Torino- Pagina 64

Le sculture che “vegliano” su Torino

Rappresentazioni allegoriche, simboli, oggetti, animali: 18 sculture che decorano Torino e dintorni, spettatrici immobili della vita cittadina, sono le protagoniste dei racconti di questa antologia in cui prendono vita, interagendo con la realtà o inventandone una tutta loro, facendoci conoscere il loro punto di vista e sollecitandoci a cercarle e scoprirle negli spazi della città.

 

Dalla Fontana dei Dodici Mesi del Parco del Valentino al Mulo con Alpino immortalati nell’Arco monumentale dello stesso Parco, dalle statue tardo ottocentesche a quelle Liberty, fino a Merz, Penone, Cragg, Armando Testa.

Una materna Dora e il Movimento di Liberazione delle Statue, l’invettiva muta e potente dell’Eco e la sacra voce del dio Api, il Moloch incatenato, la bicicletta verde che permette ogni viaggio e l’enigmatico monumento al Traforo del Fréjus. E poi il mulo della Grande Guerra, il cane di pietra che vuole guarire gli umani, l’elefante Fritz e la miniaturista, il Fante e la vecchia signora, l’Igloo, gli attorcigliati ma confortanti Punti di vista e altri personaggi più o meno surreali.

Le sculture del libro

La Fontana dei Dodici mesi Fontana La Dora Monumento al Traforo del Frejus Eco Bicicletta verde Sul campo del dolore e Sul campo di battaglia Il T’oro Tomba della pittrice Sofia Giordano Clerk Cane da caccia Dio Moloch Giustizia, Liberalità, Pietà e Vittoria Il Fante d’Italia Fontana Angelica In limine Sintesi 59 Fontana Igloo Punti di vista Arco monumentale all’Arma dell’Artiglieria

A cura di Franca Rizzi Martini

Scrittrice, appassionata di viaggi, storia, arte e teatro, Franca RIZZI MARTINI

vive e lavora a Moncalieri, ed è autrice di romanzi e racconti,

nonché curatrice della collana antologica “Di arte in arte”.

Racconti di:

Simonetta Bernasconi, Bruna Bertolo, Luca Bollero, Haider Bucar, Alessandro Gea, Renato Graziano, Paolo Magrini Montabone, Michela Marocco, Marco Minelli, Maria Montano, Eva Monti, Bruna Parodi, Aida Pironti, Giovanna Radaelli, Franca Rizzi Martini, Caterina Schiavon, Maria Vallinotto, Valentina Veratrini

I diritti d’autore saranno devoluti all’associazione International Help onlus

184 pagine – € 16,00

“Nessuna donna deve essere lasciata sola”. Nasce il nuovo sportello contro la violenza sulle donne

L’ennesimo terribile caso di femminicidio smuove Fratelli d’Italia. Nasce la campagna a favore delle donne vittime di violenza “Anche se ti lascio non vale”.

Fratelli d’Italia lancia la campagna “anche se ti lascio non vale”  ad annunciarlo è la parlamentare di FdI Augusta Montaruli, dopo i drammatici casi di femminicidio avvenuti a Torino e Napoli.
“È il momento di dire basta – dichiara Montaruli – Fratelli d’Italia raccoglierà il grido di dolore di queste donne, aprendo uno sportello rosa per tutte coloro che hanno paura di lasciare il proprio compagno.
Chi è in difficoltà o chi si sente in pericolo potrà contattare lo sportello alla mail
Anchesetilasciononvale@gmail.com
dove verranno ascoltate le segnalazioni, che rimarranno anonime, e verrà data assistenza con la collaborazione di associazioni specializzate nel settore.
Nessuna deve rimane sola. Basta odio sulle donne”.

Compravendite immobiliari, le migliori performance nelle città non capoluogo. Torino scende del 18%

L’Ufficio Studi Tecnocasa ha analizzato i dati diramati dall’Agenzia delle Entrate sui primi nove mesi del 2020. Si registra un lieve miglioramento nel terzo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+3,1%), anche se di fatto i primi nove mesi del 2020 vedono un calo del 13,9% delle transazioni a livello nazionale.

Il rimbalzo positivo del terzo trimestre era nelle attese visto che a maggio, dopo il lockdown, c’era stata una corsa all’acquisto della casa con compravendite concluse poi nei mesi successivi. La ripresa è proseguita pur nell’attesa degli effetti del secondo lockdown autunnale, più leggero del primo.

Interessante notare come il terzo trimestre metta in luce una performance migliore delle realtà non capoluogo rispetto alle città più grandi. Confermerebbe il trend, avuto dopo il primo lockdown, di un desiderio di acquisto di case più grandi o con aree verdi, più facili da trovare nelle realtà più piccole grazie anche ai prezzi più convenienti.

Alla luce dei dati attuali, per la fine dell’anno, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa prevede compravendite comprese tra 500 e 550 mila.

Città Primi nove mesi 2019 Primi nove mesi 2020 Variazione % 2020/2019
Bari 2451 2134 -12,9%
Bologna 4580 3731 -18,5%
Firenze 3656 2954 -19,2%
Genova 5481 4627 -15,6%
Milano 19072 15103 -20,8%
Napoli 5487 4392 -20,0%
Palermo 4142 3425 -17,3%
Roma 24171 20229 -16,3%
Torino 9867 8086 -18,1%
Verona 2387 2050 -14,1%
Italia 435243 374545 -13,9%

Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Il gruppo di lettura del Circolo dei lettori incontra le collezioni della GAM

Arte a Torino. Il ‘900

 Il martedì alle 19.00: Movimenti, protagonisti e fatti d’arte dal secolo scorso a oggi con Luca Beatrice

Il mercoledì alle 16.00: Visita guidata a tema nelle sale della collezione del ’900 alla GAM

Dal 16 febbraio al 3 marzo

Insieme alla Fondazione Circolo dei lettori, la GAM offre la possibilità di seguire visite guidate in museo legate alle tematiche affrontate il giorno prima nel gruppo di lettura guidato da Luca Beatrice, a tu per tu con le opere d’arte esposte.

Ogni martedì sera il gruppo di lettura, scandito in episodi, ripercorre movimenti, protagonisti e fatti d’arte che attraversano il ‘900. Il mercoledì alle 16.00 coloro che hanno seguito la lezione potranno partecipare alla visita alle rinnovate collezioni del Novecento: Il primato dell’opera, della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e scoprire da vicino gli artisti e le opere di cui si è discusso.

Il programma:

–         martedì 23 febbraio h 19-20

Eccentrici, visionari, informali

Torino città di luci e ombre, dietro l’apparente rigore si alimenta di figure misteriose e di difficile lettura. Parliamo di Carol Rama, Carlo Mollino, Italo Cremona, Luigi Carluccio, Piero Ruggeri, Riccardo Gualino e altri protagonisti.

–         mercoledì 24 febbraio h 16

Visita guidata a tema alle collezioni GAM

 

–         martedì 2 marzo h 19-20

L’Arte Povera e gli “altri” Anni Sessanta

Nel 1967 l’Arte Povera anticipa l’età della contestazione e dei grandi cambiamenti. Ma gli anni ’60 sono molto più complessi e articolati: la pop, il design, la pittura monocroma per una Torino laboratorio di sperimentazioni.

–     mercoledì 3 marzo h 16

Visita guidata a tema alle collezioni GAM

Gruppo di lettura con Luca Beatrice:

abbonamento 4 incontri € 30

acquisti su vivaticket.it

Visite guidate alle collezioni GAM:

a cura di Theatrum Sabaudiae

Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti.

Costo: 6 € a visita per partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte. Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

Prenotazioni allo 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com

Acquista la tua visita

Maggiori informazioni

il Circolo dei Lettori, via Bogino 9, Torino

0114326827 | info@circololettori.it

Torino. Accoltella gravemente la ex fidanzata, arrestato per tentato omicidio dai carabinieri

Cittadino albanese arrestato dai carabinieri per avere gravemente ferito la ex ragazza a colpi di coltello.

Ieri sera in largo Marconi, nel quartiere San Salvario, l’uomo per motivi verosimilmente legati a questioni passionali ha aggredito per strada la giovane, una studentessa greca di 20 anni, colpendola con diversi fendenti al torace, all’addome e al collo. Il pronto intervento dei militari del Nucleo Radiomobile, avvisati tramite 112 da alcuni passanti che hanno assistito alla scena, ha consentito di bloccare l’aggressore ancora nelle immediate vicinanze del luogo del delitto e di recuperare il coltello utilizzato per l’efferata azione. La donna, soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata all’ospedale Mauriziano e ricoverata in prognosi riservata. L’aggressore ha 27 anni.

