Luglio 2014- Pagina 19

Fiat leader al Salone dell’Auto. A Milano, però

fiat fcaFIAT FACCIATASi tratta di un evento apripista per Expo 2015. La casa automobilistica (ex) torinese prenderà parte alla rassegna espositiva con tutti i marchi

 

La prima uscita in grande stile della nuova Fca – Fiat Chrysler Automobiles, che nascerà ufficalmente il prossimo primo agosto, sarà il Milano Auto Show che si terrà nel capoluogo lombardo nel mese di dicembre, dall’11 al 21.

 

Si tratta di un evento apripista per Expo 2015. La casa automobilistica (ex) torinese prenderà parte alla rassegna espositiva con tutti i marchi del gruppo. Una manna per gli organizzatori, che grazie a questa prestigiosa adesione potranno attrarre più facilmente altri marchi automobilistici.

 

Ad annunciarlo con soddisfazione è Giuliano Cazzola, patron della Promotor, società organizzatrice dell’evento. In un primo tempo il Lingotto nicchiava (alcuni sostengono per il parere contrario del sindaco di Torino, Piero Fassino, “geloso” di Milano). Poi è arrivato il sì dai piani alti. Del resto, ora che la città della Mole è orfana del Salone, le case automobilistiche devono trovare altre soluzioni.

 

I promotori dell’evento milanese ringraziano Sergio Marchionne per aver dato, con la sua partecipazione all’Auto show, un nuovo segnale di fiducia per la crescita del Paese.

 

(Foto: il Torinese)

Una domenica da faraoni

egizioUn egittologo svelerà curiosità in pillole e alcuni tra i più affascinanti aspetti della cultura faraonica, proponendo durante il percorso semplici quesiti in forma di quiz per avvicinare i bambini ai temi del Museo
La civiltà egizia e’ quella che probabilmente nelle reminiscenze scolastiche e’ rimasta più viva tra i ricordi se non altro per il fascino che la cultura dell’Antico Egitto ha suscitato nei racconti di faraoni, celebrazioni religiose, scrittura e simbologia.
Domenica 6 luglio il Museo Egizio di Torino, il secondo per importanza al Mondo dopo quello del Cairo offre un’occasione a bambini e genitori per rivivere insieme l’atmosfera dell’epoca dei faraoni.
Torna infatti il richiestissimo Chi vuole essere Faraone? L’antico Egitto in pillole. Una visita avvincente in grado di appassionare i visitatori più piccoli (bambini dai 6 agli 11 anni) in compagnia dei loro genitori.
Un egittologo svelerà curiosità in pillole e alcuni tra i più affascinanti aspetti della cultura faraonica, proponendo durante il percorso semplici quesiti in forma di quiz per avvicinare i bambini ai temi del Museo.
La visita terminerà quindi con un gran finale a base di giochi “egizi”, tra cui Museum, il gioco ufficiale del Museo Egizio di Torino . Inizio attività ore 10:30. Prenotazione obbligatoria. Info 0114406903. 
CV

Costadoro cerca il barista perfetto

La gara prevede un massimo di 30 concorrenti i quali dovranno regolare la macinatura di un macinadosatore, realizzare 4 espressi e 4 cappuccini e pulire la postazione in un tempo massimo di 11 minuti

 

coffee

 Il Costadoro Coffe Lab Diamante, in via Teofilo Rossi 2 angolo via Lagrange, sarà teatro nei giorni 5 e 6 luglio della tappa torinese della competizione nazionale organizzata dall’INEI, Istituto Nazionale Espresso Italiano, per decretare il miglior barista d’Italia.

 

Costadoro , che dal 1890 lavora il caffè a regola d’arte, ed è un punto di riferimento per gli amanti del caffè a Torino, sin dalla prima torrefazione in via Pietro Micca, nonché cultore nella diffusione del caffè espresso italiano in tutto il mondo, e’ ora alla ricerca del barista perfetto per L’Espresso Italiano Champion dell’INEI.

 

La gara prevede un massimo di 30 concorrenti i quali dovranno regolare la macinatura di un macinadosatore, realizzare 4 espressi e 4 cappuccini e pulire la postazione in un tempo massimo di 11 minuti. Il vincitore rappresenterà l’azienda Costadoro alla finale di Londra il 3 ottobre presso The Royal Automobile Club .

 

In premio per chi passerà la selezione di Torino Costadoro offrirà il viaggio e il pernottamento per la finale di Londra. Per le iscrizioni si può contattare la seguente mail:francesca.oliva@costadoro.it. Che vinca il migliore!

