vaccini- Pagina 2

Vaccini: le forniture previste per agosto

Le forniture in consegna ad agosto prevedono per il Piemonte 887 mila dosi totali (rispetto alle 754 mila di luglio).

Tenuto conto però dei giorni in cui queste forniture arriveranno, e potranno quindi essere usate, la reale disponibilità di vaccini per il mese di agosto sarà di 840 mila dosi.

Pertanto, la media prevista è di circa 26 mila somministrazioni al giorno, a cui si aggiungerà una quota di circa mille dosi al giorno disponibili per gli accessi diretti (da lunedì a oggi quelli per la fascia 12-19 anni sono stati circa 3.350 in tutto, di cui 1.032 nell’Asl Città di Torino, 451 nell’Asl To3, 136 nella To4 e 163 nella To5. Altri 680 accessi diretti finora a Novara e 388 ad Alessandria, 112 ad Asti, 124 a Vercelli e 114 a Biella, 54 nel Vco, 34 nell’Asl Cn1 e 60 nell’Asl Cn2).

Scuola sicura, il piano della Regione per la didattica in presenza

Il Piano Scuola Sicura è stato presentato oggi dalla Regione Piemonte in vista del nuovo anno scolastico

Tra i punti previsti quello riguardanti le primarie e le medie, che non sono comprese nella campagna vaccinale: sono previsti screening mensili volontari con tampone rapido antigenico o salivare e test molecolare per la conferma del risultato in caso di positività. Inoltre prima del nuovo anno scolastico, per i bambini e ragazzi appartenenti a queste fasce di età il Piemonte prevede lo screening di massa gratuito su base volontaria. Lo  screening è proposto al personale, docente e non docente delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. Il Piano prevede poi il completamento dell’immunizzazione del personale scolastico aderente alla campagna vaccinale entro metà settembre, oltre a iniziative per incentivare i non aderenti, al fine di raggiungere il 90% della platea potenziale entro l’avvio del nuovo anno scolastico.

Priorità 12-19 anni: ora negli hub vaccinazioni ad accesso diretto anche senza adesione

 

Le ragazze ed i ragazzi di tutto il Piemonte che hanno tra 12 e 19 anni da oggi, lunedì 26 luglio,  potranno farsi vaccinare con accesso diretto anche senza adesione nei centri elencati in

https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-07/hub_vaccinali_piemonte_accesso_diretto.xls

Dal momento che il vaccino attualmente autorizzato per la fascia 12-18 anni è Pfizer ed Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) ha approvato pochi giorni fa anche l’uso del vaccino Moderna per la fascia 12-17 anni, prima di recarsi presso un hub è importante verificare che sia in fase di somministrazione quel giorno uno dei vaccini autorizzati per l’età interessata.

La vaccinazione con accesso diretto sarà garantita compatibilmente con le disponibilità delle dosi e sarà consentita sia a chi non ha ancora aderito alla campagna vaccinale sia a chi si è già registrato su www.IlPiemontetivaccina.it In quest’ultimo caso non sarà necessario cancellare la prenotazione/adesione, in quanto sarà il sistema a farlo in automatico dopo l’avvenuta vaccinazione.

I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore/tutore munito di autocertificazione di responsabilità genitoriale e consenso alla vaccinazione. L’autocertificazione e il consenso (scaricabili sempre su www.ilPiemontetivaccina.it), unitamente alla copia di un documento di identità valido, dovranno essere consegnati per entrambi i genitori, oppure per il tutore, oppure unitamente alla dichiarazione di famiglia monogenitore.

Si ricorda che per la fascia 12-18 anni resta possibile la prenotazione su www.ilPiemontetivaccina.it da parte di un genitore/tutore/affidatario.

Vaccini, l’effetto Green Pass moltiplica le adesioni a Torino e in Piemonte

Sono state oltre 20 mila nella sola giornata di ieri (dato alle ore 18) le nuove adesioni alla campagna vaccinale, il doppio rispetto alla media quotidiana dei giorni precedenti.

“Crediamo nella libertà della vaccinazione – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -, ma a chi manifesta contro il vaccino chiediamo di avere la mente aperta per valutare i risultati della vaccinazione. La prova arriva dalle nostre terapie intensive, perché delle tre persone attualmente ricoverate nessuna è vaccinata”.

