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Techstars rilancia la smart mobility a Torino

Annunciate le 12 startup che parteciperanno al programma dell’acceleratore d’impresa americano in partnership con Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center, con base alle OGR Torino

Techstars, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center annunciano le 12 startup selezionate tra centinaia provenienti da 4 continenti e 54 paesi nel mondo che, da oggi, entrano a far parte ufficialmente del Techstars Smart Mobility Accelerator 2021, il primo programma di accelerazione di startup in Europa dedicato alla smart mobility, con quartier generale alle OGR Tech, l’hub internazionale dell’innovazione delle Officine Grandi Riparazioni di Torino riqualificate da Fondazione CRT.
La nuova edizione del programma triennale porterà a Torino l’eccellenza globale in ambito smart mobility e vedrà le startup coinvolte in un processo di sviluppo e crescita durante il quale verranno accompagnate verso il successo con più di 1.500 incontri, sessioni di training e attività di mentorship di 150 mentors internazionali. Un ecosistema che contribuirà alla realizzazione di collaborazioni virtuose stimolate dal network messo a terra dai main partners dell’iniziativa: Fondazione Compagnia di San PaoloFondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Il programma durerà 13 settimane e culminerà nel Demo Day del 22 aprile 2021 con la presentazione dei risultati a una platea di venture capitalistbusiness angel, investitori, imprenditori e istituzioni.
Delle 12 startup selezionate da Techstars – acceleratore leader globale che ha già supportato oltre 2.300 nuove startup nel mondo – 4 sono italiane, 3 inglesi, 2 israeliane, 1 americana, 1 portoghese e 1 lèttone: Blink, Cargofive, Crispify, Deliverart, Duet, eTEU, Imperium Drive, Kedeon, Latitudo 40, Prognostic, Trailze  e Wiseair. Molto ampio il ventaglio dei settori industriali coperti dalle proposte: supply chain, logistica, automotive, air quality, industry 4.0, micromobility, e satellite monitoring.
In occasione dell’avvio del programma 2021 di Techstars Smart Mobility Accelerator, Martin Olczyk, Managing Director del programma afferma: “Siamo molto orgogliosi della nostra prima classe formata a Torino, che già aveva definito uno standard elevatissimo, nonostante la pandemia globale. La classe ha raggiunto livelli straordinari di progresso, grazie ai nostri mentors e partner, avvantaggiandosi di avere come sede del programma le OGR – Officine Grandi Riparazioni, il più grande e innovativo hub tecnologico d’Italia. L’ecosistema di supporto di Torino ed oltre, offre un’opportunità unica per gli imprenditori per far crescere le loro attività e connettersi con le persone più smart del pianeta. Sono oltremodo entusiasta di lavorare con founders eccezionali e 12 società internazionali quest’anno. Stiamo mettendo insieme i migliori founders del mondo e, speriamo, di riunirli molto presto a Torino. Anche dopo il primo programma a Torino, sono ancora impressionato dal sostegno che i fondatori ricevono da tutti i nostri stakeholder, ad esempio dai nostri tre partner Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center, ma anche dai mentors coinvolti nel programma e dalla Città di Torino con il Torino City Lab e l’accesso a nuove opportunità di sperimentazione. L’ecosistema di Torino e dell’Italia ha compiuto enormi progressi negli ultimi 18 mesi e non vediamo l’ora di vedere le aziende crescere e beneficiare di questo mercato in forte espansione nei prossimi anni.”
“La prima edizione del Techstars Smart Mobility Accelerator nel 2020, sebbene funestata dall’erompere della pandemia, è stata portatrice di risultati molto significativi dal punto di vista sia qualitativo sia quantitativo.” – ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – “Di particolare valore sono soprattutto i solidi legami nati tra le startup accelerate ed il tessuto industriale torinese, tra cui spicca la scelta di un’azienda statunitense di aprire una sede a Torino per far approdare il proprio business in Europa. L’edizione 2021, con 12 nuove startup selezionate su scala mondiale, è l’occasione per una ulteriore crescita per l’ecosistema dell’innovazione torinese. La nostra Fondazione, in qualità di ‘ecosystem developer’” – continua il Presidente Profumo – “supporta convintamente questa iniziativa con l’intento di rafforzare il posizionamento strategico di Torino come hub internazionale degli innovatori, in grado di esercitare una forza centripeta per l’attrazione di capitale umano eccellente e di nuove iniziative imprenditoriali che possano stabilizzarsi e crescere sul nostro territorio.”
“Green, sicura, su misura, interconnessa: cambiare il paradigma della mobilità di persone, merci, servizi, dati è la scommessa che rilanciamo con Techstars alle OGR Tech di Torino per gestire una delle maggiori sfide post Covid a livello globale – dichiara Massimo Lapucci, Direttore Generale di OGR e Segretario Generale di Fondazione CRT –. Investiamo in 12 startup tra le migliori al mondo nel settore strategico della smart mobility, per aprire ulteriori prospettive di innovazione per il Paese e migliorare la qualità della vita con progetti a impatto sociale e ambientale positivo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
“Intesa Sanpaolo Innovation Center, motore e promotore di innovazione per il proprio Gruppo, per i propri clienti e per il territorio, ha portato a Torino da tutto il mondo le più promettenti startup nella smart mobility. Il nostro obiettivo è di rafforzare, con Techstars e gli altri partner, un ecosistema unico, dove far crescere nuove collaborazioni e progetti” – afferma Maurizio Montagnese, Presidente Intesa Sanpaolo Innovation Center. “L’edizione dell’anno scorso, pur nell’emergenza sanitaria, ha dimostrato che, unendo le forze, le competenze e coinvolgendo il territorio, si possono comunque ottenere importanti risultati. Quest’anno ci aspettiamo che le eccellenti realtà selezionate da tutto il mondo siano in grado di crescere e realizzare nuovi progetti nel nostro Paese, grazie anche alla partecipazione di grandi società che abbiamo coinvolto nel programma, come FCA, Iren e Cisco Italia. Se la pandemia continuerà a imporre la distanza fisica, abbiamo comunque la possibilità e la volontà di mettere in contatto persone e idee innovative. Lavoreremo, come sempre, puntando sulle persone e sul talento dei giovani”.
Le 12 startup selezionate:
 
