Ieri sera al Rigamonti la Juventus ha sostanzialmente replicato la partita casalinga contro il Verona, ancora un 2-1 in rimonta, però il gioco è migliorato e l’impressione generale è che inizia ad intravedersi la mano di Sarri, quantomeno per l’atteggiamento, sempre votato in avanti; il primo tempo è stato più sofferto anche grazie ad un ottimo Brescia, ma nel secondo risulta più convincente. Dybala e Ramsey continuano a far bene, anzi ancora meglio rispetto alla gara contro il Verona: la loro intesa funziona, si cercano spesso e quando si trovano esce sempre qualcosa di pericoloso per l’avversario. La Joya crea molte giocate, si diverte (e si vede!) e risulta decisivo per la partita: guadagna lui il corner e la punizione che portano alle due reti bianconere. Il gallese, ieri trequartista, ha fatto un gran primo tempo, mettendo lo zampino quasi ovunque e cercando di servire Higuain con tocchi di prima; ha dato un’accelerata alla manovra bianconera e aggiunto tanta qualità.
E pensare che il Brescia era passato in vantaggio dopo appena quattro minuti con Donnarumma, grazie ad un Sandro un po’ troppo indeciso e ad un errore clamoroso di Szczesny; la Juve deve quindi già partire in salita e nei primi minuti si registrano al 9’ una buona occasione per Rabiot, ma il suo sinistro finisce alto, poi ci provano Higuain, Ramsey di testa e Khedira da destra, che manda fuori di pochissimo.
Al 18’ il primo cambio nella Juve: Danilo esce per un problema al flessore della coscia sinistra e lascia il posto a Cuadrado; proprio lui serve un assist al Pipita al 25’, che però non riesce ad agganciarlo.
Al 40’, la sfortunata deviazione nella propria porta di Chancellor regala il pareggio alla Juve (su corner guadagnato da Dybala), poi dopo un minuto Balotelli cerca di sorprendere Szczesny dai 36 metri, ma la sua punizione finisce fuori.
Nella ripresa, la Juve si fa più aggressiva con i tentativi di Higuain e Rabiot, ma il Brescia si difende molto bene, il Pipita è marcatissimo e si innervosisce per alcuni interventi subiti su cui l’arbitro sorvola.
Al 63’ gli uomini di Sarri passano in vantaggio: punizione dal limite procurata dall’instancabile Dybala, e sulla ribattuta Pjanic fa partire un bel rasoterra che s’infila alle spalle del portiere.
Esce Ramsey per Bernardeschi, il Brescia ha un po’ mollato il ritmo e la Juve può approfittarne, con Dybala che al 73’ st ci prova di sinistro, finito di poco a lato; poi al 77’ st gran accelerata di Khedira che si fa tutto il campo e viene atterrato, ma l’arbitro nulla concede.
Il Brescia rispunta al 78’ st, quando Martella scarica un sinistro potente ma Szczesny respinge; al 93’ st bella azione di Cuadrado, purtroppo Higuain viene anticipato a due passi dalla porta e perde l’occasione di segnare il 3-1.
Vince la Juventus anche senza Ronaldo (fuori per affaticamento), gli appunti di Sarri presi ad ogni partita iniziano a dare frutti; nota negativa: Rabiot, che mai è entrato in partita, anzi: lento, perde palloni, raddoppia le fatiche di Sandro e dei compagni: forse non è ancora in condizione.
Ovunqueecomunque#finoallafine
Rugiada Gambaudo
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE