Ottobre 2014- Pagina 11

La buona politica alla Winter School

La tematica di quest’anno è “To be Just: la giustizia e la memoria”

 

WINTER

Confrontarsi senza astio per chi non ha le tue idee e rispettarlo pur avendo provenienze diverse. Questo è stato il  messaggio lanciato lunedì 20 ottobre nella sala del Centro incontri Frassati invia delle Rosine, in occasione della presentazione dei corsi della Winter School per l’anno 2014 – 2015. Dopo l’introduzione di Giovanni Maddalena,  presidente dell’associazione Difendiamo il futuro che ha ricordato l’importanza “della preparazione al servizio degli ideali” e la tematica di quest’anno ovvero “To be Just: la giustizia e la memoria”, Silvio Magliano, vice presidente vicario  del consiglio comunale di Torino ha introdotto i due relatori, protagonisti dell’incontro, ovvero Gian Guido Passoni, assessore al bilancio del Comune di Torino ed Enrico Costa, vice ministro della giustizia nel governo di Matteo Renzi.

 

Entrambi hanno raccontato la loro esperienza dell’approccio alla politica, partendo dagli ambienti familiari, Passoni cresciuto in una famiglia di sinistra, seguendo le orme del padre e del nonno, e iniziando ad affrontare le varie tematiche sin dai banchi del liceo d’Azeglio. Costa, invece, figlio di Raffaele, parlamentare, sottosegretario e ministro prima liberale, poi approdato a Forza Italia, si è soffermato sul proprio percorso ricordando un simpatico episodio di quando, poco più che adolescente, poiché il padre doveva giurare al Colle venne lasciato alle cure di alcuni deputati radicali del Gruppo Misto (cui appartenevano gli onorevoli del Pli) e in particolare a Marco Pannella, “zio Marco”, che lo portò nel Transatlantico a fare le scivolate sul marmo.

 

La serie degli interventi è stata conclusa da Michele Rosboch,  presidente del Comitato scientifico della Winter School che ha presentato il programma di quest’anno che vedrà nella prima sessione relatori come il giornalista de La Stampa Domenico Quirico, il manager ed ex ministro Corrado Passera, Giovanni Marseguerra, docente di Economia Politica alla Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano e Bayor Sivazliya, presidente dell’Unione degli armeni in Italia. Tra il pubblico in sala c’erano Ferdinando Ventriglia, già vice presidente del consiglio comunale di Torino, l’ex consigliere ed assessore regionale Giampiero Leo e il coordinatore regionale dei Popolari per l’Italia, Alberto Perini che commenta come “Winter School sia un importante veicolo per recuperare quella buona politica di cui tutta l’Italia ha bisogno”.

 

Massimo Iaretti

Vivicittà per andare oltre le sbarre

UISP FOTOL’atleta più anziano è stato Oreste di 62 anni, che pratica la corsa nella casa circondariale e a cui mancano 2 esami per laurearsi in scienze politiche

 

Sono stati 50 gli atleti, tra ristretti e appartenenti al Gruppo sportivo interforze, 7 le donne presenti, che hanno preso parte alla 4^ edizione di Vivicittà promosso da Uisp all’interno della casa circondariale Lorusso e Cutugno, per dimenticare per una volta di ritrovarsi all’interno di un istituto penitenziario. Il via è stato dato alle 15 nei pressi del campo sportivo, quattro i giri da percorrere per un totale di 6 km.

 

Durante i primi tre giri un gruppetto di una decina di podisti, dominati da Mike,ha fatto di battistrada e al passaggio dell’ultimo giro si è scatenata la bagarre. Il primo a tagliare il traguardo un veterano della corsa e poliziotto in pensione, Marco Palmisano, con il tempo di 26’06”, tallonato da Rachid in ritardo di 6 secondi e terzo posto per un compagno di padiglione, Fabio in 26’13”.

 

L’atleta più anziano è stato Oreste di 62 anni, che pratica la corsa nella casa circondariale e a cui mancano 2 esami per laurearsi in scienze politiche. Nella classifica a punteggio il dominio è stato del padiglione E, seguito da B e C. La premiazione finale è stata fatta dal Commissario Mara Lupi e dal Vicecommissario Giuseppe Scicchitano della struttura, che hanno evidenziato come questo evento renda meno sofferta la detenzione.

