Torino- Pagina 73

Lo straordinario mondo a colori nella fotografia di Robert Capa

In mostra a Torino a palazzo Chiablese 

Con la riapertura al pubblico dei musei italiani si può nuovamentegodere di una grande mostra che la Città di Torino offre ai suoi visitatori su uno dei più importanti maestri della fotografia del Novecento, Robert Capa. È ospitata a Palazzo Chiablese fino al 30 maggio prossimo.

L’esposizione,  che comprende una raccolta di oltre 150 immagini a colori dell’artista, appunti tratti dalle riviste e lettere personali, è nata sulla base di un progetto realizzato da Cynthia Young, curatrice della collezione presso il Centro Internazionale di Fotografia di New York, e si propone di illustrare il particolare approccio di Capa ai nuovi mezzi fotografici, oltre alla sua capacità, assolutamente straordinaria,  di integrare il colore nei reportage, che realizzò tra il 1940 e il 1954, anno della sua morte.

Robert Capa è considerato internazionalmente uno dei più grandi maestri della fotografia in bianco e nero, anche se fino alla morte lavorò anche con pellicole a colori. Alcune sue fotografie furono pubblicate sulle riviste dell’epoca. Protagonista di questa personale è l’opera  a colori di Capa, forse meno nota ma altrettanto interessante, accanto ai problemi tecnici di sviluppo e stampa e a quelli di reperibilità delle pellicole. Nella Relazioneannuale degli azionisti della Magnum del 15 febbraio 1952, Capua esprimeva il suo convincimento relativo a “un sicuro sviluppo verso il colore”. Le fotografie in mostra provengono da diapositive a colori realizzate tra gli anni Quaranta e i Cinquanta. Dopo la scansione i colori sono stati corretti a causa di piccole variazioni che hanno provocato un’alterazione a molte pellicole Ektachome.

Le prime immagini del percorso espositivo risalgono alla seconda guerra mondiale e fanno da contraltare alle più note fotografierealizzate da Capa in bianco e nero. Una delle più celebri e belle,datata 1942, mostra un marinaio intento a fare segnali a un’altra nave di un convoglio alleato durante una traversata atlantica. Nella sezione intitolata “Stati Uniti” viene fatto un passo temporale indietro ed è possibile ammirare  alcuni scatti da lui realizzati per il servizio di Life intitolato “Life goes hunting at Sun Valley with the Gary Coopers band Ernest Hemingway”, comprendente il ritratto dello scrittore nella sua tenuta di Sun Valley, in Idaho, con la bottiglia di liquore in bocca, gli occhiali scuri calati sul naso, e il berretto con visiera e, di spalle la terza moglie Martha Gellhon.

Con il colore Capa sperimentò fino alla fine dei suoi giorni quando, in Indocina, perse la vita saltando in aria mettendo il piede su una mina, durante un servizio fotografico. Le fotografie scattate in Indocina certamente anticipano l’immaginario collettivo della guerra del Vietnam negli anni Sessanta. Gli scatti di Capa sono stati capaci di cogliere anche aspetti di vita comune, se vogliamo persino frivola, come quella di alcuni personaggi dell’alta società americana impegnati nelle loro vacanze invernali sulle Alpi svizzere, austriache e francesi.  Significativi anche i suoi ritratti a personaggi famosi, tra cui l’attrice Ingrid Bergman, durante le riprese del film “Viaggio in Italia”, diretta da Roberto Rossellini, quelli a Orson Welles e John Huston, ma anche quelli ad artisti, quali Pablo Picasso, fotografato in spiaggia con i figli.

“La verità è l’immagine migliore, la miglior propoganda”, affermò Robert Capa. Nelle immagini fotografiche scattate da questo fotografo, nativo di Budapest, non emerge mai alcuna posa, ma, al contrario, la sua straordinaria capacità nel misurarsi con la storia e i conflitti, in quel territorio dove solo la verità può esistere.

Mara Martellotta 

Palazzo Chiablese.