Alla Città della Salute profili personalizzati per la cura dei malati oncologici

SANITA’ PIEMONTE, COSTITUITO IL MOLECULAR TUMOR BOARD (MTB). L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «MEDICINA PERSONALIZZATA, UN IMPORTANTE PASSO AVANTI IN ONCOLOGIA»

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, questa mattina ha deciso l’istituzione del Gruppo regionale multidisciplinare Molecular Tumor Board (MTB) per la definizione di profili diagnostico-terapeutici personalizzati nella cura di pazienti oncologici per i quali sia opportuno avvalersi di analisi molecolari non routinarie.

«Siamo tra le prime Regioni in Italia – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – a dotarci di questo organismo di alta specializzazione scientifica nella diagnosi e cura dei tumori. Mettiamo a disposizione dell’oncologo curante, a cui spetta comunque la decisione terapeutica finale, un organismo capace di individuare, valutare ed interpretare l’esito di test molecolari complessi per l’identificazione, nei  tumori dei pazienti o in biopsie liquide, di alterazioni molecolari di varia natura (genomica, epigenomica,  trascrittomica, proteomica, metabolomica, etc.) che permettano di predire la vulnerabilità a terapie bersaglio molecolare e a immunoterapie (alterazioni molecolari azionabili). E’ un passo importante verso la “medicina personalizzata”, un nuovo approccio per il trattamento e la prevenzione di patologie, che tiene in considerazione le differenze genetiche, l’ambiente e lo stile di vita di ogni persona».

Nello specifico, il Gruppo regionale multidisciplinare MTB sarà costituito da un oncologo, un ematologo, un anatomopatologo, un biologo molecolare, un genetista, un radiologo, un radiologo interventista, un farmacologo, un farmacista ospedaliero, un infermiere esperto in oncologia, un infermiere di ricerca, un chirurgo, un bioinformatica e un direttore sanitario, nominati dal direttore della Sanità regionale su proposta del Dipartimento della Rete Oncologica.

In base al caso oggetto della discussione, potranno essere convocate su richiesta ulteriori figure, quali counselor genetico, medico nucleare, bioeticista, esperto di management sanitario e rappresentante dei pazienti, fermo restando che il medico di riferimento del paziente oggetto di valutazione dovrà sempre partecipare al MTB.

Il MTB avrà sede presso la Città della Salute di Torino e si riunirà con cadenza almeno trimestrale, salvo necessità di ulteriori convocazioni per problematiche urgenti.

La funzione del MTB è consultiva e scientificamente propositiva nell’ambito della valutazione collegiale delle analisi svolte e del loro potenziale impatto terapeutico, considerando centrali le caratteristiche psico-fisiche e cliniche del paziente.

«Per chi vi partecipa – sottolinea Icardi -, sarà anche una grande opportunità di formazione continua, favorendo l’interazione dei clinici con le altre figure presenti e l’acquisizione di una sempre  maggiore confidenza nei vantaggi e limiti delle tecniche di profilazione molecolare e nel loro possibile utilizzo nella pratica clinica».

Nuova spaccata con tombino Arrestato un ventisettenne

Solo una decina di giorni fa, l’uomo un ventisettenne italiano era stato arrestato, con un suo complice, dagli agenti della Squadra Volante, per una spaccata in una panetteria di via Nicola Fabrizi. Nella circostanza, i rei avevano infranto una vetrina utilizzando un tombino.

Stessa tecnica riutilizzata domenica sera, poco prima della mezzanotte dal ventisettenne che per introdursi in un bar di via Casteldelfino ha utilizzato nuovamente un tombino. Come nel precedente evento, il rumore prodotto dalla spaccata ha destato l’attenzione di un residente che, vedendo l’uomo in azione, ha contattato la polizia. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti hanno fermato il reo in via Bibiana, trovandolo in possesso di quasi una cinquantina di euro tra monete e banconote asportate dal bar e poi riconsegnate all’esercente.

Alla luce dei fatti, l’uomo è stato arrestato per furto aggravato.

