SPORT- Pagina 15

A Torino “Un Campione per Amico”

Oltre 500 bambini in piazza Castello con le leggende dello sport

 

È stata una mattinata di sport, valori ed educazione quella che si è svolta ieri in piazza Castello con la tappa torinese della manifestazione “Un Campione per Amico”.

L’iniziativa, organizzata da Banca Generali in collaborazione con quattro icone dello sport italiano – Adriano Panatta, Andrea Lucchetta, Ciccio Graziani e Martín Leandro Castrogiovanni – ha visto la partecipazione di oltre 500 bambini provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino.

Per alcune ore la piazza si è trasformata in una vera e propria palestra a cielo aperto, dove i bambini hanno avuto l’opportunità di ascoltare dai campioni non solo i consigli per diventarlo a loro volta, ma anche i valori fondamentali dello sport, come integrazione, rispetto delle diversità e determinazione, tutti principi messi al centro delle attività e dei momenti di gioco con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alla cultura sportiva quale strumento di crescita personale e collettiva.

«La partecipazione delle scuole torinesi a iniziative come “Un Campione per Amico” rappresenta un tassello importante nella promozione di percorsi educativi che valorizzano lo sport come strumento di crescita, inclusione e cittadinanza attiva. Ringraziamo Banca Generali e i campioni presenti oggi per aver offerto ai nostri studenti un’occasione formativa che unisce movimento, socialità e valori educativi», hanno dichiarato Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative, e Domenico Carretta, assessore allo Sport della Città di Torino.

TORINO CLICK

La Reale Mutua Torino 81 Iren in finale play off

La Reale Mutua Torino 81 Iren scrive un’altra pagina importante della propria storia: con la vittoria per 12 a 11 in Gara 2 sul campo della S.S. Lazio Nuoto, i gialloblù conquistano il pass per la finale playoff di Serie A2, dove per il terzo anno consecutivo sfideranno la Canottieri Napoli.

Una partita sofferta e intensa, giocata nella caldissima vasca del Centro Sportivo “Le Cupole” di Acilia, dove la Lazio ha messo in seria difficoltà la formazione torinese nei primi due quarti, andando al cambio vasca avanti 8-4. Ma nel secondo tempo è emersa la solidità mentale e tecnica dei piemontesi, capaci di ribaltare l’inerzia del match e imporsi con carattere e lucidità.

Coach Simone Aversa a fine gara: “È una grande soddisfazione riportare la Torino’81 in finale per la promozione in A1, è un traguardo che ci eravamo prefissati. Oggi i ragazzi sono stati bravissimi a rimanere in partita mentalmente dopo i primi due tempi, nei quali la Lazio ha giocato con grande intensità, l’inerzia era tutta dalla loro parte. Dal terzo tempo, con ordine in attacco e una migliore organizzazione difensiva, siamo riusciti a minare le sicurezze dei nostri avversari, quasi una fotocopia di gara 1, ma a parti invertite. Un grande merito di questa squadra è stato difendere con grande sacrificio nonostante le tante espulsioni a sfavore. Complimenti ai ragazzi per la tranquillità che hanno dimostrato in acqua e per l’attenzione a contenere le ripartenze dei nostri avversari, aspetti su cui abbiamo focalizzato l’attenzione negli ultimi allenamenti. La squadra dopo gara 1 ha fatto un’ulteriore crescita sotto il profilo del gioco, dell’applicazione e della presenza in acqua. Per il terzo anno consecutivo affronteremo la Canottieri Napoli, possiamo considerarla una ‘bella’, per vincere dobbiamo fare un ulteriore upgrade!”.

 

Tabellino – Gara 2 semifinale playoff A2 Maschile

S.S. LAZIO NUOTO – REALE MUTUA TORINO ’81 IREN 11-12 (3-2; 5-2; 1-4; 2-4)

S.S. Lazio Nuoto:
Marchetti, Olivi 1, Dominici 1, Silvestri 2, Korban 2, Nenni, Russo, Costanzo 1, Tresa 1, Troiani 1, Giacomone 2, Righetti, Leoni, Filippi.
All. Ruffelli

Reale Mutua Torino ’81 Iren:
Aldi, Lisica 2, Abate, Tononi 2, Maffè 2, Cigolini, Costa 1, G. Novara 1, Gattarossa 2, E. Novara, Colombo 1, Santosuosso, Ermondi 1.
All. Aversa

