La Cassazione assolve il leghista Molinari

L’assoluzione del capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, piemontese, coinvolto nel processo sulla cosiddetta rimborsopoli è definitiva. Così ha deciso la sesta sezione penale della Corte di Cassazione, annullando la condanna in appello a 11 mesi di reclusione perché “il fatto non costituisce reato”. La Suprema Corte ha invece disposto un nuovo giudizio di secondo grado per l’ex presidente della Regione Roberto Cota, per il deputato  della Lega Paolo Tiramani e per l’onorevole di FdI Augusta Montaruli, per un vizio di motivazione. Inoltre un nuovo giudizio di secondo grado, per la rideterminazione della pena principale o di quella accessoria, è stato deciso nei confronti di un’altra ventina di imputati, ex consiglieri regionali. Nel processo d’appello, chiusosi nel luglio 2018,  Cota era stato condannato a un anno e sette mesi di reclusione, stessa pena per Montaruli. Invece  Tiramani era stato condannato a un anno e cinque mesi. Il processo faceva riferimento all’uso dei fondi di funzionamento dei gruppi consiliari nella legislatura 2010-2014.

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