Torino- Pagina 5

Reati di discriminazione o di odio. La funzione del disegno di legge Zan

di Carmen Bonsignore

La cronaca ci riporta, sempre più spesso, anche a Torino (l’ultimo caso è di qualche giorno fa ai danni di un giovane 23enne), episodi criminosi perpetrati per ragioni di discriminazione e di odio fondate sulla razza, la religione, l’orientamento o l’identità sessuale.

Si tratta di reati comuni o base, già previsti dalla legislazione penale, il cui movente è strettamente collegato a particolari caratteristiche e qualità personali della vittima (appunto la razza, la religione, l’orientamento sessuale, l’identità di genere), che per tale motivo meritano una maggiore attenzione, sia dal punto di vista sociologico che giuridico.

Il fondamento di questi comportamenti è l’odio, che nasce dal pregiudizio nei riguardi del non omologato alla maggioranza della società. A sua volta conseguenza della paura, alimentata e rinforzata da ciò che non si conosce. Tant’è che si definiscono genericamente “crimini d’odio”.

Una categoria criminologica, invero, priva di definizione giuridica, perché, certamente, la problematica è prima sociale, dopo giuridica. E così andrebbe affrontata, preventivamente, per il tramite di politiche attive, strutturali e sistemiche di carattere educativo e culturale. La società si evolve e dei mutamenti sociali si deve prendere coscienza, prima culturalmente e poi legislativamente.

La premessa è che solo una mente educata e consapevole può capire un pensiero diverso dal suo, senza necessità di accettarlo, ma con la capacità di comprenderlo, tollerarlo ed includerlo.

Purtroppo, come molto spesso accade, i cambiamenti si realizzano lentamente ed a colmare il vuoto più semplicisticamente si fa intervenire il diritto penale, con la sua forza punitiva, generando quella commistione tra morale e giustizia, che, invece, si dovrebbe rifuggire.

L’essere umano, però, con i suoi diritti ed i suoi doveri, deve essere posto al centro ed allora anche interventi come il disegno di legge Zan possono essere d’aiuto.

E’ una proposta di legge invero non innovativa, già altre in precedenza erano rimaste inascoltate. Nella sostanza estende l’applicazione del reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa a quelli fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità (modifica art. 604 bis c.p.). L’estensione vale anche per l’aggravante già prevista dal codice penale (art. 604 ter), ora applicabile ai reati commessi per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, che, pertanto, se il disegno di legge verrà approvato in via definitiva al Senato, potrà anche essere contestata per quei crimini commessi per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità.

Nessuna incidenza sulla libertà di manifestazione del pensiero, dei convincimenti e delle opinioni personali, che rimane garantita dalla previsione di una espressa clausola di salvaguardia (art. 4 del ddl).

Sconforta la supplenza del diritto penale e del potere sanzionatorio dello Stato quale strumento preventivo di comportamenti che dovrebbero essere esautorati da una società civile, in virtù di principi fondamentali, uguaglianza e pari dignità sociale, riconosciuti anche dalla nostra Carta Costituzionale e di regole di civile convivenza. Ma, nell’attesa che ciò avvenga naturalmente e con spontaneità, qualcosa si dovrà pur fare.

Funzionale alla necessità di azioni fattive ed incisive anche la istituzione della Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia, e la transfobia (il 17 maggio), di cui all’art. 7 del disegno di legge, che non pare voler promuovere l’omosessualità, ma solo la cultura del rispetto e dell’inclusione. Il fine: il contrasto dei pregiudizi, delle discriminazioni e delle violenze giustificate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione dei princìpi richiamati.

Molti passi avanti sono stati fatti da quel 17 maggio 1990, in cui si decise di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità.

La strada per traguardare pienamente obiettivi di uguaglianza e di pari opportunità, di rispetto della diversità quale fonte di arricchimento, di libertà delle scelte e del pensiero, di tolleranza ed inclusione è, però, ancora lunga.

