Le Associazioni degli azionisti che sono dipendenti di Italiaonline ( ex Seat Pagine Gialle) e di Telecom Italia, rispettivamente Assonline e Asati, sostengono con forza la proposta di legge alla Camera riguardante la promozione dell’azionariato diffuso, presentata da Marco Miccoli e da altri otto deputati

“L’Italia – affermano i vertici di Assonline e Asati, che hanno presentato l’iniziativa a Milano in via Aosta lo scorso 12 maggio – accogliendo gli spunti e gli stimoli provenienti anche dall’ Unione Europea, deve promuovere e farsi promotrice della rappresentatività dei piccoli azionisti all’interno degli organi decisionali delle aziende quotate in Borsa”. “Riteniamo antistorica e oltremodo riduttiva – ribadiscono Franca Tosco, presidente di Assonline, e Francesca Corneli, vicepresidente di Asati – “la visione di chi ancora considera le aziende, soprattutto quelle grandi, come esclusive realtà economico finanziarie votate al mero profitto. Riteniamo, invece, che le società per azioni possano ricoprire un ruolo molto più ampio, considerando l’impatto che hanno nel contesto della nostra società. È necessario, quindi,dotarsi di tutti gli strumenti, anche normativi, per ridurre il divario tra l’Italia e gli altri mercati, costituiti in primis da Germania, Francia e Stati Uniti, in cui la rappresentanza dell’azionariato diffuso nei consigli di amministrazione è prassi accettata e diffusa”.
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La proposta di legge è stata depositata nel novembre scorso e assegnata, a metà dicembre 2016, in sede referente congiunta, alle Commissioni Giustizia e Finanze della Camera, su iniziativa dei deputati Marco Miccoli, Paola Brigantini, Anna Rosa Carloni, Floriana Casellato, Giuseppe Guerini, Michele Mognato, Michele Ragosta, Ludovico Vico e Diego Zardini. Attualmente gli azionisti al dettaglio, quella parte di investitori privati che, attraverso piccole partecipazioni fino allo 0,1% del capitale sociale, destinano i loro risparmi all’investimento azionario e li gestiscono direttamente, senza ricorrere a investitori istituzionali, risultano esclusi dai consigli di amministrazione. Le associazioni di azionariato diffuso, Assonline, degli Azionisti dipendenti del gruppo Italiaonline, nato il 21 marzo 2015 all’indomani del fallimento di Seat Pagine Gialle, e Asati, l’Associazione degli Azionisti Telecom Italia, nata nel 1998, ritengono che la promozione dell’azionariato diffuso e la sua rappresentanza all’interno degli organi decisionali delle aziende possano rappresentare una tappa di un significativo progresso per il nostro Paese.
Mara Martellotta
di Pier Franco Quaglieni
Chiamparino il TAR non abbia usato lo stesso metro di giudizio. Certi avvocati della Bresso erano più bravi ed agguerriti, ma questo non basta. Nel momento che i raccoglitori delle firme del Pd hanno patteggiato, hanno riconosciuto il loro errore( usando una parola gentile ) nel raccogliere le firme farlocche e le parole della sentenza del tribunale penale sono state molto dure ed esplicite in proposito.Capisco che le ragioni dei difensori di Chiamparino potevano essere apparentemente più convincenti di quelle della legale della signora Borgarello, ma io cittadino resto poco convinto di come stanno andando le cose. La giustizia deve essere giusta,ma anche rapida,perché il rinvio può lasciare il dubbio che si possa favorire il proseguimento della legislatura. La raccolta delle firme non è un fatto meramente formale. L’averle raccolte in modo “superficiale “significa offendere la democrazia .Un’ultima considerazione di carattere politico : sia Cota sia Chiamparino – firme false a parte – avevano raccolto la maggioranza dei voti che in democrazia costituisce il fatto decisivo
Caldo quasi estivo in Piemonte in questi primi giorni della settimana:
previsioni dell’Arpa. ‘Nimbus’, portale web della Società Meteorologica Italiana prevede, dopo il cedimento dell’alta pressione nord-africana fino a tutto mercoledì, temporali intensi e un calo delle temperature massime, sino a 17-20 gradi, nella giornata di venerdì: particolarmente interessate le valli di Lanzo, il Canavese, Valle d’Aosta orientale e nord Piemonte.