Il colore, l’ultimo amore del fotografo Capa

Aperta fino al 30 maggio 2021

Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, chiusura biglietteria ore 18

Viaggio tra le storie d’amore celesti

LE STELLE DI SAN VALENTINO

Domenica 14 febbraio 2021, ore 21.30

Le costellazioni raccontano leggende di eroi, di avventure e di grandi amori che brillano nel firmamento. Attraverso un viaggio digitale tra stelle e intrecci amorosi, comodamente da casa vostra incontrerete Perseo e Andromeda, Artemide e Orione e altri personaggi mitologici.

Infini.to – Planetario di Torino, nonostante la chiusura nei fine settimana, propone uno spettacolo live in occasione di San Valentino, domenica 14 febbraio ore 21.30.

Lo spettacolo è creato appositamente per la serata, è narrato dallo Staff scientifico di Infini.to in diretta e prodotto attraverso la tecnologia del Planetario digitale. Durante l’evento la chat live sarà attiva per domande e curiosità.

Biglietti evento

Costo unico: € 10.00

Acquisto: www.eventbrite.it/e/biglietti-le-stelle-di-san-valentino-140845012223

L’evento sarà visibile su Youtube, il link sarà fornito dopo l’acquisto del biglietto. Per seguire la diretta occorre avere un account Eventbrite .

Torino: aperi-cena con furto

Ventenne egiziano arrestato

 

Gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia intervengono domenica scorsa in un supermercato di corso Cadore dove l’addetto alla vigilanza sta trattenendo un soggetto autore di furto. L’uomo, ventenne di origine egiziana, precedentemente era stato visto aggirarsi tra le corsie del punto vendita con fare sospetto. Perso temporaneamente di vista, il vigilante lo aveva poi ritrovato in un angolo ad asportare un paio di scarpe nuove dalla sua scatola, metterle ai piedi e riporre nella confezione le proprie usate. Non pago del furto appena perpetrato, l’egiziano si era diretto verso l’uscita senza acquisti, rifocillandosi dapprima con una confezione di cous cous al pollo per poi proseguire con una scatola di alette piccanti ed uno sgombro sott’olio. L’addetto alla vigilanza decide di attenderlo alle casse. Una volta nei pressi dell’uscita, il dipendente intima al ventenne di pagare i prodotti appena consumati. Vistosi scoperto, il reo lo spintona, tentando di guadagnarsi la fuga. Immediatamente bloccato, viene affidato ai poliziotti giunti nel frattempo. Durante il controllo, lo straniero viene perquisito: sotto i propri indumenti, l’uomo cela un pigiama griffato Juventus, trafugato nella zona abbigliamento, privo dei dispositivi antitaccheggio, occultati nelle celle frigo.

Il ventenne, con precedenti di Polizia, viene arrestato per aver rapinato articoli per un valore di oltre 50 euro, e denunciato per aver fornito false attestazioni a P.U. durante la fase degli accertamenti.

Nascosti in un Tir proveniente dalla Serbia 7 profughi afghani soccorsi dalla Polizia

L’altra sera personale della Squadra volante è intervenuto presso uno stabilimento in corso Romania ove era appena giunto un tir proveniente da Belgrado; uno dei magazzinieri riferiva che a bordo, con ogni probabilità, erano nascoste delle persone.

L’autista, allarmato dai colpi e dalle voci percepite solo una volta giunto a Torino, aveva infatti contattato il titolare della ditta trasporti  pneumatici per cui lavora riferendo la scoperta.

Questi allertava le Forze dell’Ordine per procedere con i soccorsi. Ancora una volta – a meno di un mese dal ritrovamento di sette minori afghani diretti in Francia – si tratta di 7 giovani, di cui 4 minorenni, di nazionalità afghana.

Anche questa volta gli stranieri si sono introdotti all’insaputa dell’autista: hanno tagliato il telone superiore facendo un foro dal quale si sono introdotti senza. Sono in corso ulteriori accertamenti sull’identità personale e sulla loro destinazione finale.

In Crocetta dall’elemosina alle minacce

Arrestato cinquantaquattrenne per tentata estorsione

Nel primo pomeriggio di lunedì gli agenti del commissariato Barriera Nizza intervengono in un CAF zona Crocetta dove viene segnalata la presenza di una persona molesta. Giunti sul posto, i poliziotti individuano l’uomo oggetto della chiamata, cinquantaquattrenne italiano, senza fissa dimora. Le dipendenti dell’attività commerciale riferiscono agli operatori di conoscere il soggetto in quanto solito avvicinarsi a loro per chiedere l’elemosina. Nell’ultimo anno però l’atteggiamento dello stesso sarebbe cambiato, divenendo sempre più minaccioso nel formulare le sue richieste.

