VERSO IL VOTO

Zingaretti per Chiamparino

Il segretario dem Nicola Zingaretti ha aperto ieri  la campagna elettorale del Partito Democratico, in Piemonte  vista dell’elezioni regionali. Il segretario ha incontrato i militanti  al Cortile del Maglio, con il segretario del Pd del Piemonte Paolo Furia e il presidente della Regione e candidato per il centrosinistra Sergio Chiamparino. Nella sede dei Moderati ha incontrato il senatore Giacomo Portas.

 
 

Le Regionali e i No Tav rosso-verdi

La nuova lista rosso-verde costituitasi in aiuto del presidente uscente della Regione Chiamparino e’ composta da molti No Tav dichiarati, malgrado “La stampa” si guardi bene dal dirlo. D’altra parte il nuovo libro di Travaglio, infarcito di interventi di vecchie cariatidi No Tav tra cui Erri De Luca, ripropone con la solita arroganza le posizioni storiche contrarie all’alta velocità proprie di vegliardi come Angelo Tartaglia che ritorna in circolazione con grande attivismo, dopo anni di silenzio.Tartaglia, tra il resto, fu l’espressione del più rancido catto-comunismo che trionfo’ all’epoca remota di Novelli sindaco. Il libro e’ il campionario di tutte le tesi contrarie alla Tav raccolte negli anni. Un documento vecchio e fazioso che non offre spunti per un dibattito serio in quanto esprime atteggiamenti esclusivamente ideologici ed aprioristici. La nuova  lista rosso-verde scopre il fianco sinistro del presidente uscente perché gli  toglie ogni credibilità sul fronte Si’ Tav di cui vorrebbe essere il campione unico e inimitabile.Con questa alleanza e il ritiro dalla competizione elettorale di Antonio  Ferrentino  presentato come il proconsole Sì Tav di Chiamparino in Valle di Susa, il presidente non può più seriamente porsi come il paladino incontrastato della Tav. Ne dovranno prendere atto anche quelle “madamine” che simpatizzano per lui . Gli unici  che oggi hanno titolo di sventolare coerentemente la bandiera Tav sono Mino GIachino che ha raccolto oltre 120mila firme e il candidato del centro-destra, malgrado l’ambiguità della Lega che a Torino è pro Tav e a Roma si pronuncia a livello di governo per il rinvio. La lista rosso-verde ha di  fatto vanificato la credibilità del presidente uscente della Regione che sulla Tav era stato silenzioso per 4 anni e mezzo, salvo scoprirla negli ultimi mesi in modo poco convincente e propagandistico. Oggi l’alleanza con i No Tav rosso – verdi lo dimostra in modo inconfutabile.  Se il Pd,come sembra, avrà uno scarso consenso elettorale, il seggio eventuale rosso-verde potrebbe diventare determinante per la formazione di una maggioranza di governo. Un elemento in più per valutare negativamente l’alleanza di Chiamparino con i rosso-verdi No Tav che genererà non poca confusione tra i futuri elettori di centro-sinistra.
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Pier Franco Quaglieni

Cirio anti-Chiampa è pronto a candidarsi per il centrodestra

Alberto Cirio, già assessore regionale al Turismo nella Giunta Cota e attuale deputato europeo di Forza Italia molto gradito a Berlusconi e Tajani  può candidarsi alla presidenza della Regione per il centrodestra?

Almeno dal punto di vista giudiziario non ci sono (quasi) più ostacoli. La procura di Torino ha infatti stralciato la sua posizione, archiviandola,  nell’ambito dell’inchiesta sulla Rimborsopoli bis del periodo 2008-2009, quando l’esponente azzurro era consigliere regionale. Anche se il gup potrebbe opporsi all’archiviazione. Si vedrà. Forza Italia da tempo ha fatto il suo nome e anche la Lega, attraverso le dichiarazioni del suo segretario piemontese e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, ha dato piena disponibilità. Ora Chiamparino ha molto probabilmente  un nuovo avversario da affronatre il 26 maggio, oltre al candidato di M5S Bertola.

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Alberto Cirio: “Sciolgo la mia riserva. Ai leader della coalizione la scelta finale” 

«Ho atteso questo momento per una questione di serietà, perché per me era fondamentale riuscire a dimostrare la correttezza del mio operato  commenta Cirio.  Oggi sono nelle condizioni di sciogliere la mia riserva sulla candidatura per la presidenza della Regione Piemonte. Ho comunicato ai partiti della coalizione – Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – la mia disponibilità e spetterà ora ai leader nazionali la decisione finale. Voglio però ringraziarli fin d’ora per la fiducia e anche la pazienza avuta in queste settimane. In particolare, ho molto apprezzato le attestazioni di stima del segretario piemontese della Lega e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, e dell’on. Guido Crosetto. Se lo riterranno, sono  pronto a partire, consapevole che sarà una sfida difficile, perché gli avversari sul campo sono persone perbene e di tutto rispetto. Credo, però, che il Piemonte abbia bisogno di un profondo cambio di marcia. Ha bisogno di velocità. E io le scarpe da corsa le ho già ai piedi, perché per la mia terra non ho mai smesso di correre».

