“L’aver introdotto nell’ordinamento italiano il reato di tortura è un atto non solo di responsabilità rispetto all’impegno che l’Italia aveva assunto nel ratificare la firma della Convenzione internazionale contro la tortura nel 1989, ma soprattutto una vittoria per i diritti umani”: così Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato regionale dei Diritti umani, commenta l’approvazione della legge che introduce il reato di tortura nell’ordinamento italiano licenziata il 5 luglio in via definitiva dalla Camera dei Deputati. “Era ora – prosegue Laus – che il nostro paese colmasse in modo adeguato questa lacuna normativa e penale per punire un “reato contro l’umanità” per troppo tempo tollerato o sottotaciuto. Sia questa l’occasione per estendere anche al di fuori di organismi come il Comitato per i diritti umani, che ho l’onore di presiedere, quel senso di indignazione e intolleranza verso ogni forma di abuso e ingiustizia”.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
“Le immagini di un ragazzo che spara in aria mentre è in strada sono sconvolgenti e
POLITICA Leggi l’articolo del 22 dicembre su L’identità: Meloni: Lunedì un vertice sul Piano Albania. Lista
Caro Babbo Natale, Lo so bene che non ho più l’età per scriverti, lo faccio solo
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo Goffredo Bettini è una personalità politica che, di norma, non
È deceduto questa mattina l’ex segretario del Pd di Torino Fabrizio Morri, 70 anni, era malato