Settembre 2015- Pagina 26

Caporalato in agricoltura, nemico subdolo. Ma la Regione lo vuole sconfiggere

Ora la Regione, insieme con le associazioni agricole ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione delle aziende che impiegano manodopera stagionale e un tavolo tra diversi assessorati per contrastare casi di irregolarità

 

bracciantiIl caso del lavoratore romeno morto nei campi di Carmagnola poche settimane fa, su cui è in corso un’inchiesta, è solo il più recente di una serie di episodi drammatici che riguardano il mondo del lavoro nero in Piemonte. Ora la Regione, insieme con le associazioni agricole ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione delle aziende che impiegano manodopera stagionale e un tavolo tra diversi assessorati per contrastare casi di irregolarità nell’utilizzo dei lavoratori, stranieri e non. Così Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, Antonio De Concilio, direttore regionale Coldiretti, Giovanni Demichelis, direttore regionale Confagricoltura, Giovanni Cardone e Roberto Barbero, rispettivamente direttore regionale e presidente torinese Cia, hanno concordato, nel corso di un convegno, sulla necessità di salvaguardare la legalità contro ogni forma di sfruttamento e hanno garantito il loro impegno a operare con forza in questa direzione.

 

L’Ufficio regionale del lavoro ha predisposto un vademecum sulla normativa che regolamenta il lavoro agricolo stagionale che viene ora distribuito a tutte le aziende agricole. “Il prossimo passo – spiegano in Regione – sarà la costituzione di un tavolo interassessorile che si occuperà di analizzare e proporre soluzioni al problema dell’accoglienza dei lavoratori stagionali, di definire un sistema di monitoraggio e controllo in grado di far emergere il lavoro sommerso, di elaborare proposte di burocratizzazione del lavoro stagionale”. E’ poi emersa la necessità di monitorare i prezzi all’ingrosso di alcune produzioni agricole: se troppo bassi sono già indice di remunerazioni orarie insufficienti, che possono nascondere sacche di sommerso.

 

“La risposta delle istituzioni, a partire dalla Regione, e delle associazioni e organizzazioni agricole contro chi opera in maniera irregolare deve essere forte ed efficace – sostiene l’assessore Ferrero – Non mancherà il nostro impegno, anche per tutelare un settore importante per l’economia piemontese che sostanzialmente si è sempre dimostrato sano. Non possono essere alcuni deprecabili episodi ad annullare quanto di buono è stato fatto in questi anni”.

Nosiglia chiede alle parrocchie di pregare e di accogliere i rifugiati

Per rispondere all’appello del Papa

 

nosiglia e giovaniL’arcivescovo Cesare Nosiglia invita le Chiese cattoliche di Torino, domenica prossima, a inserire nel culto due preghiere sull’accoglienza dei migranti. “Questo è il nostro sì a Papa Francesco”, dice Nosiglia – “bisogna pregare perché le parrocchie e le famiglie sostengano con scelte concrete l’invito di Papa Francesco ad accogliere e dare ospitalità ai nostri fratelli e sorelle rifugiati”.

Scossa di terremoto nel Pinerolese

L’epicentro si trova in prossimità di Villar Pellice

 

terremotoAlle 9,32 l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia  ha registrato in provincia di Torino una scossa di terremoto di magnitudo 3.1. L’epicentro si trova in prossimità di Villar Pellice, nella zona montana del Pinerolese. Fino ad ora non sono arrivate segnalazioni di danni ai vigili del fuoco e alla protezione civile.

Ucraina e Libia: i conflitti alle porte dell'Europa

Quale futuro per la Politica Europea di Vicinato?

 

parlamento europeoIl Centro Studi sul Federalismo promuove il convegno: 

 

Ucraina e Libia: i conflitti alle porte dell’Europa

Quale futuro per la Politica Europea di Vicinato?

Mercoledì 16 settembre 2015
ore 14:30 – 16:30

Circolo dei Lettori – Salone Centrale

Via Bogino 9, Torino

 

PROGRAMMA

 

 

Relatori

Nicoletta Pirozzi 
Istituto Affari Internazionali

Lorenzo Vai

Centro Studi sul Federalismo

Istituto Affari Internazionali

 

Discussant

Silvia Colombo
Istituto Affari Internazionali

Mario Telò
Université Libre de Bruxelles

Roberto Menotti
Aspen Institute Italia

I mercoledì in biblioteca con le Expo storiche

esposizione

Un allestimento con immagini e cimeli storici che si riferiscono alle tre esposizioni universali che si svolsero a Torino a cavallo del secolo: 1884, 1898 e 1911, prima di Italia ’61 che a Torino celebrò i cento anni dell’Unità d’Italia

 

