Maggio 2019- Pagina 57

Viaggi e vedute da Roma a Shanghai

Al MEF di Torino, suggestivo faccia a faccia fra due grandi artisti ammaliati dal fascino dell’architettura urbana. Fino al 14 luglio

Mostra singolare, il cui corpus centrale è impostato con sapiente intelligenza organizzativa sull’ardito confronto fra le opere di un sublime Maestro della fotografia, vissuto a cavallo fra il ‘900 e i primi anni del nuovo Millennio, e quelle di uno dei più grandi artisti dell’arte incisoria del ‘700 italiano. Entrambi, a quasi tre secoli di distanza l’uno dall’altro, soggiogati dall’imponente forza visiva ed emozionale di architetture urbane tanto esplosive, visionarie e grandiose da far quasi passare in secondo piano l’esistenza dell’uomo, che pure le progettò e le creò. I due sono Gabriele Basilico (Milano, 1944 – 2013) e Giovan Battista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 – Roma, 1778). A farli virtualmente “incontrare”, l’incarico commissionato al primo nel 2010 dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia (in occasione di una retrospettiva dedicata al grande incisore veneto) di ritrarre dalle stesse angolazioni delle incisioni piranesiane su tavola, segnate da toni piuttosto cupi e improntate ad una magnificenza tutta romana, la “città eterna” e altri luoghi d’Italia. Il risultato fu allora riassunto in 32 scatti, messi successivamente a confronto con le 32 incisioni di Piranesi. Ciò che ancora accade, in parte, nella preziosa mostra ospitata, fino al prossimo 14 luglio, negli spazi del MEF – Museo Ettore Fico di via Cigna, a Torino, sotto la curatela di Andrea Busto, in collaborazione con la stessa Fondazione Cini e la torinese Galleria Photo & Contemporary. Ecco allora, fra gli altri, lo scatto del “Ponte Sant’Angelo e del Vaticano”, realizzato ai sali d’argento su carta baritata da Basilico a confronto con la stampa originale di Piranesi, edita fra il 1800 e il 1807, così come quello delle “Due Chiese presso la Colonna Traiana” dove, rispetto alla tavola piranesiana, anch’essa edita fra il 1800 e il 1807, ben emergono i segni palesi della contemporaneità, laddove lo scatto di Basilico non può fare a meno di riprendere ciò che al tempo di Piranesi manco ci si sognava, ovvero il chiosco quasi addossato al monumento e lo striscione segnaletico delle “indagini archeologiche” in corso. Segni del tempo che scorre portandosi appresso inevitabili, a volte poco edificanti, “novità”; ma lo sguardo di fotografo e incisore appare comunque, e in ogni caso, stregato e rapito dal portentoso rincorrersi e dalla voracità di architetture urbane, diventate voce portante e inconfondibile del loro lavoro. A completare la mostra che, per la prima volta in Italia, mette in luce la poetica urbana e concettuale di Basilico (accostatosi alla fotografia alla fine degli anni Sessanta con lavori prevalentemente di indagine sociale), è una vasta selezione di oltre cinquanta opere, di diverso formato e scattate nel corso dei suoi innumerevoli viaggi. Al centro sempre il tema delle città, la forma e l’identità delle grandi metropoli, strepitose protagoniste di un centinaio di libri pubblicati negli anni. Fra le molte “esplorate”, basti ricordarne alcune come Amburgo, Barcellona, Istanbul, Madrid, Liverpool, Mosca. E ancora: Beirut, Lisboa, Berlino, via via fino a Rio de Janeiro, San Francisco, San Sebastian e Shanghai. In Italia: Napoli, Bari, Genova, Palermo, Roma, Torino e Trieste. Scrive Andrea Busto: “Guidato da una passione sincera e da una viva ammirazione per le architetture e tutti i manufatti che nel tempo hanno dato forma alle città, egli ha scelto il rigore dello stile documentario per raccontarne il costante processo di stratificazione e ibridazione che le modella, in un lavoro di indagine del rapporto tra l’uomo e lo spazio costruito durato quasi quarant’anni”. Spesso riproposto nella magica sontuosità di grandeurs mozzafiato, non meno che nella cruda realtà di contesti urbani martoriati dalla miseria o dalla bellicosa stupidità dell’uomo.

