Ottobre 2016- Pagina 12

Lo Stabile apre i suoi sipari. A Torino il teatro è di tutti e per tutti

L’iniziativa intitolata “Il teatro: un posto per tutti” offre, ai cittadini meno abbienti, la possibilità di ottenere uno tra i mille abbonamenti messi a disposizione, per assistere a tre spettacoli della stagione 2016/2017 

teatro
In risposta ad alcune osservazioni mosse dall’arcivescovo Nosiglia – che in una recente dichiarazione aveva sostenuto il rischio che la cultura diventasse sempre più selettiva e di beneficio solo per chi se lo potesse permettere – il teatro Stabile di Torino ha introdotto un nuovo progetto che offre, a cittadini meno abbienti, mille abbonamenti a tre spettacoli della stagione 2016/2017.LSTABILE TEATRO L’iniziativa intitolata “Il teatro: un posto per tutti”, è di fatto un bando lanciato dal 1° di luglio con scadenza il 31 dicembre che, grazie al sostegno della Fondazione Crt, consentirà a cittadini italiani e stranieri con fascia Isee inferiore a 11.528, 41 euro per nucleo familiare, di frequentare il Teatro Carignano e le altre sale gestite dallo Stabile. Trattasi di un’iniziativa unica nel panorama nazionale, adocchiata già con interesse e in procinto di essere copiata in altre città. Filippo Fonsatti, direttore dello Stabile e ideatore del progetto, ha dichiarato: ” Ninni Cutaia, direttore generale dello spettacolo dal vivo per il ministero, si è complimentato con noi e molte altre istituzioni ci stanno chiedendo delucidazioni”- e aggiunge – ” Almeno un centinaio di cognomi sono stranieri e questo ci da grande soddisfazione perché l’obiettivo era ampliare il pubblico e dare il via anche ad un’operazione di integrazione. Andare a teatro è come sentirsi parte di una comunità ed è importante che il teatro torni ad essere un rito sociale rivolto a tutti.” teatro stabileLe richieste per il bando saranno valutate in ordine di presentazione e fino ad esaurimento degli abbonamenti. Per chi rientrerà nei parametri degli aventi diritto, il ritiro delle tessere e la scelta degli spettacoli avverrà dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016. E’ un
progetto che profuma di novità e che speriamo alimenti la voglia di assistere alla bellezza e all’unicità che solo uno spettacolo teatrale può dare, perché un teatro pubblico è e soprattutto deve essere accessibile a tutti.

                                                                                                      Simona Pili Stella

Massimo d’Azeglio. Un artista in politica

dazeglio-1Per iniziativa del Centro Studi Piemontesi e della Fondazione Luigi Einaudi, lunedì 24 ottobre 2016, genetliaco di Massimo d’Azeglio, in Palazzo d’Azeglio, Via Principe Amedeo 34,  Torino,alle ore 17:  Introduzione alla storia di Palazzo d’Azeglio, sede della Fondazione Luigi Einaudi, di Guido Mones e alle 17.30, presentazione del volume di Maria Teresa Pichetto e Giorgio Martellini, Massimo d’Azeglio. Un artista in politica. Prefazione di Georges Virlogeux Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2016. Intervengono: Maria Teresa Pichetto, Bruno Quaranta, Rosanna Roccia. Coordina Albina Malerba. A distanza di quasi trent’anni, nell’anno del 150° della scomparsa di Massimo d’Azeglio, il Centro Studi Piemontesi (editore del monumentale Epistolario azegliano, curato da Georges Virlogeux, giunto al nono volume dei dodici previsti) propone la ristampa aggiornata dell’opera: il racconto del percorso (1798-1866) di un uomo di successo, anticonformista e amabilmente autoironico, di affascinante versatilità. Pitor ëd mësté, come amava autodefinirsi, autore di fortunati romanzi come l’Ettore Fieramosca, politico lungimirante e onesto, D’Azeglio visse romanzeschi amori; ebbe duraturi sodalizi di amicizia e stima con Cesare Balbo, Tommaso Grossi e Carlo Alberto; fu protagonista di conflitti e contestazioni con Pio IX, Gioberti, Guerrazzi e Giusti; e si trovò ad essere attore spregiudicato e spettatore disincantato di più di cinquant’anni di vita delle città italiane che furono l’epicentro dei grandi cambiamenti politici e sociali dell’Ottocento.

