FRECCIATE In arrivo quasi 10 milioni di euro dal governo destinati a piste ciclabili e interventi per la mobilità sostenibile a Torino e nel territorio della città metropolitana.
La sindaca Chiara Appendino punta ad ottenere il 15 per cento degli spostamenti totali nel capoluogo compiuti in bicicletta. Il ministero delle Infrastrutture ha già approvato il trasferimento di 4,9 milioni al Comune per la realizzazione delle ciclovie urbane e la sicurezza dei ciclisti.
Tutto quel che arriva, in tempi di magra, è grasso che cola.
Una considerazione, però. Tutti siamo d’accordo sulla necessità di “ripulire” l’aria inquinata, anche a costo di vedere attempati monopattinisti sfrecciare sulle piste e sotto i portici. Il paradosso è che l’emergenza Covid ha affossato il settore dell’auto (un crollo anche del 90 per cento nelle vendite). Non sarebbe forse meglio se il governo, anziché puntare su monopattini e due ruote, varasse provvedimenti intelligenti sull’auto, anche in ottica di rispetto ambientale e di mobilità sostenibile, incentivando al rinnovo del parco auto circolante? Più auto ma più “pulite”.
L’arciere
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