Luglio 2018- Pagina 5

Investita, muore 21enne. Camminava in mezzo alla strada

E’ morta sulla Provinciale 30 che conduce ad Acqui Terme, nell’Alessandrino, poco dopo la mezzanotte,  Enza Gaibazza, di 21 anni,  investita da un’auto a circa un chilometro da Cassine. Camminava in mezzo alla strada e l’automobilista non ha potuto evitarla, secondo la ricostruzione dei carabinieri che indagano sui motivi per cui la ragazza fosse esposta sulla carreggiata. Il fidanzato della giovane l’aveva lasciata poco prima nel centro del paese dicendo che l’avrebbe raggiunta successivamente per fare una passeggiata.

La fine di un’era

La morte di Sergio Marchionne ha segnato definitivamente la fine di un’era . L’era in cui la Fiat e la famiglia Agnelli  “regnavano ” su Torino. Una città nella città , con l’apice negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, con le sue regole, la sua “mutua” la MALF ( mutua aziendale lavoratori Fiat) , i suoi ambulatori, asili, colonie estive e montane , case per i lavoratori, i suoi candidati alle elezioni , compreso i fratelli Umberto, candidato  Senatore eletto, e Giovanni Senatore a vita. La frase più famosa di  quell’era  : “quello che va bene alla Fiat va bene all’Italia”   e , sottinteso, prima ancora a Torino.  L’allentarsi del legame è avvenuto lentamente , fisiologicamente con la morte dei fratelli Giovanni ed Umberto, e tragicamente con la scomparsa di Edoardo ed ancora di più di Giovanni Alberto “Giovannino” l’ erede destinato a guidare la FIAT. E poi ancora le crisi industriali, la riduzione dei dipendenti, i licenziamenti , la marcia dei quarantamila. Vi fu un ultimo sussulto una sorta di contributo a Torino di Giovanni, Gianni, Agnelli , “l’avvocato” ad indicare e trovare una nuova via , una nuova vocazione , con il suo impegno , determinante, per l’assegnazione dei XX giochi olimpici invernali del 2006. Giochi che contribuirono a cambiare e rilanciare Torino. Tre anni prima , nel gennaio del 2003, la morte di Giovanni Agnelli con il “tributo”per giorni  dei torinesi alla sua salma al Lingotto. Quasi come per un Re. Ora poco più di dieci anni dopo  la scomparsa di Sergio Marchionne avviene a distanza nel silenzio , quasi un distacco, della città ed  in coincidenza con una nuova avventura olimpica invernale che se andrà bene, ma non penso proprio, vedrà Torino, ancora una volta ed in modo umiliante, comprimaria di Milano. Questo parallelismo con la morte  del “capo” della FIAT e dei giochi olimpici invernali rappresenta  e fotografa meglio e più di tante analisi la fine di un’era ed il declino della città di Torino.

Approvata la legge che istituisce le comunità energetiche

DA PALAZZO LASCARIS –  Nella seduta legislativa della III Commissione del Consiglio regionale, è stata approvata la proposta di legge che istituisce le comunità energetiche.“Il Piemonte è la prima regione ad incentivare la creazione di aree territoriali che sperimentano la produzione e lo scambio di energia generata da fonti rinnovabili” ha spiegato il Vicepresidente del Gruppo consiliare del Partito Democratico Elvio Rostagno, secondo firmatario del provvedimento.“La nuova legge, che prevede un primo stanziamento di 50 mila euro nel biennio 2018-2019 – ha concluso il Vicepresidente Rostagno – è un provvedimento innovativo e all’avanguardia che, se promosso e sostenuto nel modo corretto, porterà ad un rinnovamento in campo energetico e ad ottenere vantaggi in termini di costi, sostenibilità ambientale e sicurezza”.

Torinesi golosi di gelato. Spesi 81 milioni

I piemontesi impazziscono per il gelato. Nel 2017, infatti, hanno speso per i gelati 155 milioni di euro. I torinesi, compresi nella cifra,  81,5 milioni. Sono dati rilevati da Confartigianato, secondo la quale il 77% delle gelaterie della regione  sono imprese artigiane: ben 677 su 879. La nostra regione è al quarto posto in Italia per il consumo di gelati, con l’8,5% del totale, dopo Lombardia, Lazio e Veneto. Torino è tredicesima tra le maggiori province che contano almeno 100 gelaterie. Nell’estate del 2018  l’indice dei prezzi dei gelati in Italia è sceso del 2,2%, è invece stazionario nell’Euro zona.

