Il progetto è stato supportato da ADISCO – Sezione Piemonte, con Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione La Stampa Specchio dei tempi
Sono stati inaugurati i nuovi Ambulatori di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (sotto la direzione della professoressa Franca Fagioli) con una superficie di circa 1120mq, nei quali si articolano dodici ambulatori, due studi medici, tre uffici, tre camere di degenza ed unarea dedicata al personale ospedaliero.
Lintervento ha richiesto importanti investimenti, pari a circa 1 milione e 500 mila euro, e circa 6 mesi di lavoro. Questo progetto, realizzato anche con il sostegno di 600.000 della Fondazione Compagnia di San Paolo e 300.000 di Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, costituisce il quinto importante traguardo per la sezione Piemonte dellAssociazione ADISCO, presieduta da Francesca Lavazza, succeduta da pochi mesi alla madre Maria Teresa.
Gli Ambulatori di Oncoematologia Pediatrica, ubicati al primo piano dell’ospedale Infantile Regina Margherita in due maniche ortogonali, sono stati oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria volto al rinnovamento e allumanizzazione degli spazi, al fine di creare condizioni di benessere sia per i pazienti che per il personale. Questo progetto prosegue lopera di riqualificazione degli ambienti sanitari, iniziato con il Day Hospital e continuato poi con lIsola di Margherita, il Pronto Soccorso ed il Reparto di Oncoematologia Pediatrica, con lobiettivo di creare un percorso diagnostico – terapeutico sinergico per il paziente, grazie alla riproposizione in tutti gli ambienti di grafiche e pareti curve ispirate alla varietà ed alla fluidità della natura.
La natura è stata infatti il tema che ha guidato lintero progetto di rinnovamento degli ambulatori: le pareti curve, ispirate proprio alla sinuosità del mondo naturale, movimentano landamento rettilineo dello spazio e offrono una continuità estetica e funzionale con gli altri reparti già ristrutturati. Il progetto mira, inoltre, a migliorare la fruibilità degli spazi tanto per il personale quanto per lutenza, creando nuovi percorsi e adattando gli ambulatori ai criteri dettati dalle più recenti norme in materia di prevenzione della diffusione del coronavirus. Grafiche, pareti curve, colori e giochi di pavimentazione permettono di far sentire i piccoli pazienti a proprio agio, cercando di alleviare anche dal punto di vista psicologico le difficoltà del percorso terapeutico.
Il restyling ha risposto alla necessità di ottimizzazione degli spazi: gli ambulatori dedicati alle terapie onco-ematologiche sono stati raggruppati e localizzati nella manica lungo corso Unità dItalia, mentre gli ambulatori psicologici e gli studi clinici sono stati separati nella manica su piazza Polonia, per ottenere unorganizzazione più coerente delle funzioni. Qui è anche localizzata lUnità di Ricerca e Sviluppo Clinico, che necessita di spazi adeguati per la gestione delle sperimentazioni cliniche in condizioni sicure e controllate, tali da assicurare la conformità ai requisiti di qualità e strutturali stabiliti dalle leggi in vigore.
Per lelaborazione del progetto sono stati fondamentali lapporto e la consulenza del personale medico – infermieristico, che in diversi incontri ha permesso di definire con efficacia le tipologie degli spazi e il corretto rapporto tra di essi. A questo proposito, sono stati inseriti accessi differenziati per i diversi usi e tre nuove sale di attesa differenziate per accogliere i pazienti destinati alle diverse terapie, in modo tale da evitare il rischio di complicanze infettive e di contagio tra un paziente e laltro.
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