1.      Blink
Provenienza: Italia (Milano)
Un servizio innovativo sostenibile di consegne immediate e personalizzate per e-commerce direct-to-consumer in aree urbane.
2.      Cargofive
Provenienza: Portogallo (Lisbona)
Cargofive offre un software di e-pricing e automazione delle vendite per la spedizione di container.
3.      Crispify
Provenienza: Israele (Tel Aviv)
Crispify offre sistemi di monitoraggio e gestione della qualità dell’aria in auto, in particolare per sistemi di car sharing e rental.
4.      Deliverart
Provenienza: Italia (Roma)
Il software soluzione all-in-one per il food delivery a domicilio.
5.      Duet
Provenienza: Stati Uniti (San Jose, CA)
Duet offre una soluzione SaaS (Software as a Service) per potenziare gli operatori di flotte nell’era digitale riducendo la complessità in termini di operations.
6.      eTEU
Provenienza: Regno Unito (Londra)
eTEU fornisce una soluzione per digitalizzare la documentazione paper-based per l’industria del trasporto merci utilizzando la tecnologia della blockchain.
7.      Imperium Drive
Provenienza: Regno Unito (Londra), base a Berlino – Germania
Un sistema di car-hailing instantaneo a supporto degli operatori di car sharing per ottimizzare disponibilità e accessibilità delle flotte mediante l’uso di una tecnologia di “remote driving” che porta le auto direttamente sotto casa.
8.  Kedeon 
Provenienza: Lettonia (Riga)
Kedeon consente un monitoraggio trasparente della qualità della logistica ad aziende di qualsiasi dimensione tramite l’implementazione di dispositivi IoT.
9.      Latitudo 40
Provenienza: Italia (Napoli)
Latitudo 40, attraverso il rilevamento di dati satellitari e algoritmi di AI/ML, restituisce informazioni utili sul nostro pianeta a partire dalle immagini.
10.      Prognostic
Provenienza: Regno Unito (Londra)
Piattaforma di intelligenza artificiale edge-based per la gestione degli asset in tempo reale che unifica persone, processi e macchine.
11.      Trailze
Provenienza: Israele (Tel Aviv)
Trailze sta trasformando la micro-mobilità con la navigazione basata machine learning e l’ottimizzazione della ride experience.
12.      Wiseair
Provenienza: Italia (Milano)
Wiseair crea una community per la mappatura dettagliata della qualità dell’aria delle città attraverso la trasformazione del concept di “sensore” in un dispositivo IoT completamente autonomo, un vaso, e la piattaforma digitale IDO.
Foto Paolo Properzi

Il Premio InediTO in diretta Facebook

Martedì 26 gennaio ore 18:00 si svolgerà la diretta dalla pagina Facebook del Premio InediTO – Colline di Torino per promuovere e presentare il nuovo bando 2021 della ventesima edizione la cui corsa per iscriversi si concluderà il 31 gennaio.