Gianni Milani

 

“Gabriele Basilico / Giovan Battista Piranesi. Viaggi e vedute da Roma a Shanghai”
MEF-Museo Ettore Fico, via Cigna 114, Torino; tel. 011/852510 o www.museofico.it
Fino al 14 luglio
Orari: merc. – dom. 11/19
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Nelle foto

– Gabriele Basilico: “Veduta del Ponte Sant’Angelo e del Vaticano”, stampa ai sali d’argento su carta baritata, 2010
– Giovan Battista Piranesi: “Veduta del Ponte e Castello Sant’Angelo-Vedute di Roma”, stampa originale, 1800 – 1807
– Gabriele Basilico: “Veduta delle due Chiese presso la Colonna Traiana”, stampa ai sali d’argento su carta baritata, 2010
– Giovan Battista Piranesi: “Veduta delle due Chiese, l’una detta della Madonna di Loreto, l’altra del nome di Maria – Vedute di Roma”, stampa originale, 1800-1807
– Gabriele Basilico: “Napoli”, stampa a colori, 2004

"QUARTIERE PULITO" A DRUENTO: PIU' DI 100 VOLONTARI IMPEGNATI PER L'AMBIENTE

Domenica 28 aprile a Druento oltre cento persone hanno partecipato a “Quartiere Pulito” appuntamento organizzato dall’associazione PRO.CIVI.CO.S., volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology
” ‘Quartiere Pulito’ da quasi vent’anni sensibilizza i cittadini sulla tutela dell’ambiente e dei loro territori – spiega Beppe Tesio, presidente della PRO.CIVI.CO.S. – Benché sia organizzata dalla nostra associazione, è un’attività aperta a tutti e infatti coinvolge chiunque desideri unirsi ad altre persone in una azione concreta, visibile, utile ed istruttiva per tutti noi.
Oltre al partenariato di Legambiente Metropolitano  l’evento è stato reso possibile grazie alla partecipazione del Coordinamento Regionale della Protezione Civile, delle associazioni SUBALPINA e GOTT, del Gruppo Comunale e del Gruppo Alpini di Druento e della PRO.CIVI.CO.S. di Milano con il patrocinio del Comune di Druento.
Nella mattinata soleggiata è stata pulita buona parte del territorio druentino, che è stato suddiviso in tre settori: zona Parco Mandria, Zona Area Industriale e Zona Paese.
Lungo il tratto che costeggia il muro della Mandria circa 35-40 volontari hanno ripulito le aree verdi frequentate soprattutto nei giorni festivi da centinaia di persone, alcuni pezzi di sponde del torrente, le aree parcheggio e giochi spingendosi fino alla Villa La Bizzaria del parco La Mandria. Oltre le mura del parco e nella zona adiacente sono stati raccolti almeno un paio di quintali di rifiuti di cui la metà ingombranti (2 sedili ai auto, bottiglie di vetro e plastica, ferro e vari): in questa zona immersa nel verde sono stati raccolti circa 3 quintali di rifiuti.
Anche l’area industriale è stata ripulita in tutti i settori. ” Anche qui – osserva Tesio – pur non essendoci fortunatamente rifiuti abbandonati sparsi un po’ ovunque, come purtroppo spesso capita nell’hinterland torinese, è stata fatta una buona pulizia, soprattutto nei piccoli canali che costeggiano la circonvallazione dove sono stati raccolti vetri, legno e plastica.”
Altri due gruppi di circa 20 volontari ciascuno, si sono sparpagliati per le vie di Druento: il primo si è diretto nella parte alta del paese controllando i viottoli e scalinate attorno alla Parrocchia Santa Maria della Stella già piuttosto ben tenuti, e sono poi ridiscesi in Largo Oropa (piazza centrale capolinea della linea 59), rimuovendo sopratutto mozziconi di sigaretta, qualche cartaccia e qualche sacchetto di rifiuti abbandonato tra i cespugli lungo i viali.
L’altro gruppo si è invece diretto su via Torino e ha ripulito la zona adiacente la Scuola Don Milani per poi arrivare fino alla Piazza del Filatoio e terminare ai Giardini Pubblici Morandi.
Tesio tiene a precisare che ” Druento e la sua amministrazione si stanno impegnando nel tenere tutto il territorio comunale sempre più pulito e i risultati si vedono; noi abbiamo raccolto rifiuti nelle aree ‘nascoste alla vista usuale’, ma il territorio sia interno che più esterno del paese è pulito, grazie all’impegno del Comune. Con queste iniziative vogliamo rafforzare il senso di responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti dei luoghi dove conviviamo.
La mattinata si è conclusa con una cerimonia dedicata ad Alice, volontaria PRO.CIVI.CO.S. prematuramente scomparsa in occasione di un incidente stradale lo scorso dicembre.
Presenti gli assessori Marina Gherra e Carlo Vietti  della Giunta Comunale.  Vietti ha ringraziato tutti i partecipanti, le associazioni, la ditta di ferramenta Chino & Battaglio, il Vivaio Tunno di Caselette e  il Bar Caffè di Andrea Iannone di Druento che per l’occasione ha fatto stampare un centinaio di T-shirt recanti il volto di Alice Tesio distribuite ai tanti amici, amiche e volontari presenti.
Ad Alice è stata dedicata una targa in ricordo del suo impegno durato 24 anni, tutta questa vita, nel dare sostegno al mondo del volontariato e portare sorriso ed allegria a chi ne ha bisogno e necessità. La targa è stata posta accanto ad un acero giapponese all’interno dei Giardini Pubblici di via Morandi a Druento.
” Un ringraziamento al Sindaco e Giunta Comunale ed in particolare all’assessore Vietti – conclude Tesio – che si è adoperato assieme agli organizzatori in tutte queste settimane per ottenere una bella giornata per il paese ed i suoi abitanti.”