Pichetto presenta i candidati di Forza Italia

“Rappresentiamo tutti i territori e tanta sostanza che deve dare garanzia agli elettori, rappresentiamo la determinazione, la passione, la volontà e i valori per dare un contributo a cambiare il Paese”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto ha presentato  i candidati piemontesi azzurri per Camera e Senato. “Non ci sono paracadutati’ da altre regioni  e di questo ringrazio il presidente Berlusconi che ci ha messo testa e mano anche a riparare quello che nel 2016 era stato un po’ un torto. Ora – commenta Pichetto – avviamo la campagna per andare a governare il Paese. Abbiamo dalla nostra l’esperienza dei Governi passati ma anche quella delle sconfitte che ci hanno resi più forti”.

Di Maio: “Il nostro governo sarà noto prima delle elezioni”

Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, è intervenuto a Ivrea: “Renzi e Berlusconi dicono che la battaglia è contro di noi e ogni volta che dicono questo capisco che abbiamo già vinto: siamo davanti e loro ci inseguono. Nei prossimi giorni selezioneremo i candidati grazie ai nostri iscritti e alle loro preferenze e triplicheremo il numero dei parlamentari. Il nostro  sarà un governo noto già prima delle elezioni politiche. Gli italiani non voteranno a scatola chiusa, sapranno prima chi saranno i ministri del governo Cinque Stelle”. Di Maio a Ivrea ha presentato il candidato sindaco pentastellato,  Massimo Fresc,  candidato al Comune alle scorse elezioni amministrative.

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COMUNICAZIONE AI LETTORI

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

Arriva Salvini per Morano e manda baci ai contestatori

salvini bacisalvini polizia“Torino non ti vuole #Mai con Salvini” : con questo slogan e il lancio di qualche pomodoro un gruppetto di ragazzi dei centri sociali ha accolto Matteo Salvini nella sua visita al mercato di Porta Palazzo. Il leader del Carroccio, arrivato sotto la Mole per sostenere il morano salvinicandidato sindaco Alberto Morano  ha risposto loro inviando ironicamente baci. Secondo Salvini è “inconcepibile che per pochi manifestanti debba intervenire tanta polizia” .Torino, per il segretario leghista necessita di ” pulizia, ordine,  lavoro e sicuramente di qualche centro sociale e campo rom in meno”.  Poi ha ricucito il mezzo strappo con il candidato Morano, dopo la convergenza di quest’ultimo con Fassino in una dichiarazione sull’immigrazione. “Morano e noi andiamo d’accordo al 90%, certo lui è un uomo libero che ragiona con la sua testa e rappresenta la sola speranza per la città”

(foto: il Torinese)

Patti e Pisano i due nuovi assessori di Appendino

appendino2PATTI PISANO APPENDINO“Sono particolarmente orgogliosa di presentare nella mia squadra questi due nuovi assessori, che vanno a rafforzare la scelta compiuta di aprire Torino al merito ed alla competenza”. Così Chiara Appendino, candidata sindaco per M5S nel presentare i nuovi assessore della sua Giunta, in caso di vittoria alle Comunali. Sono Paola Pisano​, docente di gestione dell’innovazione e direttore del centro di innovazione tecnologica multidisciplinare ICXT dell’università di Torino, e visiting lecturer alla Westminster University (Londra) e Federica Patti​, architetto, dottore di ricerca, insegnante nella scuola secondaria e presidente del Comitato Genitori (CooGen)” ha dichiarato la candidata sindaca del M5S a Torino, Chiara Appendino.

Il lunedì di Matteo sotto la Mole per tirare la volata a Piero

chiampa renziLunedì 30 maggio, alle 17.30, al Teatro Alfieri, il Segretario  del PD e Presidente del Consiglio Matteo Renzi arriva sotto la Mole in una manifestazione a sostegno della candidatura a Sindaco di Piero Fassino. “Siamo molto soddisfatti della disponibilità di Renzi ad accettare il nostro invito ad essere presente in città a coronamento di una campagna elettorale nella quale- commentano il segretario Pd torinese Fabrizio Morri e quello regionale Davide Gariglio –  il Partito Democratico ha illustrato il grande lavoro fatto in questi anni per Torino e le proprie idee e proposte per il futuro della città”. Il PD di Torino e del Piemonte invitano i propri militanti, simpatizzanti ed elettori a partecipare all’evento. Presente anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino.

