Torino- Pagina 9

Semplificazione: ma dove? Ora rispunta la TEFA

/

A cura di: lineaitaliapiemonte.it

I cittadini di Torino stanno ricevendo in questi giorni dal Comune, tramite la Soris, la richiesta di pagamento dell’acconto per la TARI, la Tassa raccolta rifiuti, relativa al 2021.

Come si dice, il peggio sta nei dettagli: per rendersene conto basta guardare alla TEFA, tassa nascosta nella Tari di cui in questi giorni si sta ricevendo richiesta di pagamento. Ma la burocrazia, a detta di tutte le forze politiche, non doveva essere semplice e chiara a tutti?…

di Carlo Manacorda

Continua a leggere: Semplificazione: ma dove?

La visita del generale Figliuolo: “In Piemonte si può arrivare a 40 mila vaccini al giorno”

Ieri pomeriggio, accompagnato dalle Autorità cittadine, dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dalla Sindaca di Torino Chiara Appendino, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, nella sua veste di Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto all’emergenza epidemiologica COVID-19, ha visitato il centro vaccinale allestito al Lingotto.

Poi in serata, presso la sede della Regione, un incontro in videoconferenza con i Prefetti del Piemonte.

Secondo il commissario il Piemonte è attrezzato per arrivare, a fine aprile, ad inoculare fino a 40 mila dosi giornaliere di vaccino. Ad oggi sono circa 25 mila.

 

Il generale, torinese, ha potuto anche incontrare la propria famiglia che abita in città.

La visita del commissario comprende anche tappe a Moncalieri, Alba e Novara.

76° anniversario della Liberazione, due settimane di eventi

 Incontri, proiezioni, mostre, podcast dal 15 al 29 aprile

Ha inizio il 15 aprile il calendario di iniziative che il Polo del ‘900 e i 22 Enti partner dedicano all’anniversario della Liberazione 2021, grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e in collaborazione con la Città di Torino.

Incontripodcastproiezionispettacoli teatrali da seguire sui canali web del Polo del ‘900 e degli enti organizzatori fino al 29 aprile, cui si aggiungono due mostre dedicate al reporter-partigiano Felix De Cavero presso il Polo (sospesa a causa delle restrizioni in corso) e a Nuto Revelli sotto i portici di Piazza della Repubblica, aperta dal 25 aprile.

Per il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia “La Resistenza nacque da una scelta. Lo sgomento dei giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre ’43 si trasformò per molti in voglia d’azione, le tante umiliazioni patite in desiderio di riscatto. In quei venti mesi si affermò un sentimento nuovo, potente. Ciò che accadde nella primavera del ’45 rappresentò il momento della rinascita, di libero orgoglio per la riconquistata dignità di un intero popolo. Mai come ora, nelle condizioni che stiamo vivendo, occorre riflettere  sull’importanza dei sacrifici di tanti uomini e tante donne che non esitarono ad opporsi al regime fascista che stava distruggendo l’Italia. Da oltre un anno abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza sanitaria imposta da un virus, ma nel paese da tempo serpeggia un altro virus non meno pericoloso: quello del negazionismo, dell’offesa nei confronti degli ebrei e della Resistenza”.

Continua a leggere:

http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2021/515-aprile-2021/10048-76-anniversario-della-liberazione

Resistenza e Deportazione, otto film per il 50° dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza

Venerdì 16 aprile l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza  presenta Resistenza e Deportazione , un cofanetto digitale con otto film per il 50°anniversario dell’ente che ha sede a Torino in via del Carmine.  L’evento si terrà alle 18.00 sul canale youtube.com/Ancresistenza con  la partecipazione di Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Franco Prono (presidente dell’Ancr) , Bruno Gambarotta,  degli storici Giovanni De Luna e Bruno Maida, degli studiosi dell’Ancr Paola Olivetti e Corrado Borsa.

