“L’aver introdotto nell’ordinamento italiano il reato di tortura è un atto non solo di responsabilità rispetto all’impegno che l’Italia aveva assunto nel ratificare la firma della Convenzione internazionale contro la tortura nel 1989, ma soprattutto una vittoria per i diritti umani”: così Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato regionale dei Diritti umani, commenta l’approvazione della legge che introduce il reato di tortura nell’ordinamento italiano licenziata il 5 luglio in via definitiva dalla Camera dei Deputati. “Era ora – prosegue Laus – che il nostro paese colmasse in modo adeguato questa lacuna normativa e penale per punire un “reato contro l’umanità” per troppo tempo tollerato o sottotaciuto. Sia questa l’occasione per estendere anche al di fuori di organismi come il Comitato per i diritti umani, che ho l’onore di presiedere, quel senso di indignazione e intolleranza verso ogni forma di abuso e ingiustizia”.
Recenti:
POLITICA Leggi l’articolo su L’identità: La retorica pelosa degli eco vandali Leggi qui le ultime notizie:
POLITICA Leggi l’articolo su L’identità: Il piano dei Socialisti per arginare le destre Ue, Lega: “Sono
LO SCENARIO POLITICO Di Giorgio Merlo Ci sono dei momenti nella vita politica di un paese
POLITICA Leggi l’articolo su L’identità: L’unità delle opposizioni messa in crisi da Trump e dall’amico Giuseppi
Tenera la nostra Giorgia. Altro che tempi duri, diciamocela più precisamente. Non sa che pesci prendere.