  
Clelia Ventimiglia

Juventus: Vucinic ad Al Jazira, arriva Marrone e parte Peluso

juve non c'è dueQUI JUVE

 

La società bianconera comunica che Mirko Vucinic, dopo il perfezionamento dell’accordo con Al Jazira Football Sports Company per la cessione definitiva dell’attaccante, lascerà la Juventus. 

 

Il valore del calciatore è stato fissato a quota 6,3 milioni di euro.
    .

 Luca Marrone ha firmato un contratto  di 5 anni con la Juve per 5 milioni di euro “ratealizzabili” in tre anni.

 

Il Sassuolo, invece, acquista dai campioni d’Italia Federico Peluso per  4,5 milioni di euro, anche questi da pagare in tre anni.

 

Andrea Buquicchio: “Sull’immunità dei parlamentari”

buquicchio“Si vorrebbe un Senato non elettivo, cosa che mi vede assolutamente contrario e si manterrebbe comunque una sorta di bicameralismo. La tal cosa mi vede ancor più  contrario perché anziché ridurre il numero dei Parlamentari sia della Camera sia del Senato si intende partorire una piccola Camera delle regioni con funzioni molto ridotte”

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente intervento di Andrea Buquicchio, già presidente del Gruppo Italia dei Valori in Consiglio regionale


Sono stato sempre scettico sull’ opportunità di continuare ad attribuire ai parlamentari la così detta immunità, ed oggi più che mai alcune riflessioni sono necessarie.
Il “privilegio” sancito dai Costituenti e’ stato già di fatto molto ridimensionato dopo l’era mani pulite con tangentopoli. Infatti, da circa vent’anni, non si tratta più di un’immunità totale.

 

Gli inquirenti possono indagare ma non arrestare senza il via libera del Parlamento, così come non possono utilizzare intercettazioni o tabulati telefonici senza autorizzazione. Orbene, oggi si discute nell’ambito della riforma del Senato, se togliere o meno tale immunità residuale ai nuovi Senatori. Ma partiamo dalla riforma del Senato.

 

Si vorrebbe un Senato non elettivo, cosa che mi vede assolutamente contrario e si manterrebbe comunque una sorta di bicameralismo. La tal cosa mi vede ancor più  contrario perché anziché ridurre il numero dei Parlamentari sia della Camera sia del Senato si intende partorire una piccola Camera delle regioni con funzioni molto ridotte.

 

Si intenderebbe così superare il bicameralismo perfetto, motivo per molti di ingovernabilità, e si intenderebbe dare un contentino agli eletti delle istituzioni più periferiche. Un mero contentino alle regioni molto penalizzate dall’ondata di anti regionalismo esplosa negli ultimi due anni ed in tal modo, secondo il governo, tacitate con l’attribuzione di funzioni parlamentari tramite loro eletti di secondo livello.  Anzichè  un passo avanti verso il federalismo ne faremmo molti indietro in modo centripeto! E la riforma del titolo V completerà l’opera.

 

Tornando quindi all’immunità, la stessa, nell’ambito di un assetto istituzionale non elettivo potrebbe essere eliminata. Ma allora sorge spontanea una domanda, perché non si pensa neanche lontanamente di mettere mano anche a quella dei signori deputati della Camera, per di più ad oggi nominati e non certo eletti nel senso concepito dai Padri Costituenti quando previdero le guarentigie? La risposta meno ipocrita, secondo me, e’ quella che attribuisce di fatto ai signori Onorevoli uno scarso senso di fiducia nei confronti del terzo potere dello Stato.

 

Si parla spesso di indagini ad orologeria, di due pesi e due misure, di Procure cromaticamente molto definite e così via e sembrerebbe una sorta di autotutela del potere legislativo che non tanto si fida di quello giudiziario. Bene ed allora perché non mettere mano attivamente alla riforma della giustizia, partendo a mio avviso da quella del CSM anziché trincerarsi passivamente dietro una  ridicola e anacronistica immunità? Occorre più coraggio nelle decisioni legislative essenziali per il miglioramento della nostra molto sofferente democrazia.

 

 Andrea Buquicchio Consigliere regionale IX Legislatura

L’inferno diventa estasi nell’atmosfera rétro di Gualazzi

Successo per “Welcome to my hell tour 2014”. E Venaria Real Music continua fino al 31 luglio

 SANREMO ITALIAN SONG FESTIVAL

Per il calendario di proposte del festival Venaria Real Music ieri sera si è esibito, nella sontuosa cornice del Cortile delle Carrozze della Venaria Reale, Rapahel Gualazzi con il suo “Welcome to my hell tour 2014”, partito lo scorso 26 giugno da Verona per presentare il nuovo album “Happy Mistake”. Complice il bel tempo, che in questa estate non è affatto scontato, il successo è stato grande con più di 1.200 spettatori.