Pochi minuti prima della chiamata al 112 NUE, il cinquantaquattrenne era entrato nel CAF, come suo solito fare ormai da diversi mesi, chiedendo alcune monete per prendere il caffè. Una delle dipendenti, non incline ad ottemperare all’ennesima richiesta, non gli aveva lasciato nulla, invitandolo poi ad allontanarsi. La donna, che richiederà in seguito l’intervento della Polizia, si era allora avvicinata alla collega in ausilio, ma il clochard aveva poi iniziato a minacciarla di morte. A questo punto un terzo dipendente era intervenuto in difesa delle due donne.

L’uomo, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentata estorsione.

La Monorotaia di Italia ’61 come la High Line di New York? 


La Giunta è possibilista sul progetto dell’Ingegner Luca Valzano per restituire ai torinesi questo storico collegamento, che diventerebbe una passeggiata sopraelevata: con la mia interpellanza sul tema, appena discussa in Consiglio Comunale, ho chiesto che questo bene possa tornare a nuova vita dopo anni di abbandono.

Una nuova vita per la Monorotaia di Italia ’61, prendendo spunto dalla High Line di New York? Sognare si può. La Giunta, rispondendo poco fa alla mia interpellanza sul tema, si è detta d’accordo sul fatto che un simile progetto sarebbe interessante e darebbe valore a questa storica area da troppo tempo abbandonata a se stessa. Il piano dell’ingegner Luca Valzano consiste nel recupero e nella rifunzionalizzazione della Stazione Sud e del tracciato della Monorotaia, con la trasformazione del binario sopraelevato in una passeggiata aerea, con connessione diretta al Palazzo del Lavoro. Un progetto simile, dunque, al newyorkese High Line, parco lineare realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata West Side Line. Che l’Amministrazione stia prendendo in considerazione l’ipotesi è già di per sé un fatto positivo: auspico, a questo punto,  un incontro tra l’ingegner Valzano e la Giunta. Abbandonare Italia ’61 nelle sue attuali condizioni significa calpestare la storia stessa della nostra città porgendo un pessimo biglietto da visita, proprio all’ingresso della città, a chi giunge da sud. L’auspicio è che il prossimo Governo possa prendere in considerazione questa progettualità per il Recovery Fund. È fondamentale costruire fin da ora le premesse affinché la prossima Amministrazione possa realizzare un intervento importante. La riqualificazione della Stazione Sud potrebbe ospitare nuove funzioni di pubblica utilità (per esempio una caffetteria al piano terra e uno spazio polivalente per attività socio-culturale al piano sopraelevato) e rappresenterebbe un esempio di innovazione e sostenibilità.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Movida, sospensione di 5 giorni per locali in zona Santa Giulia

Uno dei titolari era già stato sanzionato precedentemente per plurime violazioni

E’ la sera del 5 febbraio quando negli uffici della Questura arrivano numerose chiamate che segnalano una serie di assembramenti nella zona di Santa Giulia. Giunti sul posto, gli operatori notano circa 200 persone intente a consumare bevande, nonostante i divieti. Viene allora effettuato un controllo dei locali aperti: un bar ed un minimarket in via Cesare Balbo ed altre due attività commerciali in via Santa Giulia e via Vanchiglia. All’esito del controllo gli agenti della PAS hanno sanzionato 4 esercizi commerciali rimasti aperti oltre le 22:00: 5 giorni di chiusura dell’attività. Uno di questi, in particolare, aveva presentato telematicamente la scia per inizio attività mercoledì scorso ma già nella serata di venerdì aveva alzato le serrande sprovvisto di licenza.

Altro sanzionato è un cittadino bengalese, titolare di tre attività commerciali interessate dalla “movida” cittadina, leader nel suo settore. L’uomo era già noto agli agenti in quanto tutti i suoi locali erano già stati sanzionati per plurime violazioni:  sistematico il mancato rispetto degli orari di chiusura riscontrato non solo in questa occasione ma anche un anno fa e lo scorso gennaio 2021 in due diverse occasioni. Il locale in via Cesare Balbo è stato quindi chiuso in 4 diverse occasioni nel giro di un anno.

