SPETTACOLI- Pagina 86

Da oggi Cannes sbarca al cinema Nazionale

Il titolo della rassegna è “Cannes mon amour”, accanto il logo del Palmarès, il luogo di provenienza la cittadina festivaliera che dall’ormai lontanissimo 1946 decreta il vincitore della rassegna, sempre in pacifica guerra con la Laguna, guerra sopita a suon di fairplay e di armistizi e dolci parole all’orecchio che magari smorzano qualche fuoco di troppo. Nella sala 1 del rinnovato Nazionale di via Pomba, a cura lodevolissima del Circuito Cinema, Torino dal 17 al 27 luglio si allineerà – per la prima volta – con le altre città di Roma, Milano, Bologna e Firenze nelle anteprime in versione originale sottotitolata di dieci pellicole che maggiormente nel maggio scorso (quattro dei titoli si sono aggiudicati alcuni diversi premi) hanno segnato l’interesse del pubblico presente sulla Croisette e della giuria che era presieduta dal regista Ruben Östlund. È l’impegno di un esercente privato ed è il supporto del Ministero della Cultura, ringraziato “per le politiche messe in campo che stanno riportando sempre più spettatori al cinema”, ringraziamento che va esteso alle case di distribuzione Universal, Medusa, Lucky Red, Bim Distribuzione, Notorius e Movies Inspired per l’attiva collaborazione.

Primo titolo in programma “Monster” (lunedì 17 alle 18,30, il 18 e il 19 alle 21) firmato del giapponese Hirokazu Kore-eda, settima presenza del regista a Cannes, una partecipazione che ha già visto una Palma d’oro (“Un affare di famiglia”) e il Premio della Giuria (“Father and son”): un padre, allorché il proprio figlio inizia a comportarsi in modo strano, è indotto a pensare che il motivo sia il comportamento di un insegnante. Ma in un mosaico di colpe vere e presunte, di parole e fatti taciuti, Saori dovrà rendersi conto di dover andare a fondo nel vasto panorama della adolescenza. Poesia e ricca umanità impreziosite dalla colonna sonora di Ryūichi Sakamoto, scomparso nel marzo scorso, perfetto collaboratore di Bertolucci (da “L’ultimo imperatore” a “Il tè nel deserto” a “Piccolo Buddha”). “Jeanne du Barry”, che aveva aperto la rassegna a Cannes, interprete e regista Maïwenn, affiancata da un incipriato Johnny Depp nelle vesti di Luigi XV, affresco sfarzoso e un occhio moderno intorno all’ultima concubina del sovrano, di umili origini ma sin dalle più tenera età bella e brillante, pronta a farsi strada nella vita: la sua vicinanza al sovrano durerà sino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 1774. Proiezioni lunedì 17 alle ore 21, mercoledì 19 alle 21 e venerdì 21 alle 17. “Asteroid City” del controverso Wes Anderson, cast ricco di stelle, da Tom Hanks a Margot Robbie, da Scarlett Johanson a Edwars Norton a Steve Carrell, storia di fantascienza ambientata negli anni Cinquanta durante un convegno di astronomia che vede ospiti studenti con i rispettivi genitori, sarà sullo schermo il 18 alle 18,30 e giovedì 20 alle ore 21,15.

“About dry grasses” è il titolo che verrà presentato giovedì 20 alle 17,30 e sabato 22 alle 16. Palma alla migliore attrice, l’opera del turco Nuri Bilge Ceylan descrive piccole solitudini per raccontare le grandi contraddizioni della società del proprio paese, una vicenda che corre tra Cechov e Bresson, quella di due insegnanti perduti in un villaggio dell’Anatolia, l’amaro disegno tra bene e male, tra individualismo e collettivismo. Uno dei titoli più attesi “May December” di Todd Haynes (“Lontano dal Paradiso”, “Carol”), quinta prova accanto a Julienne Moore cui per l’occasione tiene buona compagnia Natalie Portman (due grandi prove d’attrice): per prepararsi al suo nuovo ruolo, una famosa attrice incontra la donna che interpreterà sullo schermo, la cui vita sentimentale ha acceso la stampa scandalistica e affascinato il paese 20 anni prima. Proiezioni il 21 alle 19,15, il 22 alle 21,30 e lunedì 24 alle 18,15. Il sempre rivoluzionario e agguerrito Ken Loach ci regala “The Old Oak”, titolo che deriva dal nome di quell’ultimo pub rimasto in una cittadina mineraria inglese da cui i giovani stanno fuggendo. A infoltire la popolazione i nuovi rifugiati siriani con cui si dovrà imparare a convivere (venerdì 21 alle 21,30, domenica 23 alle 19,15 e martedì 25 alle 17). Altri titoli e altri maestri in arrivo nei giorni successivi, di cui ancora parleremo. Prezzo unico del biglietto 8 Euro.

e. rb.