L’iniziativa è patrocinata e sostenuta dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte.

storia, cinemaSi tratta di un progetto di restauro e riedizione digitale di alcune produzioni documentarie sui temi della Resistenza e della deportazione scelte fra le molte realizzate dall’Ancr nel corso degli anni della sua storia. “Un cofanetto digitale che oltre a contenere otto dei diversi film realizzati, offre la possibilità di esplorare molti materiali di testo, sonori e foto-cinematografici legati ai nuclei storici rappresentati nei documentari”,ricorda Corrado Borsa, del comitato direttivo Ancr. L’obbiettivo è in primo luogo quello di mettere a disposizione delle scuole, on line, opere di sicura efficacia sul piano didattico, realizzate con molti materiali d’epoca, testimonianze di protagonisti, riprese e montaggio coinvolgenti, spesso per varie ragioni difficoltosamente reperibili da tempo.

Pensato inizialmente per le scuole l’Ancr si è reso conto quasi da subito dell’importanza dei materiali che stava organizzando per la pubblicazione online, destinandoli a tutta la cittadinanza. Certo per insegnanti e studenti avere a disposizione il materiale di ricerca e di documentazione storica insieme al film – sottolinea Paola Olivetti, direttrice dell’ Ancr – rappresenta un’opportunità per studiare la storia attraverso l’analisi critica dei film proposti e delle fonti messe a disposizione”. Il restauro e la riedizione delle opere potrà avviare la realizzazione di un ampio catalogo articolato per temi chiave della storia del Novecento italiano ed europeo, che potrà essere implementato di anno in anno con altre opere realizzate dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. I dossier di accompagnamento costituiti da materiali d’epoca, schede e indicazioni per ulteriori ricerche ne favoriranno la diffusione come risorsa didattica e divulgativa. E’ possibile esplorare il cofanetto dalla homepage del sito dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, www.ancr.to.it . Il banner “Resistenza e deportazione – Esplora i materiali e guarda i film” consente con un semplice ‘clic’ di entrare in uno spazio a sé con una sua identità e autonomia specifiche.

Ecco l’elenco di titoli che l’Ancr ha reso adeguatamente fruibili e disponibili:

Lotta partigiana, di Paolo Gobetti e Giuseppe Risso, Italia, 1975, 60′, B/N.Una raccolta viva e articolata delle migliori immagini raccolte durante la Resistenza. Il film offre immagini di vita e di lotta in diversi paesi d’Europa: dalle prime bande italiane e jugoslave ai maquis del Vercors in Francia, dalle lotte sulle Alpi e sugli Appennini alla liberazione di Parigi, Milano e Torino.

Le prime bande, di Paolo Gobetti , Italia 1984, 16mm, 60′, B/N e colore.Gli inizi della guerra partigiana vengono rievocati senza retorica né intenti celebrativi, discutendo soprattutto le difficoltà e gli entusiasmi di questi primi tentativi; indagando, al di là dei ricordi, i problemi di “apprendistato” di questa nuova forma di lotta, gli imprevisti della vita quotidiana, i risvolti anche dolorosi nell’esercizio della giustizia e la creazione di nuovi ideali. Attorno ai principali testimoni – Nardo Dunchi, Guido Quazza e Nuto Revelli – si muove tutta una serie di personaggi provenienti degli ambienti più diversi, le cui testimonianze arricchiscono il panorama degli eventi situati tra l ́8 settembre 1943 e il marzo 1944.

Storia di lotta e deportazione, di Giovanna Boursier e Pier Milanese, 2002, 711, colore. Questo film nasce dalla collaborazione con la Survivors of The Shoah Visual History Foundation di Los Angeles, costituita da Steven Spielberg, che ha raccolto in 57 paesi più di 50.000 interviste a testimoni che hanno vissuto l’esperienza della persecuzione nazista e fascista, della deportazione, dello sterminio. Per quanto riguarda l’Italia è questo il secondo video a essere realizzato e si occupa di vicende e situazioni riferite al Piemonte. Delle molte drammatiche storie, degli sconvolgenti destini raccontati davanti alla telecamera in moltissime ore di registrazione, si propongono solo alcuni frammenti, scelti fra quelli che meglio evocano l’esperienza generale. Dopo una premessa, sui ricordi di vita ebraica negli anni Venti e Trenta, irrompe il racconto della violenta, sorprendente e sconvolgente frattura rappresentata dalle leggi razziali del 1938, a cui segue il periodo incerto della guerra, fino agli anni 1943/45, in cui la persecuzione assume il volto della volontà di sterminio e i destini drammaticamente si divaricano: chi viene deportato, chi riesce in qualche modo a nascondersi e a fuggire, chi sceglie la strada della Resistenza, con tutti i rischi che anch’essa comporta. Esemplari i destini di Primo Levi e di Luciana Nissim, catturati come partigiani e deportati come ebrei.