In questo percorso, forse, guardare al disegno di legge Zan come strumento di responsabilizzazione e sensibilizzazione su temi delicati, forieri di diversità di vedute, ma che non possono più rimanere invisibili, potrebbe essere una delle prime tappe.

Tornano gli appuntamenti online con i Musei Reali

Tra webinar e virtual tour in diretta

 

In attesa della riapertura dei Musei Reali e di poter tornare dal vivo ad ammirare il loro ricco patrimonio artistico e architettonico, continuano gli incontri digitali rivolti al pubblico di appassionati desiderosi di approfondire la storia delle collezioni reali e della nostra città.

 

Prosegue il ciclo Da Torino tutto intorno con:

TORINO TRA ORIENTE E OCCIDENTE

webinar, lunedì 19 aprile alle ore 16

Prendendo avvio dalla figura di Paolo Emilio Botta, pioniere dell’archeologia assira, e dalle collezioni vicino-orientali del Museo di Antichità, il racconto si snoda tra le vie della città multiculturale di oggi e la secolare attrazione di Torino per l’Oriente antico. L’incontro è realizzato in collaborazione con il Centro Culturale italo-arabo Dar al Hikma e la Circoscrizione 7 e vedrà la partecipazione dei rispettivi presidenti, Younis Tawfik e Luca Deri, in dialogo con Patrizia Petitti, archeologa dei Musei Reali.

Per informazioni e iscrizioni mr-to.edu@beniculturali.it.

 

Se gli studenti e gli insegnanti non possono ancora tornare a visitare di persona i nostri musei, la storia e l’arte trovano nuovi strumenti e nuove forme per raggiungere la scuola. Visite guidate in diretta dalle sale del museo, webinar di approfondimento per i ragazzi, tutorial per attività creative da svolgere in classe o in casa con i più piccoli. La tecnologia diventa uno strumento prezioso e divertente per esplorare il patrimonio e per farlo proprio, rielaborandolo con fantasia. I Servizi educativi dei Musei Reali offrono una scelta di proposte gratuite tutte da scoprire sul sito dei Musei Reali.

 

Il prossimo appuntamento online è:

IL LUNGO CAMMINO DEI DIRITTI

webinar per studenti delle scuole superiori, mercoledì 28 aprile alle ore 10

Le sale del Palazzo Reale in cui visse re Carlo Alberto sono il punto di partenza di un percorso che dallo Statuto Albertino conduce all’attuale Costituzione Italiana. Nel gioco a squadre che completa l’incontro, i ragazzi potranno immedesimarsi in otto personaggi, vissuti in epoche storiche diverse, per sperimentare l’importanza dei diritti e la loro evoluzione nel tempo.

Per informazioni e iscrizioni mr-to.edu@beniculturali.it.

 

Da oggi è inoltre possibile visitare i Musei Reali anche a distanza, estendendo l’esperienza di visita nel tempo e nello spazio grazie a LiveCulture, un percorso in diretta accompagnati da storici dell’arte che interagiscono con l’utenza e con il contesto reale e virtuale del sito. Non si tratta di un tour registrato, ma di una vera visita immersiva e interattiva, con fotosferiche a 360° ad altissima risoluzione, guidati da operatori didattici dal vivo, a cui è possibile accedere in pochi semplici passi.

Ideata e realizzata da CoopCulture in collaborazione con la start up ad alto contenuto innovativo Twiceout, la piattaforma è dedicata agli studenti di ogni ordine e grado, che da oltre un anno hanno dovuto rinunciare alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, e ai turisti per i quali l’esperienza digitale, in questo momento di restrizioni a viaggi e spostamenti, è un modo per mantenere viva la percezione della bellezza del nostro patrimonio.