Sul Green Pass il presidente Cirio ha poi sottolineato di aver fatto presente al Governo la difficoltà di applicazione per i bar e i ristoranti: “Non possiamo pretendere che i titolari diventino dei sanzionatori e il controllo non deve diventare l’ennesima incombenza a loro carico”.

DA LUNEDÌ ACCESSO DIRETTO AGLI HUB PER I 12-19ENNI

Le ragazze ed i ragazzi di tutto il Piemonte che hanno tra 12 e 19 anni da lunedì 26 luglio potranno farsi vaccinare con accesso diretto anche senza preadesione nei centri elencati in https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-07/hub_piemonte_accesso_diretto.xls

Dal momento che il vaccino attualmente autorizzato per la fascia 12-18 anni è Pfizer (nelle scorse ore l’Ema ha approvato anche l’uso del vaccino Moderna per la fascia 12-17 anni), prima di recarsi presso un hub per l’accesso diretto è importante verificare che sia in fase di somministrazione quel giorno presso il centro vaccinale scelto uno dei vaccini autorizzati per l’età interessata.

La vaccinazione con accesso diretto sarà garantita compatibilmente con le disponibilità delle dosi e sarà consentita sia a chi non ha ancora aderito alla campagna vaccinale sia a chi si è gia registrato sul portale www.IlPiemontetivaccina.it Per questi ultimi non sarà necessario cancellare la prenotazione/adesione, in quanto sarà il sistema a farlo in automatico dopo l’avvenuta vaccinazione.

I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore/tutore munito di autocertificazione di responsabilità genitoriale e consenso alla vaccinazione. L’autocertificazione e il consenso, unitamente alla copia di un documento di identità valido, dovranno essere consegnati per entrambi i genitori, oppure per il tutore, oppure unitamente alla dichiarazione di famiglia monogenitore.

Vaccini: Inail e Regione Piemonte organizzano Open days riservati a specifiche categorie di lavoratori

Primo appuntamento venerdì 16 luglio in provincia di Cuneo

Grazie alla collaborazione con la Regione, la Direzione regionale Inail e le sedi provinciali dell’Istituto svolgeranno un ruolo di affiancamento nell’ambito del Piano strategico nazionale dei vaccini sull’intero territorio regionale

Inail e Regione Piemonte danno il via alla campagna vaccinale Inail sull’intero territorio regionale: primo appuntamento venerdì 16 luglio in provincia di Cuneo con un Open day organizzato presso l’hub vaccinale pubblico “Palazzo Bertello” di Borgo San Dalmazzo. L’iniziativa, nata in stretta collaborazione con le strutture sanitarie della Regione Piemonte, vede coinvolto personale sanitario dell’Istituto appositamente formato per concorrere alla piena realizzazione deipunti straordinari di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro.

Chi può accedere. Agli Open days Inail potranno accedere le lavoratrici e i lavoratori, maggiorenni all’atto della vaccinazione, che non hanno ancora ricevuto alcuna somministrazione

– i cui datori di lavoro non siano tenuti alla nomina del medico competente secondo il d.lgs. 81/2008 (categoria aperta comprendente ad esempio colf e badanti dipendenti da datori di lavoro privati ecc.)

– di aziende che non abbiano convenzioni con strutture sanitarie private.

A breve altri appuntamenti in tutto il Piemonte. L’Open day del Cuneese sarà seguito da altri appuntamenti in modo da coprire la maggior parte del territorio regionale: nel Vercellese e ad Alessandria la giornata dedicata è prevista il 19 luglio, a Novara il 20 luglio e prossimamente sarà programmata anche la data di Torino, sempre presso gli hub vaccinali già costituiti dalle strutture sanitarie regionali.

E’ già possibile prenotarsi sul portale della Regione Piemonte. L’adesione alla campagna vaccinale può già avvenire, da parte di ciascun lavoratore in possesso dei requisiti, nella sezione dedicata del portale www.ilpiemontetivaccina.it, attiva per le province di Cuneo, Alessandria, Vercelli e Novara fino alle ore 24 di giovedì 15 luglio (prossimamente si apriranno le prenotazioni anche per Torino).