A.I.P.S. ricorda Fiorenzo Alfieri con un premio a CasaOz

L’Associazione Italiana Paralisi Spastica Onlus (A.I.P.S.) ricorda Fiorenzo Alfieri, presidente onorario dell’Associazione scomparso il 13 dicembre 2020,

 

istituendo un premio per celebrare il suo impegno verso la Città di Torino e le persone fragili. Il Premio – una targa commemorativa – verrà consegnato lunedì 22 febbraio 2021, in occasione del 18esimo anniversario dell’associazione, dal Presidente di A.I.P.S. Angelo Catanzaro a Enrica Baricco, presidente dell’Associazione CasaOz, che dal 2007 a Torino è “Quotidianità che cura”, un luogo che accoglie e offre un sostegno quotidiano a bambini e famiglie che vivono l’esperienza della malattia e della disabilità. Tutte le attività sono volte a favore dell’inclusione sociale dei soggetti in situazioni di malattia e della loro rete relazionale. Dall’inizio dell’attività ad oggi sono state seguite più di 2.300 persone tra cui bambini, adulti, nuclei familiari – provenienti da 43 paesi diversi (in particolare da Italia, Europa dell’Est e Sud America) – per un totale di oltre 100.000 presenze.

«Per noi oggi è un giorno importante, in questo diciottesimo anniversario ricordiamo Fiorenzo Alfieri non solo presidente onorario della nostra associazione ma soprattutto come amico e maestro – dichiara il presidente di A.I.P.S Onlus, Angelo Catanzaro -. Purtroppo il Covid-19 ci ha portato via un punto di riferimento importante, ma non ci porterà mai via tutti gli insegnamenti che abbiamo ricevuto da Fiorenzo. Questo premio in sua memoria ci permetterà di portare avanti le nostre battaglie anche in suo nome».

«Abbiamo deciso di premiare Enrica Baricco, per il suo impegno costante nella difesa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie – aggiunge Catanzaro -, non solo in qualità di presidente di CasaOz ma anche per gli importanti traguardi raggiunti come consigliera regionale nella legislatura guidata da Sergio Chiamparino».

La Barriera cominciava al di qua della Dora

COSA SUCCEDE(VA) IN CITTA’ / Giusto 40 anni fa furono istituti i quartieri a Torino. Per l’esattezza 23. Tanti, ed in alcuni casi messi insieme alla bell’e meglio. I criteri che adottarono furono principalmente due. La popolazione e la presenza dei comitati di quartiere spontanei. Erano frutto della contestazione. Si svilupparono soprattutto nei primi anni 70. Promotori furono i partiti di sinistra e le parrocchie. Precisamente parte delle parrocchie.