 

Sono disponibili i due primi percorsi, entrambi della durata di 45 minuti, in italiano e in inglese:

MUSEI DELLE MERAVIGLIE: Un viaggio nell’arte e nell’archeologia lungo tre chilometri tra reperti archeologici, splendidi dipinti, antichi disegni e verdi giardini.

INVITO A PALAZZO: Il Palazzo Reale e la Cupola della Sindone sono invece protagonisti di una visita a volo d’uccello attraverso nobili gallerie, tra sale solenni e appartamenti fastosi giù fino alle cucine del Re.

Per maggiori informazioni e dettagli, visitare il sito www.liveculture.it; per le scuole il costo è di 90 euro a classe (per prenotazioni: edu@coopculture.it); 130 euro per i gruppi con massimo 15 partecipanti (per prenotazioni: tour@coopculture.it).

 

Ad aprile prosegue anche l’attività sui canali social dei Musei Reali – Instagram, Facebook e Twitter – con nuovi contenuti e rubriche: ogni mercoledì #MRTcare, dedicata al restauro, e tutti i giovedì #MRTfriends, con la collaborazione degli amici dell’Archivio di Stato di Biella, custode di un importante patrimonio documentario legato al territorio biellese, con fondi databili dal XI al XX secolo.

 

Gioisce la Torino granata Lacrima la Torino bianconera

Atalanta-Juventus 1-0
Malinovskyi(At)

Torino-Roma 3-1
Borja Maioral (R)
Sanabria, Zaza, Rincon(T)

 

Male la Juventus che con questa sconfitta a Bergamo contro l’Atalanta, diretta avversaria per la Champions League,rischia di non arrivare tra le prime quattro mettendo così a rischio la qualificazione nella competizione europea più importante.I bianconeri di Pirlo sono ancora quarti ma il Napoli è a solo 2 punti.Preoccupa l’involuzione e la poca concentrazione che si riscontra nella Juventus,come se avesse spento la luce della grinta e ferocia lasciando spazio ad un’arrendevolezza mista a rassegnazione per la fine di in ciclo che l’ha vista dominare per 9 anni con altrettanti scudetti consecutivi.2 dato statistici che rendono l’idea dell’attuale campionato che sta disputando la squadra bianconera:il primo è che
nelle quattro partite di questo campionato senza Cristiano Ronaldo la Juventus ha collezionato tre pareggi (tutti per 1-1) e una sconfitta (oggi).Il secondo invece certifica che
era dal 2010/11 che la Juve non perdeva almeno cinque volte nelle prime 31 giornate di campionato.Per il tecnico bianconero Andrea Pirlo la sconfitta di oggi è da allarme rosso ma i bianconeri hanno tutte le qualità per riprendersi immediatamente a partire dal turno infrasettimanale,32esima giornata di campionato di  mercoledì 21 aprile ore 20.45 Juventus-Parma.
Continua la rincorsa del Toro di Nicola verso una più vicina salvezza.Molto bene anche oggi i granata che hanno battuto 3-1 la Roma al termine di una gara giocata bene ed a viso aperto .Squadra giallorossa in vantaggio nei primi minuti di gioco poi come accade spesso Toro in rimonta e vittoria meritata.Sanabria ancora in gol,Zaza autore della seconda rete ed è un altro bomber ritrovato.Chiude Rincon,tuttocampista dai grandi polmoni ed anche  goleador.Mister Nicola sta facendo un capolavoro.Fosse arrivato ad inizio anno avremmo, probabilmente,un Toro molto più in alto in classifica.Un dato statistico:
oggi è arrivata la prima vittoria con una big che da consapevolezza del proprio valore ed ora subito testa al turno infrasettimanale di mercoledì sera ore 20.45 a Bologna contro i rossoblù dell’ex Mihajlovic.Un discorso a parte per Verdi.Ha trovato la collocazione migliore come mezz’ala ora a destra,poi a sinistra ,Nicola ha trovato quella che è la posizione più adatta per lui.È stata una partita con un grande livello di energia, la verifica di tutto quello quello che si prova  in settimana. La squadra deve assumere senso di auto efficacia, ha qualità e deve metterle in campo senza essere schiava di ciò che può accadere. Al di là di una partenza non perfetta il Toro è già una realtà estrapolata perfettamente dall’idea di squadra che aveva in mente è che ha plasmato il mister Davide Nicola.