Nelle immagini, scene tratte da “Jeanne du Barry” e “May December”

Rock jazz e dintorni a Torino: i Pinguini Tattici Nucleari, Giorgia e Morgan

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Gli appuntamenti musicali della settimana

 

Lunedì. Alla Cascina Bellaria di Sezzadio (Al), live di Bob Waynecon il suo country made in Usa.

 

Martedì. A Pianezza l’apertura del Vertigo Summer Festival con il concerto di Omar Pedrini. Stanley Jordan, virtuoso americano di chitarra, è all’Alfieri di Asti per Asti Jazz. Matteo Mancuso, giovane chitarrista siciliano maestro di fingerstyle, suona a Tortona e, in replica, il giorno dopo, allo Stresa Festival.

 

Mercoledì. Lo Stadio Olimpico di Torino accende il palcoscenico con il music show dei Pinguini Tattici Nucleari. All’Alpàa diVarallo, Paolo Belli e la sua rodata Big band; a Condove inizia il Due Laghi Jazz Festival con il trio del contrabbassista canadese Alain Bédard.

 

Giovedì. Giornata intensa di musica: Mr. Rain, ad Alba, per Collisioni; Raf al Mov Summer Festival di Mondovì; Gigi D’Alessio on stage all’anfiteatro dell’Anima di Cervere (tre giorni dopo, replica a Varallo); Umberto Tozzi a Sanfront (Cn), per Suoni del Monviso. I maestri del jazz, Paolo Fresu e Rita Marcotulli, nel chiostro dell’Annunziata di Tortona. Il festival Apolide, alla Certosa Reale di Collegno, propone la techno di Jeff Mills, con il progetto “Tomorrow Comes the Harvest”.

 

Venerdì. I Gemelli Diversi a Varallo; scat, vocalese e sonorità affini, a Stresa, per il jazz del sestetto multinazionale Accent.

 

Sabato. Aosta Classica ospita Diodato al Forte di Bard; NiccoloFabi è in concerto a Gavi, Ermal Meta suona a Varallo. A Salza, nel pinerolese, grande performance condivisa di Africa Unite e Modena City Ramblers. A Torino, Arsenico, Medusa e Cibo allo Spazio 211; alla Tesoriera, i cileni Newen Afrobeat e l’omaggio a Battisti con Gianluca De Rubertis e Leo Pari.

 

Domenica. Concerto di Giorgia a Cervere; a Cavagnolo, per Monferrato on Stage, live show di Morgan.

 

Pier Luigi Fuggetta

Alan Brunetta: se LastanzadiGreta ti va stretta, punta a Hollywood

 Il compositore, batterista e polistrumentista torinese Alan Brunetta torna sulle scene in grande stile. Suo il singolo “You’ve stopped walking away”, estratto dalla colonna sonora del film “The Killing of Billy the Kid”, di Brett Bentman.

Ennio Morricone diceva che non aveva bisogno di andare in America per fare colonne sonore per il mercato americano. Non fu lui a valicare l’oceano, ma la sua bravura. La sua musica partiva da Trastevere per riecheggiare nei film di Sergio Leone. La stessa strada sembra percorrerla Alan Brunetta, classe 1985, un diploma in percussioni conseguito al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e una valigia piena di strumenti del mestiere, note e melodie.

Dal 2005 al 2015 collabora attivamente col gruppo torinese Supershock prendendo parte alla sonorizzazione di capolavori come Nosferatu di F.W. Murnau’s, Der Golem di Paul Wegener e Metropolis di Fritz Lang. Nel 2009 fonda insieme a Umberto Poli, Leonardo Laviano, Flavio Rubatto e Jacopo Tomatis il collettivo Lastanzadigreta,  con cui realizza l’album “Creature selvagge”- nel 2017, e vince la Targa Tenco come Opera Prima.