Il vento della contestazione era entrato a pieno titolo nelle stanze della chiesa e degli oratori. Soprattutto giovani che , oltre che pregare intervenivano nel sociale. Erano anni in cui Giorgio Gaber cantava :  libertà è stare sopra un albero , la libertà è partecipazione. In questa suddivisione, qualcuno ne fece le spese,  diciamo così,  di identità. Come via Bra o via Cuneo,  immortalata da Gipo Farassino.  Lui che da quelle parti  di Barriera ci è nato. Anche mia madre è nata in via Cuneo. Case di ringhiera. Era una sartina . Classe ’29 e finita la quinta elementare a lavorare. Gruppo Tessile Biellese poi diventato Marus e poi diventato Facis.   Il padre era morto nei   primi tre mesi in guerra, pleurite fulminante.  La nonna abitava ancora da quelle parti.  Maria Borletti (mia madre), per lei non aver potuto studiare fu un dramma. Con le 150 ore, studio e lavoro prese la licenza media. Leggeva, leggeva tanto. Magari in modo caotico,  ma leggeva. Era orgogliosa d’ aver fatto la scuola di partito a Fagetto Lairo. Una villa del Partito, sul lago di Como, adibita a scuola. Mensa, sala riunioni e piccole stanze dove si studiava. I dirigenti nazionali insegnavano. C’era anche una piccola stamperia per le dispense. Poi esame con relativi voti. Suo zio Pietro Moschelli , scappato dall’ Italia e dal fascismo,  fu rifugiato politico a Mosca. Maresciallo dell’Armata Rossa e direttore di fabbrica. Si portò dietro la famiglia. Moglie e due figli. L’ uomo si laureò in ingegneria e la donna in medicina. In Italia non poterono esercitare perché la laurea presa in Urss non era riconosciuta. Soprattutto con la cugina mi facevano raccontare la sua esperienza scolastica. Mamma mia quanto studiavano. La cosa,  però,  che la terrorizzava maggiormente erano gli esami per potersi iscrivere alla Gioventù Comunista Russa. In particolare le modalità d’ accesso. L’ estrema selezione. Ora, può sembrare,  al limite dell’assurdo. Allora no.  Era pura e semplice promozione sociale. Partivano dalle case di ringhiera,  con i servizi in comune e poi si laureavano. Confesso,  anche per il sottoscritto mi sembrava decisamente esagerato. Ora , vicerversa , l’ ignoranza imperante è,  decisamente eccessiva. La nonna materna arrivava da Linguaglossa in Provincia di Catania. Ai piedi dell’Etna. Metà strada tra Catania e Bronte,  famosa per i pistacchi e il massacro del garibaldino Nino Bixio. A 20 anni sono andato alla ricerca di antenati. Al cimitero,  tra vecchie lapidi. Terra nera e porosa del vulcano. Classiche case basse fatte,  ancora di tufo   Anche lì c’era qualcosa delle case di ringhiera di Barriera. Una Barriera che non si sarebbe sviluppata così se non ci fossero stati gli emigranti dal Sud. Molti arrivavano,  come prima tappa a Porta Palazzo. Si sa, prima il capofamiglia. Dopo le famiglie. Sicuramente grandi lacerazioni,  sradicamenti, ma anche grandi speranze. Forti identità paesane. Lucani con lucani,  calabresi con calabresi,  siciliani con siciliani. I pugliesi ” invasero ” piazza Foroni. Cambiò persino la toponomastica. Divenne piazza Cerignola. Ancora oggi si possono comprare i più buoni taralli di Torino. Il più delle volte le comunità si facevano associazioni. Riferimento culturale e politico. Queste associazioni sono entrate a pieno titolo nelle dinamiche,  sociali e politiche della città. Un esempio per tutti e l’associazione lucana Carlo Levi,  fondata ed attualmente diretta dalla Famiglia Cerabona. Prospero Cerabona , consigliere comunale Pci negli anni 80 sbattè la porta in polemica con Diego Novelli. Lucano , emigrato dalla Lucania. Orgoglioso delle sue origini contadine. Dalle parti di via Ternengo c’ è una delle più belle biblioteche.
Proprietà della Fondazione Amendola. Il bar dei calabresi in via Brandizzo angolo via Monterosa. Dalle 18 in poi montagne di noccioline e Birre a go-go. Tutti muratori,  con pezzi di corpo abbronzati. Tutte le regioni del sud degnamente rappresentate. La Barriera cominciava al di qua della Dora. Non ci sono Santi che tengano. Poi al fondo di Corso Vercelli,  fin oltre il trincerone. Ora un intero isolato di casermoni.  Prima , davanti alla cremeria Sempione,  la Balera ribattezzata,  la balera cul dei Mal Maria’. Insomma gli scapoli in cerca di vedove inconsolabili. Confini di Barriera,  terra di accoglienza. Da Catania fino a Torino,  per poi fare un salto a Mosca. Essere ospitali e superare i confini. Visto che i confini esistono per essere superati e crescere.

Patrizio Tosetto

Smile box ai bambini in difficoltà. Progetto per 2700 famiglie torinesi

La distribuzione è avvenuta attraverso i 63 enti aderenti al Banco del Sorriso

 

Smile box”, con oltre 25.000 pannolini e 1.900 nuovi capi di abbigliamento intimo per bambini, sono state donate grazie al contributo della Fondazione ULAOP- CRT tramite i 63 enti aderenti alla rete del Banco del Sorriso. Il nuovo progetto, che interessa un bacino potenziale di oltre 2.700 famiglie torinesi e 3.600 piccoli tra 0 e 6 anni, ha preso il via il 1° febbraio.

 

“’Smile box’ è una nuova testimonianza dell’attenzione e dell’impegno che Fondazione ULAOP-CRT, anche in sinergia con le realtà assistenziali territoriali, rivolge alle famiglie torinesi in difficoltà, ancor più provate dalle nuove emergenze causate dal Covid19” dichiara Cristina Giovando, Presidente della Fondazione ULAOP-CRT onlus.