Il dolore dei poeti, di Pier Milanese, 2005,42’, B/N, colore. Il dolore dei poeti parte da alcune liriche scritte da poeti che hanno perso dei cari nella guerra partigiana. Si tratta di Pier Paolo Pasolini, il cui fratello Guido morì è  nell ́oscuro episodio di Porzus; Corrado Govoni, padre di Aladino, morto alle Fosse Ardeatine; Nino Costa, il cui figlio Mario morìè nel corso di una battaglia in Val Chisone. Seguendo il filo rosso delle poesie, recitate da tre diversi attori, il video raccoglie molte testimonianze sulla Resistenza in tre diverse zone italiane: Roma, il Friuli e il Piemonte. Tra gli intervistati, Rosario Bentivegna, Mario Fiorentini, Vanni Padoan e Rodolfo Sacco.

Colonne sonore della Resistenza, di Corrado Borsa, Pier Milanese, Andrea Spinelli, Italia 2007, 43′, colore. Il documentario, mettendo in relazione una selezione rappresentativa di canti partigiani piemontesi eseguiti dallo storico gruppo folk torinese “Cantovivo” e considerazioni storico critiche, vuol essere un’introduzione alle matrici culturali e alle tipologie che spesso rimangono ignorate o non debitamente considerate come fonte di conoscenza del mondo partigiano nella pura e semplice tradizione di quel retaggio musicale. Aneddoti e brevi testimonianze di partigiani fanno da contrappunto a un ricco tessuto di immagini d́’epoca, ricavate dal pur limitato repertorio di film girati da cineamatori nell’ambito di varie formazioni partigiane del Piemonte, che riproducono nel film diversi contesti, quello della quotidianità è della vita in banda in montagna e in collina – quando appunto fra l’altro i canti vengono elaborati e poi cantati intorno al fuoco – e quello dei giorni dell’insurrezione e della liberazione, quando anche il canto e è un’affermazione di nuove idee e di nuovi valori che si affermano e che si vorrebbero realizzare.

Confini contesi – La frontiera delle Alpi occidentali 1940-47 di Alberto Signetto, 2013, B/N e colore. L’opera ripercorre le tappe salienti di sette anni, dal giugno del 1940, quando la regione alpina occidentale, che costituisce da sempre una realtà è culturalmente ed economicamente omogenea, viene investita dalla guerra voluta da Mussolini, fino alla firma della pace fra la Francia e la neonata repubblica italiana nel 1947. Si toccano le vicende dell’occupazione italiana in Francia, dell’occupazione tedesca delle valli italiane e francesi dopo l’8 settembre, della lotta di Resistenza, che si mostrerà capace di ricucire nella cooperazione fra partigiani italiani e francesi lo strappo doloroso determinato dall’aggressione dell’Italia di Mussolini alla Francia, per arrivare alla fine della guerra e alla liberazione dal nazifascismo, quando però , ancora una volta, emergeranno logiche di divisione e questioni di confine fra stati. Nel film si utilizzano testimonianze di partigiani, interventi di storici e un’ampia documentazione d’epoca, immagini cinematografiche, fotografie, carte e mappe, manifesti, documenti militari, partigiani e civili, e riprese video di vari luoghi chiave.