Un altro locale di proprietà dello stesso titolare è stato sanzionato per aver venduto bevande alcoliche da asporto nell’alimentari di via Po dopo le 21. Inizialmente vengono disposti due giorni di sospensione dell’esercizio per poi passare a 5 giorni a causa della recidiva. Poco tempo dopo, nel mese di settembre, lo straniero viene sanzionato per non aver garantito la distanza di sicurezza all’interno del bar in via Rossini e per aver somministrato bevande alcoliche a soggetti minori di 18 anni. Per tale ragione viene altresì colpito da sospensione prefettizia della durata di 15 giorni.

Le proposte di San Valentino di Eataly Lingotto

Una special box da asporto, un pranzo stellato e le proposte della Gastronomia, per festeggiare anche a tavola

Anche quest’anno è il momento di festeggiare San Valentino e Eataly ha pensato ad una cena perfetta da condividere, anche a distanza, da regalare o regalarsi! Patrik Lisa, Executive Chef di Eataly Lingotto, ha creato un menu tutto a base di pesce per una serata da ricordare: una special box d’asporto, dall’antipasto al dolce, per festeggiare con ottimi piatti d’autore. Si inizia con un tris di antipasti: carpaccio di pescato del giorno, condito con mandarino, peperoncino e finocchietto, ombrina con soia, miele e limone e capasanta scottata con gazpacho di pomodori verdi. Piatto principale, i ravioli artigianali con tartare di gamberi rossi di Mazara del Vallo, brodetto di pesce e salicornia. E poi si conclude in dolcezza con fondant al cioccolato, vaniglia  e lamponi. Tutti gli ingredienti arrivano direttamente dalla selezione del Mercato di Eataly Lingotto: in particolare il pesce è quello della Pescheria, selezionato nel rispetto della stagionalità, delle taglie minime e della filiera corta. I migliori ingredienti per portare a casa i sapori di una cena speciale.

La box di San Valentino è proposta al prezzo di € 35 ed è prenotabile su www.torino.eataly.it. Ogni due box, Eataly regala una bottiglia di vino. Il ritiro potrà avvenire direttamente presso la Cantina di Eataly Lingotto, al piano inferiore, dalle 10 alle 20, domenica 14 febbraio. È inoltre possibile riservare la propria box anche per il ritiro nella giornata di sabato.

Per chi invece vuole concedersi un pranzo fuori speciale, ecco il menu che La Taverna del Re, il bistrot torinese dello chef Ugo Alciati (1 stella Michelin per GuidoRistorante, Serralunga d’Alba, CN) presente a Eataly Lingotto, ha pensato per l’occasione: grandi classici della cucina piemontese, proposti con un tocco di creatività e con attenzione particolare all’alta qualità delle materie prime. Ecco allora la cruda di Fassona Piemontese Presidio Slow Food di La Granda, con crema di Parmigiano Reggiano e tartufo nero, le tagliatelle artigianali preparate ogni giorno dalle sfogline del pastificio di Eataly Plin con 40 tuorli, come da tradizione, il baccalà al forno e infine il gelato al pistacchio con crumble al cioccolato. Il tutto accompagnato dalla selezione di vini dell’esperto sommelier Piero Alciati. € 50 a persona, consigliata la prenotazione chiamando il numero 011 19506877

E infine, non mancano le proposte della Gastronomia di Eataly per portare a tavola, anche a San Valentino, i piatti già pronti e ricchi di gusto che gli chef creano ogni giorno: insalata russa, vitello tonnato, plin al sugo d’arrosto e tiramisù sono i cavalli di battaglia che solo il 14 febbraio verranno proposti in un menu dal prezzo eccezionale di € 25. Da ritirare in negozio a pranzo o cena chiamando il numero 345 7679433 oppure per consegna direttamente a casa tramite le app Glovo e Deliveroo.

