Basta poco alla Juve per averla vinta sul pur ottimo Bologna: due tocchi per tempo, CR7 al 19′ e Pjanic al 53′, dopo il momentaneo pareggio dei rossoblu al 26′, e un Buffon che salva la porta al 94′ con un gran colpo di reni, che vale un goal. Chapeau Gigi.
Ricordando la prestazione con l’Inter, però, la squadra di Sarri ha fatto un passo indietro, nonostante per l’intera partita la percentuale di possesso palla sia nettamente a favore dei bianconeri. Altra nota negativa: Rabiot, che purtroppo continua a non essere in condizione, nonostante un primo tempo di tanta buona volontà e qualche iniziativa in più rispetto alle partite precedenti. Ma è ancora troppo poco.
Sarri parte con Buffon in porta, Cuadrado terzino destro e Rabiot a sinistra nel centrocampo con Pjanic e Khedira; Bernardeschi dietro Ronaldo e Higuain. Il Bologna di Mihajlovic cerca di sfruttare il contropiede, e a centrocampo riesce spesso a spezzare le trame di gioco dei bianconeri, che infatti non riescono a far arrivare molti palloni decenti a Higuain. Buona partita, quella del Pipita, ma tutta di lavoro sporco perchè gli avversari non gli lasciano molti spazi.
Ronaldo invece gli spazi se li va a prendere spaziando da sinistra a destra, inventando ottime sponde per Higuain e, quando può, prova la conclusione personale, come quella che ha portato al vantaggio della Juve: su un passaggio non irresistibile di Rabiot, CR7 arpiona la palla, entra in area e fa partire un gran tiro su cui Skorupski non è impeccabile, con il pallone che termina la sua corsa in fondo al sacco.
Il Bologna però non si fa intimidire, tanto che al 26′ c’è la rete del pareggio: cross profondo sul secondo palo, Danilo riceve completamente libero ed infila l’incolpevole Buffon. Sull’onda del pareggio, i rossoblu hanno un buon momento: al 39′ Palacio fa partire un bel cross verso Orsolini, che tira, ma De Ligt spazza via.
La Juve chiude il primo tempo un po’ in affanno, ma prova al 43′ Bernardeschi a crossare da destra per Ronaldo, che però non ci arriva e il portiere respinge bene.
La ripresa si apre con una Juventus più agguerrita: Rabiot al 48′ st ha una buona intuizione e serve un interessante pallone al centro a cercare Higuain, Krejci lo anticipa mettendo in angolo; al 52′ Higuain riesce ad anticipare Danilo e serve Ronaldo, poi sull’angolo derivante dagli sviluppi dell’azione precedente Skorupski si supera e alza sulla traversa una conclusione di Ronaldo di testa.
Ma la Juve vuole tornare in vantaggio, insiste ed alla fine arriva il 2-1: al 54′ Orsolini e Mbaye si ostacolano a vicenda all’interno della loro area di rigore, alla fine il pallone arriva a Pjanic, raccoglie un pallone che CR7 non era riuscito a piazzare, ed insacca sul primo palo.
Pjanic e Ronaldo stasera sono ispirati e, non paghi del vantaggio riconquistato, vogliono il 3-1: al 64′ il portoghese innesca la corsa di Alex Sandro, il brasiliano serve al centro Higuain, che però trova una grande risposta del portiere; nel frattempo Sarri sostituisce Khedira con Bentancur e dopo qualche minuto fa entrare Matuidi per Rabiot, fischiato.
Al 75′ ancora Ronaldo, stavolta dalla destra, crossa ancora al centro per Higuain, che conclude il tiro, ma l’estremo difensore del Bologna riesce ancora una volta a salvare la porta; Skorupski è comunque in gran serata, perchè dopo pochi minuti sventa una conclusione di CR7, che in area si gira e tenta di sorprendere il portiere, prontissimo alla ribattuta.
Il finale è tutto del Bologna, che tenta il tutto per tutto: all’84’ importante occasione per i rossoblu con Palacio che ruba palla sulla trequarti, poi l’azione porta Orsolini a pochi passi da Buffon, ma non riesce a coordinarsi per un soffio e sbaglia.
Al 91′ il Bologna protesta per un presunto fallo di mano di De Ligt, però l’arbitro non è dello stesso avviso; pochi istanti dopo arriva una clamorosa doppia occasione per i rossoblu con Santander, ma prima la traversa e poi Buffon – grandissima parata! – negano il pareggio.
Tre punti importanti per mantenere la testa della classifica, nonostante una prestazione non brillante.
Ovunqueecomunque #finoallafine
Rugiada Gambaudo
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