Per il governatore Cirio il Piemonte “non è una regione a rischio: abbiamo tutti i parametri a posto. Oggi il rapporto R con zero, è a quota 0,34, quindi decisamente al di sotto dei livelli di guardia. Se c’è uno slittamento di qualche giorno per alcune attività dipende solo dal fatto che da noi il contagio si è diffuso più tardi”
E’ quanto dice oggi il presidente del Piemonte al quotidiano La Stampa, a proposito delle riaperture dilazionate di alcune tipologie di negozi e attività (come bar, ristoranti e ambulanti) oltre il 18 maggio.
“Quella di un Piemonte fermo perché malato è è un’immagine fuorviante – aggiunge Cirio – tanto è vero che al momento in tutto il Paese le tre regioni che il governo e il comitato tecnico scientifico ritengono sorvegliate speciali sono Lombardia, Umbria e Molise”.
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