La Guardia di Finanza sequestra una tonnellata di fuochi d’artificio

Deposito clandestino di artifici pirotecnici 

Oltre 30.000 fuochi d’artificio, pari a circa 1 tonnellata di peso, occultati all’interno di un deposito clandestino, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento effettuato presso un emporio del capoluogo piemontese.

Per diversi giorni i Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego hanno orientato l’azione investigativa monitorando le attività svolte all’esterno di uno store ubicato nel quartiere “Barca” di Torino da parte di alcuni soggetti di origine asiatica ed il “quadro” che si è presentato agli occhi dei militari al momento dell’ingresso nei locali commerciali è stato davvero allarmante.

 

All’interno degli stessi infatti, è stato rinvenuto un deposito risultato essere una vera e propria polveriera poiché vi erano stipati, promiscuamente, gli artifici pirotecnici con materiale altamente infiammabile (costituito da arredi in legno stoccati per conto di un mobilificio) e migliaia di accendini caricati a butano, per cui sarebbe bastata una semplice scintilla per innescare una potentissima deflagrazione dalle conseguenze imprevedibili.

 

Ad aggravare la potenziale situazione di pericolo hanno concorso sia la constatata mancanza di idonei impianti antincendio, sia il rinvenimento di grate in ferro e lucchetti apposti all’esterno delle uscite di sicurezza che, di fatto, impedivano ogni via di fuga.

Nel corso delle operazioni sono stati, altresì, ritrovati e cautelati circa 73 mila articoli di bigiotteria con marchio Swarovski contraffatto e oltre 3 milioni tra articoli e accessori di abbigliamento non sicuri, in violazione del Codice del Consumo (ad esempio, guanti, bracciali, anelli, collane, spille, sciarpe, copri-mascherine) e giocattoli (ad esempio, mattoncini per costruzioni, materiale ludico e scolastico, giochi in scatola, girandole, bamboline, macchinine, soldatini, pennarelli, pastelli a cera, maschere) pericolosi in quanto risultati sprovvisti del marchio CE quale garanzia della loro sicurezza (della salute e dell’ambiente). Infatti, la presenza del sigillo dell’Unione europea assicura che il giocattolo non è rischioso per i bambini durante tutta la sua vita, anche se resta per mesi o anni in casa.

L’imprenditore coinvolto è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per l’omissione di cautele per la sicurezza dei lavoratori, l’illecita detenzione di materiale esplodente e la frode in commercio.

L’intervento della Guardia di Finanza torinese s’inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte illecite a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini.

 

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