Giugno 2016- Pagina 30

Rinviato il concerto di Rita Pavone

PAVONERinviato a data da destinarsi il concerto di Rita Pavone che era  previsto al Lingotto il 7 giugno. La Fondazione Specchio dei Tempi organizzatrice dell’evento per una raccolta fondi a scopo benefico, ne ha dato oggi notizia, precisando che il rinvio e’ dovuto ad un problema tecnico-organizzativo che impedisce nell’immediato il concerto. La nuova data sarà individuata prima possibile in base alla disponibilità della struttura e agli impegni della cantante. I biglietti saranno rimborsati.

A Parco Dora l'International Street Food Parade

cibo foodLa più grande manifestazione italiana di street food : 130 truck food, vino italiano e birra artigianale, musica e spettacolo con Cristian Marchi, Cristina D’Avena, Gem Boy, Onemic, la comicità di Pino e gli anticorpiAttese 150 mila persone

Cinque giorni di festa ed enogastronomia completamente gratuiti. Torna a Torino, per la sua terza edizione, la International Street Food Parade: dal 1 al 5 giugno a Parco Dora, la rassegna più grande in Italia di cucina a cielo aperto, che nel 2015 aveva contato oltre 150 mila presenze e nel 2016 ha già fatto tappa a Roma, Milano, Napoli, Bologna e altre città italiane, con oltre un milione e mezzo di presenze.

La manifestazione, organizzata da TO Business Agency, porta nell’affascinante spazio post industriale di Parco Dora 130 truck food con specialità italiane ed estere, accompagnati da una selezione di vini e birre artigianali di alta qualità, che soddisferanno tutti i gusti.

Non mancherà il divertimento con la programmazione serale. Si inizia mercoledì 1 giugno, con Sugò Made in Italy, dj set di musica italiana, mentre giovedì 2 giugno l’atmosfera si scalda con il concerto di Onemic, i rapper torinesi che tornano insieme per l’occasione dopo 5 anni. Venerdì 3 giugno le risate sono assicurate da Pino e gli anticorpi, l’irresistibile coppia comica di Colorado, e sabato 4 giugno torna la musica da discoteca con il dj Christian Marchi abbinata ad una performance all’insegna dei colori. Domenica 5 giugno, infine, ancora musica e divertimento con i Gem Boy e Cristina D’Avena: la serata conclusiva farà ballare e cantare tutti sulle sigle più famose dei cartoni animati degli anni Ottanta e Novanta.

“Torniamo a Torino” sottolinea l’organizzatore Maurizio Cimmino, di To Business “forti di un’esperienza senza pari in Italia. Qui, a Parco Dora, riusciamo a esprimere tutta la capacità aggregante della cucina a cielo aperto unita ad un cartellone di spettacoli particolarmente inclusivo: tutti possono trovare una serata adatta, dalle famiglie ai ragazzi, alle coppie ai gruppi di amici. Abbiamo voluto tornare per la terza volta in un’area non centrale della città, perché qui troviamo una vivacità e un fermento particolarmente interessanti: siamo pronti ad accogliere e a far divertire tutta la città per cinque giorni di festa”.

“E’ molto importante” spiega Domenico Mangone Assessore al Commercio del Comune di Torino “la sinergia costruita tra l’amministrazione, il territorio e gli organizzatori per realizzare grandi eventi come questo, che abbiano confini sempre più ampi e che siano contemporaneamente in grado di valorizzare le eccellenze locali”.

A Torino, presso le cucine a cielo aperto allestite a Parco Dora, si potranno gustare specialità tipicamente regionali come la miassa, il lampredotto toscano, pani ca meusa, la bombetta pugliese, le tigelle, ma anche panzerotti, gnocco fritto, arrosticini, arancini, crocchette tirolesi, panino con panelle, farinata, panigacci, sfinciuni, sarde a beccafico, calamari di collina, cassatina siciliana e molto altro. Accanto ai cibi italiane arrivano dall’estero prodotti tipici insieme a proposte fusion inedite, tra cui il sushi di strada, i churritos, kebab al cioccolato, barbecue americano, mici, fish&chips, empanadas, specialità peruviane, ristorante messicano, carne argentina e brasiliana, zucchine zen, e tante altre soprese.

I truck food, le cucine a cielo aperto e gli stand di vino e birra sono aperti mercoledì 1 giugno aperti dalle 18 a mezzanotte e da giovedì a domenica dalle 12 a mezzanotte. L’ingresso è completamente gratuito.

