Non una trattativa, piuttosto un confronto delle idee e dei differenti punti di vista. Un po’ come diceva Italo Calvino: punti di vista che si potranno incontrare o restare distanti.
Ma “sicuramente il nostro punto di vista non cambierà”. E’ la linea del presidente del Salone del Libro, Massimo Bray, che alla kermesse torinese ha incontrato Federico Motta, il presidente dell’Aie (l’associazione degli editori artefice dello strappo milanese) che nelle prossime settimane dovrà nominare la nuova presidenza o confermare l’attuale. “I lettori ci dicono che per il Salone di Torino abbiamo fatto bene” ha spiegato Bray all’Ansa.
(foto: Claudio Benedetrto www.fotoegrafico.net)
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