A Palazzo Reale il set del nuovo film sui Kingsman

Le sale e le collezioni del Palazzo Reale di Torino hanno affascinato la produzione internazionale del nuovo lavoro di Matthew Vaughn, che ha scelto i Musei Reali quale straordinaria location per ambientare le riprese del film che racconta le origini dei Kingsman. Per consentire lo svolgimento delle riprese, domenica 5 e martedì 7 maggio il Palazzo e l’Armeria Reale non saranno visitabili, mentre saranno regolarmente accessibili il Museo di Antichità e la Galleria Sabauda, dove è allestita la mostra Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro. Il percorso di visita comprenderà anche la Cappella della Sindone. L’ingresso e la biglietteria, come di consueto, sono in piazzetta Reale 1. Durante le due giornate di ripresa, il biglietto d’ingresso ai Musei Reali sarà ridotto a 10 Euro.

+EUROPA PRESENTA LA LISTA DEL NORDOVEST E I CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI

ELEZIONI EUROPEE E REGIONALI
Il 2 maggio, alle ore 15, presso l’Hotel NH Collection Piazza Carlina in Piazza Carlo Emanuele II 15, a Torino, +Europa presenta i candidati piemontesi alle elezioni europee e i candidati alle elezioni regionali. Saranno presenti tra gli altri il Segretario Benedetto Della Vedova e l’Amministratrice nazionale Silvja Manzi, che sono i primi capilista della circoscrizione nord-ovest.  Un’altra Italia c’è. Più coraggiosa, più libera, più europea. Più Europa si presenta alle elezioni europee del 26 maggio 2019 con l’obiettivo di portare al Parlamento Europeo le istanze liberal-democratiche, le lotte sui diritti civili e umani e offrire in Italia uno spazio politico a tutti coloro che non si arrendono al sovranismo nazionale e populista del governo gialloverde e che, allo stesso tempo, non si riconoscono nel PD. Molte le forze che, insieme a +E, si sono aggregate attorno a questo obiettivo: dal movimento Italia in Comune del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, al PDE italiano fondato da Francesco Rutelli, passando dal Partito socialista italiano fino al Team K di Paul Köllensperger, da poco membro dell’Alde.
L’obiettivo? Gli Stati Uniti d’Europa!
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AVVISO  Il quotidiano “il Torinese” mette a disposizione questo spazio gratuito per tutti i candidati, liste, partiti e movimenti politici che partecipano alle elezioni europee, regionali e amministrative del Piemonte. Per pubblicare  comunicati stampa, programmi, annunci di convegni, comizi, iniziative elettorali scrivere alla mail: edizionibest@libero.it