Ma è la strada delle colonne sonore quella che sembra attirarlo maggiormente. Nel 2013 aveva lavorato alla colonna sonora di “The Repairman” di Paolo Mitton mentre   2018 prende parte alla stesura di brani per “Ulysses: A Dark Odissey”, produzione italo-americana che vanta attori del calibro di Danny Glover, Udo Kier, Walter Nudo e un cameo di Skin, volto e voce degli Skunk Anansie. Seguono le musiche per “Dog” di Federico Alotto con cui vince il premio “Best Original Music” all’Eastern Festival del cinema europeo nel 2022.

Il 1 agosto 2023 esce il brano “You’ve stopped walking away” per il film “The Killing of Billy the Kid” di diretto da Brett Bentman. Si tratta di una ballata che rieccheggia le sonorità di Jhonny Cash, Bob Dylan e in cui fa capolino anche la musica di Nick Cave. Il brano vede alla voce Stefano Sirbone Raggi, Dave Moretti alla chitarra acustica Weissenborn e ai cori, Gianfranco Nasso al basso e infine lo stesso Alan che copre chitarra acustica, piano e batteria.

Raggiungo Alan al telefono di pomeriggio. Il caldo torrido non aiuta la conversazione, ma quando si racconta ciò che si ama fare, i racconti sono un fiume in piena. Devo chiedergli più volte di rallentare perché non riesco a prendere appunti.

Come sei stato coinvolto nella colonna sonora per questo film? Ti ha cercato Brentman?

Il direttore della fotografia è un caro amico, Federico Alotto, lui vive lì e ha chiesto al regista di farmi scrivere un brano. Avevo già lavorato per lui per Dog che sta vicendo molti premi.

Lui ha chiesto al regista se gli sarebbe piaciuto avere un brano e Brentman è parso molto interessato.

Cosa significa comporre per il cinema? Quali sono i limiti o le caratteristiche richieste, se ce ne sono?

Quando compongo mi danno delle reference. La mia era Knocking On Heaven’s Door, visto che il film si ispira al boss. Il brano doveva rieccheggiare.

Immagini e una reference musicale ti può aiutare o anche incasinare. Io cerco sempre di cancellare subito quella reference e inizio a scrivere. Diciamo che le reference servono più a chi fa sound design.

Quindi alla fine lavori su cosa il regista chiede?

Esatto, poi lui e il produttore hanno l’ultima parola. Magari hai scritto tutto ma loro ti dicono si mi piace ma mi piacerebbe andare in una direzione. E si va di taglia e cuci. Una sarta musicale.

Tu passi dal palcoscenico alla sala di registrazione. Dove preferisci stare?

Lo studio. Anche se 10 anni fa forse avrei detto il palco.

Questa risposta mi spiazza. Sento sempre dire che i musicisti amano il live, il contatto col pubblico, suonare in giro. Ma Alan mi rimanda la figura della sarta che ricama, taglia e cuce. So che tu oltre ad aver lavorato con un Premio Tenco hai anche inciso con un Premio Strega, ovvero un giovanissimo Paolo Giordano che poi avrebbe vinto con La solitudine dei Numeri Primi.

Si, muovevamo i nostri primi passi a San Mauro, nella stessa sala di registrazione in cui transitarono gruppi come Subsonica e Africa Unite. Molti artisti torinesi passarono dalla stessa sala prove (Valentine Suite) dove lui ha registrato il disco “Soli Alogeni” con gli Hodemeluna.

E dallo studio di registrazione, noi dal 1 Agosto 2023 ti ritroveremo su tutte le piattaforme di streaming con questo brano e ti ascolteremo al cinema. Grazie per queste due chiacchiere. E per averci ricordato che le barriere, quando si ha una passione, sono solo un piccolo dettaglio.

Lori Barozzino

Checco Zalone per la prima volta al festival Collisioni

Collisioni dà appuntamento al pubblico, con un nuovo protagonista domenica 16 luglio: Checco Zalone per la prima volta al festival, in piazza Medford ad Alba, con il suo esilarante spettacolo Amore + Iva. Biglietti disponibili on line e in cassa.

