E’ tornata dalla preghiera in moschea, ma con lei c’erano solo alcune amiche e non il figlio quindicenne come invece avveniva di solito. Quando il marito se n’è accorto, la mattina successiva l’ha svegliata a bastonate. Così Amina, marocchina di 30 anni, ha deciso dopo tante aggressioni di dire basta ad anni di violenze e si è rivolta alla polizia. Gli agenti del commissariato Barriera di Milano hanno arrestato l’uomo e affidato la donna e i suoi tre figli alle cure dell’associazione Rete Daphne, che dal 2008 ha sostenuto quasi 1.500 vittime di violenza.
(foto: il Torinese)
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