Musica per il culto della Memoria

Spettacolo con i cantanti Elena D’Angelo e Umberto Scida interpreti di un repertorio vivace, suggestivo  e molto coinvolgente

 

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La SOCREM Torino, sostenitrice del culto della memoria, ha sempre individuato nella musica un territorio particolarmente fertile per coltivare il ricordo. Ogni autunno, ormai da vent’anni, con l’approssimarsi dei giorni dedicati ai defunti, organizza un evento musicale aperto a tutta la cittadinanza.

 

Questa volta, per il tradizionale appuntamento intitolato “Concerto per un Ricordo”  propone uno spettacolo con i cantanti Elena D’Angelo e Umberto Scida interpreti di un repertorio vivace, suggestivo  e molto coinvolgente insieme a Gianfranco Cerreto, Consuelo Gilardoni, Roberto Piano e Francesco Tuppo.  Al pianoforte, Andrea Albertini.

 

Lunedì 27 ottobre 2014 ore 21

Teatro Collegio San Giuseppe

Via Andrea Doria 18 Torino

 

L’iniziativa è gratuita, ma è richiesta la prenotazione al n. 011.5812.370 da martedì 21 a venerdì 24 ottobre, in orario 15-16.30.

Piccioni a dieta

PICCIONE2A causa della presenza diffusa del campylobacter, batterio veicolato dai colombi

 

Niente cibo ai piccioni se non ad una distanza superiore a 250 metri da “ospedali, strutture di ricovero, ambulatori medici, asili nido, scuole ed aree giochi”. Così ha deciso il Consiglio comunale di Torino, modificando il Regolamento Tutela animali. In questo modo vengono recepite le indicazioni del Dipartimento integrato della Prevenzione dell’Asl, che aveva sottolineato la presenza molto diffusa del campylobacter, batterio veicolato dai colombi, che è possibile causa di alcune patologie per l’uomo.

 

(Foto: il Torinese)

Concerto allo Statuario dell’Egizio

egizioAppuntamento con la grande musica tra faraoni e divinità per EstOvest Festival

Estovest Festival si è aperto ieri  sera con uno speciale “cushion concert”all’insegna dello slogan: portatevi il vostro cuscino preferito per accomodarvi tra faraoni e divinità monumentali nello Statuario del Museo Egizio!

 

M.Caroli, M. Marelli, …C. Pasceri hanno eseguito “Oltre l’orizzonte”, un concerto incentrato sul tema dell’immortalità con musiche di S. Sciarrino, K. Saariaho, K. Stockhausen, S. Pepe.

 

 Info e prenotazioni per le prossime iniziative:  – info@estovestfestival.it

 

Ecco la pagina dedicata all’evento:
https://www.facebook.com/events/1468347676786043/?ref=22

Frecciarossa fermo tre ore, disagi per i passeggeri

FRECCIA ROSSA MURATORIIl treno era proveniente da Salerno e dalle 19.30  alle 23 è rimasto bloccato tra le stazioni di Settimo e Torino Stura, alle per la rottura del locomotore

 

Tra le lamentele che i passeggeri delle ferrovie  possono segnalare sul sito della Regione nell’apposita “casella postale”, da ieri potrà anche esserci quella relativa al guasto del Frecciarossa che si è fermato alle porte di Torino. Il treno era proveniente da Salerno e dalle 19.30  alle 23 è rimasto bloccato tra le stazioni di Settimo e Torino Stura, alle per la rottura del locomotore. Trenitalia ha inviato un altro treno per trainarlo, ma ci è voluto più tempo del previsto. Molte le lamentele a bordo. Il macchinista ha fatto aprire le porte per aerare le carrozze, ma i passeggeri sono rimasti a sopra poichè era troppo pericoloso farli scendere.

 

(Foto: il Torinese)

Dopo la mazzata sul Pd rientra in scena Cota

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COTA RL’ex presidente: “Confido che il tribunale sappia cogliere la mia assoluta buona fede rispetto alle circostanze contestate”

 

L’ex governatore piemontese Roberto Cota era presente all’udienza che lo vede imputato con altri 24 suoi colleghi consiglieri della precedente legislatura nella vicenda di Rimborsopoli. In realtà la prima è un’udienza puramente “tecnica”. Il vero processo prenderà il via con l’inizio del nuovo anno e andrà avanti per parecchi mesi. Nel frattempo verrà definita la posizione dei 10 politici che ieri hanno ricevuto la notizia ferale del loro rientro in gioco nelle vicende giudiziarie. “Confido che il tribunale sappia cogliere la mia assoluta buona fede rispetto alle circostanze contestate”, ha detto Cota all’Ansa uscendo dal palagiustizia.