L’organizzatore, To Business, è un’agenzia specializzata nella creazione degli eventi e ha portato a Torino il primo vero evento Street Food, che ha registrato più di 150000 visitatori nei quattro giorni di manifestazione. Nel 2015 ha realizzato quindici eventi food & beverage in tutta Italia per un totale di 3 milioni di visitatori. Per il 2016 To Business Agency porta in Italia oltre trenta eventi, con rassegne dedicate al food street, al vino, alla birra e alla cucina a cielo aperto, a Milano, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Vercelli, Pavia, Cuneo, Varese, Arezzo, Verona, Brescia, Savona, Perugia. Quest’anno a International Street Food Parade partecipa anche Fondazione Forma, Fondazione Ospedale infantile Regina Margherita ONLUS, nata 10 anni fa, dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l’ospedale, per renderlo sempre più a misura di bambino.

Tutte le informazioni su Facebook alla pagina International Street Food Parade

INTERNATIONAL STREET FOOD PARADE TORINO

Date e orari

– mercoledì 1 giugno aperti dalle 18:00 alle 00:00

– giovedì 2 giugno aperti dalle 12:00 alle 00:00

– venerdì 3 giugno aperti dalle 12:00 alle 01:00

– sabato 4 giugno aperti dalle 12:00 alle 01:00

– domenica 5 giugno aperti dalle 12:00 alle 00:00

LOCATION

PARCO DORA DI TORINO, Via Borgaro e Corso Mortara. Spazio coperto

Il Parco Dora (Parch Dòira in piemontese) è un parco postindustriale della città di Torino di 456.000 m² di estensione, situato nell’area di Spina 3 dove fino agli anni Novanta sorgevano i grandi stabilimenti produttivi della Fiat e della Michelin. Prende il nome dal fiume che lo attraversa, la Dora Riparia, ed è circondato dalle vie Nole, Valdellatorre, tunnel Mortara, largo Orvieto, via Livorno, via Daubrée, corso Umbria, piazza Piero della Francesca.

