Gli agenti del Commissariato Barriera Milano erano sulle sue tracce da tempo. Aspettavano un passo falso ma il giovane senegalese, pluripregiudicato, era sempre molto attento a non fornire elementi dai quali risultasse il suo traffico. Eppure era un punto di riferimento per i piccoli spacciatori che ogni weekend si riversano nelle strade della movida.
E’ venerdì quando gli agenti notano il trentacinquenne senegalese salire al IV piano di uno stabile in via Buniva. Lo seguono: si avvicina alla porta di un appartamento, estrae una scheda plastificata dalla cover del suo smartphone, e la apre.
A quel punto scatta la perquisizione che da esito positivo: vengono rinvenuti, infatti, 33 dosi tra crack e eroina, per circa 30 grammi.
L’uomo viene, altresì, trovato in possesso di un mazzo di chiavi ma, alla richiesta di spiegazioni, si mostra poco collaborativo. Senza desistere, gli agenti ispezionano i due telefoni cellulari in suo possesso. Al loro interno, attraverso la foto che ritrae una citofoniera, risalgono ad uno stabile nella limitrofa via degli Artisti; qui una delle chiavi in possesso dell’arrestato apre la porta di una mansarda e consente agli agenti di rinvenire altri 300 grammi di cocaina e 190 di crack, in parte ancora da confezionare, in parte già suddivisi in oltre 180 dosi pronte per la vendita al dettaglio; verrà inoltre sequestrata la somma di 500 €, 2 bilancini di precisione e materiale vario utile al confezionamento della sostanza, oltre ai 2 telefoni cellulari.
Nella memoria di questi ultimi sono, inoltre, presenti diversi video tutorial in cui il giovane senegalese, circondato da sostanza stupefacente, con tanto di musica accattivante, spiega come trasformare la cocaina in crack, fornendo suggerimenti per eludere i controlli delle forze dell’ordine e spacciare nella zona. Un modo di confezionare il crack del tutto simile viene riscontrato proprio dai poliziotti del Comm.to Barriera Milano poche ore dopo all’interno di un alloggio nella disponibilità di un connazionale del primo arrestato. Il giovane, 27 anni, irregolare sul territorio nazionale, viene fermato sabato notte subito dopo essere sceso da un taxi in via Malone angolo Monte Rosa. Con sé ha una tracolla che viene perquisita: nasconde una somma importante di stupefacente, circa 450 grammi, (550 dosi di cocaina/ crack); da accertamenti svolti grazie anche alla compagnia dei taxi i poliziotti risalgono a un alloggio in via Santhià, all’interno del quale, oltre a cellophane, lamette, forbici, accendini , bicarbonato di sodio, è stato ritrovato del pentolame intriso di sostanza stupefacente, utilizzata appunto per cucinare la cocaina e trasformarla in crack.
Anche il secondo cittadino senegalese è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.