Una delegazione di Rifondazione Comunista ha partecipato al presidio, tenutosi davanti al Palazzo di Giustizia di Torino, in occasione della prima udienza preliminare del processo Eternit bis. Tra gli altri era presente Ezio Locatelli della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista che ha dichiarato:“Ci sono migliaia di famigliari di lavoratori e cittadini uccisi dall’amianto che aspettano ancora giustizia dopo il vergognoso proscioglimento in Cassazione per intervenuta prescrizione del reato di disastro colposo di Stephan Schmidheiny, magnate svizzero di Eternit”. Il proscioglimento era intervenuto dopo la condanna a 18 anni di reclusione da parte della Corte d’Appello. Ora riparte un nuovo dibattimento processuale sulla base del reato di omicidio colposo perpetrato nei confronti di 258 persone morte di amianto.“Non è pensabile – ha detto ancora Locatelli – che si ripeta la vergogna di una assoluzione o di una dichiarazione di impunità nei confronti di chi si è macchiato di migliaia di morti, di chi ha fatto un mucchio di soldi sulla pelle dei lavoratori. Per questo siamo qui a fianco dei famigliari delle vittime e lo saremo fintanto che non sarà loro resa giustizia”.
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