“L’enigma del neurone giovane”

Il  nuovo libro in cui il ricercatore Luca Bonfanti indaga il mondo della plasticità cerebrale attraverso una narrazione avvincente

 

Si intitola ‘”L’enigma del neurone giovane “ il nuovo libro di recente dato alle stampe dal professor Luca Bonfanti , pubblicato dalla storica casa editrice Dedalo, nella collana “Le grandi voci”.
Professore di Anatomia al Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, Luca Bonfanti è anche ricercatore al “Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi” ed è stato tra i primi a studiare la genesi dei neuroni in un cervello adulto. Da oltre venticinque anni si occupa di indagare sulla plasticità del cervello e sulle sue cellule staminali e, più recentemente, è stato tra gli scopritori di un nuovo tipo di cellule ‘giovani’: i neuroni immaturi.

“Questo libro – spiega il Professor Luca Bonfanti – mi è stato chiesto dalla casa editrice Dedalo, che un anno e mezzo fa ha creato la collana intitolata “Le grandi voci della cultura italiana”, comprendente una serie di lectio magistralis realizzate da studiosi appartenenti a discipline diverse, che fossero libri di meno di un centinaio di pagine. Ho così deciso di affrontare il tema dei “neuroni giovani “, che esistono in diverse forme, generate ex novo e non. Ricerche recenti hanno evidenziato importanti differenze tra la specie umana e alcune altre specie animali, quali i topi, rivelando come forse abbiamo “scelto” i diversi tipi di plasticità nel corso dell’evoluzione”.

“Per catturare l’attenzione del lettore – spiega il professor Bonfanti – ho inserito nella narrazione del libro le accese controversie tra scienziati di correnti opposte, che attribuiscono l’esistenza dei neuroni giovani nell’uomo per l’intera vita o soltanto in età giovanile. Nell’arco di circa trent’anni sono stati prodotti nel campo di questa disciplina circa undicimila lavori scientifici. In questo libro, in cui, a tratti, la storia sembra assumere i toni di un thriller, conduco il lettore alla scoperta degli enigmi che gli scienziati stanno cercando di risolvere sulla complessa materia della plasticità cerebrale, illustrando come la ricerca stia compiendo passi davvero importanti tra intrighi e scoperte rivoluzionarie. L’ambizione da parte delle neuroscienze è, infatti, quella di rispondere al dilemma se potremo riuscire in futuro a mantenere giovane il nostro cervello, mantenendo a lungo l’immaturità di alcune cellule o trovando addirittura dei “neuroni di ricambio”.
Ovviamente non possiamo rivelare qui la soluzione dell’enigma.

Mara Martellotta

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