Preoccupa i medici impegnati in trincea e costretti spesso a combattere a mani nude contro un nemico impietoso come il Covid-19 sapere che lo scudo legale che li tutela contro danni, civili e penali, si vuole estenderlo con un emendamento anche alle aziende sanitarie, cioè a direttori e manager che hanno la responsabilità di organizzare il lavoro, di provvedere all’efficienza dei reparti e all’incolumità del personale sanitario
In un’ora tanto grave, non serve lo spettacolo di una politica che si autoassolve da ogni responsabilità perché, in fondo, è sempre la politica che in qualche misura nomina, i vertici delle aziende sanitarie. E se la direzione di un ospedale non provvede a sanificare il Pronto soccorso dove è transitato un paziente Covid, può ritenersi esente da ogni responsabilità civile e penale? E se la distribuzione dei Dip ritarda per l’imperizia di un dirigente sanitario e i medici o gli infermieri vengono contagiati, ci sono responsabilità? Se le cose vanno così allora tanto valeva seguire la linea, abbandonata poi dallo stesso Trump, sull’immunizzazione di gregge. Lo legale esteso alle aziende non deve mortificare e umiliare la battaglia dei medici e degli infermieri. Occorre rendere onore alla memoria dei caduti fra di essi.
on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia
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