Cime e valli della 17a – La storia della 17a Brigata Garibaldi “Felice Cima”,di Alberto Signetto, 2011, 65’, colore. L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza ha realizzato un film documentario sulla Resistenza nell’area del Col del Lys, l’area della Bassa Val di Susa più vicina a Torino in cui operò la 17a Brigata garibaldina intitolata a Felice Cima (uno dei primi comandanti di bande partigiane valsusine subito dopo l’8 settembre). E’ un nuovo capitolo del percorso con cui l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, con la preziosa collaborazione, in questo caso, degli amici del Comitato Resistenza Col del Lys, punta a combinare i luoghi, le loro dimensioni naturali, sociali, memoriali, con gli eventi e i personaggi protagonisti della storia del Novecento, e, in primo luogo, della Resistenza, che in essi hanno lasciato dei segni in forme varie, lapidi, periodiche commemorazioni, musei locali, una toponomastica peculiare e quant’altro. Rispetto alle vicende della 17a, va detto che fin dall’immediato dopo guerra gli stessi protagonisti hanno espresso un preciso impegno a ricordare, assumendo come simbolo l’eccidio nazifascista del 2 luglio 1944, in cui furono furono catturati ventisei giovani partigiani disarmati poi brutalmente seviziati e abbandonati lungo la strada che dal Colle del Lys porta verso Colle San Giovanni. Da anni è stato elevato un grande cippo e costituito un museo proprio sul colle, fin dall’immediato dopoguerra si organizza una manifestazione che raccoglie molte adesioni da tutto il Piemonte e non solo.

I giorni di Torino. 18 aprile – 6 maggio 1945, di Pier Milanese, 2015, 60’, colore. Nel film si ripercorrono i giorni fondamentali dell’insurrezione e della liberazione di Torino, dallo sciopero  preinsurrezionale al giorno della sfilata per le vie cittadine dei partigiani in armi. E’ una grande vicenda corale, con i suoi eroi e i tanti decisivi atti di coraggio e di solidarietà che la città sa esprimere. Per raccontarla si sono scelti brani di racconti di tanti protagonisti che ricostruiscono gli eventi in un montaggio incalzante. I luoghi e il clima sono evocati da materiali cinematografici e foto d’epoca. Il livello dei rischi affrontati dai partigiani (e, di riflesso, dalla città), la durezza degli scontri, l’accurata predisposizione di un piano di guerra messo a punto dai comandi della Resistenza e il prodursi di imprevisti tali da mettere alla prova la capacità reattiva e la duttilità dei comandi, dei reparti armati e degli apparati di sostegno, la fuga notturna scelta a un certo punto dalle ingenti forze dell’occupante tedesco e dei fascisti di Salò che presidiavano Torino, il raggiungimento di tutti gli obbiettivi, compresa la salvaguardia delle strutture produttive e delle infrastrutture della città, senza alcun aiuto diretto da parte degli Alleati, rendono chiara e significativa la vittoria partigiana e degni di nota l’inquadramento, il controllo e l’autocontrollo dei combattenti nel corso delle operazioni, che impediscono quasi sempre inutili spargimenti di sangue e consentono subito dopo agli amministratori civili prescelti dal Cln piemontese di assumere ed esercitare pienamente le loro funzioni.

Con obbligo di presentazione alla firma fa perdere le sue tracce

Individuato dal commissariato Barriera Nizza, lo straniero è stato arrestato

 

Era sottoposto all’obbligo di presentazione alla firma dal mese di febbraio ma già dopo qualche giorno dall’attuazione della misura, aveva assunto un atteggiamento poco rispettoso delle prescrizioni.

L’uomo, un cittadino tunisino di 32 anni, aveva iniziato a presentarsi con forte ritardo per la firma in commissariato, sino a quando era sparito nel nulla. L’Autorità Giudiziaria decide così di sostituire la misura di cui è destinatario con la custodia cautelare in carcere. Il trentaduenne risulta però essere un soggetto senza fissa dimora, rendendo così necessaria un’attività investigativa volta al suo rintraccio.

Gli agenti del commissariato Barriera Nizza scoprono che il reo è solito frequentare la zona di San Salvario e, dopo un intenso e capillare controllo nelle aree interessate, lo individuano venerdì pomeriggio in via Belfiore.

Scattate le manette per il tunisino, che è stato immediatamente tradotto presso la casa circondariale Lorusso e Cotugno.

 

Dal Rotary Moncalieri apparecchiature per pazienti Covid al Mauriziano

Il Rotary Moncalieri ha donato alla terapia intensiva Covid dell’ospedale Mauriziano di Torino (responsabile la dottoressa Gabriella Buono) due tipi di presidi dedicati alla cura dei pazienti Covid positivi:

– cuscini antidecubito, indispensabili per il corretto posizionamento dei pazienti, soprattutto nel decubito prono (che è uno dei cardini della terapia in questi pazienti), al fine di evitare le ulcere da pressione nelle parti anatomiche a rischio. Si tratta di presidi assai costosi ad alta tecnologia.

