Le Donne del PD: “Amsterdam Chips pubblicità offensiva e sanzioni amministrative"

Per preservare l’immagine della Città la Consigliera PD Federica Scanderebech ha presentato diverse interpellanze in merito al metodo adottato per le aperture degli innumerevoli punti vendita 

 

SCANDELe donne del Gruppo Consiliare Comunale del PD da tempo attive nelle sedi istituzionali contro le pubblicità ritenute lesive nei confronti della donna, si uniscono alla polemica delle altre donne che hanno condannato gli slogan sessisti ed offensivi, utilizzati durante l’inaugurazione di mercoledì 16 settembre nel punto vendita di Rivoli e sulle locandine negli altri punti vendita torinesi; i messaggi pubblicitari sono stati immediatamente denunciati dalle Consigliere del PD all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria. Le Consigliere PD si augurano che questi messaggi non vengano usati per altre campagne pubblicitarie e che siano ritirati immediatamente. Per preservare l’immagine della Città la Consigliera PD Federica Scanderebech ha presentato diverse interpellanze in merito al metodo adottato per le aperture degli innumerevoli punti vendita “Amsterdam Chips” che stanno sorgendo nel cuore della Città, l’ultimo situato proprio nei pressi di Piazza San Carlo  – Salotto di Torino.

 

Dichiara Scanderebech (PD): “Parecchie sono state le segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano la presenza di odori infestanti che pervadono le varie zone in cui sono spuntati gli esercizi commerciali.  Chiunque provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a offendere o imbrattare un luogo di pubblico transito è punito dall’art. 674 del Codice Penale; così come accaduto per l’attività di via Lagrange”. Continua la Consigliera Scanderebech (PD): “Relativamente agli odori provenienti dall’attività, è stato sentito il competente servizio SIAN dell’ASL  e si è appreso che l’attività è stata già oggetto di accertamento da parte dell’ASL  e dell’ARPA e dagli stessi è stato adottato un provvedimento con cui si intima di regolarizzare il sistema di evacuazione dei fumi. Entro fine settembre dovranno produrre le certificazioni. Non solo intraprendono campagne pubblicitarie di poco spessore ma sono anche poco attenti al rispetto delle norme in vigore ”.

 

 “La rimozione integrale e permanente del serramento di ingresso rappresenta una violazione di tutti i vincoli che tutelano le facciate del centro storico sia al livello di soprintendenza sia a livello comunale e questo avviene e continua ad avvenire in tutti i punti vendita aperti nelle zone auliche. Spero che quanto prima venga ripristinata la situazione iniziale che consentirebbe una minore emissione di fumi nei luoghi pubblici”.Aggiunge la Consigliera del PD: “Dall’approfondimento è emerso anche che la struttura di via Lagrange ha ricevuto due sanzioni di minore entità rispetto le precedenti penali, non solo ma ha anche iniziato i lavori senza regolare Scia comunicata allo Sportello Unico delle Attività Produttive”. Conclude la Consigliera: “Auspico che l’ultimo organo competente di questa catena burocratica, che è l’ASL di Torino prenda seri provvedimenti per bloccare questo scempio nel cuore della nostra Città e che la stessa campagna pubblicitaria adottata venga immediatamente ritirata”.

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