Quale futuro attende il Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrato , meta da sempre di tanti appassionati torinesi? La domanda è lecita perché il mercato antiquario più datato in Piemonte, essendo partito nel lontano 1974, e tra i più vecchi in Italia, cambia gestione. Monferrato Eventi srl in liquidazione, la società inhouse del Comune di Casale Monferrato, cessa il suo cammino a partire della fine di luglio e la palla tornerà all’amministrazione comunale, che è ne è la proprietaria. Ma, allo stato, non è ancora stato emesso alcun bando per l’assegnazione del nuovo gestore della manifestazione casalese e i tempi amministrativi, si sa, non sono certamente brevi. La domanda che molti degli espositori che nell’ultima edizione estiva (il Mercatino si svolge nell’ex foro boario del Mercato Pavia in piazza Castello, a un passo dal centro della città di Sant’Evasio, la seconda domenica di ogni mese ed il sabato che la precede) si sono rivolti è: che cosa succederà, chi verrà dopo lo staff organizzativo guidato da Beppe Balbi, memoria storica dell’evento, avendolo organizzato per decenni e quale sarà l’impostazione, la stessa che si è avuta sinora o verrà mutata, e come. Una cosa è certa: il Mercatino non cesserà di esistere, anzi, ma intanto l’edizione di agosto che lo scorso anno si era svolta, in via sperimentale, e aveva dato dei buoni risultati, nonostante la calura estiva ed periodo, per il 2016 non ci sarà. In attesa di sapere cosa riserva a pubblico ed espositori che arrivano ogni mese da tutto il Nord Italia, l’ultima targata Monferrato Eventi in liquidazione, nonostante il caldo, ha registrato un buon afflusso come sempre arricchita dalla splendida esposizione di ceramiche all’interno del Mercato Pavia. Tutte considerazioni che chi prenderà in mano la manifestazione dovrà tenere in debito conto
Massimo Iaretti
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