SPECIAL BOX DI SAN VALENTINO – € 35

Carpaccio di pescato del giorno con mandarino, peperoncino e finocchietto

Ombrina, soia, miele e limone

Capasanta scottata con gazpacho di pomodori verdi

Ravioli con tartare di gamberi rossi di Mazara del Vallo, brodetto di pesce e salicornia

Fondant al cioccolato, vaniglia  e lamponi

PRANZO DI SAN VALENTINO de LA TAVERNA DEL RE – € 50

Cruda di vitello de La Granda con crema di Parmigiano reggiano e tartufo nero pregiato

Tagliatelle ai 40 tuorli con tartufo nero pregiato

Baccalà al forno con patata schiacciata e carciofo arrostito

Gelato al pistacchio con crumble al cioccolato

Inclusi vini Selezione Alciati

 

MENU DI SAN VALENTINO DELLA GASTRONOMIA di EATALY LINGOTTO – € 25

Insalata russa

Vitello tonnato

Plin al sugo d’arrosto

Tiramisù Eataly

Intervento eccezionale di denervazione cardiaca su un bambino di 4 anni

E’ affetto da una malattia aritmogena, presso la Città della Salute di Torino


Eseguito qualche giorno fa, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, un eccezionale intervento chirurgico di denervazione cardiaca simpatica in un bimbo di 4 anni, affetto da una malattia congenita (Sindrome del QT Lungo) che lo poneva a rischio di aritmie cardiache gravi. Mai questo intervento in Italia era stato eseguito su un bimbo così piccolo.

L’intervento consiste nell’eliminare i nervi che vanno al cuore e che facilitano aritmie cardiache gravi ed anche arresto cardiaco in soggetti predisposti. Per giungere a questo risultato è stato necessario il contributo di moltissime professionalità della Città della Salute di Torino, all’interno di un programma nato su iniziativa del professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore della Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette), uno dei massimi esperti mondiali del ruolo del sistema nervoso nelle aritmie cardiache. Da oggi la Città della Salute di Torino è l’unico ospedale in Italia con la capacità di eseguire l’intervento di denervazione cardiaca simpatica in tutti i possibili candidati, di ogni età e condizione.

Per l’intervento è stata utilizzata la tecnica mini-invasiva toracoscopica, che consente di ridurre i rischi dell’intervento e la dimensione delle incisioni chirurgiche, richiedendo solo tre incisioni di meno di un centimetro. Con questo approccio il paziente recupera rapidamente. In effetti il bimbo è stato appena dimesso, 4 giorni dopo l’operazione, in perfette condizioni di salute. Il primo intervento di denervazione cardiaca per via toracoscopica in Italia era stato eseguito al Policlinico San Matteo di Pavia, per iniziativa proprio del prof De Ferrari e del chirurgo Luigi Pugliese.

Mai però in Italia l’intervento era stato eseguito in un bimbo così piccolo.

Per eseguire interventi di questo genere è necessaria l’integrazione di diverse competenze (cardiologica aritmologica, anestesiologica / rianimatoria, chirurgica pediatrica e chirurgica toracica), tutte presenti ad alto livello in Città della Salute negli ospedali Molinette e Regina Margherita.

Il bimbo è stato ricoverato nella Cardiologia pediatrica (direttore dottoressa Gabriella Agnoletti) del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli). Il dottor Fulvio Gabbarini (responsabile dell’Aritmologia pediatrica) e la dottoressa Veronica Dusi (Cardiologia Molinette) hanno gestito la delicatissima fase preliminare del ricovero in Cardiologia pediatrica, necessaria alla diminuzione della posologia dei farmaci assunti dal bambino ed al controllo monitorizzato dello stesso, nei giorni antecedenti alla procedura.

All’intervento hanno partecipato direttamente, oltre ai professionisti già citati, per la parte anestesiologica la dottoressa Valeria Mossetti (Rianimazione pediatrica generale), il dottor Sergio Grassitelli (Cardiorianimazione pediatrica), e per la parte chirurgica il dottor Fabrizio Gennari (Direttore Chirurgia pediatrica generale), il dottor Francesco Guerrera ed il dottor Paolo Lausi (chirughi toracici dell’équipe del professor Enrico Ruffini). Il dottor Luigi Pugliese di Pavia ha partecipato come esperto a tutta la procedura.