 

Checco Zalone torna a incontrare dal vivo il suo pubblico a undici anni di distanza dal Resto Umile World Tour con il suo nuovo spettacolo Amore + Iva, prodotto da Arcobaleno Tre e MZL con l’organizzazione generale di Lucio e Niccolò Presta.  Un irresistibile show, dove la musica, i racconti, le imitazioni e le parodie saranno accompagnati dalla sua inconfondibile ironia. Comico, attore, showman, imitatore, cantautore, musicista, cabarettista, sceneggiatore e regista italiano, Luca Medici esordisce su Telenorba con il personaggio che lo rende celebre, Checco Zalone, prima di approdare a Zelig e farsi conoscere dal grande pubblico con Siamo una squadra fortissimi, un vero e proprio inno dedicato alla Nazionale Italiana di calcio che in quell’anno vince il Mondiale. Nel 2009 esce il suo primo film, Cado dalle nubi, diretto da Gennaro Nunziante; e con una delle canzoni della colonna sonora, Angela, ottiene la nomination ai David di Donatello. Sempre nel 2009, è sul piccolo schermo con il Checco Zalone Show. Nel 2011 è protagonista del Resto Umile World Tour, a cui segue l’omonimo programma televisivo. Nello stesso anno, Checco Zalone torna al cinema segnando i primi record al botteghino con Che bella giornata, superati da Sole a catinelle (2013), che risulta il film più visto dell’anno, e da Quo vado? (2016), tuttora il film italiano più visto di sempre al cinema. Zalone esordisce alla regia con Tolo Tolo (2020) che fa registrare il maggior incasso nella storia del cinema italiano nel primo giorno di programmazione. Con Tolo Tolo l’artista pugliese si aggiudica anche i primi due David di Donatello, quello per la Migliore canzone originale (“Immigrato”) e il David dello spettatore.

 

Collisioni non si ferma però quest’anno al consueto weekend di luglio in Piazza Medford. Grande novità di quest’edizione, dopo i grandi concerti di massa, è la programmazione del festival nella nuova casa dell’Arena permanente realizzata presso il Parco Tanaro di Alba, che presenterà una rassegna estiva di concerti, incontri letterari, spettacoli e altri appuntamenti fino a metà settembre, per poi spostarsi nel Collisioni Circus per la stagione invernale.

 

Proprio per festeggiare il suo 15° compleanno, l’Associazione ha infatti deciso di dare vita a un nuovo progetto per la creazione di un’arena permanente, dedicata ai concerti e allo spettacolo nel Parco Tanaro di Alba, che vede la partecipazione del Comune di Alba e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, attraverso il bando Re:azioni. Difendi l’ambiente contribuisci al benessere di domani”.

 

Un ingente piano di investimenti per la riqualificazione di una zona urbana attualmente poco frequentata, specialmente di notte, che necessita di azioni come la creazione di nuova illuminazione, l’installazione di barriere acustiche, nuovi dispositivi per la raccolta differenziata e per la sicurezza, oltreché un progetto di piantumazione di alberi di pregio in cui sono coinvolti anche i ragazzi del Progetto Giovani con laboratori dedicati alla salvaguardia e alla cura del verde, per creare un’area dove la musica e lo spettacolo siano in grado di vivere in armonia con la città e l’ambiente, secondo lo slogan lanciato dal progetto “Più giovani, più alberi, più vita”.

 

In questo nuovo spazio, il festival ospiterà giovedì 20 luglio l’unica data estiva in Piemonte di Mr. Rain, che devolverà parte degli incassi della sua esibizione all’acquisto di nuovi alberi, il concerto di Maurizio Solieri venerdì 21 luglio, lo spettacolo di Ruggero dei Timidi domenica 23 luglio, l’unica data in Piemonte di Diodato prevista per giovedì 30 luglio, e tanti altri appuntamenti che saranno presto annunciati.