Giochi 2026: Appendino e Chiamparino al Coni

Ultimi giorni di sfida olimpica tra le città italiane potenzialmente candidate al 2026. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha  invitato i sindaci di Cortina (Giampietro Ghedina), Milano (Giuseppe Sala) e Torino (Chiara Appendino), le città candidate ad ospitare i Giochi invernali del 2026, a un incontro che si terrà lunedì a Roma, al Foro Italico. I sindaci avranno la possibilità di essere accompagnati dai rispettivi presidenti di Regione. Invece martedì è prevista una riunione della commissione di valutazione sulle candidature. Poi,  mercoledì la decisione finale del consiglio nazionale del Coni.

E’ di scena Borgate dal Vivo

Alle ore 21 torna il festival  teatrale

 

GIUSEPPE CEDERNA

in

“DA QUESTA PARTE DEL MARE”

Uno spettacolo teatrale tratto dall’omonimo libro di Gianmaria Testa

29 luglio ore 21

Teatro Fassino – Via IV novembre, 19, 10051 Avigliana TO

 

Domenica 29 luglio alle ore 21 torna il festival Borgate dal Vivo al Teatro Fassino di Avigliana, con lo spettacolo teatrale “Da questa parte del mare”, ispirato all’omonimo libro di Gianmaria Testa e interpretato da Giuseppe Cederna, per la regia di Giorgio Gallione.

“Da questa parte del mare” racconta di un viaggio, fatto di storie e canzoni sulle migrazioni umane, sulle radici dei popoli e sul senso dell’umano. Lo spettacolo, che mescola le parole di Gianmaria Testa a quelle dello scrittore Marco Revelli e di Alessandra Ballerini, avvocatessa, affronta il tema delle migrazioni odierne, raccontando semplici storie di uomini e donne. Cederna sarà la voce di Gianmaria Testa, con piccoli momenti dedicati alle sue canzoni, e dei migranti in un continuo passaggio tra ruoli differenti, legati tra loro da un elemento costante: il mare, che salva e insieme danna.

“BRUCIARE LA FRONTIERA”

Incontro con Carlo Greppi e presentazione del libro

29 luglio ore 17

Scuola di Melezet, Frazione Melezet, 97 – Bardonecchia

Domenica 29 luglio Carlo Greppi presenterà il suo ultimo libro “Bruciare la frontiera”, (Giangiacomo Feltrinelli Editore) in dialogo con Francesco Piperis, responsabile della comunicazione del festival Borgate dal Vivo. L’appuntamento si terrà per le ore 17 presso la scuola del Melezet di Bardonecchia. Il romanzo “Bruciare la frontiera” è ambientato nelle Terre di confine tra l’Italia e la Francia, luoghi che hanno visto nel 1943 uomini e donne fuggire dalla guerra; profughi in cui i due giovani amici protagonisti del romanzo riconoscono la stessa disperazione dei nuovi migranti che cercano oggi invano di attraversare le frontiere. Parallelamente viene raccontata la storia di un ragazzo tunisino che, per amore, tenta il passaggio in Francia. Tre ragazzi a confronto, simili per età, voglie e sentimenti, molto distanti nelle possibilità.

FCA, Grimaldi (LeU): “Abbiamo scelto il silenzio nei giorni del lutto”

“Abbiamo, in estrema solitudine, denunciato gli esiti nefasti della strada apolide del gruppo FCA. Lo abbiamo sempre fatto per segnalare le ingenti entrate fiscali (IRAP in primis) che abbiamo perso in Piemonte in questi anni.

Siamo stati attenti, provando a non accontentarci degli annunci. Fabbrica Italia ci aveva già mostrato quanto “il referendum ricatto” e l’uscita dai contatti collettivi nazionali non avessero portato alla piena e buona occupazione. Successivamente, nel Piano industriale FCA 2014/2018, furono annunciati ventisette nuovi modelli fra FIAT, Alfa Romeo, Jeep e Maserati. Tuttavia a oggi ne sono stati realizzati solo 12. Nel 2017 FCA ha realizzato utili da record, 3,5 miliardi di euro, cui i lavoratori e la lavoratrici hanno partecipato in minima parte. L’obiettivo per il 2014 era una produzione di 6 milioni di auto, mentre si è passati dai 4,6 milioni del 2011 a 4,8 milioni a oggi. Nel gennaio 2018 FCA ha ribadito che entro giugno avrebbe presentato un Piano che includesse la piena occupazione e la cessazione della cassa integrazione a fine anno.  Tuttavia, allo stato attuale, da Mirafiori a Pomigliano ci sono 5.508 addetti al lavoro su 10.092, e anche negli Enti Centrali è tornata la Cig (non avete mica creduto alla favola che FCA non prende più un euro dallo stato. Fca ha poi chiarito a Balocco che il gruppo stava azzerando l’indebitamento, che avrebbe presto dato l’addio alle macchine utilitarie (tra i 19 nuovi modelli nessuna è di segmento A, tutti sono Premium) e che avrebbe comunicato, modello per modello, i lanci e le allocazioni produttive. Qualche suggestione sull’elettrico, l’addio al diesel nel 2021 e – unica certezza del piano per Torino – la fine a inizio luglio della produzione dell’Alfa Romeo Mito alla Carrozzeria di Mirafiori.