– apparecchi di protezione delle vie respiratorie come presidio per gli operatori sanitari: caschi che proteggono tutto il capo, dotati di un sistema di filtraggio dell’aria. L’operatore può essere a viso scoperto, e comunque protetto, dunque comunicare meglio con il paziente.

“Riconoscere i santi”, visite online a Palazzo Madama

La cooperativa Theatrum Sabaudiae propone il nuovo ciclo di visite online a Palazzo Madama dal titolo “Riconoscere i Santi”

Lunedì 26 aprile ore 21.00 | Domenica 16 maggio ore 18.00 | Lunedì 31 maggio ore 21.00

In live streaming un percorso guidato affascinante e curioso, per riscoprire assieme gli attributi e gli atteggiamenti che la Chiesa, mediante l’opera degli artisti, ha voluto conferire a santi e sante della liturgia dell’anno.
Attraverso una selezione delle opere del Museo di diversa epoca e impegno di materiali, prende avvio il percorso di “decifrazione”: dalle storie di santa Maria Maddalena, realizzate intorno al 1200 su legno scolpito dipinto e dorato, alle raffigurazioni su tavola e tela dei santi Giovanni Battista e Francesco di Gandolfino da Roreto, al sant’Ivo di Defendente Ferrari databili tra Quattro e Cinquecento. Infine, a concludere, san Gerolamo di Orazio Gentileschi e la santa Caterina di Giovanni Ricca evidenzieranno il naturalismo e i cambiamenti apportati nella devozione e nell’arte dallo spirito della Controriforma.

Per rendere ancora più attuale l’ incontro  la scelta dei soggetti illustrati terrà anche conto delle figure dei Santi che saranno celebrati nel calendario dei prossimi mesi.

Informazioni e prenotazioni

Visita guidata on-line: 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte)

Prenotazioni allo 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico, oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.

Le visite saranno attivate a raggiungimento del numero minimo di partecipanti.

Ristoranti: il problema delle chiusure commentato da chi è del mestiere

A cura di : lineaitaliapiemonte.it

Ecco dove ha sbagliato il governo con i ristoratori: i problemi delle misure di chiusura commentate da chi è del mestiere

Incontriamo Franco Trad, titolare di un bistrot libanese al cortile del Maglio, per mettere in rilievo le incongruenze della normativa che impedisce le aperture.

 

Guarda il video:

https://www.facebook.com/watch/live/?v=1165023640607030&ref=watch_permalink

 

 

 

 

 

Ryanair lancia l’operazione estate: 76 voli da Caselle

 Ryanair ha lanciato oggi (14 aprile) il suo operativo estivo da Torino, con 76 voli settimanali verso 19 destinazioni, incluse 4 nuove rotte per Chania (Creta), Corfù, Palma di Maiorca e Pescara, tutte con frequenza bisettimanale a partire da luglio.

Ryanair conferma il proprio impegno su Torino e si aspetta che il suo operativo estivo 2021 contribuirà a stimolare il traffico aereo, mentre l’implementazione dei programmi di vaccinazione prosegue e l’Europa riaprirà in tempo per le vacanze estive.

La programmazione di Ryanair da Torino per l’estate 2021 prevede:

  • 76 voli settimanali
  • 19 rotte da Torino
  • 4 nuove rotte verso Chania (Creta), Corfù, Palma di Maiorca e Pescara, tutte bisettimanali a partire da luglio
  • Collegamenti con destinazioni turistiche come Ibiza e Malta, con mete ideali per un city break come Barcellona e Londra, nonché collegamenti domestici con Brindisi e Cagliari.

I consumatori italiani possono ora prenotare le loro vacanze estive a tariffe ancora più basse e con la possibilità di usufruire dell’offerta “Zero Supplemento Cambio Volo” nel caso in cui i loro piani dovessero subire modifiche. Per l’occasione, Ryanair ha lanciato un’offerta speciale con tariffe disponibili a partire da soli € 19.99 per i viaggi fino alla fine di ottobre 2021, che devono essere prenotati entro la mezzanotte di venerdì 16 aprile sul sito Ryanair.com.

