Tutti a scuola di gemmologia

DAL PIEMONTE    Valenza, da sempre, vuole dire oro e gioielli, in Piemonte, in Italia e nel mondo. E non è stato infrequente il caso che, anche negli anni passati da Torino e provincia ci si sia rivolti agli artigiani orafi valenzani per acquistare dei manufatti o per apprendere l’arte

Si tratta di un’arte che si tramanda ormai da generazioni e di un sapere che è famoso in tutto il mondo. Di qui la necessità di tramandarlo. In questo ambito è nato, sin dagli anni Settanta, il corso di gemmologia che tiene il professor Luciano Orsini e che partirà il 20 novembre prossimo al Laboratorio Speranza Cavenago dell’Istituto Cellini in strada Pontecurone, grazie alla disponibilità della dirigente Maria Teresa Barisio ed al sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria che, con il presidente Pierangelo Taverna, ha sempre creduto nell’iniziativa. Il corso, completamente gratuito, si ‘snoda’ in ottanta ore settimanali che si svolgono in orario serale, dalle 20.30 alle 22.30, e si concluderà entro l’anno scolastico. Si rivolge ad operatori del settore o amanti della materia – forze dell’ordine, artigiani, commercianti, appassionati della materia – ma anche a persone che si vogliano avvicinare per la prima volta a questo mondo, non avendone una preparazione specifica e si suddivide in lezioni teoriche e pratiche. E, i partecipanti, sono circa una trentina tutti gli anni, molti dei quali non sono soltanto valenzani, ma vengono anche dalle province e delle regioni vicine. Il docente, Luciano Orsini, è molto conosciuto e non soltanto in ambito valenzano ed il suo curriculum parla chiaro: docente per 40 anni di analisi gemmologica al Cellini, docente a contratto al Politecnico di Torino nel master di Ingegneria del gioiello, perito della Camera di Commercio e presso il Tribunale di Alessandria, consultore della Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa, nonché autore di diverse pubblicazioni di carattere scientifico, storico ed artisticom da sempre appassionato della materia, pur non essendo ‘figlio d’arte’. “Il corso è nato – spiega – da molteplici richieste degli operatori e dalla necessità di conoscenze specifiche” e si collega con un altro, sulla conoscenza e la tutela dei beni culturali, che Orsini organizza ogni anno in collaborazione con il comando provinciale dell’Arma dei carabinieri, anch’esso prossimo alla partenza. Le lezioni affrontano diversi aspetti della gemmologia, dall’analisi, alla valutazione, alla storia e simbologia delle gemme a esercitazioni rese possibili grazie alla dotazione scientifica del laboratorio. “Certamente i problemi di oggi – dice ancora Luciano Orsini – non sono quelli di quaranta anni orsono: allora la peggior realtà truffaldina potevano essere le sintesi, oggi sono gli abbellimenti artificiali”.

Massimo Iaretti

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Per informazioni ed iscrizioni, tel. Dalle 9 alle 20 ai numeri 340/1280335 o 0131/940163.

 

 

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