Successivamente all’intervento il bambino è transitato per un breve periodo in osservazione nella Cardiorianimazione pediatrica per poi essere di nuovo trasferito in Aritmologia pediatrica, dove è rimasto monitorizzato e controllato fino alla recente dimissione.

La Sindrome del Q-T lungo è una grave aritmia cardiaca trasmessa geneticamente, che se non trattata può causare la morte improvvisa, condizione che talora nei bimbi piccoli viene chiamata “morte in culla”. Le crisi aritmiche possono essere scatenate da stress emotivi o da sforzi fisici, ma anche da rumori improvvisi o dall’assunzione di alcuni farmaci.

Purtroppo per prevenire le crisi aritmiche causate da questa malattia a volte non bastano i soli farmaci ed è necessario ricorrere anche ad altre soluzioni, quali la denervazione simpatica cardiaca ed in casi selezionati l’impianto del defibrillatore (ICD) .

L’intervento di denervazione simpatica cardiaca consiste nella rimozione di un tratto della catena simpatica toracica per la prevenzione delle aritmie ventricolari. L’intervento viene eseguito sul solo lato sinistro nei pazienti affetti da Sindrome del QT Lungo e da altre patologie aritmiche congenite gravi condizionanti il rischio di morte improvvisa, e da poco tempo anche a livello bilaterale nei pazienti con cardiopatia avanzata ed aritmie ventricolari refrattarie.

Sono molto contento del risultato. Da oggi la Città della Salute di Torino è l’unico ospedale in Italia con la capacità di eseguire l’intervento di denervazione cardiaca simpatica in tutti i possibilicandidati, di ogni età e condizione – dice il professor De Ferrari – Questo intervento si aggiunge agli altri approcci innovativi per le aritmie gravi, per i quali siamo certamente un punto di riferimento a livello nazionale”

Si tratta dell’ennesima dimostrazione delle eccellenze mediche e tecnologiche che contraddistinguono la Città della Salute. Un intervento che fa sì che i bambini affetti da gravi aritmie congenite possano trovare un valido aiuto dalle riconosciute capacità dei nostri professionisti, che hanno fatto gioco di squadra, ognuno per le proprie competenze, per portare a buon fine questo progetto” conclude il Direttore generale dottor Giovanni La Valle.

22esima giornata di campionato agrodolce per le 2 squadre torinesi

Juventus sconfitta,pareggio per il Torino
Napoli-Juventus 1-0
Insigne (rig)
Torino-Genoa 0-0

Qui Toro:pareggio a reti bianche per il Toro contro un organizzato Genoa.La politica dei piccoli passi potrebbe anche pagare alla lunga,la squadra granata sta raggiungendo un equilibrio tattico,grazie a Nicola,che forse porterà alla salvezza.Quarto pareggio consecutivo con il nuovo tecnico: c’è da dire che nelle prime 12 giornate il Toro ha vinto 1 partita,3 pareggi e ben 8 sconfitte,nelle successive 10 1 vittoria,8 pareggi ed 1 sola sconfitta contro il Milan.I numeri non mentono mai.Questo Toro visto oggi,saldo al 17esimo posto,ha tutti i numeri per salvarsi.Venerdì prossimo Cagliari-Torino,vero spareggio salvezza e ci sarà il nuovo bomber Sanabria,al posto di Zaza,oggi davvero inguardabile
e non più presentabile al fianco del gallo Belotti.

Qui Juve:una buona Juventus perde a Napoli contro i partenopei senza 3 titolari e di conseguenza s’allontana dal primo posto in classifica.La squadra di Pirlo è parsa a tratti confusionaria ma ha creato un buon numero di palle gol che solo uno strepitoso Meret,portiere del Napoli,ha impedito che finissero in rete.In ombra Ronaldo,bene Chiesa mentre difesa e centrocampo sono apparsi,talvolta, disattenti.C’è tempo per recuperare terreno,ci sarà sempre da recuperare la gara d’andata non disputata proprio contro il Napoli.
Adesso sotto con la Champions League,primo obiettivo stagionale.Mercoledi contro il Porto la gara d’andata degli ottavi di finale.

Vincenzo Grassano