Parteciperanno all’evento streaming Antonella GiordanoLaura Pompeo e Tiziana Siragusa, assessori alla cultura dei comuni di ChieriMoncalieri e Chivasso aderenti all’iniziativa, Cecilia Cognigni, responsabile delle Biblioteche Civiche Torinesi in rappresentanza della Città di Torino, Laura Prunello, della Biblioteca “Alda Merini” di Rivoli, il direttore del premio Valerio Vigliaturo, alcuni componenti della giuria presieduta da Margherita Oggero e formata da: Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone, Enrica Tesio, Sacha Naspini, Marco Lupo, Valentina Maini, Michela Marzano, Massimo Morasso, Elisabetta Pozzi, Emiliano Bronzino, Alice Filippi, Paolo Mitton, Teresa De Sio, Willie Peyote.

Attraverso il format “Da inedito a edito, percorsi verso la pubblicazione e la produzione” (che a causa dell’emergenza sanitaria non è stato possibile realizzare nelle varie sedi delle biblioteche), interverranno alcuni autori premiati nelle scorse edizioni che hanno pubblicato o prodotto le loro opere grazie al premio che non abbandona i vincitori al loro destino, ma li sostiene e accompagna nel mondo dell’editoria e dello spettacolo grazie al montepremi di 7.000 euro e ai premi speciali come “InediTO Young” in collaborazione con Aurora Penne e L’Officina della Scrittura, “InediTO Ritrovato” assegnato a un’opera inedita di uno scrittore non vivente, “Alexander Langer” e “Giovanni Arpino” in collaborazione con la Città di Torino e i consiglieri comunali Federico Mensio e Marco Chessa, “Borgate Dal Vivo” in collaborazione con il festival, “Routes Méditerranéennes” in collaborazione con l’UJCE (Unione Giornalisti e Comunicatori Europei), conferito a un’opera che descriva storie e migrazioni sulle strade del Mare Nostrum.

La diretta  si svolgerà grazie al supporto tecnico del Festival Internazionale di Letteratura “I luoghi delle Parole” di Chivasso diretto da Diego Bionda, partner del premio.

Per il bando completo consultare:

Sanità, riparte l’attività ordinaria negli ospedali

L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «TENIAMO ALTA LA GUARDIA, MA GUARDIAMO AVANTI CON FIDUCIA»

Al termine della riunione settimanale del Comitato direttivo del Dirmei, è arrivato il via libera dell’Unità di crisi alla ripresa parziale degli interventi chirurgici, delle visite e degli esami programmati, finora sospesi a causa dell’emergenza Covid-19.

«Stiamo facendo tutto il possibile per garantire il graduale ritorno alla normalità delle prestazioni ospedaliere. Molto dipende dall’andamento dell’epidemia – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, non possiamo forzare la mano sulla sicurezza degli ospedali, che hanno retto all’impatto della pandemia compiendo giganteschi sforzi di adeguamento alle necessità dell’emergenza. Nello stesso tempo abbiamo però lavorato a liberare il più possibile gli spazi e le risorse professionali per le attività ambulatoriali e chirurgiche procrastinabili ed oggi siamo in grado di dare un segnale importante di ripresa, compatibilmente con la specifica situazione delle singole Aziende sanitarie locali. Teniamo alta la guardia, ma guardiamo avanti con fiducia».

Gli indirizzi sulle modalità della ripartenza verranno disposti in questi giorni dal Dirmei e poi trasmessi alle Aziende sanitarie.

«Il miglioramento della situazione epidemiologica – dichiara Emilpaolo Manno, direttore del Dirmei – e il relativo calo di pressione sulle strutture sanitarie, ci consentono, sia pure con la dovuta prudenza, di allentare alcune delle restrizioni che siamo stati costretti a imporre sulle prestazioni ordinarie, fermo restando che la cura delle malattie tempo-dipendenti, di quelle oncologiche e delle patologie croniche a rischio evolutivo è sempre stata garantita. È ovvio che qualora l’epidemia dovesse riprendere forza, dovremo ritornare a interrompere le attività procrastinabili».