 

ASD dancing school conquista i Campionati europei

ASD dancing school diretta da Alessandra Colucci con Sede a Bruino e Orbassano lo scorso 2 luglio per i campionati di Danza Europei e Nazionali riceve numerosi titoli e riconoscimenti:
Nei tanto attesi CAMPIONATI EUROPEI tenuti ad Ostia (Roma) porta in scena la compagnia: Experience Dance project con la Coreografia: “Terra dei fuochi” vince il titolo di CAMPIONI D’EUROPA, con accesso diretto ai campionati Mondiali, premio speciale alla Coreografia di Alessandra Colucci.
– Aurora Giannelli, medaglia d’argento, 9 anni sale sul podio con la coreografia: “Farfalla bianca” di Alessandra Colucci, qualificandosi ai prossimi campionati del Mondo;
– Aurora Piazzolla 21 anni, medaglia d’argento con la Coreografia: “Ritorno al presente”di Alessandra Colucci, con accesso ai prossimi campionati del Mondo, una borsa di studio al 100% x due grandi eventi in Sicilia e a Malta;
– Giulia Intino, 10 anni medaglia di bronzo, con la Coreografia: “Portami a ballare” con accesso ai prossimi campionati del Mondo, una borsa di studio al 100% per un grande evento che si terrà a Malta.
CAMPIONATI ITALIANI
Aurora Giannelli 9 anni Campionessa Italiana con la Coreografia di Alessandra Colucci: “Farfalla bianca” , Borsa di studio al 100% per un grande evento che si terrà prossima primavera in Sicilia;
Virginia Mombellardo, 16 anni Campionessa Italiana con la Coreografia di Alessandra Colucci “Potevi fare di più” si qualifica per i prossimi campionati europei;
Medaglia d’argento per Aurora Giannelli e Aurora Piazzolla con il passo a due di Alessandra Colucci: ” Ali”, accedono ai prossimi campionati europei;
Il gruppo Hip hop teen con la Coreografia “Medley Lady Gaga” di Sara Zilio entra nei primi 6 classificati e di qualifica x i prossimi campionati europei.

“La Bella e la Voce” conquista Vietri sul Mare

Sono aperte le iscrizioni per prendere parte alla Finale Nazionale di “La Bella e la Voce 2023”, l’evento che per primo in assoluto ha unito un concorso di Bellezza (La Bella) a un concorso per
cantanti e cantautori (La Voce). Per il quinto anno
grazie alla disponibilità del sindaco, dott.
Giovanni De Simone, la località sede della finale
sarà la splendida Vietri sul Mare, perla della costiera
amalfitana. Molte le ragazze che grazie all’evento hanno potuto fare i loro passi nel mondo del
cinema e della televisione, mentre in riferimento
ai cantanti ben 3 sono approdati al Festival
di Sanremo Giovani e altri alle finali di The Voice of Italy e All Together Now. Nell’edizione 2023 avremo con noi Danila Satragno, titolare del Vocal Care e
vocal coach di Damiano (Maneskin), Jovanotti, Rosa Chemical, Giusy Ferreri, Arisa, Giuliano Sangiorgi.
Quindi Matteo Buzzanca, produttore
discografico e autore che ha nel palmares artisti della levatura di Eros Ramazzotti, Malika Ayane, Max Gazzè, Luca Carboni, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Arisa, Ermal Meta. Cristian Gallana, uno dei più formidabili manager per emergenti sarà dei nostri. Ospite d’onore la cantautrice NAMIDA, reduce da una serie di concerti in tutta Italia e chiamata più volte ad aprire i concerti dei big della musica leggera. Nell’occasione la cantante presenterà il suo ultimo lavoro: CRISTALLI La conduzione della serata finale è affidata a LE DONATELLA, celebri per la partecipazione a trasmissioni come L’Isola dei Famosi e il Grande Fratello Vip. Regia di Luigi Casavola.
“La Bella 2022”, Rosa Celardo, sarà la madrina della serata. Un grazie speciale per la collaborazione va ad Antonio Amoroso. Per info sulle finalità e la
partecipazione scrivere a
genialspace49@gmail.com
MARINA DI VIETRI SUL MARE sabato 26 agosto

Nei Giardini della “Venaria Reale”, Arturo Brachetti legge Pellegrino Artusi

Vis a vis … la grande letteratura e la gastronomia

Venerdì 14 luglio, ore 18,45

Venaria Reale (Torino)

