SPORT- Pagina 194

Il ghiaccio di Lillehammer si è colorato (anche) di azzurro

Tanto la Nazionale maschile di Claudio Pescia quanto quella femminile di Violetta Caldart, infatti, in Norvegia hanno centrato gli obiettivi messi nel mirino alla vigilia dei Campionati Europei 2021. Il titolo in prima pagina spetta naturalmente agli azzurri, tra i quali è stato grande protagonista il pinerolese Simone Gonin (Aeronautica Militare): la formazione dello skip Joel Retornaz si è spinta fino alla medaglia di bronzo, conquistata con un largo 10-4 nella “finalina” contro i padroni di casa della Norvegia. Per l’Italia si tratta del terzo podio nella storia della manifestazione continentale, dopo il terzo posto a Varese 1979 e quello a Tallinn di tre anni fa.

Le azzurre, tra le cui fila sono scese sul ghiaccio le piemontesi Angela Romei (Fiamme Oro) ed Elena Dami (Mole 2020 Ice Skating), hanno invece chiuso la rassegna norvegese al sesto posto della classifica, difendendo così un posto nel Gruppo A e centrando al contempo la qualificazione al prossimo Mondiale. L’intero movimento tricolore, dunque, può ora guardare con fiducia al Torneo di Qualificazione Olimpica in programma a dicembre, in cui azzurri ed azzurre proveranno ad aggiudicarsi il pass per i Giochi di Pechino 2022.

Piscine, una situazione difficile e insostenibile

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Presidente FIN Piemonte Gianluca Albonico scritta ai sindaci dei comuni che ospitano impianti natatori

Caro Sindaco,
riceve questa nostra richiesta di aiuto in quanto la sua amministrazione negli anni ha avuto la sensibilità sportiva nel credere che un impianto natatorio sia necessario, utile, indispensabile per la propria collettività dotando il proprio comune di una piscina coperta.
Le piscine rappresentano un patrimonio pubblico non solo economico ma soprattutto sociale, rappresentano un polo aggregativo dalle caratteristiche uniche, sono frequentate da numeri elevatissimi di utenti provenienti da tutte le fasce di età e tutte le fasce sociali. Hanno progetti in essere con le scuole, con i centri disabili, i centri anziani, università della terza età, SUISM, centri di recupero, utenti del nuoto libero, master, scuola nuoto e diverse attività dello sport di base e agonistiche legate ad almeno cinque federazioni Sportive (FIN-FINP-FITRI- FIPSAS-FIPM) ed a numerosi ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA.
La storia di questi impianti vede negli ultimi trent’anni un sostanziale passaggio da gestioni dirette del comparto pubblico verso delle gestioni di società private di cui la maggioranza sono società sportive i cui utili hanno contribuito alla crescita di tanti atleti e alla divulgazione dello sport di base per migliaia di sportivi. Lo sport in Italia si pratica attraverso le società sportive. Negli anni le condizioni contrattuali sono mutate, merito soprattutto dell’aumento di utenti verso queste attività. Si è arrivati in moltissimi casi alla totale gestione degli impianti da parte del privato, manutenzioni comprese, a volte anche con investimenti impiantistici sostanziali. Questo è stato possibile grazie alla crescita dei numeri di frequentatori degli impianti, agli utenti del nuoto libero, alle scuole nuoto, allo sport di base, allo sport agonistico, alle scuole. Grazie anche al lavoro svolto dai gestori.
Oggi la pandemia ha portato ad una riduzione di questi numeri del 40/50%, con limitazioni in fatto di capienza impianti fino a poco tempo fa del 70% , oggi del 50%(dove ci stavano 10 persone oggi ce ne possono stare 5).
In questi lunghi mesi di lock down (oltre 300 giorni di chiusura completa) i gestori delle piscine hanno pagato energia (luce, gas e acqua) senza la possibilità di svolgere attività su impianti di proprietà pubblica. Anche se i consumi sono stati ridotti i costi fissi hanno inciso pesantemente e le manutenzioni e la conduzione affinché non ci siano stati deperimenti degli impianti è stata molto onerosa.
Purtroppo, queste difficoltà sono avvertite in maniera drammatica da quei gestori che hanno a proprio carico tutte le utenze, cha hanno operato investimenti sugli impianti sottoscrivendo mutui, che hanno impianti con bacini di utenza ridotti da mandare avanti, che hanno oltretutto tariffe imposte dal comparto pubblico.
Oggi a tutto questo si aggiunge il caro energia con aumenti delle utenze elettriche e termine in percentuali devastanti dal 70 al 100% di rincari sul costo totale delle bollette. Le piscine sono impianti energivori per eccellenza e questa situazione, se non si interviene immediatamente, porterà al default la maggior parte delle strutture. Molti impianti chiuderanno e le amministrazioni purtroppo si ritroveranno a gestire delle situazioni molto complicate. Oltre che il gravissimo danno per la perdita di anni di lavoro, di professionalità, di servizi sociali e sportivi consolidati sul territorio, ci saranno ripercussioni pesanti anche sul patrimonio impiantistico pubblico. Una piscina chiusa ha un deperimento strutturale e tecnologico velocissimo, dopo mesi di chiusura ha bisogno di interventi pesantissimi in termini di manutenzione. Il Piemonte ha un patrimonio impiantistico natatorio di oltre 150 milioni di euro.
I ristori ricevuti sono stati pari a qualche migliaio di euro, quelli messi in atto dallo stato hanno tenuto conto solo del bilancio commerciale che in una società sportiva rappresenta il 20-30% del volume espresso. Assolutamente non sufficienti per volumi di costi così alti. Purtroppo, oggi le cifre dei passivi da sopportare sono su importi maggiori di 100.000 euro/anno
Il nostro appello alle vostre amministrazioni è quello di aiutarci a rappresentare tutto questo alle istituzioni, istituendo un fondo per calmierare gli aumenti energetici ed istituire un tavolo di confronto con la Regione Piemonte sulla base di scelte già operate da altre regioni (una su tutte la Sardegna). Non lasciamo che questo patrimonio si disperda, il Piemonte ha milioni di utenti nelle piscine, non lasciamo chiudere realtà che svolgono servizi di eccellenza sul territorio

Solito timido Toro da trasferta…

Roma-Torino 1-0
Abraham(R)

Nessun salto di qualità,meglio pensare ad un tranquillo centroclassifica e mantenerlo il più possibile per non finire invischiato nella lotta per non retrocedere.È questo il responso dopo la trasferta romana che porta la quarta sconfitta per 1-0 contro una grande come la Roma,dopo quelle subite contro Juve,Milan Napoli,sempre con lo stesso copione:il Toro gioca bene,non subisce,prende un gol nell’unica occasione che crea la “grande di turno”,
domina la partita ma non affonda il colpo perché le occasioni da gol create sono davvero poche.
Questo Toro ha bisogno di un paio di giocatori di qualità,vendere i 5 giocatori non utili al progetto del tecnico Juric,recuperare i giocatori di spessore tecnico infortunati e cedere Belotti subito,tra l’altro stasera nuovamente infortunato.Duole dirlo ma il capitano granata è scomparso da almeno un paio d’anni.Non è più utile alla causa torinista,si vede chiaramente che ha la testa altrove quindi meglio cederlo a gennaio.
Dispiace quanto accade perché anche stasera Il Toro è entrato bene in campo ed ha fatto  la partita ma non è  bastato per bissare il successo dello scorso weekend contro l’Udinese. i giallorossi, al contrario, sfruttano alla perfezione l’errore difensivo dei granata.Ora testa al turno infrasettimanale di giovedì sera contro l’Empoli.Una gara da vincere per entrare tra le prime dieci e chissà…la stagione è ancora lunga,non è ancora vietato sognare!

Vincenzo Grassano

 

Mantova – Reale Mutua Basket Torino 86 – 90: si continua in testa alla classifica.

IL BASKET VISTO DA VICINO 

Una partita giocata male tatticamente e non bella ma importante, avendola vinta, per restare in cima alla classifica.

Torino inizia a fase alternata e subisce 32 punti e 8 bombe da 3 nel solo primo quarto.  Ma è chiaro che di fronte non c’è l’Anadolu Efes e quindi non saprà ripetere questo sforzo… e infatti così è e Torino, pur giocando a fasi alterne…, resta sempre a ruota e sorpassa e si fa rimontare in un’alternanza che fino alla fine dimostra un equilibrio inquietante tra le due squadre.

Nel quarto quarto la Reale Mutua riesce a perdere dei palloni inaccettabili passandoli letteralmente nelle mani degli avversari, compreso un ultimo obbrobrio commesso da Alibegovic in un momento topico, con Torino sopra di tre e palla in mano, con riconsegna della palla per cercare un ultimo possibile canestro del pareggio. Ma, fortunatamente,  il tiro si perde e Torino va a vincere con una suspense non dovuta visto il livello degli avversari, incompleti e senza uno straniero, ma come ormai è un mio modo di dire classico, è sempre meglio vincere che perdere… .

I protagonisti sono due, anzi tre. Il primo è Giordano Pagani: gioca perfettamente da A2, cose semplici, gioco fisico e efficacia; se continua così può divenire addirittura un buon giocatore.  Gli altri due sono i due stranieri, con Davon Scott che pur se in alcuni momenti sembra fuori da qualsiasi acqua, riesce ad essere concreto e segnare comunque 22 punti e recuperare rimbalzi importanti. Trey Davies segna 17 punti con 5 su 5 da tre punti: se solo raccogliesse più fiducia dal coach e da se stesso potrebbe essere decisivo più spesso, anche perché dietro di lui c’è poco, purtroppo.  Gli altri hanno contribuito a vincere la partita nonostante alcuni momenti di antibasket, come precedentemente detto. Landi infila una bomba decisiva nel finale mentre De Vico e Alibegovic sono molto poco pervenuti a referto e sul campo. Toscano è sempre “uno di noi”, cioè uno che talvolta pensi debba essere tra il pubblico e non sul campo, ma è lui che con generosità salva Torino in difesa con uno sfondamento subito decisivo a poco dal termine ed effettua una bomba fondamentale a poco dalla fine, quindi giudizio positivo per lui.

Torino resta in testa, con una partita da recuperare, e una sola sconfitta.  Non male per una squadra che non sembrava poter andare così bene. Il cammino è lungo e le ingenuità tattiche e i difetti tecnici non sono priorità solo della Reale Mutua Torino,  anzi gli altri sono ovviamente peggio. In ogni caso siamo ad un terzo circa del cammino. Migliorare si può e attendiamo il prossimo weekend per una sfida contro Pistoia,  e a continuare a sperare in un futuro da serie A.

Paolo Michieletto

Montagna: un aiuto dalla Regione per le scuole di sci

Il presidente Cirio e l’assessore Poggio: «Massimo sforzo per sostenere i nostri ambiti di eccellenza»

 

Dal 1° al 15 dicembre 2021 sarà aperto lo sportello dedicato a 3.000 maestri di sci e 79 scuole di sport invernali piemontesi che riceveranno un nuovo indennizzo per i mancati guadagni provocati dal blocco delle attività durante la stagione invernale 2020-2021 a causa della pandemia.

A tutti verranno assegnati 200 euro una tantum se non hanno percepito un reddito negli ultimi tre anni, ma a questo importo minimo verrà aggiunto il 40% di quello medio dichiarato nel triennio 2017 2018 2019.

Alle nuove scuole verranno assegnati 700 euro per ciascun maestro socio/associato, e alle altre un contributo in percentuale sui compensi dichiarati nel triennio 2017 2018 2019.

«Con questo provvedimento – hanno sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggioaggiungiamo un tassello in più rispetto a quelli già messi in campo dalla Regione Piemonte che è stata la prima in assoluto nel panorama italiano a sostenere con fondi propri i professionisti della montagna che sono un asset strategico della nostra economia, ma anche fonte di sostentamento per migliaia di famiglie. Dopo un negoziato col ministero del Turismo e dello Sviluppo Economico siamo riusciti a ottenere per il settore il maggior numero di fondi disponibili che seppure non sufficienti a colmare integralmente le perdite per l’interruzione delle attività, sono il segno che questa amministrazione non abbandona i proprio ambiti di eccellenza».

Il budget stanziato dalla Giunta è di 8,4 milioni di euro, e fa parte di un pacchetto più ampio di indennizzi previsti per gli operatori della montagna che si aggiunge a quello di 2,6 erogato a marzo con un bonus una tantum da 200 a 2.000 euro e di 600 euro per i giovani maestri che nel 2020 avevano ottenuto l’abilitazione senza però riuscire ad iniziare l’attività di insegnamento.

I nuovi importi per ciascun soggetto possono essere richiesti presentando domanda sulla piattaformaSistema Piemonte, alla quale si accede tramite identità digitale (SPID – Carta di Identità Elettronica (CIE) – Certificato Carta Nazionale Servizi). Il nuovo bando – con i criteri nel dettaglio – saràon line a partire dalle ore 9 di mercoledì 1° dicembre 2021e resterà aperto fino alle ore 12.00 di mercoledì 15 dicembre 2021.

Capitombolo Juve

14esima giornata di campionato serie AJuventus-Atalanta 0-1
                 Zapata (A)

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; McKennie (19′ st Kean), Locatelli, Rabiot; Chiesa (1′ st Bernardeschi), Morata (40′ st Kaio Jorge), Dybala. A disp.: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Arthur, Pellegrini, Rugani, Bentancur, Kulusevski, De Winter. All.: Allegri

Atalanta (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (25′ st Palomino), De Roon, Freuler, Maehle; Malinovskyi (42′ st Koopmeiners), Pessina (15′ st Pasalic); Zapata. A disp.: Rossi, Sportiello, Muriel, Pezzella, Hateboer, Scalvini, Miranchuk, Ilicic, Piccoli. All.: Gasperini

Passo indietro della Juve che perde contro l’Atalanta e colleziona la quinta sconfitta in quattordici giornate di campionato sin qui disputate.
Dopo la batosta subita contro il Chelsea questa settimana in Champions League non c’è stata la tanto attesa reazione bianconera al cospetto di una meritevole Atalanta che porta a casa i tre punti importantissimi per salire sempre più in classifica.Erano 32 anni che i bergamaschi non vincevano a Torino.Bianconeri troppo altalenanti,senza quella continuità che li allontana definitivamente dalla lotta per vincere il campionato e che mette seriamente in dubbio anche la qualificazione in Champions League perché il quarto posto dista,al momento,7 punti.C’è poco da salvare in questa squadra dove lo stesso mister Allegri mostra indecisioni e certezze,sembra quasi che la squadra gli stia sfuggendo di mano.Si è vista una reazione soltanto nel secondo tempo quando l’Atalanta ha deciso di arretrare il suo raggio d’azione per far sfogare i bianconeri che hanno spinto più che altro con la forza dei nervi ma senza mostrare un gioco pulito ed ordinato con utilizzo di schemi ben precisi.A questa Juve manca la convinzione d’esser una grande squadra,sembra quasi rassegnata ad un campionato di transizione.

Vincenzo Grassano

27 novembre 1964 Nasce Roberto Mancini

Tanti auguri al nostro amato CT Roberto Mancini che, proprio oggi,compie 57 anni,essendo nato a Jesi (Ancona) il 27 novembre 1964.

Campione d’Europa nel luglio 2021(Europei 2020 rinviati per Covid)alla guida della Nazionale Italiana ha avuto una grandissima carriera sia da calciatore che da allenatore di club.
545  presenze da calciatore, è stato un  centrocampista con spiccate doti offensive dalla classe cristallina e con grandi doti da bomber.Dal 2015 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano per quanto fatto con le maglie di Bologna, Sampdoria e Lazio prima di chiudere la carriera con il Leicester City in Inghilterra.Ha legato la sua carriera,in particolar modo,alla Sampdoria(assieme al gemello calcistico Gianluca Vialli ancora oggi suo collaboratore tecnico in Nazionale)con cui ha giocato 424 partite siglando 132 gol e contribuendo alla conquista dello storico scudetto ’91 e ripetendosi nel 2000 alla Lazio con cui vinse anche 2 edizioni della Coppa Italia (con la Samp addirittura 6!). Tante vittorie anche in Europa con in bacheca due Coppe delle Coppe ed una Supercoppa UEFA.Tanti
successi anche in veste da allenatore per Mancini: tre scudetti con l’Inter, quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Premier League, una Coppa d’Inghilterra, una Community Shield ed una Coppa di Turchia. Dal 14 maggio 2018 guida la Nazionale italiana con cui è diventato campione d’Europa nel Luglio del 2021.Prossimo obiettivo? Diventare campione del mondo nel dicembre 2022 ai Mondiali in Qatar!

Vincenzo Grassano

 

Ecco il sorteggio play off

Su 12 squadre che li disputeranno 3 si qualificheranno per i mondiali Qatar 2022 che si disputeranno dal 21 novembre 2022 al 18 dicembre 2022

Le partite dei play off si giocheranno a marzo 2022
Le semifinali il 24 e 25 marzo
Le finali il 28 e 29 marzo

Ecco il quadro completo delle gare per i 3 posti finali dei playoff per il Mondiale:brutto sorteggio per l’italia!

Tre gruppi, due scontri diretti, le vincenti si sfideranno in una gara secca in finale. Le tre vincitrici dei gironi andranno al Mondiale.

Gruppo A
Scozia – Ucraina
Galles – Austria

Gruppo B
Russia – Polonia
Svezia – Repubblica Ceca

Gruppo C
Italia – Macedonia del Nord
Portogallo – Turchia

L’Italia giocherà fuori casa l’eventuale finale, in caso di vittoria contro la Macedonia del Nord. Quindi contro la vincitrice fra Portogallo e Turchia, certamente in trasferta: o Lisbona o Istanbul.

Vincenzo Grassano

Paralimpiade, Macrì e Lanza a caccia di Pechino 2022

Dentro o fuori. L’Italia scende in pista a Berlino per giocarsi tutte le proprie carte a cinque cerchi:

in Germania, infatti, un torneo a girone unico con sei squadre assegnerà gli ultimi due biglietti per la Paralimpiade di Pechino, in programma dal 4 al 13 marzo 2022. Un preciso obiettivo del Blue Team di coach Massimo Da Rin, che dall’esordio casalingo di Torino 2006 in poi non ha mai mancato l’appuntamento con i Giochi.

Sono 17 gli atleti convocati dall’head coach e dal suo vice Mirko Bianchi, tra cui ben tre piemontesi: si tratta del portiere Gabriele Araudo, del difensore Andrea Macrì e dell’attaccante Gabriele Lanza. Gli azzurri esordiranno questo pomeriggio contro i padroni di casa della Germania (ore 18.30), per poi tornare sul ghiaccio domani contro la Svezia (ore 15) e domenica con la Slovacchia (ore 11.30). Dopo un giorno di riposo, gli ultimi due impegni contro Giappone (martedì alle 11.30) e Norvegia (mercoledì, ore 11.30).

26 novembre 1996 Juventus campione del Mondo!

Accadde oggi

La data odierna è molto importante per il popolo juventino ed tutto il calcio italiano. Quel giorno infatti la Juventus ha conquistato la sua seconda Coppa Intercontinentale battendo 1-0 il River Plate a Tokyo.Il trofeo arrivò grazie alla bellissima rete di Alessandro Del Piero con un diagonale che andrò dritto all’incrocio dei pali. Nella mente dei tifosi bianconeri e degli appassionati di calcio in generale quel gol è ben impresso nella mente quando si pensa alla carriera di Del Piero.

Vincenzo Grassano