“Lettori si nasce” al via anche a Torino

800 bambini da 0 a 6 anni coinvolti in laboratori di lettura ad alta voce, 31 scuole dell’infanzia in 4 città – Bologna, Fermo, Genova e Torino – 17 artisti, circa 2.300 libri donati: questi i numeri del progetto selezionato dal MIBACT e dal Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito del bando “Leggimi 0-6”. 

 

Iniziative di promozione della lettura ad alta voce anche in reparti pediatrici all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, nel centro ostetrico Con-Tatto di Torino e nella biblioteca per bambini con disabilità della Fondazione Arca Onlus ad Ancona.

 

800 bambini e le loro famiglie, 31 scuole dell’infanzia80 educatori, 17 artisti in 4 città italiane – Bologna, Fermo, Genova e Torino  circa 2.300 libri donati, oltre 1000 ore di laboratori di lettura ad alta voce, online e laddove possibile in presenza, nelle scuole dell’infanzia, presso ospedali, centri ostetrici e biblioteche per utenti con bisogni speciali, oltre 200 ore di formazione online e sensibilizzazione sui temi della lettura ad alta voce per l’infanzia, dedicati a insegnanti, genitori e artisti.  Sono questi i numeri del progetto Lettori si nasce, promosso da Mus-e Italia Onlusselezionato dal MIBACT e dal Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito del bando “Leggimi 0-6”. 

Incoraggiare la lettura ad alta voce tra i bambini più piccoli, favorendo l’acquisizione di competenze cognitive, emotive e sociali fondamentali per il loro sviluppo, è l’obiettivo del progetto avviato da Mus-e Italia Onlus, che dal 1999 si occupa di contrastare la povertà educativa, operando con artisti professionisti nelle scuole dell’infanzia e primarie attraverso una proposta continuativa di laboratori multidisciplinari, portata avanti con le metodologie più innovative, principalmente nelle scuole periferiche ad alta marginalità sociale.

Con il progetto Lettori si nasce, realizzato in collaborazione con le sedi locali di Bologna, Fermo, Genova e Torino, Mus-e Italia Onlus si propone di sensibilizzare e potenziare l’intera comunità educante (genitori, educatori, artisti, personale sanitario – nel caso di percorsi ospedalieri) rispetto all’importanza della lettura ad alta voce nella prima infanzia.

Grazie ad alcune partnership innovative, il percorso è aperto anche ad alcuni luoghi e contesti particolarmente difficili, in cui spesso la lettura non è immediatamente percepita nella sua importanza. Lettori si nasce coinvolge infatti anche i reparti pediatrici di chirurgia e oncologia pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, in collaborazione con l’Associazione Amaci Onlus; il centro ostetrico Con-Tatto di Torino, attivo dal 2017 accanto ai neogenitori e ai bambini nella fascia 0-3, proponendo anche attività artistiche di invito alla lettura e alla musica; la biblioteca della Fondazione Arca Onlus, ad Ancona, che accoglie persone affette da disabilità intellettiva, cognitiva e sensoriale, facilitando l’accesso alla lettura grazie ad un particolare patrimonio librario e a tecnologie assistive.

A completamento del progetto, Mus-e Italia Onlus prevede infine di donare alle famiglie e alle scuole dell’infanzia coinvolte oltre 23.000 libri per l’infanzia, selezionati con speciale attenzione ai bambini di culture differenti o diverse abilità.

 

 

Con il progetto Lettori si nasce vogliamo offrire un valido e concreto strumento di azione per contrastare la povertà educativa, soprattutto in quei territori in cui si riscontrano particolari fenomeni di disagio e marginalità – commenta Alessandro Garrone, presidente di Mus-e Italia Onlus. – È proprio questa la missione di Mus-e: permettere ai bambini, fin dalla più tenera età, di avvicinarsi alla bellezza e all’arte in tutte le sue forme, al di là di ogni diversità culturale, sociale, economica. La loro educazione, la loro crescita armonica, la loro cultura, sono il bene più prezioso che abbiamo e per questo, tutti insieme, dobbiamo coltivarlo con cura”.