Mentre prosegue a Milano Expo2015, fino al 25 settembre è allestita nella biblioteca di via Confienza 14 la mostra “Torino internazionale. Le grandi Expo tra Ottocento e Novecento”. Un allestimento con immagini e cimeli storici che si riferiscono alle tre esposizioni universali che si svolsero a Torino a cavallo del secolo: 1884, 1898 e 1911, prima di Italia ’61 che a Torino celebrò i cento anni dell’Unità d’Italia. Per approfondire meglio il valore e il significato che ebbero le Esposizioni universali, la biblioteca organizza, ogni mercoledì alle ore 17, tre conferenze arricchite da proiezioni di immagini dell’epoca. Dopo l’incontro del 9 settembre: Le Esposizioni dimenticate, con Pier Luigi Bassignana, archivio storico Amma, ecco gli altri appuntamenti:

 

– Mercoledì 16 settembre: Tommaso Villa e le Esposizioni 1884-1911, Silvano Montaldo, Università di Torino

– Mercoledì 23 settembre: Arti decorative a Torino nel 1884, Stefania Cretella, Università di Torino. Torino e le grandi Esposizioni. Un bilancio, Gustavo Mola di Nomaglio, Centro Studi Piemontesi

 

La mostra, ideata dal Centro Studi Piemontesi, è curata da Albina Malerba e Gustavo Mola di Nomaglio, in collaborazione con Pier Luigi Bassignana (archivio storicoAziende meccaniche e meccatroniche associate .

 

www.cr.piemonte.it

Truffe agli anziani, un fenomeno preoccupante: il Piemonte al quarto posto nella classifica

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anziani parcoUltimo eclatante episodio a Torino. Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro

 

Nel 2014 le persone anziane che hanno subito una truffa sono state 4.087. La regione più colpita è la Lombardia dove la percentuale supera il 15 per cento, seguono Lazio, Campania e Piemonte. Dai dati risulta che al nord ci sono più reati ma spesso al sud le vittime non denunciano perché si vergognano. Ultimo eclatante episodio a Torino. Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino. Autori del reato sono due uomini, ricercati dalla polizia, che si sono spacciati per addetti del gas, facendosi cosi’ aprire dall’anziana la porta di casa, con la scusa di esaminare il contatore. Mentre uno fingeva di controllare i consumi, l’altro malvivente ha aperto i cassetti e ha rubato contanti e gioielli prima che la donna se ne potesse accorgere. Per arginare il fenomeno sono importanti iniziative di sensibilizzazione come la campagna contro le truffe agli anziani curata da Anap, associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, unitamente al Ministero dell’interno e alle forze dell’ordine. Difendersi dai malintenzionati è possibile, seguendo delle semplici regole di prevenzione e avere il coraggio di denunciare quando si è vittime di qualche raggiro. Lo scopo dell’iniziativa è  stato quello di sensibilizzare chi ha superato i 65 anni sul tema della sicurezza, dando informazioni e consigli per prevenire i reati. I più colpiti da rapine e furti, infatti, sono proprio gli anziani. I dati del ministero dell’Interno parlano chiaro: i reati ai danni di persone che hanno raggiunto una certa età dal 2012 al 2014 sono aumentati del 3.5 per cento. “Se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2014 sono state 340.326 su un totale di 2.326.925″, spiega Maria Teresa Sgaraglia, direttrice del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato. “Questo dimostra che gli anziani sono il bersaglio più facile della criminalità”

 

(Foto: il Torinese)

 

ISTANZA DEL PRESIDENTE APIDGE AL MINISTRO GIANNINI

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Continua l’impegno di APIDGE – Associazione Professionale Insegnanti di Discipline Giudiriche ed Economiche per il riconoscimento della professionalità dei docenti in queste materie. Il Presidente Ezio Sina ha inviato al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ed ai Sottosegretari Davide Faraone, Gabriele Toccafondi ed Angela D’Onghia una articolata istanza in merito che viene qui allegata integralmente:

 

L’associazione APIDGE, Associazione Professionale degli Insegnanti di Discipline Giuridiche ed Economiche,  in conformità ai propri impegni statutari, in relazione alle modalità con le quali il MIUR dà attuazione alle disposizioni di cui alla legge 13 luglio 2015, n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, vista l’attuale assenza di disposizioni ministeriali di indirizzo, di armonizzazione e di coordinamento dell’attività delle istituzioni scolastiche in merito alle operazioni di determinazione e nell’individuazione delle figure di potenziamento dell’organico delle istituzioni scolastiche previste dal comma 7 della stessa legge.

