“L’aver introdotto nell’ordinamento italiano il reato di tortura è un atto non solo di responsabilità rispetto all’impegno che l’Italia aveva assunto nel ratificare la firma della Convenzione internazionale contro la tortura nel 1989, ma soprattutto una vittoria per i diritti umani”: così Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato regionale dei Diritti umani, commenta l’approvazione della legge che introduce il reato di tortura nell’ordinamento italiano licenziata il 5 luglio in via definitiva dalla Camera dei Deputati. “Era ora – prosegue Laus – che il nostro paese colmasse in modo adeguato questa lacuna normativa e penale per punire un “reato contro l’umanità” per troppo tempo tollerato o sottotaciuto. Sia questa l’occasione per estendere anche al di fuori di organismi come il Comitato per i diritti umani, che ho l’onore di presiedere, quel senso di indignazione e intolleranza verso ogni forma di abuso e ingiustizia”.
Recenti:
Dove non arriva il governo, arriva la volontà di chi fa impresa e il coraggio delle
L’emendamento del Presidente Cirio alla Legge di Riordino è un doveroso passo avanti nella tutela
Come sempre, saremo al fianco della Associazione Coscioni, che da oggi e fino al 17 luglio raccoglie
“Una scelta di civiltà per i piemontesi che risiedono lontani dai servizi” Approvati gli emendamenti alla
Sabato 28 Giugno ore 11 , piazza Savoia , Dehor Caffè PETIT FLEUR “I