 

“Uno dei fattori distintivi del progetto Lettori si nasce è la scelta di concentrarsi in particolare sulle scuole dell’infanzia, luoghi in cui i bambini trascorrono gran parte del loro tempo, per costruire un percorso originale e strutturato di invito alla lettura– spiega inoltre Federica Maltese, segretario generale di Mus-e Italia Onlus. – Ad essere coinvolta attivamente è poi tutta la comunità educante: genitori e insegnanti sono coinvolti in un percorso di sensibilizzazione che punta non solo ad informarli sull’importanza della lettura partecipata con i più piccini, ma anche a far acquisire loro le competenze necessarie per farlo, grazie alla guida di artisti professionisti. Per la prima volta, poi, non saranno solo le scuole a farsi ambasciatrici della lettura ad alta voce, ma anche luoghi nuovi e diversi, come i reparti pediatrici, i centri ostetrici e le biblioteche dedicate ai bisogni speciali di bambini con diverse abilità. Perché leggere è davvero un diritto di tutti”.

 

 

Carroattrezzi “brucia” due rossi contromano

Ieri, durante un servizio di sicurezza stradale, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale hanno fermato un carro attrezzi che per arrivare primo sul luogo di un incidente commetteva una serie di infrazioni al Codice della Strada.

 

Il veicolo, percorrendo Corso Orbassano in direzione centro città, è passato con il semaforo rosso negli incroci di Piazza Pitagora e Corso Siracusa, invadendo la carreggiata opposta per superare gli altri veicoli fermi al semaforo.

 

Il conducente, una volta fermato, è stato sanzionato, oltre che per violazione di semaforo e guida contromano, anche per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per un totale di quasi 600,00 Euro. Inoltre, è scattato il ritiro immediato della patente finalizzato alla sospensione da uno a tre mesi.

 

Durante lo stesso servizio di ‘Sicurezza Stradale’, gli agenti della Polizia Municipale hanno anche rilevato con apparecchiature elettroniche 140 violazioni dei limiti di velocità e contestato altre 91 violazioni al Codice della strada di cui ben 55 per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

 

Il Comandante Emiliano Bezzon ha evidenziato  che “quel carro attrezzi, se non fermato, avrebbe potuto creare danni molto seri. Questo episodio ci fa capire quanto sia importante la presenza sul territorio dei Civich e l’azione di vigilanza sulla Sicurezza Stradale. Ma questo non è sufficiente, occorre che i cittadini comprendano che il primo passo per muoversi verso una maggior sicurezza è allacciare la cintura, sempre. Non è possibile che su 91 auto fermate, 55 conducenti non abbiano allacciate le cinture. Troppe anche le persone che utilizzano il telefonino durante la guida e passano col rosso. Occorre una maggior disciplina, attenzione e collaborazione da parte di tutti”.

Comincia il girone di ritorno con la prima giornata (20esima totale)

Venerdì 29 gennaio ore 20.45
Torino-Fiorentina
Sabato 30 gennaio ore 18
Sampdoria-Juventus

Qui Juve: con quasi tutta la rosa a disposizione,ad allenamento odierno finito,il tecnico Andrea Pirlo è tornato a parlare della squadra e gli è stato fatto notare che è  stato bravo nel saper trovare la quadra con questi uomini che la società gli ha dato,ma secondo autorevoli esperti di calciomercato, lui vorrebbe di più ed avrebbe espressamente richiesto alla dirigenza uno sforzo per arrivare a Manuel Locatelli. Non è un mistero che la Juventus abbia già provato ad acquistarlo dal Sassuolo, proprio perché pallino del Maestro. Al termine della stagione, è lecito aspettarsi un nuovo assalto da parte della società campione d’Italia nei confronti di un centrocampista che completerebbe, almeno sulla carta, un reparto in via di sviluppo.
Intanto nessuna novità per quanto riguarda la quarta punta:la Juve ce l’ha già in casa: è Kulusevsky.A Pirlo va bene così.L’investimento,come scritto poco fa,va fatto a centrocampo.