Ottima vetrina per l’Eurogymnica Torino in vista dell’incontro
Le indagini, avviate nel 2015 e protrattesi per quasi un anno e mezzo, hanno permesso di individuare l’esistenza di un vero e proprio gruppo criminale con “base” tra Acqui Terme ed Alice Bel Colle
produttori a volte con il proprio nome, altre volte con nomi di fantasia, proponendosi quale acquirente di grosse partite di merci per valori quasi sempre superiori ai 2.000 euro per arrivare, come nel caso di una ditta produttrice di vini, ad un ordine superiore ai 40.000 euro.
Il Torinese, in occasione dell’evento curato da Marcel Melis e ospitato da Allegroitalia, ha incontrato Francesca Fabbri Fellini ultima erede per Dna, del regista, in quanto figlia della sorella. Lei è l’Ambasciatrice nel mondo dell’opera del Maestro Federico Fellini, poeta visionario che tutti ci invidiano, l’Uomo dai 5 Oscar. Francesca, attraverso un breve ritratto di se’ , ci ha raccontato il rapporto che la lega tutt’ora allo zio ‘Chicco’ (come lei lo chiama) e alle sue opere. Il suo motto era: “L’unico vero realista è il visionario”. Parlando della sua fama riusciva a dire: “Felliniano: avevo sempre sognato, da grande, di fare l’aggettivo”. Oggi per me donna che si occupa di comunicazione, che si nutre di immagini e sogni, mio zio resta una fonte inesauribile di meraviglia. Con lui ho passato molto tempo a tavola. Era un buongustaio: un gourmet della vita e della buona tavola. Anche zia ‘Getta’ era una gran gourmet e per il suo Federicone cucinava
sempre quantità industriali di minestrone, tagliatelle al ragù, e di pollo alla diavola. A lui e a mia madre, Maria Maddalena ho dedicato un ricettario di ricordi e di piatti della tradizione romagnola, un ‘Amarcord’ a tavola di casa Fellini, dal titolo: ‘A tavola con Fellini – Ricette da Oscar della sorella Maddalena’. Non ho mai chiesto niente, eccetto un consiglio a 19 anni a cena a Roma, al ristorante dalla ‘Cesarina’: quale strada intraprendere nella vita. Per la mia innata e incontinente curiosità mi consigliò di laurearmi in lingue e di imparare molto bene ad usare il computer che avrebbe fatto la differenza e poi diventare una giornalista. Ho seguito il suo consiglio.Mi sono laureata in lingue e oggi sono una giornalista professionista con esperienze radio televisive. Il mio primo contratto di scrittura con Mamma Rai, l’ho firmato nel lontano 1987. La trasmissione nella fascia oraria del mattino, si chiamava ‘Muoviamoci’, su Rai Due, condotta da Sidney Rome e le 180 puntate le abbiamo registrate dalla storica sede Rai di via Verdi a Torino a due passi dalla Mole. Il mio motto: “Se puoi sognarlo puoi farlo”.
Francesca, qual e’ il tuo rapporto con Torino e cosa ami ritrovare quando fai tappa in Città ?
Caffè Bicerin, in piazza della Consolata con due cari amici di famiglia che adoro, la coppia composta da Giulia e Giuseppe Peyrano.
Per quanto riguarda i musei questi 3 sono i miei preferiti: Egizio,(il più importante al mondo dopo quello del Cairo,recentemente ha avuto un restyling) Cinema,(magico) Automobile (estremamente scenografico). Un giro delle piazze da Piazza Castello a Piazza San Carlo. Salire sulla punta della Mole Antonelliana oggi sede del Museo nazionale del Cinema. Visitare almeno una delle residenze sabaude,la Reggia di Venaria per esempio. Ai torinesi consiglio di farsi una bella gita salendo alla Basilica di Superga con la ‘dentiera’, lo storico trenino a cremagliera che loro conoscono bene, poi rientrando in città ritrovare l’atmosfera di un tempo in uno degli storici caffè per una bella cioccolata…dove il tempo si è fermato
Per il trentennale del Salone Internazionale del Libro la Città di Torino torna, dopo alcuni anni, al Lingotto con un proprio stand. 
Forse ha accoltellato il marito nel corso di un litigio, e dopo averlo ferito alla gola avrebbe tentato di suicidarsi
Caro direttore, 
ivertiva a tuffarsi e mi sono divertito anch’io a seguirla, poi, con il trascorrere del tempo, ci siamo trovati a gestire appuntamenti sempre più importanti e siamo riusciti a farlo nel modo migliore, come dimostrano i risultati.
carriera. Come si sente?