Vincenzo Grassano

L’Ice Club Torino conquista l’argento con Annalisa Ursino

Il Pattinaggio riparte da Torino. Campionati Italiani Giovanili di Pattinaggio Artistico

18 aprile 2021 – Torino ha ospitato i Campionati italiani giovanili di pattinaggio di figura, organizzati dalle Società Ice Club Torino e Pat. Nelle competizioni che segnano la rinascita dello sport dopo i lunghi e difficili mesi della pandemia che hanno limitato allenamenti e gare si sono distinti ancora una volta gli atleti piemontesi. Nella categoria Advanced Novice Elite Girls ha conquistato la medaglia d’argento alle spalle di Anita Gemelli del Pat, la torinese Annalisa Ursino dell’Ice Club Torino con il punteggio di 103.03. La Ursino, 12 anni, allenata da Claudia Masoero e da Edoado De Bernardis ha presentato un programma corto pattinato sulla musica “Nothing else metters” e un programma libero nel quale ha interpretato la “Danza Macabra”. In questa gara la pattinatrice torinese ha eseguito tre salti tripli.

sport, torinoUna medaglia di bronzo è stata vinta da un altro atleta dell’Ice Club Torino Nikita Dossena.

Ai campionati giovanili hanno preso parte anche Maria Grott Gribinic e Greta Accossato.

“Le competizioni delle ultime settimane – commenta Edoardo De Bernardis, allenatore e coreografo di fama internazionale – testimoniano, ancora una volta, il fatto che a Torino e in Piemonte continuino a crescere campioni che, con spirito di sacrificio e grande determinazione, si impongono in competizioni importanti. La scuola torinese di pattinaggio rappresenta un punto di riferimento anche per tanti stranieri che si affidano agli allenatori e ai coreografi italiani”.

“La vittoria di Raffaele Zich della settimana scorsa ai Campionati italiani junior, e gli ottimi risultati di Annalisa Ursino e Nikita Dossena sono il simbolo della rinascita del nostro sport – commenta Claudia Masoero, Presidente dell’Ice Club Torino – Alla soddisfazione per i risultati dei ragazzi si unisce la gioia di poterli vedere allenarsi e gareggiare”.

L’Ice Club Torino ha preso parte ai XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018 con la due volte campionessa italiana Giada Russo e Edoardo De Bernardis sta allenando da alcuni anni e preparando per la nuova stagione Alessia Tornaghi, campionessa italiana assoluta 2019 e 2020, e probabile olimpica 2022.

Lancio di pietre contro la polizia al cantiere Tav

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Ieri notte, alle ore 23 circa un centinaio di attivisti travisati – partiti dal campeggio allestito nell’area del comune di San Didero – hanno raggiunto il parcheggio antistante il cantiere della Torino-Lione.

 Qui, per circa un’ora, hanno lanciato sassi, bombe carta, oggetti contundenti ed esploso fuochi d’artificio all’indirizzo dei reparti delle forze di polizia.
La polizia ha  lanciato lacrimogeni e utilizzato idranti per mantenere a distanza i facinorosi che si sono barricati lungo la recinzione della linea ferroviaria, bloccando la circolazione del traffico per circa un’ora. Nessun contatto diretto tra manifestanti e agenti.
Dal movimento No Tav riferiscono che un’ attivista di nome Giovanna, “da sempre presente alle nostre iniziative”, è finita  in ospedale con ferite al volto definite “gravi”.

