Il disastro più disastroso è targato Ncd. L’ambizioso viceministro della Giustizia Enrico Costa, plenipotenziario alfaniano in Piemonte, aveva pronosticato il crollo forzista. Ma il crollo lo ha avuto il suo Nuovo centrodestra, abortito sul nascere. Più a destra, Marrone vincitore sorprende fratelli e sorelle d’Italia. Superpattuglione Pd in aula
Porta il nome di effetto ChiampaRenzi lo tsunami elettorale che ha travolto tutto il centrodestra assegnando una vittoria più che netta al “sindaco di tutti i piemontesi”, come si è autodefinito Sergio Chiamparino la notte delle elezioni. Entro 10 giorni – ha promesso – la sua nuova squadra di governo sarà pronta. E non ci sarà nemmeno quel rischio di ingovernabilità tanto temuto da tutti gli osservatori politici e giornalistici (compreso il “Torinese), visto che la maggioranza del centrosinistra è nettissima. Ma quante sorprese, nel nuovo parlamento regionale.
Il disastro più disastroso è targato Ncd. L’ambizioso viceministro della Giustizia Enrico Costa, plenipotenziario alfaniano in Piemonte, aveva previsto il crollo di Forza italia. Ma il crollo lo ha avuto il suo Nuovo centrodestra, abortito sul nascere tanto che non ha raggiunto il quorum del 3% necessario per un seggio in Consiglio regionale. Il misero 2,5 racimolato ha così tagliato fuori da palazzo Lascaris l’enfant prodige del centrodestra Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura che si trova estromesso dai giochi politici all’istante. “Ah, – penserà – se non avessi mollato Forza Italia”. Peraltro Coppola, al di là delle previsioni dei più, ha trovato un osso duro in Giampiero Leo, suo predecessore alla guida della Cultura regionale e candidato anch’egli in Ncd: tra i due è stato fino all’ultimo un testa a testa per le preferenze.
La sorpresona, però, è arrivata in casa Fratelli d’Italia: il leader locale Agostino Ghiglia, assessore uscente della Giunta di Roberto Cota nonché candidato non eletto alle Europee, ha visto “espellere” dall’Assemblea il suo collega di governo Roberto Ravello e il vicepresidente del consiglio subalpino Fabrizio Comba. A quest’ultimo, uscito indenne da Rimborsopoli, non è bastato promuovere il termine “onestà” a destra e manca su manifesti e santini elettorali. Vincitore dell’unico seggio in palio per FdI è stato dunque il giovane consigliere comunale Maurizio Marrone (detto Mattone, sui manifesti, per fare il verso al suo slogan elettorale: “Insieme, mattone su mattone). E che mattone. Sì, sulla testa dei suoi avversari interni al partito, fratelli e sorelle. In area padana, invece, a Torino la Lega elegge Alessandro Benvenuto.
Lotta all’ultimo sangue in casa berlusconiana. Alla fine entrano in Consiglio Daniela Ruffino (patrocinata dall’ex deputato Osvaldo Napoli), Claudia Porchietto rientrata appena in tempo in Fi da Ncd e il suo collega assessore Gianluca Vignale. Non ce l’ha fatta, anche se si è battuto con impegno Andrea Tronzano, primo escluso. Altri esclusi eccellenti: Mino Giachino, già sottosegretario di Berlusconi (di cui Giachino – che tra l’altro ha la stessa tinta di capelli dell’ex cav.- affermava di essere la voce in Piemonte ) aveva fondato circa 600 Club Forza Silvio sul territorio. Ha ottenuto un paio di voti per ogni club. Un po’ pochino per essere eletto in Regione. Tagliati fuori anche il rampante Carlo Giacometto e l’ex segretario provinciale azzurro Andrea Fluttero.
Il primo ed unico eletto dei Moderati di Giacomo Portas è il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris. Esclusa la capolista Piera Levi Montalcini. Nella lista Chiamparino sono usciti Marco Giaccone e Alberto Valmaggia. Rientra in aula Monica Cerutti per Sel. Sono 8 in tutto i seggi di M5S, Davide Bono in testa.
Nel pattuglione di 17 consiglieri dem il più votato è Davide Gariglio. Con lui rientrano in aula Gianna Pentenero, Mauro Laus e Nino Boeti. Anche il capogruppo Aldo Reschigna che era nel listino del presidente. Scelta Civica porta in Consiglio Alfredo Monaco.
E tra poco più di un mese, la prima seduta del nuovo Consiglio regionale. Auguri a chi entra e a chi esce.
CB
(Foto: il Torinese/Consiglio Regionale del Piemonte)
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