Per cercare di dare entusiasmo a una piazza (mezza) piena di manifestanti forzisti e pro-tav, il presidente del parlamento Europeo e vicepresidente azzurro, Antonio
Tajani, ieri ha incoronato l’eurodeputato Alberto Cirio: sarà lui, ha detto, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Piemonte. Ma gli alleati replicano: “non c’e’ ancora nessun accordo, se spettera’ a Forza Italia, Cirio sarebbe un ottimo nome”, dichiara all’ANSA Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera e segretario regionale in Piemonte. “Abbiamo un ottimo rapporto con Cirio, e’ una persona che stimiamo. Però nulla è stato per ora deciso all’interno della coalizione”. Sulla stessa linea il coordinatore
regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Comba: “Ferma la stima per Alberto Cirio, che è certamente un candidato in grado di rappresentare bene la coalizione di centrodestra, nulla è stato ancora definito, perche’ il candidato alla Presidenza del Piemonte rientra in una valutazione più generale, che non comprende solo la nostra Regione ma tutte quelle che andranno al voto”. Per Comba “le parole di Tajani sono un legittimo auspicio, ma nulla di più, per ora. Al di là di un incontro tra i leader Meloni, Salvini e Berlusconi, che ormai risale a settembre, non si è più
tornati sull’argomento, discutendo peraltro, in quell’occasione, soltanto dei criteri per la scelta del candidato e chiedendo ai Partiti di presentare una lista di rose in alcune Regioni”. Insomma, è il più classico gioco delle parti per cercare di portare ciascuno più acqua al proprio mulino. L’aspetto positivo per il centrodestra è però che, leggendo tutte queste dichiarazioni, parrebbe sicura la classica alleanza tra FI, Lega e FdI alle prossime Regionali in Piemonte. Salvo sorprese.
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