Due allieve dell’Ubertini di Caluso al Campionato Italiano Barman

Dal 12 aprile fino al 30 aprile 2021, le studentesse dell’IIS Carlo Ubertini di Caluso Cristiana Lasalvia, Rosa Magazzù della classe 4F Enogastronomia Sala e Vendita, seguiti dai docenti. Carlo Bruno Aloi e Sergio Bertolotti, partecipano alla XXI edizione del CIB – Campionato Italiano Barman promosso dalla FIB – Federazione Italiana Barman.

A far da teatro alle sfide tra ragazzi provenienti da venti scuole di tutta Italia quest’anno è il web.
Visto il perdurare della situazione emergenziale COVID-19, che vieta lo spostamento delle, la FederazioneItaliana Barman anche quest’anno promuove il CIB CUP 2021 la FiB ha proposto agli Istituti alberghieri dicreare un video durate la presentazione di un cocktail ideato degli studenti.
DJANGO REINHARDT, è il nome del cocktail preparato dalle studentesse dell’IIS Ubertini, composto da Gin, Gil rural authentic, Doppio Carvi – (liquore al cumino), liquore estratto dalla resina del pino mugo, lime spremuto, decorato con Lime essiccato, foglie di menta fresca
Per giungere alle finali che si terranno in presenza nel mese di ottobre 2021 è necessario ottenere molti voti sul sito dell’associazione.
5 piccole mosse per aiutare le studentesse dell’;Istituto Ubertini di Caluso, a vincere il Campionato Italiano. Barman 2021 e portarlo così nella Città Metropolitana di Torino ed in Piemonte.
1 Clicca il seguente link https://www.campionatoitalianobarman.it/classic/
2 Cerca il video: Carlo Ubertini, Lasalvia Cristiana-Magazzú Rosa.
3 clicca su VOTA.
4 Inserisci il tuo indirizzo email.
5 Premi su vota

 

Massimo Iaretti

Tentati furti da “interno cortile”

Due arresti per la Squadra Volante

 

Sono da poco passate le 3 di lunedì notte in via Cialdini quando un cittadino chiama il 112 NUE, segnalando forti rumori metallici provenire dall’interno cortile.

La pattuglia della Squadra Volante giunta sul posto nota una bicicletta, assicurata ad una ringhiera, danneggiata; affianco un paletto anti-parcheggio. Improvvisamente i poliziotti sentono dei rumori provenire da alcuni contenitori per la spazzatura. Avvicinandosi, notano un paio di scarpe sporgere da un bidone. Dopo aver aperto il coperchio, scoprono un soggetto accovacciato al suo interno, cittadino italiano di 52 anni. L’uomo ammette di essere entrato nel cortile per rubare una bicicletta, al fine di rivenderla e, con il denaro ricavato, di pagarsi una notte in albergo. La lite con un parente, poche ore prima, lo aveva fatto desistere dal rincasare e aveva così deciso di trovare una soluzione “alternativa” per riposare.

Il cinquantaduenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto e denunciato per danneggiamenti.

L’indomani ancora un intervento per la Squadra Volante all’interno di un cortile condominiale in via Saorgio.

Intorno alle 2 una donna segnala la presenza di due soggetti che stanno forzando la saracinesca del retro bottega di un negozio. All’arrivo della Volante, entrambi si arrampicano sul tetto del garage nel tentativo di darsi alla fuga. Uno dei due, cittadino romeno di 28 anni, cerca di scavalcare il cancello e correre in direzione via Breglio ma viene immediatamente bloccato dagli operatori.

In fase di accertamenti, i poliziotti appurano come la saracinesca fosse stata divelta senza però riuscire ad accedere all’interno dell’attività, un negozio di telefonia in fase di allestimento. Nei pressi di un garage è stata rinvenuta e sequestrata una sacca contenente una borsa da computer con all’interno numerosi arnesi da scasso. Scattate le manette per tentato furto.