Info: tel. 011/537486; info@studipiemontesi.it; www.studipiemontesi.it

 

Muore a soli 15 anni investito da pirata della strada

soccorso cto ambulanza ospedaleHa cercato di scappare dopo aver investito nella notte a Venaria, un ragazzino di 15 anni che stava attraversando la strada. I carabinieri hanno però rintracciato l’uomo poco distante e l’hanno denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Il giovane era  stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale Giovanni Bosco ma non si è potuto fare nulla per salvargli la vita. L”automobilista è risultato negativo all’alcoltest e all’uso di droghe e l’incidente potrebbe essere stato provocato dall’eccesso di velocità.

Un tram per la lettura. Partenza da piazza Castello

TRAM SSSTORIADa lunedì 24 a giovedì 27 ottobre riparte il “Tram per la Lettura”, organizzato dalla Biblioteca Umberto Eco della Regione Piemonte in collaborazione con Gtt, Associazione tram storici. Una iniziativa che ha lo scopo di promuovere la lettura e la diffusione di opere editoriali prodotte da case editrici piemontesi, presentandole su un tram storico che percorre il centro della città. Ogni giorno saranno presentati due libri, proposti da altrettanti autori ed editori del Piemonte. Il tram partirà alle 15.30 da piazza Castello (di fronte al Teatro Regio) e ritornerà nello stesso punto un’ora dopo.  

Percorso: Piazza Castello – Viale I Maggio (Giardini Reali) – Rondò Rivella – Corso Regina Margherita – Via Milano – Via San Francesco d’Assisi – Via Pietro Micca – Via Bertola – Via XX Settembre – Via Pietro Micca – Piazza Castello – Via Po  – Piazza Vittorio Veneto – Ponte Vittorio Emanuele I – Piazza Gran Madre – Ponte Vittorio Emanuele I – Piazza Vittorio Veneto – Via Po – Piazza Castello

 La partecipazione è libera fino ad esaurimento dei posti sul tram.

 Informazioni: Biblioteca regionale Umberto Eco, tel. 011.5757.371

Alle Molinette il “grande fratello buono” mette in rete tutti i dati dei pazienti per un servizio migliore

molinette2Un investimento di due milioni di euro solo nell’ultimo biennio, ma si tratta di risorse spese bene. Niente più passaggio al  Cup, dopo la visita ambulatoriale, per prenotare le visite e gli esami successivi: se ne occuperà lo stesso ambulatorio. E la storia clínica di ogni paziente sarà disponibile in tutti gli ospedali. Tutto questo grazie all’innovativo sistema di informazioni condivise e accessibili tra gli ospedali torinesi, in modo da velocizzare gli esami e migliorare i servizi.  Come anticipa il quotidiano La Stampa, il nuovo software integrato unifica i sistemi operativi  della Città della Salute. A dicembre l’operazione scatta nei laboratori delle Molinette, poi si passerà a Cto, Regina Margherita e Sant’Anna. Fino a ieri  i sistemi  non potevano condividere le informazioni sul paziente. Da oggi sarà invece inutile portarsi dietro  gli esami pregressi e con la maggiore accessibilità ai dati del paziente i molinettemedici potranno  fare diagnosi basandosi sulla conoscenza della storia clínica del soggetto e delle terapie già svolte in passato negli ospedali dell’azienda. Dal 2017 il nuovo sistema informatico verrà integrato con il fascicolo sanitario elettronico regionale: gli esami fatti in qualsiasi presidio della Città della Salute saranno disponibili, secondo le regole della privacy, in tutti gli ospedali del Piemonte . Per quanto riguarda la «ricetta elettronica» è già stata già avviata la gestione dematerializzata delle impegnative che consentirà di gestire tutte le richieste per via informatica, consentendo ai medici di prescrivere le prestazioni ambulatoriali strettamente necessaire ed evitando ai pazienti la spola tra specialista e medico di famiglia. Inoltre il nuovo software consentirà di consultare rapidamente le informazioni e permetterà all’operatore sanitario di entrare nel sistema informativo da ogni computer, anche all’esterno, per consultare  i dati e le informazioni utili.