 

Si ricorda inoltre che, in sede di approvazione della legge n.107/2015, nella seduta della Camera dei Deputati del 08/07/2015, è stato presentato, a firma dell’On. Fabio Lavagno, l’ordine del giorno n.9/02994-B/003, ove si rimarca la pari dignità professionale dei docenti  nonché l’attribuzione agli stessi di mansioni strettamente collegati alla funzione di docente, in considerazione anche dei titoli professionali posseduti.

 

L’ordine del giorno in argomento, accolto, poi, come raccomandazione dal Governo, recita:  “stante l’importanza e l’urgenza di assicurare a tutte le istituzioni scolastiche di secondo grado nell’adempimento di quanto disposto nei commi 33-44 del disegno di legge A.C. 2994-B si raccomanda che venga assicurata ad ogni scuola la presenza di un docente di Discipline giuridiche ed economiche (classe concorso A019)”.

 

Invero, proprio nella succitata raccomandazione si sottolinea la peculiarità del ruolo che, i docenti appartenenti alla classe di concorso A019 – professionisti nelle discipline giuridico ed economiche,dovrebbero assumere nell’ambito del potenziamento dell’organico dell’autonomia. Tali docenti sono chiamati sia a cooperare per la creazione negli alunni di una consapevolezza piena e matura del loro status di cittadini, che si connota di diritti acquisiti e di regole da osservare, ma anche ad impartire nozioni di legalità, diritti umani, diritti civili e sociali. Un insegnamento affidato ai professionisti della materia viene a rappresentare, quindi, il primo strumento di prevenzione nella lotta contro ogni tipo di violenza e di comportamento discriminatorio. “La Buona scuola” prevede inoltre, dall’anno scolastico 2015/2016 che vengano attivati percorsi di alternanza scuola-lavoro sia negli istituti tecnici e professionali (almeno 400 ore) sia nei licei (almeno 200 ore), a partire dal terzo anno. Anche per questo importantissimo settore il Governo ha accolto quanto espresso nell’o.d.g. Lavagno, riconoscendo in tal senso le competenze specialistiche dei docenti di Discipline Giuridiche ed Economiche.

 

Lo stesso docente, in base alla specificità della propria formazione e specializzazione, è poi in grado di assicurare il potenziamento degli insegnamenti previsti dalla Legge n.107/15 non solo per ciò che attiene alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva, ma anche per un efficace intervento didattico in economia politica e finanziaria,  sicurezza sul lavoro ed educazione stradale. Con la presente istanza si chiede formalmente che vengano emanate al più presto disposizioni di indirizzo dell’attività amministrativa attraverso cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, possa garantire omogeneità e organicità all’azione espressa a livello periferico e dare attuazione a quanto espressamente riconosciuto in sede parlamentare riguardo alla peculiarità della figura del docente di Discipline Giuridiche ed Economiche in ambito di potenziamento dell’autonomia delle scuole.

  

Il Presidente

Ezio Sina

 

La Carovana Antimafia fa tappa in Piemonte

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Ad Alba è prevista  una tavola rotonda con Giancarlo Caselli

 

Si ferma anche in Piemonte la Carovana Antimafia, giunta alla sua 21/a edizione. Dall’11 al 13 settembre sarà  di scena in città come Moncalieri e Nichelino. Tema: ‘Le periferie al centro’. La Carovana dallo scorso giugno ha già visitato numerose regioni italiane, con una tappa anche a Bruxelles. La parte piemontese è stata presentata da Libera, Arci, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl e Uil. Previsto, tra i temi trattati, un focus sul caporalato. Ad Alba è prevista  una tavola rotonda con Giancarlo Caselli.

Anziana derubata in casa di contanti e gioielli per mezzo milione

carabinieri auto

Truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino

 

Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino. Autori del reato sono due uomini, ricercati dalla polizia, che si sono spacciati per addetti del gas, facendosi cosi’ aprire dall’anziana la porta di casa, con la scusa di esaminare il contatore. Mentre uno fingeva di controllare consumi, l’altro malvivente ha aperto i cassetti e ha rubato contanti e gioielli prima che la donna se ne potesse accorgere.

 

Sant'Anna: compie 10 anni la Ru486

sant'anna ospedali

Hanno utilizzato il farmaco all’ospedale torinese oltre 7 mila donne

 

Compie 10 anni la a Ru486, all’ospedale Sant’Anna di Torino, che fu il primo a sperimentare in Italia la pillola abortiva. Fino ad oggi, tra dibattiti e polemiche politiche, le donne che hanno utilizzato il farmaco all’ospedale torinese sono state 7.311. “Dal 2010 inoltre – dice all’Ansa Silvio Viale, responsabile del Servizio – gli aborti chirurgici sono calati del 38%, permettendo il dimezzamento delle sedute operatorie”.

 

(Foto: il Torinese)