«La DGR 1-2253 dell’11 novembre 2020 traccia le linee di indirizzo per le strutture residenziali e semi residenziali per disabili, minori, anziani, area dipendenze, area contrasto alla violenza, nella fase 4 dell’emergenza da COVID-19. Vi si prevede che, prima dell’inserimento di un nuovo ospite, deve essere disponibile, nelle 48-72 ore precedenti, l’esito negativo di un tampone molecolare nasofaringeo per la ricerca di Covid-19.
Nel caso di esito negativo del tampone, la persona può essere ammessa in struttura prevedendo 14 giorni di isolamento e al termine tampone antigenico (rapido) di controllo. La Giunta regionale ha previsto uno screening periodico ogni 15 giorni nelle RSA per anziani e ogni 30 giorni nelle altre strutture. Ha inoltre fornito gratuitamente i test rapidi a molte strutture (non tutte). Tuttavia, per i tamponi da fare in caso di nuovo inserimento o di comparsa dei sintomi in un momento diverso da quello dello screening periodico, ogni struttura deve organizzarsi in autonomia. La Giunta, infatti, non ha dato un preciso mandato alle ASL o alle USCA. Accade pertanto che le RSA riescano a fare i tamponi rapidi avendo degli infermieri in struttura, mentre le residenze per disabili, minori o per le dipendenze si trovano scoperte, pur essendo anche queste realtà molto vulnerabili al contagio. Alle richieste di aiuto delle residenze le ASL rispondono in modo eterogenero, col risultato che nei casi di urgenza le residenze pagano di tasca propria il tampone in regime privatistico. L’assenza di un mandato chiaro alle ASL in merito all’assistenza da fornire a queste strutture genera pertanto pericolosi ritardi e disomogeneità territoriale, anche all’interno della stessa ASL. Purtroppo-nel rispondere al mio Question Time-l’assessore Icardi ha ribadito che ogni struttura deve organizzarsi in autonomia, dimenticando che si tratta di organismi accreditati, cioè concessionari di pubblico servizio, per di più ad alto rischio contagio. Chiediamo alla Regione di garantire anche a queste strutture prive di personale sanitario il necessario supporto per eseguire i tamponi senza ritardi. Icardi dice che si farà parte diligente, ma non spiega come. È un “Ponzio Pilato diligente”?».
Monica CANALIS – vice Segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale
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