Allegri su Milan-Juventus: “Sarà gara equilibrata”

AllegriParla della sua ex squadra, Massimiliano Allegri in attesa della partita Milan – Juventus a San Siro: “Quello del Milan è un ottimo campionato, con  giocatori giovani e bravi, che saranno sicuramente il futuro della Nazionale italiana, e sono guidati da un ottimo allenatore. Sarà una gara equilibrata” Poi ricorda la sconfitta contro l’Inter. “Sembravamo favoriti e  invece siamo usciti con una bella legnata”. Anche qualche parola su Berlusconi che, con questa partita chiude la sua era rossonera. “Per 30 anni ha fatto la storia del Milan: ha vinto tutto e tanto, quindi mi dispiace, abbiamo passato quattro anni insieme. Gli sono affettivamente legato, così come lo resterò ad Andrea Agnelli”

“DOROMIZU”, VIAGGIO INIZIATICO SENSUALE E SPIETATO NEL VENTRE DI TOKYO

Doromizu in giapponese significa acqua torbida, fangosa. Mario Vattani, libridiplomatico italiano, già console generale a Osaka, sceglie il ventre di Tokyo, i quartieri più impenetrabili della città nella quale ha vissuto a lungo, per ambientare il suo primo romanzo

 Venticinquenne squattrinato con la passione per il cinema, Alex Merisi vive a Tokyo da due anni con un visto di studio. Lavoretti saltuari come fotografo o cameraman gli permettono di sbarcare il lunario, ma non colmano certo il vuoto che ha spinto un ragazzo italiano cresciuto in Inghilterra e rimasto presto orfano di madre a cercare nella terra del Sol Levante l’opportunità di costruirsi un futuro. Poi, all’improvviso, Alex riesce a mettere le mani su una grossa somma di denaro, che potrebbe cambiargli la vita. L’inaspettata ricchezza coincide con la sua prima occasione di fare l’aiuto regista in produzioni cinematografiche giapponesi, naturalmente partendo dal gradino più basso, quello dei film a luci rosse. Comincia così il viaggio iniziatico di Alex nel ventre di una Tokyo d’inizio millennio tenebrosa e tentacolare, che in breve tempo lo inghiottirà, trascinandolo nel gorgo dell'”acqua torbida”, della pornografia. Un universo popolato da personaggi tanto demoniaci quanto, a tratti, infantili e giocosi: tatuatori che sono anche maestri di vita, esponenti della yakuza. E da donne immortalate spesso in situazioni estreme, figure femminili che incarnano, con le loro stridenti contraddizioni, le diverse anime di una civiltà dove il contrasto fra luce e ombra risulta talvolta accecante: ed ecco emergere quindi la malinconica arrendevolezza di Aya, il doloroso coraggio di Megumi, la granitica saggezza di Tomomi. Con uno stile essenziale e al contempo avvolgente, Mario Vattani mette in scena una realtà oscura e sensuale, così lontana da sembrare quasi paradossale e forse per questo ancor più realistica. E poco alla volta, senza accorgercene, noi lettori stabiliamo con parole, sapori, regole di comportamento un legame talmente vivo che l’esperienza giapponese di Alex diventa un po’ anche la nostra.

