Torino- Pagina 77

Prosegue la Giornata di Raccolta del Farmaco 2021

Giornata di Raccolta del Farmaco 2021 – Nei prossimi giorni faranno una donazione a sostegno delle persone in difficoltà sanitaria

Martedi ha effettuato la sua donazione Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte: in allegato due fotografie.
Ricordiamo che la Giornata di Raccolta del Farmaco 2021, iniziata martedì 9, andrà avanti fino a lunedì 15 febbraio. A Torino e provincia aderiscono 267 farmacie (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa, l’elenco è consultabile sul sito www.bancofarmaceuticotorino.org), il bisogno di farmaci espresso dai 56 enti coinvolti nella #GRF21ammonta a 105.192 confezioni di farmaci e coinvolge 22.460 assistiti. In allegato il comunicato stampa.

Due locali controllati, per uno disposta la chiusura di 5 giorni

Sanzionati i titolari

Sono da poco passate le 21.30 di venerdì scorso quando gli agenti del commissariato San Paolo, transitando su corso Francia, notano un’attività commerciale regolarmente aperta con all’interno tre avventori. Gli operatori controllano il negozio, appurando l’effettiva esposizione del cartello indicante il numero 1 come presenza massima di clienti che potevano sostare contemporaneamente nel locale. Disposta la chiusura provvisoria dell’esercizio per la durata di 5 giorni, sanzionato il titolare.

Un’ora prima la pattuglia aveva controllato un’attività commerciale in via Vandalino, dove erano stati segnalati quattro avventori in coda all’esterno del locale. Gli agenti hanno constatato l’assenza del cartello indicante la capienza massima all’interno del negozio, motivo per cui è stato sanzionato il titolare.

Rifiuti a Torino Nord: “Vogliamo le foto trappole”

Diversi cittadini ci hanno segnalato ed abbiamo constatato con sopralluogo insieme ad una delegazione di essi che in via Stradella, nel parcheggio all’incrocio con via Gramegna, è nata da tempo una discarica abusiva.
Durante il sopralluogo abbiamo rinvenuto rifiuti di ogni tipo, perfino una poltrona.
Sono ormai numerose le discariche che i cittadini ci hanno segnalato nella periferia nord della città.
La colpa è sicuramente di cittadini incivili che abbandonano nelle strade rifiuti invece di chiamare il numero verde Amiat, che vogliamo ricordare, offre il servizio di ritiro ingombranti in maniera gratuita, ma crediamo che anche in questa periferia debbano essere installate le fotocamere.
Abbiamo inviato una mail ad Amiat per richiedere il ritiro dei rifiuti e all’assessore Unia per richiedere la possibilità di installare deterrenti. Anche Borgo Vittoria merita decoro.
Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza

A Chieri e Pecetto il Comitato per la Buona Destra

Riceviamo e pubblichiamo / Proseguendo su di un percorso di costante crescita e radicamento territoriale, la Buona Destra per il Piemonte è lieta di annunciare l’apertura di un nuovo Comitato locale: il Comitato per la Buona Destra di Chieri e Pecetto.

Inserendosi in un territorio dalle spiccate peculiarità socio-economiche, culturali ed infrastrutturali come il nostro, strategico per tutta l’area della Città Metropolitana, la Buona Destra porterà avanti la propria proposta politica, basata su idee e progetti concreti, lontani dalla politica urlata e basata sugli slogan e sulle soluzioni semplificate a problemi complessi.

In un momento di grande fermento politico, sia a livello nazionale che locale, la Buona Destra vuole rappresentare una destra moderna, europeista e laica che, tramite la moderazione dei toni e la progettualità della dialettica, fornisca una casa a tutti coloro che non si sentono più rappresentati da ciò che la politica contemporanea propone. Una destra che possa lavorare con programmi di ampio respiro e lunga durata, basandosi su valori forti tramite i quali immaginare e costruire il paese del futuro. Una Buona Destra responsabile in grado di fare scelte che antepongano l’interesse collettivo a quello del singolo, dando un apporto cruciale alle politiche di ripresa del nostro paese, accompagnandolo verso una necessaria uscita dalla preoccupante crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo.

