Armano Luigi Gozzano instancabilmente continua la ricerca dei documenti storici sulla genealogia della nobile casata Gozzano in Piemonte.
Luzzogno per alcuni secoli rappresentò l’unità civile e religiosa e la prima comunità ad erigersi in parrocchia e rendersi autonoma da Omegna nel 1455.La nobile casata dei Gozzano, scomparsa ormai da quasi quattro secoli da Luzzogno,lasciò evidenti segni del loro passaggio.Un ricco signore della famiglia eresse per ex- voto il Santuario della Madonna delle Grazie,detto della Colletta,dove si trova la Natività della Beata Vergine Maria.
Foto 1 (idem alla foto di testata).
L’edificio risale al 1400 ed il motivo della costruzione é illustrato nell’affresco posto sopra alla porta di ingresso.Si racconta in una antica tradizione che un Gozzano ed un suo compagno di lavoro, entrambi artigiani,durante una rapina ad una muta di muli carichi di monete d’oro,furono arrestati per errore e scambiati per i veri ladri. L’affresco rappresenta il povero Gozzano che invoca la Madonna della Colletta,poi liberato per intervento divino ingrandí l’antico oratorio ed eresse a sue spese l’attuale Santuario.
Annualmente si celebra la festa della natività
della Vergine,ed ogni tre anni si svolge la processione notturna che parte dalla Colletta e il suo svolgimento é rimasto immutato dal 1882.Il Comitato apposito allestisce la bella e bianca galleria formata da 180 pezze di canapa antica appartenente ad ogni famiglia,con pali e corde che formano lo “stradone” lungo 80 metri, abbellito in stile veneziano con luci e bandiere per accogliere l’ ingresso trionfale della loro Regina nella parrocchiale di San Giacomo.
La cura per la luminosità della festa riunisce in una unica volontà tutti gli abitanti e nei vestiti delle donne rivive il cuore della gente per rendere onore alla Madonna.Due i costumi della Valle Strona,originali e pittoreschi e anche aristocratici :il Walser nella parte alta con Forno e Campello Monti con i nastri sul petto come ornamento,e nella parte centrale con Massiola,Sambughetto, Luzzogno e Fornero dove il bustino é l’ornamento più bello.Alla Colletta sono conservati pregevoli affreschi del pittore torinese Vittorio Cavalleri,socio onorario della Accademia di Brera e della Albertina di Torino,ospite nelle estatiche vacanze a Luzzogno.La antica casa padronale dei Conti Gozzano risale al 1400,e nel 1709 Francesco Bernardino Gozzano la cede al comune per la somma di 372 lire,a patto che resti utilizzata come canonica.Figlio del nobile Antonio notaio e regolatore dei libri del Maestrato Ducale di Casale,abitò a Cereseto e a Serralunga di Crea,feudi del ricchissimo cugino Marchese Giacomo Bartolomeo Gozzani di Treville,vice presidente del Senato monferrino.La sua discendenza ebbe sviluppo a carattere militare,come descritto nel suo diario di famiglia:
Antonio, tenente colonnello di fanteria di Casale e di Susa,espugnò al nemico le città di Cuneo, Alessandria e Castelfidardo.
Nominato Cavaliere e investito di beni feudali da Vittorio Amedeo di Savoia con menzione.
Felice Raimondo, componente dei Dragoni di Sardegna.
Giovanni Carlo, Cavaliere e Maggiore Generale di fortezza a Casale e governatore del forte di Verrua Savoia.
Giovanni Battista, nominato Cavaliere da Vittorio Emanuele, capitano nella grande battaglia del 2-12-1805 di Austerlitz,che segnò la dissoluzione del S.R.I. a
fianco di Napoleone Bonaparte contro l’armata austriaca e russa,guidate dai loro imperatori.Nel suo diario di guerra descrisse la quasi disfatta delle due armate ,e dopo la battaglia Napoleone lo ospitò nel suo castello conquistato.Si trovò anche accerchiato ed imprigionato dagli austriaci ad Udine e portato a Lubiana in Carniola,città di sviluppo dei cugini Marchesi Gozzani emigrati da Casale Monferrato che diedero origine alla loro linea austriaca nel 1781.
Fu poi liberato su parola d’onore dagli austriaci per tornare in patria.Fu anche Maggiore di Brigata del reggimento di Saluzzo, Mondovì e Cuneo.Dopo Austerlitz fu nominato Maggiore Generale dei battaglioni di Alessandria, Vercelli e Casale Monferrato.
Carlo, Maggiore Generale della prima Brigata di Cavalleria di Torino,ebbe l’onore di portare un trofeo in bronzo,offerto da tutti gli ufficiali,sulla tomba del Principe Amedeo di Savoia,Duca di Aosta, a Superga.
Questa famiglia rappresenta la terza linea più importante emigrata da Luzzogno a Casale Monferrato, unitamente alle altre due linee principali,i Marchesi Gozzani di San Giorgio e di Treville.Utilizzarono lo scudo araldico dei cugini di San Giorgio.
La casa Gozzano, dei coniugi Zanoni,é stata ristrutturata completamente,compresa l’edicola adiacente, raffigurante San Filippo Neri e la Madonna del Rosario con il Bambino.
Sul loggiato é conservato un affresco di autore sconosciuto che riproduce i vizi capitali e le virtù,rappresentate da una doppia serie di figure allegoriche e scritte a fianco della palma dove siede la Madonna con il Bambino, risalente al 1500.
Fu restaurato la prima volta da Don Luigi Arioli,padre Rosminiano, professore di storia a Stresa.
Nella valle esistono ancora famiglie collegate dai matrimoni con i Gozzano del 1500 :
Piana : Agnese sposa inizio 1600 Giovanni Battista Gozzano.Oggi residenti a Luzzogno, Fornero, Campello Monti e Strona.A Casale Monferrato i nobili Piana nel 1652 con Pietro e nel 1654 con Giovanni Battista furono testimoni di atti notarili dei cognati Gozzano.
Savoia : Antonio nel 1573 cugino di Antonio Gozzano.Oggi residenti a Luzzogno e Strona.
De Giorgis : nel 1550 una famiglia Gozzano venne assorbita dai De Giorgis,si pensa per opportunismo,prima come Gozzano/De Giorgi,poi in via definitiva come Giorgi.Oggi residenti a Fornero.Si narra in valle che i Gozzano come i Giorgi emigrarono a Luzzogno dalla Val Vigezzo.
Alessi : Giovanni sposa nel 1633 Caterina Gozzano,oggi proprietari della nota azienda di casalinghi a Crusinallo di Omegna,nipoti dei Bialetti.
Bialetti : Giorgio di Casale Corte Cerro sposa nel 1654 Domenica Gozzano,oggi produttori delle famose caffetterie a Crusinallo di Omegna.
Nel 1995 l’epilogo della ricerca sulle proprie origini del Marchese Titus Gozani,ultimo discendente della linea austriaca di San Giorgio,si concluse a Luzzogno, iniziata molti anni prima con il padre Marchese Leo Ferdinando nel 1963 a Casale Monferrato.
Giuliana Romano Bussola