 

Chiamparino: “Ho piena fiducia in loro e sono convinto che supereranno a testa alta questo difficile passaggio”

 

Chiamparino dixit. Il partitone “rosso” fa quadrato intorno al suo vicepresidente  e al segretario regionale rimessi in pista nell’inchiesta sulle spese pazze della Regione. Quel che si dice spirito di corpo. E pensare che, a parti inverse, il segretario nazionale di Forza Italia Giovanni Toti, impedì ai consiglieri regionali azzurri inquisiti – in nome del dilagante senso comune anticasta – di candidarsi alle ultime elezioni regionali. Come dargli torto. Oggi come oggi chi difende la presunzione di innocenza è merce rara. Ci va coraggio – merce rara anche questa – a farne una bandiera di pur sacrosanti diritti e di civiltà.

 

Il comunicato ufficiale della segreteria regionale Pd non lascia dubbi sulla solidarietà ai propri sodali. Lo pubblichiamo integralmente:

 

“Il Partito democratico del Piemonte conferma la fiducia nell’operato della magistratura da cui dipenderà un’ulteriore valutazione di merito sul caso dei Fondi regionali. La segreteria regionale del Pd ritiene legittimi i comportamenti dei consiglieri regionale PD in quanto tutte le spese erano connesse all’attività istituzionale, tanto che gli stessi Pm, dopo un anno di indagini affidate alla Guardia di Finanza, avevano richiesto l’archiviazione. Oggi il GIP modifica quella linea, a questo punto non possiamo che aspettare la decisione finale sul rinvio a giudizio. La Segreteria, inoltre, conferma la solidarietà al Presidente Chiamparino e agli assessori coinvolti e condivide totalmente le dichiarazioni e le scelte assunte dal Presidente della Regione.La segreteria regionale conferma, infine, la fiducia a tutti gli amministratori del PD coinvolti nel procedimento giudiziario, rigettando la dimissione del segretario regionale Gariglio dal proprio mandato politico”.

 

 Nei confronti del proprio segretario regionale Davide Gariglio e del vicepresidente della Giunta, Aldo Reschigna (quest’ultimo nella foto, risalente alla scorsa legislatura, accanto ai compagni di partito Mercedes BressoWilmer Ronzani, archiviati dall’inchiesta) gli eredi del Pci si scoprono ipergarantisti che neanche Berlusconi. Chapeau.

 

Ghinotto

 

Il giorno del giudizio: anche il Pd a processo

20 ottobre 2014

IN CONFERENZA STAMPA IL GOVERNATORE DIFENDE RESCHIGNA E CERUTTI E RESPINGE LE LORO DIMISSIONI. PER ORA SI TRATTA DI IMPUTAZIONE COATTA, PER OGNI DECISIONE SI ATTENDERA’ IL PRIMO GRADO DI GIUDIZIO.

 

La reazione della minoranza

 

“Il rinvio a giudizio di alcuni autorevoli esponenti del centrosinistra merita un approfondimento in Aula. Ora misureremo la coerenza di Chiamparino e del Partito Democratico che hanno utilizzato il tema di rimborsopoli in campagna elettorale”. A dichiararlo il capogruppo di Forza Italia Gilberto Pichetto.

 

Il presidente degli azzurri ricorda le parole pronunciate dal candidato presidente del centrosinistra durante un incontro pubblico. Chiamparino in quella occasione affermò: “Penso ad un governo regionale con politici fuori da Rimborsopoli, senza indagati, con persone che hanno contribuito a ridurre i costi della politica e che hanno creato le condizioni perché la prossima legislatura sia a rimborsi zero”.

 

I presunti “salvati” si trasformano in “sommersi”. Una sorta di legge del contrappasso inguaia anche quei consiglieri regionali, quasi tutti del Partito democratico, per i quali i pm di Rimborsopoli avevano chiesto l’archiviazione. A decidere così è stato il Gup Roberto Ruscello, autentico fiume in piena. Mentre il centrodestra si rincuora mestamente dei guai giudiziari di casa propria e pensa: “c’è un giudice a Berlino” (anzi, a Torino) e l’ex governatore Roberto Cota si prepara ad affrontare il suo processo, che inizia in queste ore, la tegola giudiziaria caduta sul Pd si trasforma in mannaia politica sulla testa del presidente Sergio Chiamparino, che vede nella bufera due big della sua giunta e altri del suo partito, compreso il segretario regionale.