Durante tutti questi mesi, seguiti alla nascita del nostro partito lo scorso Settembre, Buona Destra è cresciuta rapidamente in tutto il Paese e l’istituzione di questo nuovo Comitato territoriale è la dimostrazione della necessità di far riappropriare la politica di quel ruolo di guida responsabile per le sorti della Nazione, delle Regioni e dei singoli territori.

Il Comitato per la Buona Destra di Chieri e Pecetto rimane a disposizione di tutti coloro che vorrebbero ottenere maggiori informazioni riguardo le nostre idee, i nostri programmi ed i progetti che ci riproponiamo di portare avanti, all’indirizzo mail:

buonadestrapiemonte@gmail.com

Con le scuole al 50 per cento il trasporto pubblico funziona

“Dopo mesi di incertezze la decisione di ripartire con la didattica in presenza al 50 percento dal 18 gennaio è stata premiante.

Grazie alla collaborazione di tutti i soggetti sotto la guida dei Prefetti, l’Agenzia della mobilità ha potuto portare avanti un lavoro notevole dimostrando una buona capacità di apportare implementazioni in corsa quando è stato necessario”. Lo ha spiegato l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi durante la comunicazione sull’andamento del Trasporto pubblico locale dopo la riapertura delle scuole superiori, svolta in Seconda Commissione, presieduta da Mauro Fava. “Le criticità – ha specificato l’assessore – vengono acquisite e controllate quotidianamente e ogni venerdì facciamo il monitoraggio della situazione del Tpl con i Sindaci e i Prefetti, i quali hanno confermato il buon andamento del servizio su tutto il territorio regionale”.

Inoltre l’assessore ha risposto alla consigliera Francesca Frediani (Gruppo misto – 4 ottobre) che aveva chiesto conto del rispetto delle misure anti contagio sui mezzi pubblici sostitutivi: “Noi siamo ben strutturati per gestire le emergenze e gli occasionali guasti dei mezzi, ora vogliamo lavorare sul dialogo con Gtt, Trenitalia e le aziende di trasporto affinché vigilino sul distanziamento e sull’utilizzo delle mascherine per i gruppi di studenti che viaggiano sui mezzi pubblici”.

Il presidente Mauro Fava ha poi rivolto all’assessore una domanda sulla possibilità di mantenere i servizi aggiuntivi o migliorativi dopo la fine della pandemia. “Abbiamo organizzato i nuovi servizi grazie agli stanziamenti straordinari del Ministero – ha risposto l’assessore – dopo la pandemia sarà difficile mantenerli se non avremo a disposizione le risorse aggiuntive che abbiamo avuto ora”.

Sono intervenuti anche i consiglieri Alberto Avetta (Pd) e Ivano Martinetti (M5s) che hanno rivolto all’assessore domande sull’impiego dei taxi come servizi integrativi e sui dati dei monitoraggi raccolti dalle Prefetture.

Aggredisce in piazza Carlo Felice un gruppo di ragazze e le molesta sessualmente

Arrestato dagli agenti 

 

Un cittadino marocchino di 28 anni è stato arrestato dagli agenti del Comm.to Barriera Nizza la scorsa domenica sera in Piazza Carlo Felice a seguito dell’aggressione a un gruppo di ragazze di età compresa fra i 15 e i 18 anni.