Il premio Omegna a Enzo Bianchi e Marco Balzano

Si aprirà VENERDÌ 3 MAGGIO con un incontro al TEATRO SOCIALE con i
ragazzi delle Scuole Superiori la 37esima edizione del PREMIO
LETTERARIO“DELLA RESISTENZA” CITTÀ DI OMEGNA,
quest’anno assegnato a ENZO BIANCHI
per _LA VITA E I GIORNI._ SULLA VECCHIAIA, edito da IL MULINO.
  Alle ORE 11.45, ilvincitore del PREMIO OMEGNA GIOVANI, MARCO BALZANO,
autore di_ RESTO QUI_, quarto romanzo pubblicato con EINAUDI, si
confronterà con gli studenti degli IIS “PIERO GOBETTI” e “DALLA
CHIESA-SPINELLI” per parlare delle “varie forme di resistenza” e
dell’atteggiamento combattivo mostrato nella narrazione da “persone
giuste e di altre che non hanno raggiunto i loro scopi”.
Dopo questo primo incontro, il RICCO PROGRAMMA A CALENDARIO proseguirà
alle ORE 18, presso la BIBLIOTECA CIVICA “GIANNI RODARI”, con BRUNO
GAMBAROTTA, che ricorderà Mario Soldati. Proprio da un incontro nel
1959 con l’allora Sindaco di Omegna Pasquale Maulini, insieme a Mario
Bonfantini, Cino Moscatelli e Gianni Rodari, Mario Soldati dava vita al
Premio Letterario “Della Resistenza” Città di Omegna che, per tredici
edizioni consecutive, fino al 1974 (e poi di nuovo dal 1995 a oggi),
rappresenta un appuntamento alto della cultura italiana e
internazionale.

  SABATO 4 MAGGIO, alle ORE 11, presso FORUM OMEGNA, sarà la volta di
CARLO MARIA OSSOLA, Professore presso il Collège de France di Parigi
tenere una lectio magistralis su “FIGLI ED EREDI D’EUROPA”.
  È, invece, attesa nella medesima location ma alle ORE 17, la CERIMONIA
DI ASSEGNAZIONE DEL PREMIO a ENZO BIANCHI e a MARCO BALZANO che, dopo i
saluti delle Autorità, saranno moderati in un intervento dal Presidente
di Giuria BRUNO QUARANTA.
  La Giuria, quest’anno composta da ALBA ANDREINI, MICHELE BELTRAMI,
GIOVANNI CERUTTI, GIUSEPPE LUPO e ORESTE PIVETTA, ha scelto di
insignire
Bianchi con il Premio Letterario “Della Resistenza” Città di Omegna,
«per l’uso della “parola” come antidoto, argine, trincea contro le
fuoriuscite di senso e di senno».
  Parte integrante della vita, la vecchiaia – “con le sue grandi ombre,
le sue insidie e fragilità” , è il tema affrontato nell’ultimo libro
del fondatore della Comunità Monastica di Bose, di cui Enzo Bi
anchi è

stato Priore fino al 2017. Suo è l’invito a “prepararsi a lasciare la
presa” accogliendo questo tempo della vita pieno, come «occasione
preziosa di un generoso atto di fiducia verso le nuove generazioni».

Come sottolineato da SARA RUBINELLI, Assessore Comunale alla Cultura e
all’Istruzione: « Anche quest’anno il Premio Letterario “Della
Resistenza” Città di Omegna torna a far grande la nostra comunità e a
regalare momenti di profonda riflessione a giovani e adulti attraverso
la lettura, il confronto, la critica e il dibattito. Nel segno di una
Historia sempre più magistra vitae , ringrazio fin da ora gli
organizzatori, le Giurie, gli Autori e i relatori che con i loro
interventi sapranno divulgare storia e letteratura a beneficio di una
audience che mi auguro possa essere sempre più ampia».

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