Il torinese Alfredo Mulè premiato al Coni

Una celebrazione sentita e partecipata ha segnato gli 80 anni del Centro Nazionale Sportivo Libertas, andata in scena al Salone d’Onore del CONI di Roma. Un evento non solo commemorativo ma carico di significato civile e sociale. Al centro dell’incontro, intitolato “Storie di Sport e Persone Straordinarie”, il ruolo dello sport come strumento di coesione, inclusione e impegno civico. Un messaggio chiaro e potente, sottolineato dagli interventi delle autorità presenti. A fare gli onori di casa è stato Andrea Pantano, Presidente della Libertas, che ha ricordato le origini del movimento nato nel secondo dopoguerra: “Libertas nacque per proteggere l’Italia dalle divisioni post-belliche, usando lo sport come leva di pace e aggregazione. Oggi continuiamo a essere presidio civile nei territori, a fianco delle comunità.” Tra gli ospiti d’onore anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò e l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che hanno ribadito il valore dello sport come collante sociale, soprattutto nelle periferie e nei centri di prossimità. Uno dei momenti più toccanti è stata la consegna del Premio “Libertas 80”, assegnato a personalità che si sono distinte per l’impegno nello sport sociale. Tra i premiati, Alfredo Mulè, dirigente della sua associazione sportiva dilettantistica, che da anni mette lo sport al servizio del territorio, diventando punto di riferimento per giovani e famiglie. “La sua è una storia di sport come cittadinanza attiva, lotta all’emarginazione e costruzione di legami veri,” si legge nella motivazione del premio. La giornata si è chiusa con uno sguardo al futuro: Libertas, forte di otto decenni di storia, ribadisce il suo impegno per uno sport che unisce, educa e dà forza alle comunità. E rilancia: “Fare sport significa costruire libertà, responsabilità e giustizia sociale.”

Lucia Tassinario sigla il personale nei 50 farfalla a Torino

FitHome: Fuori dagli schemi, dentro le persone

Informazione promozionale

“Fuori dagli schemi, dentro le persone”. Un percorso nato all’aperto, tra fatica e sorrisi, che oggi unisce corpi in movimento e relazioni vere. FitHome è il progetto di Giuseppe Leo diventato realtà condivisa: un luogo dove allenarsi significa sentirsi parte di qualcosa.

Torino – C’è chi costruisce il proprio futuro tra i muri di una palestra, e chi invece sceglie di partire da un parco.

È la storia di Giuseppe Leo, personal trainer e imprenditore torinese, che dopo anni di esperienza nel settore del fitness ha trasformato un’intuizione nata quasi per caso in un progetto solido, innovativo e umano: FitHome.Appena terminati gli studi universitari, Giuseppe sapeva già che avrebbe voluto creare qualcosa di suo. Ma c’era anche la consapevolezza di dover crescere. Così ha scelto di aspettare, lavorando per cinque anni in diverse palestre torinesi, osservando, ascoltando, imparando. Non solo l’aspetto tecnico, ma soprattutto quello umano: le reali esigenze delle persone, il bisogno di sentirsi seguite, comprese, motivate.

Intervista a Giuseppe Leo – Fondatore di FitHome

1. Com’è nato il progetto FitHomeless?
Tutto è iniziato in un modo che non avrei mai potuto pianificare. Era l’estate del 2016, stavo lavorando in palestra da diversi anni e coltivavo il sogno di creare un progetto mio. Un giorno, una ragazza mi chiese: “Mi alleni al parco?”.
Accettai, senza immaginare che quel semplice incontro avrebbe cambiato tutto. Iniziammo ad allenarci due, tre volte a settimana, anche in pieno inverno. Neve, pioggia, fango: niente ci fermava. Ma soprattutto, mi resi conto che quel modo di allenarsi – libero, essenziale, umano – aveva qualcosa di unico.
Poi arrivò un viaggio in California. Lì vidi gruppi ovunque: sulle spiagge, nei parchi, sotto il sole. Fitness all’aperto vissuto con energia e spontaneità. In quel momento tutto si è acceso: avevo in mano un’idea autentica, diversa, e volevo portarla a Torino.
Prima ancora di rientrare ho iniziato a pensare al nome, al format, al sito. Così nel 2017 è nato FitHomeless: non solo un progetto di allenamento outdoor, ma una vera e propria comunità senza muri, dove le persone si incontrano, si allenano e stanno bene insieme.
Da lì è nato tutto il resto: nel 2019 ho aperto FitHome Studio, uno spazio dedicato al personal training e ai percorsi individuali; e poi, nel 2024, è arrivato FitHome Crew, dedicato all’energia del gruppo e alle attività collettive.
Tutte queste realtà sono diverse, ma hanno un’anima comune: rimettere al centro la persona, creare relazione, e far vivere il movimento come qualcosa che arricchisce, dentro e fuori.