Qui Toro:il neo tecnico granata Davide Nicola sta lavorando a testa bassa per preparare al meglio i suoi giocatori granata nella sfida salvezza,quasi decisiva,contro la Fiorentina venerdì sera.I 3 punti diventano un obbligo per uscire dal pantano dei bassifondi dell’attuale classifica.Qualche miglioramento, soprattutto caratteriale e di concentrazione si è visto nell’utile pareggio,fuori casa, contro il Benevento.
La mano del nuovo Mister già si vede.
È rientrato in gruppo il difensore centrale N’Kolou ma si ferma Izzo.
Ancora fuori l’altro terzino Vojvoda.Per il resto tutti disponibili.Nessuna novità dal mercato.Arriveranno un centrocampista ed un attaccante richiesti espressamente da Nicola.Almeno una decina i nomi in ballo,tutti di buona qualità.

Vincenzo Grassano

Pluripregiudicati arrestati per rapina e sequestro di persona

Nella mattinata di ieri personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, in via Condove di Collegno, ha arrestato due pregiudicati per rapina aggravata e sequestro di persona.

In dettaglio: i pluripregiudicati  attendevano il fine settimana (giorno in cui le giacenze di denaro sono superiori rispetto gli altri giorni)  e, all’atto dell’apertura dell’ufficio, quando giungevano gli impiegati per entrare, con un violenta spinta e con la minaccia di un’arma, riuscivano a far irruzione nell’agenzia postale sita in corso Francia 317 di Collegno (TO). A quel punto, i malviventi, sequestrati gli impiegati e con la minaccia di un coltello e della pistola (poi rivelatasi una riproduzione di un’arma semiautomatica), intimavano che la cassaforte temporizzata venisse sbloccata quindi, con assoluta calma, attendevano tanto l’arrivo degli altri dipendenti (che venivano a loro volta privati della libertà) , quanto l’apertura del mezzo forte, che avveniva circa venti minuti più tardi. La permanenza dei rapinatori all’interno dell’Ufficio Postale si protraeva per circa mezz’ora; quindi, dopo essersi appropriati del denaro contenuto nella cassaforte, ammontante a oltre 38.000,00 Euro, i due malfattori si davano alla fuga, venendo fermati dopo poco dagli investigatori mentre cercavano di dileguarsi nel cantiere posto dinnanzi all’ufficio postale e di confondersi con gli operai, indossando dei gilet ad alta visibilità che i due rapinatori portavano sotto i giubbotti, durante la rapina. La refurtiva veniva interamente recuperata.

Crisi di governo e crisi della politica

A naso, la crisi di governo ha solo due possibili soluzioni. O Conte trova la quadra con Renzi o si va a votare.

Nel primo caso si troverà un agnello sacrificale che probabilmente sarà Bonafede.  Ministro della giustizia che non ha più nessuno che lo difende.  Persino il suo mentore , ex magistrato Pier Camillo Davigo non può più fare niente.

