“L’aver introdotto nell’ordinamento italiano il reato di tortura è un atto non solo di responsabilità rispetto all’impegno che l’Italia aveva assunto nel ratificare la firma della Convenzione internazionale contro la tortura nel 1989, ma soprattutto una vittoria per i diritti umani”: così Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato regionale dei Diritti umani, commenta l’approvazione della legge che introduce il reato di tortura nell’ordinamento italiano licenziata il 5 luglio in via definitiva dalla Camera dei Deputati. “Era ora – prosegue Laus – che il nostro paese colmasse in modo adeguato questa lacuna normativa e penale per punire un “reato contro l’umanità” per troppo tempo tollerato o sottotaciuto. Sia questa l’occasione per estendere anche al di fuori di organismi come il Comitato per i diritti umani, che ho l’onore di presiedere, quel senso di indignazione e intolleranza verso ogni forma di abuso e ingiustizia”.
Recenti:
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Andare a votare al referendum: una scelta consapevole Perché votare SÌ Chi sceglie il SÌ vuole
“Manifestare per i diritti civili è sacrosanto, ma usare certi eventi per dare spazio ad antagonisti
Con l’affascinante nome OPERAZIONE RAGNATELA (SPIDER WEB), domenica 1mo giugno 2025 – come ormai noto –
“E’una responsabilità politica e morale” “In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente – ha dichiarato Sergio Bartoli,