“Chiedo al presidente Chiamparino che il Piemonte non si isoli e anzi faccia partecipare il Consiglio, tutto il Consiglio, all’attività di riforma nazionale”
“Abbiamo consegnato un Piemonte con una sua dignità, perché la dignità non ha colore politico. Auspichiamo che si continui su questa strada”. Così Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia, apre il suo intervento durante la seduta d’insediamento rispondendo ad un attacco che il neo presidente Chiamparino aveva più volte pronunciato in campagna elettorale.
“Ho ascoltato tanti buoni propositi – commenta il consigliere azzurro – ora però bisogna superare gli annunci. Siamo la più grande azienda del Piemonte con 65mila dipendenti e producendo il 10% del nostro prodotto interno lordo locale. Noi faremo una opposizione leale, concreta, critica e vigile. Ma nel merito, partendo dai dati reali. Uno fra tutti che siamo la Regione più vecchia d’Italia e che quindi deve puntare sugli anziani come risorsa”.
“Nel suo discorso – chiosa Pichetto – ha riconosciuto il lavoro fatto da me e dall’ex assessore Porchietto sulla programmazione dei fondi europei e delle politiche del lavoro. Questo mi porta solo a dire che la precedente Giunta di centrodestra ha fatto bene pur partendo da una eredità pesantissima che ha ipotecato il futuro dei nostri figli”.
“E’ un momento di riforme per il Paese – conclude -. Chiedo al presidente Chiamparino che il Piemonte non si isoli e anzi faccia partecipare il Consiglio, tutto il Consiglio, all’attività di riforma nazionale”.
(foto: il Torinese)
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