 

Assolutamente nessun inferno, ma un’estasi dalle atmosfere anni ’20 e ’30 durata un’ora e mezza, dalle 22.00 alle 23.30. Gualazzi con il suo pianoforte, dal quale raramente ha distolto lo sguardo, ha conquistato il pubblico con i suoi brani e forse anche con quella timidezza e quell’incedere un po’ goffo ma spontaneo che lo contraddistinguono. Ad accompagnarlo una band di nove musicisti, sette dei quali francesi tra cui tre meravigliose coriste che non dimenticheremo facilmente.  Il repertorio swing e jazz, che oscilla tra italiano e inglese, riporta la mente dei nostalgici all’intramontabile Fred Buscaglione e a Paolo Conte e forse ci fa venire voglia di suggerire a Raphael di scrivere qualche pezzo in italiano in più.

 

A rendere la serata ancora più perfetta: l’iniziativa di aprire la Reggia ai partecipanti che, con il solo biglietto del concerto, possono ammirare lo sfarzo e la magnificenza delle sale interne, visitare le mostre attuali, prendere un aperitivo nel cuore della Reggia al Caffè Degli Argenti, passeggiare nei Giardini e assistere a qualche sorpresa come, per esempio, il Teatro dell’Acqua della Fontana del Cervo proprio all’ingresso, nella Corte d’onore. Una vera e propria danza dei cento getti d’acqua che arrivano fino ad un’altezza di 12 metri seguendo il ritmo di musiche antiche e contemporanee con l’aggiunta di proiezioni di luci e particolari effetti.

 

Il ricco programma, quasi interamente dedicato alla scena italiana, con uno sguardo particolare rivolto alla canzone d’autore e al jazz continua fino al prossimo 31 luglio, ancora per quattro imperdibili giovedì:

Giovedì 10 luglio
Ezio Bosso & Mario Brunello – Sulle radici

Giovedì 17 luglio
David Hansen con l’Orchestra Montis Regalis – Rivals arias for Farinelli & co.

Giovedì 24 luglio
Cristiano De Andrè in concerto

Giovedì 31 luglio
Vinicio Capossela e la Banda della Posta

 

Il consiglio, se avete perso la serata di ieri, è di non perdere le prossime.

Biglietti acquistabili online su Ticketone.it, dai rivenditori autorizzati del circuito, al centro prenotazioni telefonico della Reggia e anche la sera stessa dei concerti presso la biglietteria.

 

eb

Crisi nera, i torinesi elemosinano 160 mila medicinali

farmaciaMa i  primi due mesi del progetto Garanzia Giovani hanno già fissato  400 colloqui con aziende nei prossimi mesi creando al momento 180 opportunità di lavoro

 

 

Ha un bel dire il Centro Studi Einaudi, attraverso la propria recente ricerca, che i piemontesi sono fiduciosi nel futuro e che, per la maggior parte sono soddisfatti delle proprie condizioni economiche. I dati reali sono purtroppo molto negativi. Nella regione, infatti, la  disoccupazione giovanile è intorno al 43% , con un picco del 46% in provincia di Torino.

 

Gianna Pentenero, assessore regionale al lavoro ha avuto il triste compito di illustrare tali dati, presentando i  primi due mesi del progetto Garanzia Giovani. Se non altro è positivo il primo bilancio dell’iniziativa che ha già fissato  400 colloqui con aziende nei prossimi mesi, creando al momento 180 opportunità di lavoro.

 

Altri dati negativi, invece. In tempo di crisi non solo, per molti, è un problema fare la spesa. Anche acquistare i medicinali necessari può rappresentare una seria difficoltà economica. Le persone che si rivolgono al Banco Farmaceutico di Torino sono aumentate del 40,3% nel corso di quest’anno.

 

E’ stata la stessa Fondazione Banco Farmaceutico a rendere nota questa cifra, in occasione della manifestazione “La Salute in Comune”, che si svolge a Torino. Gli oltre 30 enti assistenziali convenzionati della città hanno fatto richiesta, nella prima parte del 2014, di più di 160 mila  confezioni di medicinali. Nel 2013 erano meno di 115 mila.

 

(Foto: il Torinese)

I funerali di Faletti martedì ad Asti. La sua città gli dedica la biblioteca

Figura poliedrica dello spettacolo e della cultura, originario dell’Astigiano, cabarettista, attore, era diventato famoso in Tv negli Anni ’80 con la trasmissione Drive In

 

Faletti1E’ morto all’ospedale Molinette, lo scrittore e attore Giorgio Faletti, 63 anni. A dare la notizia, attraverso Twitter, il direttore della Stampa, Mario Calabresi.