 

In questi ultimi giorni non siamo voluti intervenire, non siamo soliti prendere parola sulla vita o addirittura sulla malattia di una persona, né tantomeno avremmo potuto schierarci fra i nuovi agiografi o fra i malauguranti. Non avremmo mai scritto “Ciao Sergio”, così come, per rispetto verso il lutto della famiglia Marchionne, non ci sembrava il caso di tornare sulle ragioni che hanno portato alle divisioni, che tutti ben ricordano, nel mondo del lavoro.

 

Ci interessa invece dire la nostra sul futuro della produzione in questo paese. Per questo, insieme a Eleonora Artesio, ho chiesto (due mesi fa) e ottenuto un consiglio congiunto straordinario (a settembre) di Città e Regione con i sindacati e i vertici di Fca. All’incontro doveva essere invitato il responsabile delle attività europee del Gruppo, Alfredo Altavilla. A maggior ragione, dati i cambiamenti ai vertici del Gruppo, riteniamo urgente che il Governo e le istituzioni, a partire dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, chiedano a Mike Manley di essere presente a quell’incontro. Crediamo che sia venuto il momento di verificare se le forze politiche, proprio su questa sfida, hanno ancora voglia di ribadire che in Italia si progettano e si producono auto. Quelle di oggi e quelle di domani: elettriche, senza pilota, condivise.  Abbiamo l’impressione che senza guida, sia sempre e solo la politica industriale del paese”.

 

Marco Grimaldi, Capogruppo Liberi e Uguali, Consiglio Regionale del Piemonte

Nuoto, 6 piemontesi in gara a Roma

Lo Stadio del Nuoto di Roma accoglie i Campionati Italiani Estivi di Categoria di tuffi, in programma fino a domenica 29 luglio. Si tratta dell’ultimo appuntamento del calendario agonistico nazionale e radunerà nella piscina olimpica del Foro Italico più di 120 atleti delle categorie Esordienti C1, Ragazzi, Junior e Senior, in rappresentanza di 22 società. Sei tuffatori sono piemontesi, tutti tesserati per la Blu 2006 Torino e allenati dal tecnico Claudio Leone. A guidare la squadra c’è Francesca Zagaglini, classe 1997 e categoria Senior, impegnata in tutte le prove del programma. Tre le Junior in gara, tutte classe 2002: Matilde Borello, Eleonora Zich e Vittoria Monateri; le prime due saranno al via in tutte le prove, Vittoria si tufferà dalla piattaforma. A rappresentare Torino e il Piemonte nelle categorie Ragazzi e Esordienti C1 ci sono rispettivamente Federico Zanco, classe 2003 e in gara in tutte le prove, e Alice Tarricone, classe 2006 e impegnata dal trampolino 3 metri e dalla piattaforma. L’articolo completo su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20180725215539&area=3&menu=agonismo&read=tuffi

Arrestato il quinto ragazzo della gang del peperoncino

La polizia ha arrestato il quinto ragazzo del gruppo autore delle rapine con la bomboletta di spray al peperoncino in occasione della partita Juventus-Real Madrid, proiettata in piazza San Carlo il 3 giugno dello scorso anno. A seguito di quel gesto irresponsabile si scatenò  il panico, morì una donna e rimasero ferite più di 1.500 persone.  L’arrestato, minorenne all’epoca dei fatti, è un diciottenne marocchino, residente a Torino. E’ accusato di rapina in concorso, omicidio preterintenzionale, lesioni aggravate e lesioni come conseguenza di un altro reato. La squadra mobile di Torino lo ha arrestato oggi nella sua abitazione.

Zanzara tigre: allerta in molte province del Piemonte

Nella settimana dal 26 luglio all’1 agosto, indice potenziale di infestazione a livello massimo ad Alessandria, Asti, Novara e Vercelli; tendenza futura in crescita in quasi tutte le province e indice di calore compreso tra i 41 e i 54 gradi ad Alessandria, Asti, e Vercelli

 

 

Dopo un clima altalenante, l’estate sembra essere finalmente arrivata, e insieme all’aumento delle temperature, anche il fenomeno zanzara tigre comincia davvero a farsi sentire nelle città italiane. Quali saranno nei prossimi giorni le aree più attaccate dal temuto insetto volante in Piemonte, adesso che ci avviciniamo ad agosto?