 

2. Quali sono i valori guida del progetto?
Il valore principale è mettere la persona al centro, sempre. Che si tratti di un allenamento individuale o di gruppo, l’idea è costruire percorsi su misura, rispettando i tempi, i limiti e gli obiettivi di ognuno.
Poi c’è l’inclusività: chiunque può avvicinarsi al nostro mondo, indipendentemente dall’età, dal livello di preparazione o dal punto di partenza. E naturalmente la relazione: crediamo molto nel creare un ambiente in cui ci si senta accolti, ascoltati, parte di qualcosa.
Infine, la libertà. Il movimento non deve essere una costrizione, ma un piacere: che tu lo faccia in un parco, in una sala attrezzata o in una lezione collettiva, l’importante è che ti faccia stare bene.

3. A chi è rivolto?
A tutti. Davvero. Non ci rivolgiamo solo a chi ha già un’esperienza sportiva, ma anche – e forse soprattutto – a chi ha voglia di iniziare, ma non si è mai sentito a proprio agio nei contesti classici.
Ogni persona trova il suo spazio: chi cerca una guida personale, chi preferisce l’energia del gruppo, chi ha bisogno di recuperare dopo un infortunio o semplicemente vuole rimettersi in movimento. Abbiamo costruito FitHome proprio per rispondere a queste esigenze diverse, ma tutte reali.

4. Quali sono i servizi di FitHome Studio?
FitHome Studio è il nostro spazio dedicato al personal training. Qui seguiamo le persone in modo mirato, sia individualmente sia in mini-gruppi, ma sempre con un programma personalizzato.
Chi si allena con noi può scegliere quando allenarsi, senza vincoli rigidi di orario, e viene seguito passo dopo passo.
Un grande valore aggiunto è la presenza di Edoardo, fisioterapista e personal trainer, che lavora fianco a fianco con i clienti, integrando il lavoro posturale, il recupero e la prevenzione.
Questo ci permette di offrire un approccio completo, attento e sostenibile nel tempo.

5. Quali sono le attività di FitHome Crew?
FitHome Crew è il nostro spazio dedicato alle lezioni di gruppo, nato nel 2024 per offrire ancora più varietà e coinvolgimento. L’idea era creare un luogo dove le persone potessero allenarsi insieme, condividendo fatica, motivazione ed energia.
Le attività sono suddivise tra due sale e comprendono calisthenics, hyrox, HIIT, yoga e pilates. Ogni lezione è pensata per gruppi di circa 15 persone, con livelli adattabili e un approccio inclusivo.
A guidarle ci sono professionisti appassionati e preparati: come Marco, il nostro istruttore specializzato in calisthenics, che porta una grande competenza tecnica e un’energia contagiosa nelle sue classi. E poi c’è Rossella, la nostra insegnante di yoga, che lavora con noi tutto l’anno e cura anche le pratiche outdoor nei mesi estivi. FitHome Crew è un ambiente dinamico, stimolante e accogliente, dove ognuno può trovare la disciplina giusta per sé e sentirsi parte di un gruppo che si muove, cresce e si sostiene insieme.

6. Cosa significa entrare a far parte della community?

Significa non sentirsi un numero. Significa allenarsi in un luogo dove vieni riconosciuto, dove ti salutano per nome, dove i tuoi progressi contano.
Che tu sia in studio, in una classe o su un prato, sei parte di qualcosa.
C’è uno scambio continuo: tra clienti e trainer, tra i membri del team, tra chi ha appena iniziato e chi è con noi da anni. Questo spirito è nato nei parchi e non ci ha mai abbandonati.
È questo che rende FitHome speciale: non solo il modo in cui ci si allena, ma le relazioni che nascono e crescono lungo il percorso.

https://fithomecrew.carrd.co/

Sito Web Fithomeless – FITHOMELESS

Telefono 3405335106

Corso Raffaello , 21/ a

Via Belfiore, 43

Reale Mutua Torino 81 Iren, successo ai playoff della Serie A2 maschile

Una serata intensa e carica di emozioni quella di sabato 17 maggio al Palazzo del Nuoto di Torino, dove è andata in scena Gara 1 dei playoff della Serie A2 maschile. Davanti al proprio pubblico, la Reale Mutua Torino 81 Iren ha superato la S.S. Lazio Nuoto per 14 a 12.