Gli appuntamenti, temporalmente differenziati per hub, prevedono un numero massimo di vaccinazioni per ciascuna giornata e per ciascun hub vaccinale.

Per assicurare con tempestività la più ampia copertura vaccinale a un maggior numero di lavoratori, nel corso degli Open days è somministrata esclusivamente la prima dose. Contestualmente sarà programmata la prenotazione per la seconda dose presso il centro vaccinale della Asl piemontese di competenza.

Al momento dell’identificazione presso ciascun hub è indispensabile effettuare la compilazione di una specifica dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale ciascun lavoratore attesta di appartenere a una delle categorie indicate dal Protocollo del 6 aprile 2021 (essere dipendente di datori di lavoro non tenuti alla nomina del medico competente/che non possano fare ricorso a strutture sanitarie private).

“Siamo grati all’Inail per aver scelto di far parte del nostro esercito del vaccino, mettendo a disposizione i propri medici – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi –. La nostra campagna va avanti a pieno ritmo, con oltre 4 milioni di vaccini somministrati. Il 95% di coloro che hanno aderito ha già ricevuto almeno una dose e oltre un milione e mezzo di piemontesi hanno già fatto anche il richiamo. Andiamo avanti così, con una macchina che lavora senza sosta e che adesso potrà contare anche sul supporto dell’Inail”.

Un contributo che si traduce in una valida alternativa per la vaccinazione delle categorie di lavoratori interessate. “Con la programmazione di questi specifici Open days – commenta Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail Piemonte – l’Istituto può contribuire ad ampliare la copertura vaccinale ai lavoratori, in possesso dei requisiti per accedere, offrendo una valida alternativa rispetto alle possibilità di vaccinazione previste in generale per la popolazione. In particolare sarà possibile intercettare quelle fasce di lavoratori che finora non hanno avuto la possibilità di sottoporsi alla vaccinazione oppure non sono stati adeguatamente sensibilizzati sull’importanza di tutelarsi dal contagio anche in relazione al luogo di lavoro. Siamo giunti a questo risultato – prosegue Asaro – grazie alla proficua collaborazione con le strutture sanitarie della Regione Piemonte che ha pienamente condiviso la necessità di agevolare il più possibile l’accesso alla prenotazione per i lavoratori interessati, utilizzando per la pre-adesione il portale www.ilpiemontetivaccina.it, già familiare a migliaia di persone”.

Calendario degli Open days

CUNEO

HUB Palazzo Bertello, via Vittorio Veneto 19 – 12011 Borgo San Dalmazzo (CN)

Vaccinazioni: 16 luglio dalle ore 8.30 alle ore 13.30

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

ALESSANDRIA

HUB Caserma Valfrè, Via Montebello della Battaglia 1 – 15100 Alessandria

Vaccinazioni:19 luglio dalle ore 8.00 alle ore 14.00

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

VERCELLI

HUB Il Globo, via Vercelli 34 – 13012 Borgo Vercelli

Vaccinazioni:19 luglio dalle ore 9.00 alle ore 14.00

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

NOVARA

HUB Sala Borsa, Piazza Martiri della Libertà 6 – 28100 Novara

Vaccinazioni:20 luglio dalle ore 9.00 alle ore 14.00

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

 

Vaccini, in Piemonte oltre 4 milioni di dosi

IL TOTALE È 4.039.182IL 90,8% DI 4.446.580 DOSI COMPLESSIVE RICEVUTE

Sono 40.539 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate venerdì 9 luglio  all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 33.673è stata somministrata la seconda dose.

Tra gli ultimi vaccinati, in particolare, sono 3.915 i 16-29enni, 2.352 i trentenni, 5.996 i quarantenni, 13.864 i cinquantenni, 4.107 i sessantenni, 6.83i settantenni, 819 gli estremamente vulnerabili e 256 gli over80.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 4.039.182 dosi (di cui 1.485.236 come seconde), corrispondenti al 90,8di 4.446.580 finora disponibili per il Piemonte.