Le 4 amiche si trovano all’interno dei giardini di Piazza Carlo Felice attorno alle 21.15, quando due individui stranieri le avvicinano: il più giovane, sui 25/30 anni, assume da subito un atteggiamento molesto nei loro confronti, esplicitamente spinto, nonostante l’amico lo inviti a smettere. Proferisce all’indirizzo delle ragazze delle frasi in lingua araba e poi dice a quella di 18 anni, in italiano, di voler avere un rapporto sessuale con lei, così la afferra per il braccio e la strattona, trascinandola poi per i capelli e palpandole il seno. Interviene in sua difesa una delle ragazze, di origini marocchine, che si rivolge all’aggressore in arabo per convincerlo a porre fine alla violenza; il suo intervento consente all’amica di liberarsi dalla presa. Il giovane reagisce in malo modo, afferrando una bottiglia di liquore in vetro che ha nello zaino e scagliandolo contro il gruppo di ragazze che, nel frattempo, sta scappando: colpisce la più piccola, di appena 15 anni, alla schiena, causandole alcune contusioni. All’arrivo dei poliziotti, l’uomo che, nel frattempo, si era anche denudato mostrando le parti intime alle sue vittime, ha cercato di opporre resistenza al suo arresto, sferrando dei pugni all’indirizzo degli agenti, ma è stato definitivamente fermato e reso inoffensivo. Si tratta di un cittadino marocchino di 28 anni, irregolare sul t.n, con un alias e dei precedenti di polizia. E’ stato tratto in arresto per violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate.

Il bollettino Covid di mercoledì 10 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 669 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 106 dopo test antigenico), pari al 3,5% dei 18.882 tamponi eseguiti, di cui 10.505 antigenici. Dei 669 nuovi casi, gli asintomatici sono 270 (40,3%).

I casi sono così ripartiti: 114 screening, 370 contatti di caso, 185 con indagine in corso; per ambito: 19 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 70 scolastico, 580 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 234.078 così suddivisi su base provinciale: 20.880 Alessandria, 12.175 Asti, 8.048 Biella, 31.966 Cuneo, 18.339 Novara, 122.574 Torino, 8.657 Vercelli, 8.425 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.170 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.844 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 153 (+5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.003 (-37 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 9.876

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.659.481 (+18.882 rispetto a ieri), di cui 1.068.547 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.067

Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessunoverificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.067 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.370 Alessandria, 588 Asti, 374 Biella, 1.080 Cuneo, 753 Novara, 4.117 Torino, 408 Vercelli, 294 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 83 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

212.979 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 212.979 (+673 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 18.586 Alessandria, 10.984 Asti,7.285Biella, 29.635 Cuneo, 16.701 Novara, 111.400 Torino, 7897 Vercelli, 7.710 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.084 extraregione e 1.697 in fase di definizione.

Embraco, Valle (Pd): “Convocare tavolo di emergenza”

 “Sosteniamo con forza la richiesta, avanzata dalle organizzazioni sindacali alla Regione Piemonte, di convocare, con urgenza, il tavolo di crisi con il curatore fallimentare di Ventures Production (ex Embraco).

La notizia dell’avvio delle procedure di licenziamento collettivo per tutti i 398 lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri ci spinge a non temporeggiare e a essere tempestivi e incisivi” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle.

“E’ importante – prosegue Valle – intervenire perché venga sospesa la procedura di licenziamento. Tutte le Istituzioni interessate devono lavorare per costituire una nuova società e salvare i posti di lavoro. In un momento economico e sociale tanto complesso è fondamentale riuscire a tutelare i lavoratori e le loro famiglie”.

Semifinale di ritorno della coppa Italia

Juventus-Inter 0-0
Andata Inter-Juventus 1-2

Juventus in finale contro la vincente di Atalanta-Napoli
Finisce a reti bianche la gara tra Juve ed Inter consolidando il pass per la finale alla squadra bianconera guidata, magistralmente dal tecnico Andrea Pirlo.Juve cinica e spietata,bada soprattutto al sodo e subisce soltanto una supremazia territoriale da parte dea squadra nerazzurra guidata dall’ex Antonio Conte.Ottima la prova dei due centrali bianconeri De Ligt e Demiral in luogo dei professori titolari Bonucci e Chiellini, soddisfacenre prova di tutta la squadra,compatta e pronta a ripartire in contropiede e talvolta si è difesa anxhe a 5 passando dal 4-4-2 al 5-3-2,per poter portare a casa il risultato.
Missione compiuta: dopo la vittoria in Supercoppa Italiana ora la finale di Coppa Italia senza dimenticare la Champions League tra pochi giorni e la scalata verso la vetta del campionato.La Juve non si accontenta ed è sempre più ad immagine e somiglianza del suo allenatore.