Il commento a caldo del tecnico gialloblù Simone Aversa: “Vinciamo una partita complicata. Siamo partiti molto bene, nonostante la tensione che genera una partita del genere, abbiamo preso un buon vantaggio. Poi ci siamo incartati sulla loro difesa a zona, siamo andati un po’ in confusione attaccando con lentezza e poco movimento. Questa ottima difesa ha permesso alla Lazio di rientrare in partita e ricucire il margine con tante controfughe. La partita si è riaperta, come immaginavo, però siamo riusciti a mantenere sempre quel gol di vantaggio e a rimanere lucidi nelle ultime situazioni per portare a casa la prima sfida della serie. Ringrazio tutti i tifosi presenti in piscina, hanno dato una carica importante alla squadra. Ora studieremo questa partita per preparare gara due.”

L’appuntamento con Gara 2 è per mercoledì 21 maggio alle ore 20:00 al Centro Sportivo “Le Cupole” di Acilia (RM), con diretta streaming sul canale YouTube “VideoSSLazioNuoto”.

La serie A2 femminile in trasferta, la squadra dell’Aquatica Torino ha conquistato una vittoria importantissima, imponendosi per 17 a 16 sull’ASD Volturno Sporting Club in una sfida al cardiopalma. Gara 2 si giocherà giovedì 22 maggio alle ore 15:00 presso la Piscina Galileo Ferraris di Torino.

Non è bastato un secondo tempo tutto cuore all’Aquatica Torino maschile di Serie B, che si è arresa per 12 a 11 al Firenze Dream Sport. Una partita dai due volti, come racconta Coach Luca De March: “Inizio partita da dimenticare, in cui i nostri avversari hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Dal terzo tempo in poi abbiamo finalmente iniziato a giocare come sappiamo e a mettere in pratica quanto preparato durante la settimana. A due minuti dal termine abbiamo acciuffato il pareggio, ma purtroppo la Dream Sport ha segnato ancora un goal nel finale di partita. Oggi credo che la differenza l’abbia fatta la poca abitudine a giocare partite di questo tipo: in alcuni frangenti ci siamo fatti travolgere dalle emozioni, ma ciò che stasera ci rimane in tasca è la consapevolezza di potercela giocare contro chiunque.
Mercoledì alle 19, in casa, avremo la partita di ritorno. Non vediamo l’ora di giocare una partita così importante davanti al nostro pubblico!”

Gara di ritorno dunque fissata per mercoledì 21 maggio alle ore 19:00, sempre alla Piscina Galileo Ferraris di Torino.

Prossimi appuntamenti:

SERIE A2 MASCHILE

 Gara 2 – S.S. Lazio Nuoto vs Reale Mutua Torino 81 Iren
Mercoledì 21 maggio, ore 20:00
Centro Sportivo “Le Cupole”, Acilia (RM)
Diretta YouTube: “VideoSSLazioNuoto”

SERIE A2 FEMMINILE

Gara 2 – Aquatica Torino vs Volturno SC
Giovedì 22 maggio, ore 15:00
Piscina Galileo Ferraris, Torino

SERIE B MASCHILE

Gara 2 – Aquatica Torino vs Firenze Dream Sport

Mercoledì 21 maggio, ore 19:00
Piscina Galileo Ferraris, Torin

Il Rafa Nadal academy padel tour fa tappa al Palavillage

 

23-25 maggio, Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

Dal 23 al 25 maggio, il Palavillage di Grugliasco (TO) sarà il cuore pulsante del padel italiano, ospitando una delle tappe del Rafa Nadal Academy Padel Tour by Heliocare. Un evento che porta nel torinese tre giorni di sport, passione e divertimento con il miglior padel a squadre.

Il torneo prevede categorie maschile e femminile, con un massimo di 16 squadre da 6 giocatori ciascuna, pronte a sfidarsi sui campi del Palavillage. Ogni partecipante riceverà un welcome pack esclusivo con maglietta ufficiale Nike RNA Padel Tour, accessori Babolat e prodotti Heliocare e NDL.

 

Oltre a essere sede di eventi di alto livello, Palavillage conferma il suo impegno concreto nella promozione del padel a tutte le età, a livello italiano e internazionale. Grazie alla sua scuola giovanile, la più grande d’Italia, e a programmi dedicati agli adulti di ogni livello, il centro sportivo torinese lavora ogni giorno per far crescere questo sport, creando occasioni di aggregazione, formazione e competizione per tutti.