(foto: il Torinese)

Come cambia il tunnel di corso Grosseto

TUNNEL GROSSETOIl no assoluto iniziale da parte della giunta comunale grillina al tunnel di corso Grosseto  lascia il posto a un nuovo progetto. Il Comune ha concordato con il ministero delle Infrastrutture alcune varianti progettuali per migliorare quelle che in una nota dell’ufficio stampa vengono definite come  le “numerose criticità” del progetto della precedente amministrazione comunale. Resta il collegamento ferroviario con l’aeroporto e il nuovo progetto introduce accorgimenti per migliorare la viabilità di superficie durante i cantieri e a opera conclusa. Ci sarà poi il recupero del vecchio tracciato in tunnel attualmente ferroviario (Madonna di Campagna-Stazione Dora) con un servizio di ferrotramvia in sede protetta, come  servizio per i quartieri di Borgo Vittoria, Aurora e la zona di Porta Palazzo. Durante le fasi di cantiere, inoltre, si procederà subito alla demolizione del solo cavalcavia di corso Grosseto (est\ovest), lasciando fruibile per gran parte della durata del cantiere, e comunque fintanto che non sarà completata la copertura stradale del passante nord\sud di corso Venezia, il tratto di cavalcavia Potenza\Grosseto. Tale accorgimento dovrebbe evitare la congestione del traffico durante le fasi di cantiere. Ad opera compiuta, infatti, questo tratto di cavalcavia sarà sostituito da un sottopasso veicolare nel tratto Potenza\Grosseto, garantendo così una migliore gestione della viabilità di superficie residuale.

Gassino per il controllo del vicinato

IARIS VICINATOGassino ha ospitato, giovedì 20 ottobre, il primo incontro tra i gruppi del Controllo del Vicinato della Città Metropolitana di Torino. L’incontro era stato convocato dal referente per la Città Metropolitana e vice responsabile della Sezione Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato, Ferdinando Raffero, d’intesa con il referente per il Piemonte e responsabile della Sezione Piemonte, Massimo Iaretti. Sono intervenuti i gruppi di Andezeno, Castiglione Torinese, Chieri/ Cambiano “Madonna della Scala”, Gassino, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, Sciolze. All’incontro aveva anche aderito il gruppo di Givoletto. Ferdinando Raffero nella sua introduzione ha evidenziato come il controllo del vicinato sia ormai una ben presente ed attiva nella Città Metropolitana in quanto oltre ai comuni intervenuti è anche presente a Pinerolo, Vinovo con propri coordinatori, mentre in altre realtà comunali le amministrazioni hanno già deciso di condividere il progetto o sono in via di formazione dei gruppi, come a Cavagnolo, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pino Torinese e Valperga. Il vice responsabile della Sezione Piemonte ha anche annunciato la creazione, attraverso i social, di un gruppo di dialogo e di coordinamento tra le diverse realtà comunali, allargato anche ad alcuni centri adiacenti la Città Metropolitana di Torino, ma ad essa strettamente collegati. Commenta il responsabile della Sezione locale Piemonte, Massimo Iaretti: “Ormai il Controllo del Vicinato è una realtà matura, che deve sempre essere uno stimolo per i cittadini a creare le condizioni di una desistenza per la microcriminalità, grazie alla solidarietà del tessuto sociale”. Nel corso della serata Iaretti ha insistito sul concetto di doppia dorsale, nel senso di avere la massima adesione di comuni e comunità locali tra San Mauro Torinese e Ozzano Monferrato, attraverso la Valcerrina e di creare una “T” tra San Mauro e Chieri attraverso la collina. I rappresentanti dei diversi gruppi hanno dato il loro apporto costruttivo in una serata nella quale è stata anche annunciata la posa dei cartelli di Controllo del Vicinato in una borgata di Andezeno.

 

Toulouse Lautrec e le meraviglie parigine fine secolo

toulouse-lautrec-torinoApre la mostra ‘La Belle Epoque’, con 170 opere di Toulouse Lautrec provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene: dal 22 ottobre al 5 marzo a Palazzo Chiablese di Torino. L’esposizione è promossa dai Musei Reali di Torino e Arthemisia Group, ed è organizzata per temi proprio per offrire una panoramica della vita di Lautrec e dell’atmosfera bohemienne  della Parigi di fine secolo. Nell’allestimento anche alcuni tavolini da bistrot per rendere il clima. Le prime 4 sezioni sono dedicate alle Notti parigine, poi le stanze dedicate ai Cavalli, animali amati e dipinti da Lautrec, I disegni, Le collaborazioni editoriali, Gli amici intellettuali.