Giorgia Meloni stacca Matteo Salvini per una incollatura. Lei è negli States e lui è rimasto a casa. Non se ne preoccupa. Sempre presente nei social, sempre pimpante contro nuovi nemici. I cinesi sono il suo nuovo obbiettivo. Bontà sua
Gli dicono che piace così al popolo e lui continua ad essere così. Perché cambiare? Nel mentre Giggino mobilita le masse preventivamente contro l’eventuale sentenza della magistratura sulle pensioni dei parlamentari.
Strana idea della democrazia e probabilmente nessuno ha detto a Giggino che i pentastellati sono in caduta libera. Il Ministro Bonafede sulla prescrizione ne sta prendendo da tutte le parti. Persino Gherardo Colombo dice che Davigo “straparla”. Sono curioso di vedere come Zingaretti, PD e Conte ne escono. Pur non essendo esperto nel settore l’ argomento è simile ad una donna incinta o non incinta. Non ci sono vie di mezzo. Fortunatamente c’è in Festival di Sanremo, partito tra molte polemiche, che sta navigando in buone acque mietendo consensi. Mi sembra che il conduttore sia diventato Fiorello con Amadeus un po’ defilato ma comunque intelligente, preoccupato nel raddrizzare la barra riuscendoci. Cosa che non sta capitando ai nostri governanti. Il compito è più gravoso, ma accidenti , stanno esagerando. Vero che non ci sono più i soldi di una volta. Vero che il bilancio dello Stato sta in piedi con numeri dati a casaccio. Vero tutto, ma è altresì vero che si è affacciata una nuova classe politica che sta facendo cilecca su tutti i fronti. Su Torino inutile ripetersi.
È sotto gli occhi di tutti. Ultimamente ho rivisto amici tassisti che confessando il voto dato all’ Appendino hanno ammesso il grave errore, oggi terrore. Ma persino una città come Biella sta dando il suo contributo alla ignavia amministrativa. Cric e Croc non ne infilano una, alias Sindaco Corradino e il suo vice Moscarola che prima fanno delle cose e poi si danno degli stupidi. Bontà loro, peccato che la quasi calvinista Biella non ci fa una bella figura. Intanto il Governatore Cirio su bilancio e relativi numeri va un po’ in affanno. Manda avanti Andrea Tronzano, bravo e competente che – come Amadeus – cerca di raddrizzare la barra. Poi? Mi sa che finisce qui. Grandi speranze per Elena Chiorino da Ponderano (Biella). Addirittura laurea alla Bocconi in economia. Ora decisamente defilata. Su formazione ed istruzione siamo in alto mare. Non è di questa terra fare miracoli. Ma garantire maggiore presenza sarebbe utile. Sulla Tav, francamente mi sono perso non capendo come e se procedono i lavori. Voci di corridoio dicono che le quote delle gallerie esistenti non tornano.
Asti -Cuneo: notizie non pervenute e sul terzo valico buio assoluto. Lega e Fratelli d’ Italia si contendono lo stesso assessorato. Poi, sempre da quello che intuisco, anche sulla questione FinPiemonte calma assoluta. ‘L attesa è snervante con la domanda: che cosa si aspetta? Forse come andranno le altre amministrative e come, forse, andrà il referendum. … o forse… forse…. Accidenti quanti, fin troppi, forse. Nella Buona Novella, Fabrizio De André canta E mentre te ne vai stanco d’essere stanco, si riferisce a San Giuseppe. Noi siamo quella cosa lì, sia come italiani che come torinesi. Siamo stanchi, stanchi che nulla di positivo avvenga.
Patrizio Tosetto
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