 

Info e iscrizioni:
Palavillage — Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO). www.palavillage.com

Mail segreteria@palavillage.com | tel. 011 1947 5700
Prezzo: 30€/giocatore

 

Campionato Nazionale di nuoto CSI: ValleBelbo Sport nona

 Nella classifica di società con 27 medaglie

Lecce – Torino 1-0

Il Lecce vince per 1-0 nella partita della 37esima giornata contro il Toro. Il gol è di Ramadani. La squadra pugliese è a  31 punti, il Torino si ferma  a 44 punti.

Alexander Bublik completa una settimana da ricordare

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Al kazako la terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo

La premiazione della terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Da sinistra: il vincitore Alexander Bublik e il finalista Yunchaokete Bu (foto FITP)

Torino – C’è un motivo se il pubblico di tutto il mondo ha un debole per Alexander Bublik. Perché non solo gioca un tennis meraviglioso, proponendo un mix fra velocità e (tanta) fantasia che si vede davvero di rado, ma è anche un gran bel personaggio, di quelli capaci di divertire sempre e comunque. Uno che dopo il successo nella terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, agguantato rifilando un doppio 6-3 in finale al cinese Yunchaokete Bu, prende il microfono ed esordisce con “buongiorno signore e signori”, in italiano perfetto, conquistando ancora di più la gente dopo aver conquistato poco prima un torneo di altissimo livello, il migliore mai vinto sulla terra battuta. Evidentemente, quella del Circolo della Stampa Sporting di Torino gli piace particolarmente e l’evento Premium della categoria ATP Challenger 175 l’ha stimolato a dare il cento per cento fin da quando ha messo piede in città. Si spiegano così i cinque incontri di alta qualità giocati e vinti in sei giorni dall’ex n.17 del mondo, capace in più frangenti di mostrare la sua miglior versione. L’ha fatto anche sul Campo Stadio in una finale da 73 minuti, condizionata dai problemi alla schiena del rivale (in difficoltà dall’inizio) e resa una formalità dal kazako classe ‘97, superiore dalla prima all’ultima palla e capace – sempre – di accelerare nel momento del bisogno. Come quando sul 5-2 del primo set ha perso per la prima volta il servizio, ma ha chiuso di lì a poco con un nuovo break; o quando sul 4-2 del secondo ha smarrito il vantaggio appena conquistato. Se l’è subito ripreso e poi ha chiuso l’ultimo game a zero, sigillando la vittoria con un ace di seconda.

“Da questo torneo non mi aspettavo nient’altro che una vittoria – ha detto Bublik, fedele al suo stile, dopo il successo numero 11 in carriera a livello ATP –, perché credo di essere un tennista migliore rispetto alla gran parte dei partecipanti. Ho giocato degli ottimi incontri, tenendo sempre alto il livello. Di solito il primo ringraziamento va sempre alla famiglia, mentre io lo voglio fare al mio fisioterapista (il francese Jeremy Kohler, ndr), determinante per l’intera settimana. Questa vittoria mi dà la consapevolezza di poter giocare alla grande su tutte le superfici, ed è solo un piccolo passo verso ciò che voglio raggiungere. Punto a tornare dove merito di stare, dove sono stato per la gran parte della mia carriera. Vorrei alzare ulteriormente il livello, per essere competitivo contro i grandi giocatori in eventi ancora più importanti”. Uno è alle porte, il Roland Garros al via fra sette giorni. “Questo torneo è stato la preparazione ideale: non vedo l’ora di andare a Parigi e scoprire cosa mi attende. L’obiettivo per il 2025? Stare bene, competere e divertirmi”. Proprio come ha fatto, in particolare grazie a lui, il pubblico di Torino, che ha assistito a un’altra edizione di altissimo livello del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, evento ormai entrato nel cuore della città. Nel tabellone di doppio successo dell’uruguaiano Ariel Behar e del belga Joran Vliegen, che in finale hanno superato per 6-2 6-4 il tedesco Hendrik Jebens e l’olandese Robin Haase. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.

RISULTATI
Singolare. Finale: Alexander Bublik (Kaz) b. Yunchaokete Bu (Chn) 6-3 6-3.
Doppio. Finale: Behar/Vliegen (Uru/Bel) b. Haase/Jebens (Ned/Ger) 6-2 6-4.