Associazione Pannella: Conferenza online sui Diritti Umani violati

Domenica 18 aprile, l’Associazione Marco Pannella di Torino terrà una Conferenza online  sui Diritti Umani violati nel mondo dando la parola a molti protagonisti che si battono per chiedere democrazia e il rispetto dei Diritti Umani nei loro paesi

Interverranno rappresentanti di Hong Kong, del Tibet, del popolo Uiguro, della Cambogia, del Venezuela e dell’Iran. 
I lavori saranno aperti dal saluto del Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Alberto Cirio e da una relazione introduttiva dell’Ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, già Ministro degli Esteri, Presidente del Global Commettee for the Rule of Law Marco Pannella e Presidente d’onore del Partito Radicale, transnazionale e transpartito. A seguire, tra gli altri, interverranno il Presidente del Consiglio Generale del Partito Radicale Makar Thai, dalla Presidente della Comunità tibetana in Italia, Kalsang Dechen, da uno dei più autorevoli rappresentanti del popolo Uiguro in esilio in Germania, Enver Can, A seguire interverranno rappresentanti di Società Libera, Nessuno Toccchi Caino e del Partito Radicale.
Modera i lavori Sergio Rovasio, Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino.
Verrà data lettura di un testo preparato ad hoc da alcuni esponenti del movimento studentesco  di Hong Kong che, per motivi di sicurezza, dovranno mantenere l’anonimato.
Nella locandina che segue sono elencati tutti gli interventi previsti.
Per seguire l’evento online (piattaforma Zoom) invitiamo a scrivere alla seguente email:

Giusto Mezzo, flashmob in tutta Italia per la #CorsaAlRecovery. A Torino in Piazza Castello

Domenica 18 aprile alle 11.00 il Giusto Mezzo  – il cui appello ha raccolto oltre 60.000 firme – “corre” l’ultimo miglio verso il Next Generation EU organizzando un flashmob in tutta ItaliaAttive le piazze di Firenze, Milano, Roma, Torino, Parma, Treviso, mentre nel resto del Paese attiviste e attivisti si riuniranno in una grande piazza virtuale.

Alla mobilitazione di Torino (Piazza Castello) aderiscono anche l’Associazione Il Cerchio degli Uomini (http://cerchiodegliuomini.org) e il Comitato Torino Città per le Donne (https://www.torinocittaperledonne.org).

Pronti, partenza, via. Domenica 18 aprile alle ore 11.00 il Giusto Mezzo “corre” l’ultimo miglio verso il Next Generation EU con flashmob in tutta Italia. A Firenze in piazza Santa Maria Novella, Milano all’Arco della Pace, Roma in piazza del Popolo, Torino in piazza Castello, Parma in piazza Garibaldi, Treviso in piazza Borsa e nel resto del Paese in una grande piazza virtuale animata da centinaia di attiviste e attivisti.

 Il 30 aprile il Presidente del Consiglio Mario Draghi consegnerà all’Europa il piano italiano per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund. Fino a quel giorno, il Giusto Mezzo non smetterà di reclamare a gran voce quanto già messo nero su bianco nella petizione sul proprio sito rivolta a Palazzo Chigi: asili nidi a tempo pieno, congedo di paternità di cinque mesi, allargamento dell’offerta di cura per anziani e disabili, abolizione del gender pay gap, agevolazioni all’accesso al credito. Investimenti strutturali per aumentare l’occupazione femminile e combattere la disparità di genere.