 

Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, nella settimana dal 26 luglio all’1 agosto in Piemonte sono Alessandria, Asti, Novara e Vercelli le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4. A Biella, Cuneo e Torino si registra un livello medio-basso (2), mentre a Verbano-Cusio-Ossola un livello basso (1). In quasi tutte le province la tendenza futura è in crescita, eccetto Verbano-Cusio-Ossola, mentre l’indice di calore compreso tra i 41 e i 54 gradi ad Alessandria, Asti, e Vercelli, tra i 32 e i 40 gradi a Biella, Novara e Torino, tra i 27 e i 32 gradi a Cuneo e inferiore o uguale ai 27 gradi a Verbano-Cusio-Ossola.

 

Nelle altre regioni, nel Lazio l’allarme più alto si concentrerà su Latina, Roma e Viterbo (indice 4); in Friuli Venezia – Giulia su Gorizia, Pordenone e Udine, seguite da Trieste (livello 3); in Abruzzo su tutte le province tranne Teramo (indice 2); in Liguria su Imperia e Savona, preferite a Genova e La Spezia (livello 3). Termometro massimo in Puglia e Umbria, interamente prese d’assalto, in Sicilia, dove a salvarsi è la sola Palermo (indice 0), mentre in Basilicata saranno sia Matera sia Potenza a registrare l’indice 4. Calabria, Campania e Marche quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno tutte le province, ad eccezione di Cosenza per la prima, di Avellino e Salerno per la seconda e Ascoli Piceno per la terza. Anche la Sardegna nel mirino del livello 4 con Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia – Tempio, Oristano e Sassari, e a seguire le province di Ogliastra e Nuoro, al livello medio-alto (3). In Lombardia gli insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese, colpendo anche Bergamo e Como, che presenteranno invece un indice medio-alto (3). Se in Veneto a soffrire saranno principalmente Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza, in Toscana ad avvicinarsi all’indice più alto saranno Arezzo, Firenze, Livorno e Lucca (livello medio-alto 3), in coda alle province che registrano il livello 4 (Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato).


Ma come influisce il clima sulla presenza delle zanzare?

 

“Vi sono due aspetti climatici fondamentali che influenzano la proliferazione delle zanzare: le temperature e le piogge. sottolinea Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex ItaliaPiù le temperature si mantengono basse e più il ciclo di vita delle zanzare è lungo. Quando le temperature medie sono intorno ai 25°C, la zanzara può completare un ciclo di sviluppo in meno di 10 giorni. Ecco perché solitamente i picchi di massima densità si hanno solitamente nei periodi estivi. Le piogge abbondanti e frequenti innalzando il livello dell’acqua, determinano schiuse massive e creano molti focolai nuovi.”

 

 

METEO ZANZARE – PREVISIONI SETTIMANA DAL 26 LUGLIO ALL’1 AGOSTO
(Fonte: dati divulgati da Anticimex su base dati meteo zanzare – Vape Foundation)

 

LEGENDA INDICE POTENZIALE D’INFESTAZIONE
4 – ALTO
3 – MEDIO / ALTO
2 – MEDIO / BASSO
1 – BASSO
0 – NULLO

 

PROVINCIA INDICE POTENZIALE D’INFESTAZIONE NELLA SETTIMANA TENDENZA FUTURA D’INFESTAZIONE INDICE DI CALORE
Alessandria 4 Crescita da 41 a 54°C
Asti 4 Crescita da 41 a 54°C
Biella 2 Crescita da 32 a 40°C
Cuneo 2 Crescita da 27 a 32°C
Novara 4 Crescita da 32 a 40°C
Torino 2 Crescita da 32 a 40°C
Verbano-Cusio-Ossola 1 Stabile ≤ 27°C
Vercelli 4 Crescita da 41 a 54°C

 

 

METEO ZANZARE: è il servizio offerto da VAPE Foundation che informa i cittadini sulla presenza delle zanzare, fornendo previsioni settimanali per provincia sul grado di diffusione

 

INDICE POTENZIALE D’INFESTAZIONE: descrive l’entità potenziale d’infestazione in siti già colonizzati dalla Zanzara Tigre

 

INDICE DI CALORE: è un indice basato su un’equazione empirica che permette di stimare il disagio fisiologico dovuto alla esposizione a condizioni meteorologiche

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 Per saperne di più visita il sito: www.anticimex.it