“Abbiamo tagliato un altro traguardo importante che segna il ritmo veloce della nostra campagna vaccinale – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Più del 93% degli over50 che hanno aderito sono stati già vaccinati con almeno una dose, ma è fondamentale che tutta la popolazione risponda a questa chiamata, perché il vaccino è l’unica vera possibilità di proteggerci dal Covid e dalle sue varianti, garantendo la sicurezza delle nostre vite e del nostro lavoro, senza costringerci mai più a subire nuovi lockdown o limitazioni della nostra libertà”.

Vaccini, accesso diretto per il personale scolastico-universitario e della formazione

PER CHI NON È ANCORA REGISTRATO O IN ATTESA DELLA PRIMA DOSE

Iniziativa della Regione Piemonte per accelerare la vaccinazione del personale scolastico, universitario e della Formazione professionale, docente e non docente.

A coloro che non hanno ancora aderito alla campagna su www.ilPiemontetivaccina.it oppure si sono iscritti in base alla rispettiva fascia di età e sono in attesa di ricevere la prima dose vengono proposte, in accordo con le organizzazioni sindacali e l’Ufficio scolastico regionale, due opportunità:

– presentarsi con accesso diretto e senza prenotazione sabato 10 e domenica 11 luglio nell’hub vaccinale del Valentino a Torino;

– recarsi da lunedì 12 luglio in uno dei punti vaccinali ad accesso diretto e senza necessità di preadesione che saranno pubblicati sabato prossimo su www.ilPiemontetivaccina.it e su www.regione.piemonte.it

Sarà necessario solo esibire una documentazione che attesti l’appartenenza a questa categoria.

L’Unità di Crisi ha inoltre dato indicazione alle aziende sanitarie di anticipare il prima possibile la somministrazione della prima dose al personale scolastico che ha già aderito su www.ilPiemontetivaccina.it

Finora nella sezione del portale www.ilPiemontetivaccina.it dedicata al personale scolastico docente e non docente hanno aderito alla campagna vaccinale 100.000 delle 120.000 persone che in Piemonte compongono questa categoria: a 93.000 è già stata somministrata la prima dose (93% delle adesioni) e a 77.000 anche la seconda (77%).

Dei 20.000 restanti una parte è rappresentata da coloro che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, mentre un’altra include coloro che potrebbero averlo fatto più di recente in base alla propria fascia d’età e non come specifica categoria scolastica. Di questi ultimi non è possibile al momento quantificare il numero preciso, non essendo prevista sul modulo del consenso informato la professione svolta e per motivi di privacy.

“È molto importante che le scuole possano riaprire in assoluta sicurezza – osserva l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Ringrazio le strutture vaccinali che sono state attivate per accelerare il completamento della vaccinazione del personale scolastico. Il traguardo dell’immunizzazione è vicino, ognuno in Piemonte sta facendo la propria parte per ostacolare in ogni modo la circolazione del virus pandemico”.

“Dobbiamo impegnarci tutti, facendo ognuno la propria parte, per garantire ai nostri ragazzi un ritorno a scuola in presenza – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale Elena Chiorino – e restituire quella socialità, educazione scolastica e crescita culturale di cui la pandemia li ha privati per troppo tempo”

Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca rileva che “l’iniziativa della Regione Piemonte, che ringrazio per la collaborazione, è un passo decisivo che va nella direzione auspicata e perseguita con determinazione dal ministro Bianchi, la ripresa delle attività didattiche in presenza a settembre. Ora avanti con il piano vaccinale degli adolescenti”.

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola del Piemonte congiuntamente concordano riguardo all’opportunità di dare massima diffusione alla campagna vaccinale anche tramite le nuove forme di accesso al personale della scuola e di tutto il settore Istruzione.

Vaccini, accordo integrativo con i medici di famiglia per incentivare gli “scettici”

Un accordo integrativo per incentivare l’adesione della popolazione piemontese alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19 è stato siglato ieri sera tra la Sanità regionale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei Medici di medicina generale del Piemonte.