 

Finiscono nella bufera e nell’allegato tritacarne mediatico il vicepresidente e assessore regionale al Bilancio Aldo Reschigna (Pd) e l’assessore alle Pari Opportunità Monica Cerutti (Sel), che ha versato lacrime in conferenza stampa professando la propria onestà. Richiesta di rinvio a giudizio anche per  il capogruppo Pd a Palazzo Lascaris e segretario regionale Davide Gariglio, i consiglieri  Angela Motta, l’ex consigliere e senatore Stefano Lepri, l’ex assessore alla Sanità e capogruppo di Rifondazione Eleonora Artesio. Rientrano nel processo anche gli esponenti del centrodestra Gian Luca Vignale (Fi), Fabrizio Comba (FdI), Luca Pedrale  (Fi) e Giampiero Leo (Ncd).

 

Archivio tombale, invece, per l’ex governatora Mercedes Bresso, attuale eurodeputata, l’assessore al lavoro Gianna Pentenero, il vicepresidente del Consiglio regionale  Nino Boeti, gli ex consiglieri Pd Rocchino Muliere, oggi sindaco di Novi Ligure, Wilmer Ronzani, e Giuliana Manica.

 

(Foto: il Torinese)

 

Carissima Tav, in Italia vale 200 volte rispetto alla Francia

TUNNEL2Quasi un rapporto di 1 a 200. Poichè saranno i governi a farsi carico delle quote, la Francia metterà i suoi 500 mila euro. Se così dovesse comportarsi, il governo italiano svalutarebbe la sua partecipazione di oltre 90 milioni di euro. Che fare?

 

Qualcuno deve aver sbagliato i conti. Sì, un calcolo sottostimato o sovrastimato di gran lunga, sta stoppando la creazione della società mista italo-francese che dovrà sostituire Ltf per la realizzazione e la gestione  del famoso  tunnel di base della Torino-Lione. Era il 2007 quando  il valore di Ltf era stato stimato alla stessa quota in Italia come in Francia. Le ferrovie d’oltralpe e quelle nostrane possedevano ciascuna una partecipazione di 500 mila euro. Ma, sempre in quell’anno, a sorpresa, le ferrovie italiane misero a  bilancio il valore della partecipazione di Ltf a 95.120 milioni di euro: vale a dire quasi un rapporto di 1 a 200.

 

Poichè saranno i governi a farsi carico delle quote, la Francia metterà i suoi 500 mila euro. Se così dovesse fare anche il governo italiano, svalutarebbe la sua partecipazione di oltre 90 milioni di euro. Situazione imbarazzante che il commissario dell’Osservatorio sulla Tav, Mario Virano, sta cercando di dirimere.

 

D’altra parte nell’infinito dibattito sulla Torino-Lione  gli stop and go non si contano. Le dichiarazioni di qualche giorno fa del presidente della Commissione Trasporti europea, il verde tedesco Michael Cramer avevano suscitato  l’entusiasmo dei No Tav “non è verosimile che l’Unione Europea sia in grado di coprire il 40% del costo totale del progetto Torino Lione, come sperato dai governi di Italia e Francia”, ha detto l’esponente europeo.

 

Cramer sostiene che “L’Italia è impegnata in tre grandi progetti: il corridoio Genova – Rotterdam, il Tunnel di Base Torino – Lione e il Tunnel di Base del Brennero.L’Unione Europea deve indirizzarsi verso il progetto più importante con la migliore analisi costi benefici: il corridoio Genova – Rotterdam. Fu deciso nel Trattato di Lugano nel 1996 tra Olanda, Germania, Svizzera e Italia. Attualmente è anche il primo corridoio sul quale è stato sviluppato il Sistema di Gestione del Traffico Ferroviario Europeo (ERTMS) e sul quale risultano applicate le regole dei corridoi ferroviari merci”. Quindi, in sintesi, una posizione pro-Tav in caso di questa seconda opzione e no Tav per la Torino – LIone.

