La Regione sarà parte civile nei processi di mafia

consiglio lascarisD’ora in poi l’ente parteciperà sempre ai processi contro le organizzazioni criminali di stampo mafioso che vengano portate in giudizio per delitti commessi in Piemonte

 

“È fatto obbligo alla Regione di costituirsi parte civile in tutti quei procedimenti penali, relativi a fatti commessi nel territorio della Regione stessa” e che dispongono il giudizio “contenente imputazioni per i delitti di cui agli articoli 416 bis e 416 ter del codice penale” (associazione a delinquere di stampo mafioso).

 

D’ora in poi – quindi – la Regione parteciperà sempre ai processi contro le organizzazioni criminali di stampo mafioso che vengano portate in giudizio per delitti commessi in Piemonte.

 

L’accusa verrà sostenuta dall’ufficio dell’Avvocature regionale (quindi senza costi aggiuntivi) e l’eventuale risarcimento sarà utilizzato per interventi in favore della prevenzione della criminalità e in memoria delle vittime delle mafie. Questo è quanto è stato deciso dalla I Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale  presidente Vittorio Barazzotto, nella seduta – in sede legislativa – del 26 gennaio.

 

REGIONE PALAZZOLa proposta di legge, presentata dal gruppo M5S (prima firmataria Francesca Frediani), ha introdotto la norma modificando la legge regionale 18 giugno 2007, n. 14, quella che istituisce la Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, oltre a prevedere interventi per la prevenzione della criminalità.con reg lascaris

 

Il testo della legge è frutto del dibattito in Aula – che si è svolto attraverso le relazioni di Frediani e Domenico Rossi (Pd) e gli interventi di Andrea Appiano (Pd), Giorgio Bertola (M5S) e Marco Grimaldi (Sel) – che ha portato ad un accordo tra i gruppi della maggioranza di centrosinistra e il gruppo di opposizione M5S.

 

La disposizione ha dettagliato i casi di obbligatorietà e quelli di facoltatività di costituzione di parte civile da parte della Regione, ispirandosi alla recente norma approvata dalla Regione Puglia.

 

L’accordo, riportato su un emendamento redatto in una pausa dei lavori, è stato prodromico all’approvazione a larga maggioranza della nuova disposizione di legge (l’opposizione di centrodestra ha comunque garantito la presenza).

 

AB – www.cr.piemonte.it

foto: il Torinese

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