I sindacati hanno scritto al premier Giuseppe Conte prima dello sciopero del 6 marzo, a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori della scuola, soprattutto dei precari.
Un esercito di 185 mila persone, ultimo anello di una catena logora che si regge grazie anche all’indispensabile apporto di insegnanti con contratti a tempo determinato, in molti casi ultradecennali, che rivendicano un percorso che li avvii finalmente alla stabilizzazione…
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