Il termine ex lo ha portato al più totale oblio. In altre parole non conta più nulla. Anche il mitico Tabacci butta la spugna : caro Conte non ci sono più i numeri. Ed appunto Conte salirà al Colle dal Presidente della Repubblica. Il pd lo pressa. Un pd in doppia difficoltà. Ripete, è colpa di Renzi ma poi, praticamente, sa che se si va al voto ne esce massacrato. Soprattutto ora che Conte vuole farsi il suo Partito ascoltando ciò che gli ha suggerito Massimo D’Alema: sei o non sei l uomo più popolare d’Italia? Allora fatti valere. Io, oramai non ci credo più che il leader Maximo non faccia più politica attivamente. Diciamolo in altro modo: fa politica…. “in altro modo”. La sua è una generazione che non molla e non mollerà mai. Come Goffredo Bettini. Inizia la sua carriera politica inizio anni 70 nella fgci romana.
Trova sintesi tra il pensiero di Pietro Ingrao e Pier Paolo Pasolini  Eclettico fin dalla nascita. Amicone di Walter Vertroni. Romani di Roma. Maestro ed amico di Nicola Zingaretti. Francamente Zingaretti mi sembra decisamente stanco ed ecco che il suo maestro ed amico ne fa le veci. Non ci vedo quel gran problema.  Va bene, Bettini non è stato eletto da nessuno. E che sarà mai… Virginia Raggi toglie deleghe ad assessori e vicesindaco. Mi sa che è un vizio pentastellato quello di far fuori i propri vice.  Chiaretta ne è maestra. In fondo quando ce vo, ce vo. Ed il marasma PD, a Torino, è un fiume in piena che ormai ha esondato da tutte le parti. Scelta del candidato.  Tutto in alto mare. Chi conosce bene Mauro Salizzoni rassicura : andrà fino in fondo. Matteo Salvini, viceversa ha imparato l’arte della politica. Viene, incontra  Da Milano e soprattutto benedice l’ ipotesi di lista civica di destra. I Berlusconiani insistono su Porchietto, il tutto senza particolari complicazioni come le primarie. In fondo ci penserà Roma nel decidere. Comunque aria di mediazione tra e nella destra. Una destra che non ha saputo, o voluto liberarsi della tradizione fascista. Il 27 è la Giornata della memoria. Ovviamente silenzio, neanche poi imbarazzato, di quelli di forza Italia. Magari tiepide condanne con la solita e stucchevole giustificazione che anche Stalin ha fatto i campi di concentramento. La comunità ebraica ha respinto al mittente le scuse di Emanuele Filiberto di Savoia. Arrivate fuori tempo massimo. I monarchici si presentarono alle elezioni ottenendo tiepidi consensi e confluirono nel Movimento Sociale. Partito non di ispirazione fascista.  Partito fascista,  decisamente direi.  Giorgia Meloni in una intervista in inglese sosteneva che non poteva giudicare negativamente o positivamente il fascismo perché non era ancora nata. In compenso ha cominciato la sua militanza nelle organizzazioni di estrema destra romana. Non a caso tra i suoi  più grandi sponsor il La Russa che non non ha mai fatto mistero il suo essere di “estrazione” fascista.
Non è solo di loro che parlo. Vorrei sapere che ne pensa chi a destra convintamente democratico è costretto nel conviverci. Il re Vittorio Emanuele III letteralmente spianò la strada a Benito Mussolini per paura dei comunisti. Ora non ci sono più i comunisti e dunque non sono un pericolo. Vorrei viceversa che sia a Roma come Torino, per tutte le forze politiche l’antifascismo fosse un discrimine. Ma non sarà così. Non mi faccio alcuna illusione. Anzi in questo ultimi tempi, molti eletti sia a Torino come a Roma,  hanno un loro personale programma: l’ignoranza. Così si è passati dal sapere e dal conoscere un valore ad un disvalore. Brutta cosa avere una classe politica ignorante. Ora in Italia ne stiamo pagando le nefaste conseguenze. A Roma e a Torino.

Patrizio Tosetto

Ream, indagati anche Fassino e Quaglia

Gli inquirenti sospettano una gara pilotata per favorire l’ipermercato Esselunga rispetto a Novacoop.

Si torna a parlare dell’area ex Westinghouse e del debito della società Ream, che ha inguaiato la sindaca Chiara Appendino, condannata per falso. La procura  ha notificato quattro avvisi di garanzia per turbativa d’asta all’ex sindaco Piero Fassino, alla funzionaria del Comune Paola Virano, al presidente della fondazione Crt e presidente di Ream Giovanni Quaglia e al consigliere d’amministrazione Antonio Miglio.

“Noi siamo con le vittime della Shoah”

Quando “Noi siamo con voi” nacque, nel 2015, fu perché, in certe sanguinose vicende mondiali in corso, adottammo il principio di essere dalla parte delle vittime. Eravamo certi che, in quadri complessi e talora indecifrabili, con alleanze occulte e complicità inconfessabili, il criterio a cui attenerci saldamente non potesse che esser quello. 

Si tratta del criterio grazie a cui la storia, con l’intrico di conflitti che così sovente la caratterizza, può essere giudicata in una prospettiva davvero umana. C’è il piano del potere e del suo ottenimento, e c’è quello dei costi che tutto ciò comporta.

È il criterio in base a cui considerare ogni vicenda del passato: vedendo non solo ciò che è in luce, perché esibito da chi di volta in volta è il vincitore, ma anche quel che è in ombra, dove è relegata la sofferenza dei vinti, dei reietti, degli oppressi. Dove è questa seconda parte a consentire uno sguardo veritiero sulla prima.

Sono queste le ragioni per cui, guardando a quel secolo terribile che è il novecento, non possiamo che essere con le vittime della Shoah, e collaborare a custodirne la memoria. Quello che era al cuore della tradizione ebraica, per l’appunto il grido della vittima innocente, si è fatto carne martoriata di tutto un popolo. Possa ogni tradizione e cultura umana tornare a immergersi in quella sofferenza e ricavarne insegnamento di vita.

Giampiero Leo, portavoce del Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi”