Torino è sede dell'evento promosso in collaborazione con l'Irti dell'Arabia Saudita

La Finanza islamica sotto la lente: workshop dopo il Turin Islamic Economic Forum

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islam modaNei primi sei mesi dell’anno l’export italiano verso gli Emirati Arabi ha registrato +14,2%, e nel settore agro-alimentare +30%. Un dato, comunicato in occasione del 2/o Turin Islamic Economic Forum, che pone l’export tricolore ai livelli del Giappone, ovvero al 50% in più delle esportazioni dell’India e al 20% del Brasile. Le esportazioni del Piemonte negli Emirati Arabi sono cresciute nel primo semestre del 5,5%. Al Forum sono presenti 25 Paesi del mondo islamico

 

Torino e l’innovazione finanziaria islamica. Un rapporto sinergico sviluppatosi nel tempo, che quest’anno si rinnova con un workshop  il 20 e 21 ottobre, presso il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino. Il workshop è frutto della collaborazione tra l’Osservatorio sulla Finanza Islamica dell’Università degli Studi di Torino e l’islamic Research and Training Institute (IRTI), con sede a Jedda, in Arabia Saudita.

 

“Sono candidate circa 100 ricerche elaborate da oltre 150 ricercatori provenienti da 15 Paesi, 30 articoli scientifici accettati per la presentazione di un programma – afferma il professor Paolo Pietro Biancone,  responsabile dell’Osservatorio – che prevede, tra gli altri,  gli interventi di studiosi del calibro di Mohd Azmi Omar, Director del General Islamic Research and Training Institute,  e del prof. Chistian Bertelle, presidente dell’Islamic Finance Specialistis Organization. Numeri e qualità degli studi presentati dimostrano l’interesse suscitato dal tema e l’offerta di opportunità per il territorio, che va stimolato e coinvolto nel comprendere logiche e influenze culturali che stanno alla base della finanza islamica.”

 

“A questo proposito – aggiunge il professor Biancone – l’Osservatorio dell’Università degli Studi di Torino (www.ercif.org) sta supportando, attraverso la sua rete di relazioni con partner presenti nei Paesi del mondo islamico alcune iniziative imprenditoriali italiane “Sharia compliance” per l’attrazione di capitali e lo sviluppo del mercato islamico in Occidente e in Italia.

 

Il workshop è stato volutamente calendarizzato dopo il Turin Islamic Economic Forum e affronta una serie di tematiche incentrate sulla valutazione delle situazioni finanziarie islamiche esistenti, sull’Islamic Financial Market in Europa, il Retail Banking islamico e l’esperienza europea, oltre che l’introduzione in Europa di sukuk,  certificati di investimento conformi alla Sharia,  la legge islamica tradizionale che proibisce il prestito a interesse.

 

Mara Martellotta