Vincenzo Grassano

Il rosa e il grigio

L’ASSOCIAZIONE CHE PROMUOVE E VALORIZZA I TALENTI DELLE DONNE.

Nata nel 2017 da un gruppo di 11 tra professioniste e professionisti provenienti da settori e ambiti diversi,l’Associazione il rosa e il grigio ha come denominatore comune l’interesse e l’impegno a favore delle pari opportunità e della valorizzazione dei talenti delle donne. Grazie all’impegno continuo, ad una serie di interventi ed azioni come seminari, eventi, tavole rotonde, approfondimenti, studi e pubblicazioni ma anche attività formative e l’assiduo dialogo con istituzioni e soggetti dell’economia, dell’università e dell’organizzazionelavoro, il rosa e il grigio è una realtà in costante crescita.

L’Associazione, con sede a Torino, è figlia dell’esperienza progettuale dal titolo Il rosa e il grigio. Donne, invecchiamento attivo e presenza nei luoghi di decisione, realizzata tra il 2014 e il 2016 con la partecipazione del Dipartimento Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle Iniziative di promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni. Il progetto aveva proposto un ampio percorso di passaggio di esperienze e di competenze (azioni di formazione, di sensibilizzazione, occasioni di dialogo e di confronto, interviste e testimonianze video) da donne senior già impegnate in posizioni di governance a donne junior disposte a mettersi in gioco.

Questo gruppo, unito da obiettivi comuni e da un sodalizio mirato alla valorizzazione del genere femminile attraverso un impulso  professionale e di carriera in tutti gli ambiti, sostiene e promuovel’accesso delle donne nei luoghi di decisione; inoltre si avvale di una rete  di attori e associazioni come InclusioneDonna, che neraccoglie a sua volta più di cinquanta di alto livello, che lavorano con le donne e per le donne sull’intero territorio nazionale.

La presidentessa de Il rosa e il grigio, la Dr.ssa Monica Andriolo, attraverso una breve intervista ci spiega quali sono gli obiettivi dell’Associazione.

Dottoressa Andriolo quali sono le azioni che consentono una migliore visibilità delle donne e delle loro competenze, spesso di  alto livello, all’interno delle aziende?

Certamente è fondamentale che sia data loro la possibilità di essere inserite in ruoli importanti e quindi di partecipare a riunioni, incontri e momenti di scambio in cui possano mettere a disposizione le loro competenze. Ovviamente non basta la presenza, per esempio con semplici ruoli di segreteria o meramente operativi, ma è necessario che sia data loro voce e che siano ascoltate le loro opinioni  e le loro idee.

Come si rafforza nelle donne la capacità di leadership e di esercizio all’influenza?

L’opportunità di parlare in contesti importanti e la consapevolezza di essere ascoltate sono due passi fondamentali verso quello che viene chiamato empowerment che consiste, appunto, nella possibilità per le donne di essere leader e di influenzare le situazioni in cui si trovano ad operare.

Non bastano le competenze che le donne possiedono, che spesso sono pari se non più ampie rispetto a quelle degli uomini , ma è importante che queste siano davvero riconosciute e che trovino lo spazio giusto per esprimersi.

Le donne attualmente sono messe nella condizione di governare, amministrare e dirigere?

Ci sono ancora molti ostacoli. Si pensa come prima cosa, e forse legittimamente, alla maternità: esistono ancora resistenze e perplessità nel dare ruoli apicali a donne che abbiano anche carichi di cura. Inoltre perché parlare di carichi solo per le donne? Sarebbe ben meglio parlare di condivisione delle responsabilità. Persiste inoltre una abitudine a scegliersi tra pari e tra simili che porta gli uomini a creare team a larga maggioranza maschile ed a scegliersi reciprocamente come collaboratori.

Quali sono le strade da percorrere per far percepire la differenze di genere come risorsa positiva?

È fondamentale individuare role model femminili, finché infatti i modelli sono solo maschili (senza nulla togliere all’importanza degli uomini di valore) diventa difficile trovare dei punti di riferimento e degli esempi che consentano di far comprendere davvero a tutti che le donne ci sono e sanno dare il meglio.

Maria La Barbera