 

Ma il commissario straordinario Virano aveva  replicato: “Non è proprio così. Ne hanno dette tante in questi anni ma si chiuderà il dossier sul finanziamento il 27 febbraio, tutto procede regolarmente”.

 

Ed è di questi giorni la notizia che Francia e Italia intendono presentare un dossier comune in modo tale che il progetto dell’alta velocità ferroviaria Torino-Lione venga riconosciuto come “grande progetto europeo”. Così potrà usufruire di sovvenzioni europee. Lo ha annunciato  il segretario di Stato ai Trasporti della Francia, Alain Vidalies. L’Ue deve finanziare il 40% degli 8,5 miliardi, importo complessivo per la realizzazione del tunnel transalpino di 57 km, ovvero 3,4 miliardi. L’Italia metterà invece 2,9 miliardi, e la Francia 2,2. A quel punto l’opera potrà decollare.Salvo problemi di imbarazzo contabile.

Una domenica magica sotto il tendone del 45° Circus

CIRCUSIl Trio Abrador e il Mago Budinì tra sketches e improvvisazioni col pubblico, metteranno in scena buffi personaggi e tristi clown, avventori squattrinati, equilibristi, magie originali e tanta ironia

 

 

Il 26 ottobre sarà una domenica “magica” sotto il tendone della rassegna “45° Circus”: dalle ore 16 alle 17 il laboratorio di magia del Mago Budinì porterà dietro le quinte delle arti magiche tutti genitori e bambini. Dalle ore 20.00 e in replica alle ore 21.00 il Trio Abrador e il Mago Budinì tra sketches e improvvisazioni col pubblico, metteranno in scena buffi personaggi e tristi clown, avventori squattrinati, equilibristi, magie originali e tanta ironia.Il Mago Budinì è un graffiante cabarettista, un bizzarro prestigiatore, un folle illusionista nei panni di un comico raffinato, surreale e nonsense. L’ironia, l’originalità e le battute a raffica assolutamente prive di volgarità, sono i fondamenti della sua comicità mai banale, ricercata ma al contempo popolare, adatta a qualsiasi tipo di pubblico. Il suo personaggio è imprevedibile e spiazzante: può adattarsi a ogni contenitore, e divertire sia adulti, che bambini.A fare da cornice allo spettacolo ci sarà la musica del Trio Abrador. Un Trio che fa musica, ma anche circo. Cabaret, ma anche teatro. Tre artisti: un cantante-attore, una violista e un contrabbassista. Tre musicisti, ma anche tre personaggi di un immaginario teatrino da avanspettacolo: Simon Oberland, il grande show-man di questo improbabile circo; Molly Penny, la violista che sogna di diventare una famosa ballerina; Kammammuri, il contrabbassista che vuole lasciare lo show per raggiungere la nave pirata dello zio Sandokan nel mar dei Caraibi.Arrangiamenti di vecchie canzoni e moderni swing (il repertorio spazia dagli Abba a Merylin Monroe, da Mozart ai Jefferson Airplanes, da Wagner ai Queen). L’ingresso è gratuito; i biglietti saranno in distribuzione mezz’ora prima degli spettacoli presso il
tendone.

 

PROSSIMO SPETTACOLO DELLA RASSEGNA

 

MARTEDÌ 28 OTTOBRE
Ore 20 e ore 21
Les trois tetes (Francia)
Due francesi e un americano per uno spettacolo di giocoleria, equilibrismo, pizze volanti e tubi
galleggianti

 

RASSEGNA 45° CIRCUS
Dal 12 ottobre al 2 novembre ogni martedì, venerdì e domenica il tendone del “45° Circus” ospita due
spettacoli (in doppia replica il martedì e venerdì alle 20 e alle 21 e la domenica alle 18 e alle 20); inoltre prima
dello spettacolo domenicale dalle 16 alle 17, il pubblico potrà cimentarsi direttamente nelle arti circensi
all’interno di un laboratorio gratuito curato dalle scuole di circo, mimo e giocoleria che partecipano alla
rassegna.

 

Dalle ore 16.00 alle 17.00 – ingresso gratuito
Laboratorio di magia con il Mago Budinì
Ore 18.00 e in replica alle ore 20.00 – ingresso gratuito
Trio Abrador e Mago Budinì
Cabaret musicale dal sapore felliniano con numeri di magia e comicità
Domenica 26 ottobre
45° NORD Entertainment Center, Via Postiglione 1 – Moncalieri (TO)