PARCHEGGIO GRATUITO presso il Centro Commerciale Parco Dora di Via Livorno

Torna il Festival Nazionale Luigi Pirandello

pirandello luigiL’edizione 2016, che coincide con gli ottant’anni dalla morte del maestro, è dedicata al tema “il gioco del doppio”, fil rouge che attraversa tutta la produzione di Pirandello e caratterizza alcuni dei suoi capolavori. A partire dal celeberrimo “Il Fu Mattia Pascal” (produzione Lingua Doc) in scena a Torino in prima nazionale, e successivamente a Coazze. Una inedita interpretazione di Giovanni Mongiano, nell’adattamento dello scrittore Bruno Quaranta, per la regia di Giulio Graglia.Il Festival, il più importante a livello italiano dedicato al grande maestro, coniuga come ogni anno la tradizione del grande teatro di prosa con la cultura dell’oggi. Perché le pagine del grande drammaturgo fanno venire voglia di rileggerlo, di interpretarlo…non solo teatro, ma anche prosa e dibattiti, reading, sport e incontri multitematici, in una serie di appuntamenti dedicati alla figura di Pirandello, tra Torino e Coazze. Proprio a Coazze, il grande scrittore villeggiò nel 1901, ospite della sorella Lina e di quel soggiorno ci resta un delizioso taccuino con appunti su luoghi visitati e persone incontrate. E’ proprio sul campanile della Chiesa di Coazze che Pirandello lesse la frase “Ognuno a suo modo” che ispirerà poi il titolo della commedia “Ciascuno a modo suo”. Tra pagine del taccuino si ritrovano anticipazioni delle novelle Gioventù (1902), Le Medaglie (1904), Di Guardia (1905), del bozzetto La Messa di quest’anno (1905), della poesia Cargiore (1903) e dei romanzi Suo marito e Giustino Roncella nato Boggiolo. Le date del Festival del 7 e 14 Luglio a Coazze saranno l’occasione per celebrare quelle tappe della vita di Pirandello. Letteratura e teatro ma anche sport per la decima edizione. Il Festival ospita al Circolo della Stampa di Torino (Corso Agnelli 45) un dibattito sul tema calcio e letteratura, Pirandello VS Soriano, in collaborazione con la Compagnia Pirandello Contemporaneo, l’unica compagnia teatrale Brasiliana, diretta da Marta Ribeiro, che porta in scena le opere di Pirandello in Brasile (Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido. Borghesan e Darwin Pastorin si affronteranno in un testa a testa letterario in nome di Pirandello e Soriano amabilmente arbitrati da Sabrina Gonzatto, presidente del Premio Letterario Giovanni Graglia, quest’anno dedicato alla figura di Don Aldo Rabino e della sua Oasi. Non può mancare un match di calcio, alle 19,30 scendono in campo i Pirandelliani contro il Toro Team Club. Ancora sport. Stiamo parlando di SPORTING, in programma il 30 Giugno al Teatro Gobetti di Torino. Uno spettacolo teatrale che racconta la storia romantica e affascinante di Ernesto il quale, prima che la storia lo consacrasse come il Che, all’inizio del ‘900 allenò in Colombia la squadra di Leticia, cambiandola per sempre. Liberamente tratto dal romanzo “Independiente Sporting” di Mauro Berruto, il progetto è diretto dal regista e trainer teatrale Enrico Gentina in collaborazione con l’ex coach della nazionale italiana di pallavolo, oggi AD della Scuola Holden, Mauro Berruto e la giornalista Elena Miglietti. Sul palco Berruto stesso nella parte del narratore, sei attori e un musicista. Tra gli appuntamenti da non perdere “Il ritorno del Premio Nobel a Coazze”, dialogo surreale e divertente fra Pirandello e gli abitanti di Coazze, per la regia di Giulio Graglia con Giovanni Mongiano. Introduce Sabrina Gonzatto. Il 16 Giugno il Circolo dei Lettori di Torino ospita “Chiedimi come sto”; il tema ideato e condotto da Sabrina Gonzatto si articola come un incontro/confronto a più voci ispirato a “L’uomo dal fiore in bocca”, che affronta un tema forte e coraggioso: come superare il disagio fisico e mentale causato da un dolore. Intervengono i medici: dr. Marco Calgaro, chirurgo oncologo; dr Roberto Prota, direttore reparto di pneumologia, entrambi al Mauriziano di Torino; con loro la prof. Ilaria Zuanazzi dell’Università degli Studi di Torino; l’assessore alla cultura della città di Torino, dott. Maurizio Braccialarghe; la dott.ssa Cinzia Pecchio presidente della consulta femminile regionale. Brani di Beethowen eseguiti dal M° Diego Mingolla; voce recitante, Riccardo Forte. Il 23 Giugno al Circolo dei Lettori di Torino si parla di cibo nell’incontro “Di che gusto sei?”. Tutto prende spunto dal taccuino dove Pirandello annotava la lista della spesa con i prodotti locali tra cui il burro, le castagne, il latte, il pane…quel taccuino avrebbe poi preso il nome di Taccuino di Coazze. Con leggerezza si ironizza sul cibo e sul vino, si medita sull’importanza dell’enogastronomia, sull’imprenditoria italiana all’estero, sulle start up legate al cibo.  Si rinnova anche per il 2016 la presenza del Festival nelle scuole. Due gli appuntamenti in programma. Il 26 maggio a Coazze alla scuola media Pirandello, “Luigi Pirandello incontra i ragazzi” mentre all’ITCS Sommeiller di Torino verrà proposto nel mese di Giugno uno stage di scrittura e lettura con le classi quinte in vista della maturità. Tra le collaborazioni da segnalare quella tra il Festival e 1caffe.org, la Onlus digitale nata a Torino per volontà di Luca Argentero e di un gruppo di amici per sostenere le piccole associazioni non profit italiane. Grazie a 1 Caffè Il festival aiuterà la Onlus Oasi di Don Aldo Rabino a realizzare i suoi progetti di solidarietà. E per una nota di dolcezza, tra i partner del Festival c’è anche Nivà, www.nivagelato.com. Per l’occasione, nelle gelaterie di Torino, verrà creato il Gusto di Pirandello, una morbida e dolce crema di Ricotta e fichi, in omaggio al grande maestro.

Direttore artistico GIULIO GRAGLIA

 

Patti e Pisano i due nuovi assessori di Appendino

appendino2PATTI PISANO APPENDINO“Sono particolarmente orgogliosa di presentare nella mia squadra questi due nuovi assessori, che vanno a rafforzare la scelta compiuta di aprire Torino al merito ed alla competenza”. Così Chiara Appendino, candidata sindaco per M5S nel presentare i nuovi assessore della sua Giunta, in caso di vittoria alle Comunali. Sono Paola Pisano​, docente di gestione dell’innovazione e direttore del centro di innovazione tecnologica multidisciplinare ICXT dell’università di Torino, e visiting lecturer alla Westminster University (Londra) e Federica Patti​, architetto, dottore di ricerca, insegnante nella scuola secondaria e presidente del Comitato Genitori (CooGen)” ha dichiarato la candidata sindaca del M5S a Torino, Chiara Appendino.