Prosegue l’“Anno del Cibo” alla “Reggia di Venaria”, mentre va a chiudersi il progetto (ideato e realizzato da “Produzioni Fuorivia” e da “IL – Idee al lavoro”, con la collaborazione di “Raggio Verde”)“P’Assaggi letterari” ospitato nel Gran Parterre dei “Giardini” (oggi “stretto connubio tra antico e moderno, dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee, inno alla natura e al paesaggio”). L’ultimo appuntamento è, infatti, in programma venerdì 14 luglioalle 18,45. Protagonista d’eccezione (dopo gli incontri con Andrea Pennacchi e con Enrica Tesio impegnati a leggere Montalban e Allende) sarà il “nostro” magico e magistrale Arturo Brachetti che leggerà nientemeno che (e a modo suo) ricette e brani del testo principe della cucina italiana, pubblicato nel 1891 dal grande Pellegrino Artusi, nato nel 1820 a Forlimpopoli (allora Stato Pontificio, oggi provincia di Forlì-Cesena) e scomparso a Firenze nel 1911. Titolo del libro, per i pochissimi che ancora non lo sapessero, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”; in vent’anni, ben 15 edizioni sempre aggiornate nel linguaggio e nelle ricette – passate da 475 alle 790 finali – nonché sempre pubblicate a proprie spese dall’autore e tradotte in innumerevoli lingue, ultima in ordine cronologico, il giapponese.

Ogni ricetta venne scritta e pubblicata dopo puntuali prove, sperimentazioni e degustazioni compiute dallo stesso Artusi, aiutato dal cuoco Francesco Ruffilli, come ebbe a dichiarare, in un’intervista alla “Cucina Italiana” del 1932, la governante di casa Artusi, anch’essa abile cuoca, Marietta Sabatini.  “Più che un ricettario, un libro sul gusto, ricco di aneddoti e dissertazioni che, seppur in molti casi superate – soprattutto in fatto di scienza dell’alimentazione – ci immergono con leggerezza e convivialità nei piaceri della tavola”.

Ebbene, a leggere queste pagine ottocentesche non poteva che esserci un maestro di eleganza, levità e ironia come Arturo Brachetti (al secolo Renzo Arturo Giovanni Brachetti; Torino, 1957), il più grande attore -trasformista del mondo (“Guinness dei primati” nel 2022), con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. Brachetti, il “Fregoli” d’oggi (allievo, nel Seminario di “San Filippo” a Chieri, di don Silvio Mantelli, più noto con il nome d’arte “Mago Sales” da cui apprende i primi rudimenti dell’ “illusionismo”) é così veloce che è stato inserito nel “Guiness Book of Records” e il suo primato rimane tuttora imbattuto. Arturo non cambia solo colore dell’abito, ma l’intero personaggio dalle scarpe al cappello, passando in un battito di ciglia da Rossella o’Hara a un mariachi messicano, da una diva del charleston al cosacco sulla riva del Don.

Chissà mai cosa combinerà con le ricette storiche e meno storiche dell’Artusi?

Prenotazione obbligatoria: silvia.caruso@compass-group.it ; tel. 342/1339595

Per ulteriori infowww.lavenaria.it

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Arturo Brachetti, ph. Fabrizio Travaglio

–       Gran Parterre Giardini “Reggia di Venaria”, ph. Fusaro

Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!

Presentati i 13 progetti vincitori del bando della Città

Sono iniziate con l’estate e proseguiranno fino al 31 dicembre 2023 le attività di spettacolo dal vivo e arti performative nelle periferie cittadine finanziate grazie a un accordo tra la Città di Torino e il Ministero per la Cultura. Ieri pomeriggio al Polo del ‘900 i vincitori del bando “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!”, che destina oltre 859mila euro di fondi del Ministero, hanno presentato al pubblico i loro progetti selezionati a inizio giugno da una commissione di valutazione che ha valorizzato, oltre alla qualità artistica, la collaborazione tra le realtà del territorio, l’offerta formativa e l’inclusione culturale e sociale.

“Vogliamo che la cultura sia ovunque nella nostra città, nei presidi culturali più tradizionali del centro e negli spazi più nuovi e sperimentali che permeano ogni quartiere – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. Un desiderio che le realtà culturali del territorio hanno ben compreso e assecondato, presentando programmi di grande valore che agli spettacoli dal vivo affiancano tantissime iniziative rivolte alla formazione dei più giovani. Grazie all’accordo tra la Città di Torino e il Ministero per la Cultura possiamo dare un’opportunità importante a tutti i cittadini e soprattutto alle nuove generazioni di trovare, nel proprio quartiere, luoghi per crescere, esprimersi, scoprire e coltivare i propri talenti e passioni.”