Il Direttore Commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness, ha dichiarato:

“Mentre i programmi di implementazione delle vaccinazioni continueranno nei prossimi mesi, il traffico aereo è destinato a crescere questa estate e siamo lieti di annunciare il nostro operativo estivo aggiornato per Torino con 76 voli settimanali verso 19 destinazioni, comprese quattro nuove rotte per popolari mete estive come Chania, Corfù, Palma di Maiorca e Pescara.

I clienti Ryanair possono ora prenotare la loro meritata pausa estiva con la certezza che se i loro piani dovessero cambiare, possono spostare le date di viaggio due volte senza pagare il supplemento di cambio volo fino alla fine di ottobre 2021, e pagando solo l’eventuale differenza di prezzo tra il volo originale ed il nuovo volo.

Per l’occasione, abbiamo lanciato un’offerta speciale con tariffe a partire da soli € 19.99 per viaggi fino alla fine di ottobre 2021. I voli devono essere prenotati entro la mezzanotte di venerdì 16 aprile. Poiché queste incredibili offerte andranno a ruba rapidamente, invitiamo i clienti a collegarsi al sito www.ryanair.com per non perdere l’occasione”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato:

“Siamo lieti che Ryanair abbia deciso di lanciare ben 4 nuovi voli da Torino per la prossima stagione estiva. Si tratta di un investimento su nuove destinazioni per il nostro aeroporto e che perciò assume particolare rilevanza rispetto al ritorno alla normalità del nostro settore.

Con l’avvio dei collegamenti su Corfù, Creta, Palma de Mallorca e Pescara il network complessivo della compagnia arriverà nell’estate 2021 a 19 rotte in tutto, ben 8 in più rispetto alla scorsa stagione estiva, confermando Ryanair il primo vettore per numero di tratte servite da Torino.

L’avvio delle tre rotte internazionali consentirà ai piemontesi l’accesso a destinazioni turistiche del Mediterraneo di grande interesse, mentre l’apertura della tratta su Pescara risponde a una domanda molto forte espressa da tempo sia dal nostro territorio che da quello abruzzese”.

Lo scudetto non assegnato del 1927

Campionato 1926-27 il Toro si laureò campione d’Italia ma lo scudetto venne revocato per un presunto caso di corruzione.

Da allora non è mai stato assegnato.
La commissione d’indagine voluta dal presidente della FIGC Gravina ha concluso il suo lavoro e dopo l’estate la federazione Italiana giuoco calcio assegnerà il titolo al Torino oppure al Bologna che arrivò secondo.
Ricordiamo quali furono i fatti.
Lo Scudetto venne revocato al Torino a causa del “caso Allemandi”, il giocatore della Juventus,terzino sinistro molto forte,venne  pagato con 25mila lire da un dirigente del Torino prima di un derby Toro-Juve affinché indirizzasse il risultato del derby a favore dei granata. Il Torino aveva effettivamente vinto 2-1 quel derby, ma Allemandi si era segnalato come uno dei migliori in campo; ad ogni modo, nel novembre 1927 il Torino si era visto togliere lo Scudetto dalla Federcalcio. Senza però riassegnarlo alla seconda classificata, cioè il Bologna, essenzialmente perché il Regime Fascista non voleva che questa decisione potesse essere presa a pretesto per accusare di imparzialità la Federcalcio capeggiata dal solito Leandro Arpinati,gerarca fascista e grande tifoso del Bologna nonché numero uno della federcalcio nazionale,atto a screditare l’immagine dell’intero Regime. Lo Scudetto 1927 rimase non assegnato.
Quando il Grande Torino perì a Superga nel maggio del 1949,i funerali solenni  l’allora presidente della federazione Italiana giuoco calcio Ottorino Barassi promise che presto lo scudetto sarebbe stato restituito ai granata ma ciò non avvenne.Ad ottobre finalmente sapremo come andrà a finire.Il Torino riavrà, probabilmente,il suo ottavo e legittimo scudetto.

Vincenzo Grassano