Autori in lingua madre a Ostana

africaPer l’ottavo anno si ritrovano a Ostana in Valle Po, dal 2 al 5 giugno, scrittori e poeti di tutto il mondo appartenenti alle culture delle minoranze linguistiche. Sono autori in lingua madre, proveniente dall’Ecuador, dalla Nigeria, dal Paese Basco, dalla Frisia, dall’Occitania e dalla Grecìa salentina.Quest’anno il Premio Ostana annuncia un’importante novità con due nuove sezioni, una dedicata alla composizione musicale, l’altra al cinema.Nelle giornate del Premio, il Borgo di fronte al Monviso ospiterà presso il nuovo Centro Polifunzionale di Miribrart, borgata simbolo della rinascita architettonica e umana di Ostana, la Mostra “Lenga(s) de Guerra”, curata dal Cirdoc di Béziers. La mostra rimarrà aperta fino al 26 giugno e chiuderà con il convegno “Disobbedienti alla guerra – disertori, ammutinati, rivolte, fucilazioni sommarie nel primo conflitto mondiale”, coordinato da Fredo Valla.Il calendario del Premio proseguirà quindi con un’iniziativa realizzata in collaborazione con L’Aura – Scuola di Cinema di Ostana: “Sguardi discreti”, laboratorio di antropologia visiva, che si terrà da 13 al 15 ottobre, condotto da Renato Morelli (Premio Ostana Cinema 2016).Il Premio Ostana è un festival della diversità linguistica e culturale all’insegna della convivialità e della condivisione dei valori rappresentati dalle varie lingue e culture di cui gli autori in lingua madre sono portatori.

Massimo Iaretti

TIROCINI DI LAVORO IN EUROPA PER 400 “TALENTI NEODIPLOMATI”

giovani crtTre mesi in enti e aziende di 76 città estere. Invernizzi: “Porte aperte sull’Europa per gli studenti piemontesi: investiamo sulla mobilità internazionale subito dopo la maturità” 

 

Provengono da 67 scuole del Piemonte, ma la loro destinazione è l’Europa: sono i 400 studenti che, subito dopo la maturità, partiranno per un tirocinio di lavoro all’estero di tre mesi finanziato dalla Fondazione CRT con il progetto “Talenti Neodiplomati”. Tutti i ragazzi, con i loro professori, si sono ritrovati oggi al Teatro Espace di via Mantova a Torino, accolti dalla Vice Presidente della Fondazione CRT Anna Chiara Invernizzi. Per l’occasione è stato lanciato l’hashtag del progetto #TND16.

 

Alberghi, ristoranti, boutique, charity shop, aziende informatiche e dell’automotive, musei, università e perfino aziende ittiche: la “mappa” dei tirocini lavorativi dei “Talenti Neodiplomati” coprirà 76 città in 19 Paesi europei (Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Malta, Russia, Slovenia, Spagna, Regno Unito, Ungheria, Bulgaria, Croazia, Estonia, Grecia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia). Oltre a Barcellona, Parigi, Berlino, Copenaghen, San Pietroburgo, e in aggiunta alle classiche mete irlandesi e britanniche come Dublino, Cork, Londra, entrano nel progetto nuove destinazioni come Tallin, Cracovia, Praga, Budapest.

 

“Subito dopo la maturità potrete ‘aprire le porte’ dell’Europa, dove vi aspetta una bellissima esperienza di vita e di lavoro – ha detto la Vice Presidente della Fondazione CRT Anna Chiara Invernizzi, rivolgendosi ai ‘Talenti Neodiplomati’ in partenza –. Già 2.500 studenti come voi hanno partecipato al progetto, con un investimento complessivo della Fondazione CRT di oltre 10 milioni di euro: destinare risorse per la mobilità internazionale subito dopo la scuola è strategico non solo per i giovani, ma per la società nel suo complesso”.

 

Quest’anno a partire per l’Europa saranno 198 studenti di 33 scuole di Torino e provincia, 7 studenti di 1 scuola di Asti, 27 studenti di 4 scuole di Alessandria, 81 studenti di 14 scuole di Cuneo, 36 studenti di 6 scuole di Novara, 10 studenti di 2 scuole di Vercelli, 28 studenti di 5 scuole di Biella, 10 studenti di 2 scuole del Verbano Cusio Ossola.

Donne conviventi, rimosso impiegato Atc che ha rifiutato concessione casa

case popolariL’impiegato Atc rifiuta la casa popolare a due donne  conviventi che la chiedono . Lui rivendica il diritto all’obiezione di coscienza e di fronte all’intenzione della coppia di sporgere denuncia, si rifiuta comunque di istruire la pratica. Il caso è costato  la rimozione  dell’impiegato dal suo incarico e l’avvio di un procedimento disciplinare. Dice il presidente Atc Marcello Mazzù, “ha leso la dignità umana di due persone e non può stare a contatto con il pubblico”. Tre mesi fa il dipendente aveva giustificato il suo rifiuto con la mancanza di una legge, ma oggi sono state approvate e Unioni civili, a cui ha risposto con l’obiezione di coscienza.  L’Atc. però,  prevedeva già prima della legge la possibilità di convivenza more uxorio per persone dello stesso sesso.

(Foto: il Torinese)

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