La Commissione Sanità: sarà aperto alle associazioni per consentire ai malati con disabilità di godere dei livelli essenziali di assistenza
“Istituire in tempi brevi all’interno della Commissione Sanità un tavolo di lavoro aperto anche alle associazioni per approfondire e affrontare le criticità dei modelli assistenziali per le persone non autosufficienti”. Lo ha annunciato mercoledì 5 novembre il presidente della Commissione Domenico Ravetti al termine dell’audizione con i rappresentanti del Coordinamento Sanità e Assistenza.
All’incontro, cui ha preso parte anche il presidente dell’Assemblea regionale Mauro Laus, sono intervenuti anche componenti della Consulta persone in difficoltà e della Federazione superamento dell’handicap per chiedere l’abrogazione di alcune delibere della precedente legislatura che paiono impedire ai malati con gravi disabilità di godere pienamente dei livelli di assistenza essenziali e indifferibili, cui ogni cittadino ha diritto, e di dare finalmente attuazione alla legge regionale n. 10 del 2010 sui servizi domiciliari per persone non autosufficienti.
Al termine dell’audizione, la Commissione ha svolto una serie di consultazioni con i rappresentanti di Cgil Piemonte, Atc Torino e Adiconsum in merito alla proposta di legge sull’indicatore del quoziente familiare, riassunta dal consigliere Maurizio Marrone (FdI) tra quelle presentate nella scorsa legislatura senza terminare l’iter in Commissione.
Pur non contrari all’ispirazione e all’impostazione generale del provvedimento, i consultati hanno evidenziato che esso non tiene conto del fatto che l’attuale Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), in vigore dal 1998, verrà sostituito a partire dal 1° gennaio 2015. Il consigliere Marrone si è dichiarato disponibile a emendare in futuro la proposta alla luce dei nuovi criteri Isee.
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