Disparità di genere che sarà fotografata dalla #CorsaAlRecovery: a Roma, Milano, Torino, Parma e Treviso, il Giusto Mezzo simulerà fisicamente l’inizio di una gara tra atleti e atlete, con l’obiettivo di evidenziare le differenze di genere in termini di vantaggio competitivo già alla partenza. Uno speaker leggerà delle frasi per determinare il posizionamento ai blocchi di partenza di tre uomini e tre donne, che si riposizioneranno, quindi, in base alle discriminazioni che vivono ogni giorno: da «se hai un posto di lavoro, fai un passo avanti», passando per «se hai dovuto lasciare il lavoro perché non puoi permetterti un posto al nido per tuo figlio, fai un passo indietro», fino a «se non ti sei mai sentito discriminato sul lavoro fai un passo avanti». Il risultato sarà un plastico disegno della situazione in Italia oggi, dove le donne iniziano ogni giorno la propria corsa qualche blocco più indietro degli uomini.

Alla mobilitazione di Torino, in Piazza Castello (dove suonerà la Bandakadabra di Gipo di Napoli) aderiscono anche l’Associazione Il Cerchio degli Uomini (http://cerchiodegliuomini.org) e il Comitato Torino Città per le Donne (https://www.torinocittaperledonne.org).

Secondo l’ultimo report del World Economic Forum i redditi femminili sono del 42,8% più bassi rispetto a quelli degli uomini, e il gap a parità di mansioni è del 46,7%; siamo al quarantunesimo posto per l’emancipazione politica femminile e le laureate in materie Stem sono solo il 15,7%. Dei 444 mila posti di lavoro andati persi nell’ultimo anno, 312 mila hanno coinvolto le donne. Una drammatica situazione acuita dal fatto che nel solo mese di dicembre si è registrata un’ulteriore flessione che ha causato la perdita di 101 mila posti di lavoro e, anche stavolta, ben 99 mila riguardavano le donne. Ci metteremo 135,6 anni ad ottenere la parità di genere. I fondi del Next Generation Eu sono una incredibile ed unica possibilità perché almeno i nipoti dei nostri nipoti possano iniziare a intravedere una società più equa e giusta, ma anche più ricca: secondo una stima della Banca d’Italia, se tutte le donne lavorassero il Pil aumenterebbe del 7%.

Le richieste del Giusto Mezzo permetterebbero a tutti di iniziare la propria corsa dallo stesso blocco di partenza: domenica 18 aprile, dalle ore undici, lo chiederemo nelle piazze, nelle strade e dalle nostre case, rivolgendoci ancora una volta a Palazzo Chigi, ma anche a tutti coloro che credono in questa battaglia e vorranno firmare la nostra petizione sul sito www.ilgiustomezzo.it.

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IL MOVIMENTO “IL GIUSTO MEZZO”

Il Giusto Mezzo (www.ilgiustomezzo.it) è un movimento spontaneo della società civile per la parità tra donne e uomini in Italia. Nasce sulla scorta dell’appello europeo Half of It che chiede che metà delle risorse del Recovery Fund siano spese per superare il divario di genere in Europa. I firmatari e le firmatarie dell’appello chiedono un cambio di paradigma con una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, ovvero interventi strategici e strutturali in 3 ambiti chiave per il futuro: l’allargamento dell’offerta sulla cura della prima infanzia e sulla cura famigliare in generale, il rilancio dell’occupazione femminile e la riduzione del cosiddetto gender paygap, cioè la disparità salariale tra uomini e donne. Attraverso questo appello, che ha raggiunto oltre 60mila firme, ribadiscono che il loro interesse non è la questione femminile ma l’efficienza del sistema, degli investimenti che farà il nostro Paese, sia con le risorse straordinarie europee e del Recovery Fund, sia con quelle ordinarie, e il loro reale impatto sulle generazioni future.

Promotrici del Giusto Mezzo sono Alessia Centioni, Alexandra Geese, Chiara Gribaudo, Francesca Fiore, Costanza Hermanin, Sarah Malnerich, Valentina Parenti, Pina Picierno, Daniela Poggio, Lia Quartapelle, Azzurra Rinaldi, Mila Spicola, Cristina Tagliabue. Le prime associazioni promotrici sono DateciVoce, GammaDonna, Mammadimerda, Prime Donne, EWA e Noi Rete Donne.