(foto: il Torinese)

Sotto la Mole una strana campagna elettorale laboratorio

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Il candidato è un fiume carsico sempre attivo anche al Salone del Libro o al raduno degli alpini ad Asti. Val bene un voto una preferenza. Dalla presentazione di un libro ad un bicchiere di vino, tutto fa brodo

Ripresa della campagna elettorale dopo il parziale stop per la verifica delle firme. Sicuramente vista la mole, un lavorone per gli uffici preposti, parziale perché il candidato è un fiume carsico semprefassino balla attivo anche al Salone del Libro o al raduno degli alpini ad Asti. Val bene un voto una preferenza. Dalla presentazione di un libro ad un bicchiere di vino, tutto fa brodo.

Alcuni sottolineano la possibile e forte astensione, capisco ma non condivido. Non andare a votare, appunto, non fa brodo, e con buona pace dei critici della democrazia, ricordo la mirabile frase del Presidente per antonomasia Sandro Pertini : “preferisco la più lacunosa democrazia alle più perfetta delle dittature”.

E poi il parlare con la gente ha aspetti sicuramente positivi. E molte volte è la prima impressione quella che conta. Ad esempio il candidato che prima ascolta e dice successivamente la sua mi è più  simpatico di chi sproloquia .  Saranno piccole cose che molte volte fanno la differenza. Un Piero Fassino che si lancia in balli sfrenati con Emiliano governatore pugliese e, si dice in giro, cerca di non far venire il Matteo nazionale (Renzi) in calo di popolarità. Un Roberto Rosso che non demorde, nonostante i non positivi sondaggi.

Quando chiedo cosa succerà tutti mi rispondono : dipenderà dalle percentuali. Parto da una domanda: Fassino andrà al ballottaggio? La maggioranza risponde: Si! La cosa curiosa è che i pochi che viceversa pensano che vincerà al primo, successivamente mi dicono che voteranno Giorgio Airaudo, i sondaggi lo danno tra l’8 e il 10 percento, e i bene informati, ipotizzano l’apparentamento con Piero Fassino. Ma come, obbietto: si è presentato contro e poi ci fa l’accordo? Ma riflettendo bene capisco la “dura legge” di chi vuole vincere e non solo partecipare. Questa è anche la democrazia…. bellezza.

perna foto mole mongolfieraMa non si deve dare nulla per scontato, e il terzo incomodo può essere Chiara Appendino. Di lei stupisce piacevolmente il suo stile pacato, molto lontano da quello urlato del Leader maximo Beppe Grillo.. Privilegia singoli e diretti incontri con i cittadini, facendo diventare la gradevolezza del suo volto quasi un programma elettorale. Quasi sicuramente tra i due per un eventuale ballottaggio. Non accetterà apparentamenti? Probabile. E la successiva domanda è: cosa farà chi non è andato a votare o ha votato altro? Ora possiamo solo vedere che cosa sta succedendo. Una sinistra profondamente divisa. E un centro destra che continua a presentarsi in ordine sparso. Diviso non solo nei candidati. Fa un certo effetto vedere Enzo Ghigo, Mimmo Portas e Michele Vietti  relatori di un convegno con connotati fondanti di un nuovo centro (politicamente parlando) che appoggiano incondizionatamente Piero Fassino, e Guido Crosetto dichiarare : se risiedessi a Torino  voterei Fassino.

Osvaldo Napoli e il Notaio Morano? Insieme a Roberto Rosso nel dividersi elettoralmente ciò che rimane. Francamente un po’ pochino, e mi pare, con il fiato corto. Cosa rimane dei partiti e della carica dei 30000 candidati e firmatari ? poco o nulla, il loro dovere di disturbo o di appoggio l’hanno fatto, tocca aii “grandi” continuare. Una ultima considerazione: Torino sarà l’unica grossa città d’Italia che avrà ancora un sindaco di centro sinistra ( ovviamente se vincerà). Quasi una mosca cocchiera, E’ sempre stata un laboratorio politico. Sicuramente il valore politico del risultato finale avrà una valenza nazionale.

TORINO CAPITALE DEI DIRITTI: INCONTRO CON SILVIO VIALE E LAURA ONOFRI

AGLIETTA RADICALILunedì 16 maggio, alle ore 18 presso il Comitato elettorale di Piero Fassino Sindaco in via Pavia 18, a Torino, si terrà un incontro con i candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni in Consiglio comunale Silvio Viale e Laura Onofri dal titolo: “Torino città dei diritti”.L’incontro con gli elettori torinesi sarà moderato da Andrea Trigolo. Sarà l’occasione di approfondire i temi legati ai diritti civili in Italia dopo l’approvazione in Parlamento della legge sulle Unioni civili e di illustrare le proposte e le azioni da realizzare per costruire una Torino capitale dei diritti.

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