I progetti vincitori

SOW Seminare la crescita è il progetto di AMA Factory ETS con Compagnia Il Melarancio Cooperativa Sociale ETS che proporrà sei spettacoli teatrali, laboratori di arte e attività di promozione dello spettacolo dal vivo in due istituti scolastici e una Rsa.

Hiroshima Mon Amour e Assemblea Teatro, nell’ambito del progetto Terra! Il nostro bene rifugio, realizzeranno sei spettacoli di musica, recitazione e danza dedicati al tema dell’ambiente con la collaborazione del Quartetto classico del Conservatorio di Torino, Assemblea Teatro e i ballerini della Compagnia Teatro Orfeo, oltre a laboratori di teatro sui temi dell’Agenda 2030.

Metropolitan Art 8, di Stalker Teatro, Artemakìa e Tecnologia Filosofica, è un progetto di educazione, formazione e ricerca che offrirà agli abitanti del quartiere Vallette spettacoli con il coinvolgimento del pubblico, visite guidate nei musei e un corso di formazione per l’accompagnamento alla professionalità per giovani attori neo professionisti.

Si estenderà anche oltre i confini della città il Nice Festival Torino di Cirko Vertigo, Spazio T e L’albero del macramè, dedicato al tema “Identità e differenza”: 22 spettacoli di Circo contemporaneo, teatro, danza e musica dal vivo tra Torino, Moncalieri e Grugliasco, a cui si aggiungeranno workshop per bambini e ragazzi e tre laboratori per i detenuti dell’Istituto Penitenziario Minorile Ferrante Aporti.

Offrire a bambini e ragazzi uno spazio tutelato e dedicato per indagare, attraverso il linguaggio teatrale, argomenti complessi come quelli legati alla salute e al benessere: è questa la finalità del progetto Il teatro fa bene di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Onda Teatro e Unoteatro. Una parte del progetto sarà realizzato all’Ospedale Koelliker, con il coinvolgimento dell’equipe della struttura.

Fools, Circo Madera e CDM Centro Didattica Musicale si uniscono per la realizzazione di Kilometrozero, una rassegna condivisa di 30 spettacoli tra teatro, circo e musica a Torino (quartieri Vanchiglia e Valdocco) e a Borgaro Torinese, a cui si aggiungeranno laboratori per adulti e bambini e attività nelle scuole. Il momento clou sarà l’1 ottobre, quando via Bava si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, ospitando il festival urbano gratuito e rivolto a tutta la cittadinanza, con una programmazione di attività teatrali, culturali e artistiche multidisciplinari.

Il fulcro di Citytelling Re.B.U.S. 2.0, realizzato da Accademia dei Folli, sarà nella sede di Bunker, in Barriera di Milano. Sei laboratori di storytelling e la realizzazione di sei podcast con il coinvolgimento di giovani artisti in un progetto che si pone l’obiettivo di esplorare e riscoprire il territorio della Circoscrizione 6 attraverso le sue storie e le sue peculiarità. Arricchiranno il programma cinque spettacoli dal vivo.

Le Scorribande metropolitane di Santibriganti Teatro, Liberipensatori Paul Valery, Quinta tinta e Tékhnétravolgeranno tutto il territorio cittadino: spettacoli dal vivo, incontri, laboratori e animazioni in piazze, giardini, parchi, scuole, cortili degli ospedali e Rsa per coinvolgere in attività di spettacolo e di animazione culturale pubblici nuovi e occasionali. Tanti i temi trattati, dalle catastrofi ambientali agli allevamenti intensivi, dallo scioglimento dei ghiacciai ai disturbi alimentari, ai problemi legati all’adolescenza e agli stereotipi di genere, che si alterneranno a commedie e a spettacoli comici e di clown.

Danza oltre le barriere 2.0 è il progetto di Fondazione Egri per la Danza, Danzatelierstudios, Balletto Teatro di Torino, che organizzeranno spettacoli ed eventi performativi, attività di aggregazione e inclusione sociale nella Circoscrizione 6, che sfoceranno in una grande parata green e un contest aperto a tutta la città. Previste anche attività di formazione che coinvolgeranno gli studenti dell’Istituto Comprensivo Giovanni Cena.