 

Faletti era  stato  ricoverato nell’ospedale torinese, poiché era malato da tempo. Figura poliedrica dello spettacolo e della cultura, originario dell’Astigiano, cabarettista, attore, era diventato famoso in Tv negli Anni ’80 con la trasmissione Drive In.Faletti2

 

Dopo altre partecipazioni in programmi televisivi e in produzioni cinematografiche si dedicò con grande successo, negli ultimi anni, alla scrittura, come autore di libri thriller arrivati alla vetta delle classifiche, tra i quali “Io uccido”.

 

Nelle immagini, scattate in occasione della rassegna fotografica Photissima,  a cura di Libra Concerti, Faletti mentre visita la mostra fotografica allestita in corso Regio Parco, lo scorso novembre, presso l’ex manifattura tabacchi.

 

Lunedì verrà allestita la camera ardente alle Molinette mentre i funerali si svolgeranno martedì ad Asti. La sua città gli intitolerà la biblioteca.

Gli aristocratici bebè di Stupinigi

Nella Palazzina di Caccia di Stupinigi , rinnovata di recente come museo di se stesso e come contenitore espositivo, e’ possibile ammirare fino al 31 dicembre, una galleria di 19 ritratti dei giovani reali del ‘700

 

palazzina-caccia-Ancor prima di divenire regnanti delle più blasonate dinastie di tutta Europa furono anch’essi dei bambini. Già dal loro primo vagito però , erano insigniti del Titolo di Principe o Principessa, nobili discendenti di grandi casati europei, spesso con un futuro già designato o comunque progettato affinché riuscissero ad accasarsi con infanti di un’altrettanta titolata casata. Gli aristocratici bebè  del ‘700 venivano sin dalla tenera età vestiti con sontuosissimi abitini e talvolta incipriati e addobbati con parrucche affinché il loro aspetto risultasse più imponente . PRINCIPESSINA

 

I lori volti venivano poi ritratti ed esposti nelle sfarzose dimore in cui risiedevano per simboleggiare la rispettiva posizione gerarchica nel contesto familiare e sociale, e rimarcare l’appartenenza ad una classe al di sopra di tutte altre.  La peculiarità comune a tutti i ritratti e’ l’esaltazione di un principio base del ceto aristocratico dell’epoca: l’utilizzo delle buone maniere, la compostezza dei modi e l’educazione, elementi fondamentali nella formazione di un titolato, ancor più che l’istruzione.

 

In una delle residenze reali di casa Savoia, nella suggestiva Palazzina di Caccia di Stupinigi , appartenente all’Ordine Mauriziano, rinnovata di recente come museo di se stesso e come contenitore espositivo, e’ possibile ammirare fino al 31 dicembre, una galleria di 19 ritratti dei giovani reali del ‘700. La mostra progettata da Elisabetta Ballaira e Angela Griseri, crea l’occasione per ammirare l’intero percorso di visita nel suo ritrovato splendore.  Attraverso ” I Piccoli principi di Stupinigi” e’ possibile scoprire qualche scorcio d’infanzia di quelli che furono Re, e “sfogliare” l’album dei nobil pargoli di casa Savoia.

 

Clelia Ventimiglia 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Ancora Kappa a Torino

Il Summer Music Festival riempirà la gigantesca tettoia delle ex ferriere Teksid della migliore musica elettronica del momento, si comincerà a ballare sotto la luce del sole per poi concludere sotto le stelle

 

KAPPANon c’é due senza tre e dunque per il terzo anno consecutivo, torna l’evento più atteso dell’estate torinese: il KappaFuturFestival. Dopo il successo che l’onda elettronica ha ottenuto nei due anni precedenti, l’happening dance s’impadronisce ancora della scena torinese e sceglie sempre il Parco Dora, l’open air in cui le aree verdi costeggiano l’ambiente post industriale.

 

Il Summer Music Festival, infatti, riempirà la gigantesca tettoia delle ex ferriere Teksid della migliore musica elettronica del momento, si comincerà a ballare sotto la luce del sole per poi concludere sotto le stelle. Tra i nomi di spicco dei DJ che suoneranno al Festival troviamo quello del canadese Richie Hawtin, Sir Bob, Len Faki, Maceo Plex,The Bloody Beetroots, i Tale of Us e uno dei più famosi dj italiani, Marco Carola.

 

L’evento si svolgerà sotto il capannone di Corso Mortara dalle 10 alle 24 dei giorni sabato 5 e domenica 6 luglio. Per quest’anno è prevista anche una novità: sarà allestito un palco parallelo al Main Stage interamente dedicato alla musica house con esibizioni Vinyl Only che dureranno per tutta la giornata d’inaugurazione.  Buon KFF giovani torinesi.

 

Erika Gennaro