L’imperativo è quello del “diritto all’arte” ispirato ai principi di solidarietà sociale, per valorizzare la cultura nel senso più ampio del termine attraverso la collaborazione con amministrazioni pubbliche e soggetti privati
La conoscenza del patrimonio culturale di Torino e del Piemonte deve essere fruibile per tutti. Con questo intento,15 anni fa, nacque l’associazione senza fini di lucro Volarte. Il sodalizio culturale si occupa soprattutto delle cosiddette “fasce deboli” di cittadini che, spesso, rischiano di venire esclusi dalla vita culturale della città.
L’imperativo è quello del “diritto all’arte” ispirato ai principi di solidarietà sociale, per valorizzare la cultura nel senso più ampio del termine attraverso la collaborazione con amministrazioni pubbliche e soggetti privati ed associazioni che perseguono scopi comuni. E inoltre, si legge nel sito dell’associazione: “promuovere la coscienza del valore civile e collettivo dei Beni Culturali, attraverso strategie mirate a far nascere il concetto di “appartenenza” e quindi un atteggiamento di tutela e rispetto di un patrimonio che è della collettività e come tale va difeso e conservato”.
Tra i compiti dell’associazione, la formazione di volontari capaci di attuare le finalità culturali e la collaborazione con il mondo della scuola per offrire ai giovani esperienze formative che li avvicinino al volontariato. Volarte organizza corsi di formazione rivolti in particolare agli operatori del settore del volontariato culturale. Tra le altre iniziative promosse segnaliamo “Il Liberty nel Canavese”, che ha visto realizzarsi visite guidate a Venaria Reale, Mathi, Lanzo, Gassino, Chivasso, San Giorgio Canavese. In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio in Piemonte, le escursioni al Castello Ducale di Agliè. Inoltre, sono calendarizzate visite al Museo Diocesano di Torino e al Santuario della Basilica della Consolata.
Il sito web dell’associazione è www.volarte.it
(Foto: il Torinese)