Fondazione Bottari Lattes… ai tempi della Pandemia

Prosegue la programmazione culturale online, mentre viene prorogato il bando per il Progetto Europeo ETI.

Monforte d’Alba (Cuneo) – Una lectio magistralis tenuta al Teatro Sociale di Alba dallo scrittore e saggista israeliano Amos Oz (Gerusalemme, 1939 – Tel Aviv, 2018), premiato nel 2016 in occasione della sesta edizione del Premio Lattes Grinzane (sezione “La Quercia”) “per la qualità letteraria e la verità umana dei suoi libri, per il suo essere grande narratore, partecipe e critico dello Stato di Israele”: è questa una delle chicche che si possono trovare via web su #PremioLattesGrinzane, pagina FB aperta, in questi tempi di grave emergenza sanitaria, dalla Fondazione Bottari Lattes (nata nel 2009 a Monforte d’Alba per volontà di Caterina Bottari Lattes) al fine di proseguire nella propria programmazione culturale in un periodo di necessaria serrata al pubblico di spazi ed eventi culturali d’ogni genere .

“Il nostro spazio virtuale di condivisione – afferma la presidente Caterina Bottari Lattes – resta sempre aperto, con notizie e attraverso testi, immagini e video delle iniziative realizzate nel corso dei nostri dieci anni di attività”. Fra le proposte quotidiane di maggior interesse, si segnalano:
– #TheBestOf per un viaggio nelle mostre organizzate tra Monforte d’Alba, il territorio cuneese e Torino, tra pittura, disegno, fotografia e scultura.
– #consiglidilettura e #rilettura, per curiosare tra i libri degli scrittori finalisti e vincitori del #PremioLattesGrinzane e ascoltare interventi dei giurati che hanno piacere di condividere con noi romanzi, saggi, poesie, per invitare giovani e adulti a leggere o rileggere testi classici e contemporanei.
– #PremioLattesGrinzane, per riascoltare (come nel caso citato di Amos Oz) alcune lectio magistralis di prestigiosi autori internazionali premiati nel corso degli anni.
Progetto Europeo ETI – Sperimentare una Trasformazione Istituzionale

Visto il perdurare della situazione di crisi sanitaria, la Fondazione di Monforte d’Alba comunica anche che la scadenza per la candidatura al Progetto è stata prorogata dal 5 al 30 aprile 2020.
Il Bando è rivolto agli artisti e chiede loro di presentare progetti innovativi con linguaggi non tradizionali per suggerire differenti modi di fruire l’arte e la cultura attraverso il coinvolgimento di nuovi spettatori, visitatori, lettori.

Il carattere innovativo del progetto risiede soprattutto nel coinvolgimento di privati e imprese. Per esprimere la propria candidatura l’artista deve, infatti, affiancarsi ad un partner privato (persona fisica o giuridica) che sia espressione di competenze specifiche, radicato in un territorio, impegnato nello sviluppo economico e sociale. Dalla viticoltura al tessile, dall’agroalimentare all’artigianato, dall’ecologia al digitale, l’artista potrà scegliere tra diversi comparti, facendo perno sulle specificità del settore economico preso in considerazione. “Non dovrà creare – precisano gli organizzatori – un’opera unica e dalla classica fruizione attraverso il modello della mostra, ma potrà ideare progetti anche immateriali che possano essere sviluppati in format culturali replicabili”.
Questo approccio permetterà di combinare format tradizionali con differenti modelli operativi, economici, di visibilità e di accessibilità, favorendo nuove vie di sviluppo dei pubblici di riferimento.
Le candidature dovranno pervenire entro il 30 aprile 2020, compilando il form online: http://eti-europe.eu/it/candidatura. La selezione sarà effettuata dai quattro enti partner del Progetto ETI.
Oltre alla Fondazione Bottari Lattes, unico partner italiano, le altre tre realtà europee sono: l’ente ideatore e capofila Ecole Nationale d’Art di Parigi (Francia); Idensitat di Barcellona (Spagna; ), Minitremu di Târgu Mureș (Romania). I partner accoglieranno gli artisti selezionati, che potranno mettere in campo azioni innovative, che forniscano all’istituzione le coordinate utili per trasformarsi in sintonia con il nuovo Millennio.

Collaborano con la Fondazione Bottari Lattes al progetto ETI nella sua tappa italiana: Alliance Française Torino, BJCEM-Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée e Careof.
Info: book@fondazionebottarilattes.it, organizzazione@fondazionebottarilattes.it
Per approfondimenti: https://bit.ly/2WLlnKC

g. m.

Nelle foto:
– Caterina Bottari Lattes
– Amos Oz 
– Logo Progetto Europeo ETI
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Le rolatine in crosta de La Cuoca Insolita

Articolo Successivo

Ravetti  e Gallo (Pd): “Cirio chiuda i supermercati a Pasqua e Pasquetta”

Recenti:

Rock in giallo e verde

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60 La conoscenza approfondita del fenomeno del garage rock americano anni ‘60

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta