L'omaggio dei tifosi nel giorno del Grande Torino

fila grande tofila grande to 2fila supergafila gran toCome da rito la giornata inizia con un pellegrinaggio da parte dei tifosi verso Superga, dove nel pomeriggio viene celebrata da Don Aldo Rabino la messa in memoria dei caduti. Solitamente anche il Filadelfia è teatro di manifestazioni ma quest’anno, a causa dei lavori di ricostruzione dello Stadio, non è stato possibile accedere totalmente al campo e si è optato per l’esposizione di striscioni e bandiere

 

Il 4 maggio del 1949 l‘aereo che trasportava la squadra del Grande Torino di ritorno da Lisbona, si schiantava alle ore 17:05 sulla Basilica di Superga.  L’impatto causò la morte istantanea di tutte le trentuno persone di bordo, fra calciatori, staff tecnico, giornalisti ed equipaggio.  Per la fama della squadra, la tragedia ebbe una grande risonanza sulla stampa mondiale, oltre che in Italia.  Il giorno dei funerali quasi un milione di persone scese in piazza a Torino per dare l’ultimo saluto alla squadra. Una data, quella del 4 maggio, che si è tristemente impressa nei cuori di tutti i tifosi, granata e non, e che ogni anno viene celebrata in modo diverso.

 

Come da rito la giornata inizia con un pellegrinaggio da parte dei tifosi verso Superga, dove nel pomeriggio viene celebrata da Don Aldo Rabino la messa in memoria dei caduti; quindi si procede con la lettura da parte del capitano del Toro dei nomi degli Invincibili. Solitamente anche il Filadelfia è teatro di manifestazioni ma quest’anno, a causa dei lavori di ricostruzione dello Stadio, non è stato possibile accedere totalmente al campo e si è optato per l’esposizione di striscioni e bandiere . Come ogni anno la squadra ha comunque visitato brevemente il Fila e i suoi tifosi prima di procedere alla volta di Superga. Il pullman granata è stato accolto festosamente con cori e fumogeni e il tratto antistante di Via Filadelfia è stato chiuso al traffico. Vogliamo ricordare Gli Invincibili con una frase che rappresenta perfettamente il significato del Grande Torino per gli Italiani: 

 

« Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto “in trasferta”. »

(Indro Montanelli, Corriere della Sera, 7 maggio 1949)

 

(Foto: il Torinese)

 

Maria Ferreri

Chiara Mandich

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