In particolare, ai medici di medicina generale i cui assistiti over 60, entro il 15 settembre 2021, risulteranno vaccinati nella misura uguale o superiore al 90 per cento, verrà riconosciuto un compenso aggiuntivo di 2 euro calcolato sulla quota capitaria annua dei loro assistiti. Se la copertura vaccinale complessiva dei loro assistiti over 60 risulterà compresa tra l’87 e l’89,99 per cento, la remunerazione scenderà a 1,50 euro, sempre sulla quota capitaria annua complessiva.

Qualora, inoltre, la copertura vaccinale complessiva raggiunta dagli assistiti con età superiore a 16 anni in carico al medico di medicina generale, al 31 ottobre 2021, sia superiore al target del 75 per cento, al compenso aggiuntivo verrà applicata una integrazione di 0,50 euro.

«La numerosità, la diffusione capillare sul territorio e il rapporto di fiducia con il proprio assistito – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – sono caratteristiche che rendono il medico di medicina generale capace di favorire la più ampia partecipazione della popolazione al programma vaccinale. Fondamentale è sensibilizzare e informare i cittadini per incrementare il livello di adesione alla campagna vaccinale, soprattutto nei confronti dei soggetti “scettici” e “non responder”, verso i quali il medico di famiglia può svolgere un’attività di counseling di notevole efficacia, fornendo loro gli opportuni ragguagli sull’importanza della somministrazione del vaccino, sulla sua sicurezza e sulle controindicazioni temporanee alla somministrazione. Ringrazio i Medici di medicina generale per aver accolto questa ulteriore richiesta, aiutandoci a raggiungere il più presto possibile l’obiettivo dell’immunità di gregge».

Al 6 luglio 2021, i piemontesi con età superiore ai 16 anni che non hanno ancora espresso la volontà di aderire alla campagna vaccinale anti Covid-19 sono 976 mila.

Secondo l’indagine del Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola superiore Sant’Anna e dell’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) sulla propensione della popolazione italiana ad aderire alla campagna vaccinale, il 64,5% della popolazione piemontese intervistata pensa che i rischi legati alla malattia da Covid-19 siano maggiori dei possibili effetti collaterali del vaccino, mentre il 15% non è d’accordo con questa affermazione e coloro i quali non sono né in accordo né in disaccordo sono pari al 20,5%.

La popolazione italiana intervistata dichiara che vorrebbe maggiori informazioni sulla tematica Covid-19 in prima battuta dalle istituzioni sanitarie (54,6%), quindi dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (45,5%) e dai medici specialisti (34,5%), con riferimento in particolare al funzionamento dei vaccini anti Covid-19 ed eventuali effetti collaterali della vaccinazione.

Gli indecisi sulla vaccinazione anti Covid-19 sono circa il 20% degli intervistati, mentre i contrari alla vaccinazione sono il 12%. Gli intervistati dichiarano di essere più incentivati a vaccinarsi in presenza di informazioni corrette più che per il timore di limitazioni.

«Dimostriamo ancora una volta con senso di responsabilità che la Medicina generale è in prima linea per rispondere al raggiungimento di obiettivi di salute pubblica – dichiarano congiuntamente i rappresentanti di Fimmg (Roberto Venesia), Snami (Mauro Grosso Ciponte), Smi (Antonio Barillà) -; con questo accordo confermiamo la prosecuzione del nostro impegno a vaccinare la popolazione piemontese, in particolare a completare l’immunizzazione degli over 60 e a raggiungere al più presto l’immunità di gregge. Forti del nostro rapporto fiduciario con i cittadini nostri assistiti e avendo a disposizione con regolarità le forniture necessarie, siamo pronti ad offrire il nostro contributo affinchè tutti i cittadini comprendano la necessità di vaccinarsi per porre fine alla pandemia».

Vaccinazioni a migranti e senzatetto: il piano della Regione

“A partire da oggi sono previsti degli incontri con l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Torino e l’associazione Camminare Insieme che, congiuntamente ad altre associazioni di volontariato, quali Rainbow For Africa, Amref, World Friends e Danish Refugee, hanno offerto la loro collaborazione”.

Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, in risposta a un question time di Domenico Rossi (Pd) sul tema.

Nel testo dell’interrogazione si chiedeva conto dei tempi e delle modalità della campagna vaccinale, visto che in Piemonte ci sono 430 mila stranieri residenti e gli irregolari sono stimati in diverse decine di migliaia.