A settembre la Circoscrizione 7 sarà protagonista del Just for joy street art festival realizzato da Cooperativa italiana Artisti, FNAS, Materia Viva, Le due e un quarto, una vasta rassegna di spettacoli con artisti nazionali ed internazionali e un concerto in piazza della Repubblica. In programma anche uno spettacolo con il progetto “Disabilità di strada”, laboratori per i bambini della scuola primaria e dell’infanzia e incontri di approfondimento sul circo e sulle nuove tecnologie.

Duel è uno spettacolo teatral-musicale originale ideato da Orchestra Filarmonica Torino per affascinare il pubblico e avvicinare l’utenza alla musica. Un format innovativo e multidisciplinare, che vedrà sul palcoscenico il duello tra due musicisti, uno più legato alla tradizione e al repertorio della musica classica, l’altro esageratamente libero e provocatorio, affine invece alla tradizione pop e contemporanea, che con il coinvolgimento del pubblico creeranno uno spettacolo ogni volta nuovo, arrivando attraverso l’esecuzione di brani e repertori sempre più̀ interconnessi e grazie a scherzi, imitazioni e all’utilizzo di maschere appositamente realizzate e indossate dai musicisti, all’incontro e allo scambio tra i due approcci, che si riveleranno complementari e integrati. Lo spettacolo, in dieci repliche, sarà ogni volta in un luogo diverso della città e vedrà la partecipazione di un violoncellista e una clarinettista, affiancati da un regista di fama nazionale e da un giovane compositore torinese. Il progetto prevede anche attività di confronto e formazione per i ragazzi delle scuole medie.

C2C Kids, il progetto di Situazione Xplosiva, porterà sul palco delle OGR spettacoli dal vivo realizzati da artisti locali e internazionali, in prevalenza under 35: Dj Python, Stefania Vos, SØVN, Almare, Sara Berts. Le attività di spettacolo dal vivo saranno anticipate da un percorso formativo rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo A. Peyron – Re Umberto I di Torino, che si concluderà con un evento di restituzione alle OGR Torino aperto a tutte le classi dell’Istituto.

Chiedimi come mi chiamo di Associazione Baretti e Associazione Asterlizze, infine, proporrà sul territorio della Circoscrizione 8 laboratori performativi, musicali e teatrali, masterclass dedicate a teatro, musica e danza, appuntamenti fra scienza e cultura e incontri con il coinvolgimento di altre realtà culturali del territorio, strutture socio-sanitarie e di comunità per giungere a un evento finale  con tutte le realtà che hanno partecipato al progetto.

Le otto montagne Cinema nel Parco del Castello di Miradolo

Muta-Morfosi torna in scena il 14 luglio

Muta-Morfosi, scritto e interpretato dall’artista salernitana Sara Lisanti, introdotto dal reading poetico di Gian Giacomo Della Porta (Premio Quasimodo 2017 e Mario Soldati 2021) torna in scena il 14 luglio alle ore 20:00 presso la Sala Molinari del Polo Culturale Lombroso 16, all’interno della rassegna “La terrazza della felicità”

Dopo il successo del 30 giugno allo Spazio Trama (evento in collaborazione con LaFeltrinelli Torino) e del 6 luglio al GreenBox di via Sant’Anselmo, Muta-Morfosi tornerà in scena venerdì 14 luglio, alle ore 20:00, presso la Sala Molinari del Polo Culturale Lombroso 16, in via Lombroso 16, a Torino.

Lo spettacolo avrà inizio a partire dal momento poetico denominato “La calma della crisalide”, simbolo di imminente trasformazione, un‘interpretazione contemporanea della poesia del cambiamento.

Tale poesia contiene in sé la forza che precede la realizzazione della bellezza, preparando lo spettatore alla fase della pièce in cui la parola lascia spazio ai colori, al silenzio e, infine, alla musica di un’immagine in movimento, interpretata dall’artista Sara Lisanti, ricca di talento, che, partendo da un bozzolo, si troverà  rinchiusatutta all’interno della propria sofferenza. Ci troveremo di fronte alla consapevolezza ultima dell’artista, finalizzata a innescare le successive fasi della metamorfosi, fino a approdare a una nascita che è  anche, al tempo stesso, rinascita.

Attraverso una continua stratificazione di suoni che andranno a determinare l’intensità di ogni sequenza della perfomance artistica, la Lisanti cambierà pelle più volte prendendo spunto dalla muta tipica dei rettili e armonizzandosi nel più umano concetto di “venire al mondo”.