Le iniziative della Giunta regionale e dei sindacati
Situazione De Tomaso
Gli assessori alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, e al Lavoro, Gianna Pentenero, hanno incontrato il 2 dicembre i sindacati e il curatore fallimentare della De Tomaso, Enrico Stasi, che ha comunicato di non aver ricevuto l’attesa offerta cauzionata di acquisto del marchio da parte dall’unica società che finora ha mostrato reale manifestazione d’interesse, anche se non è escluso che quest’ultima la possa presentare nelle prossime settimane. In ogni caso, a questo punto, la procedura fallimentare non si potrà concludere entro la fine del 2014 e gli 816 lavoratori piemontesi, a cui si aggiungono i 125 della sede di Collesalvetti (in provincia di Livorno), verranno quindi posti in mobilità.
L’incontro si è concluso con un verbale firmato dal presidente Sergio Chiamparino, dai due assessori regionali, dall’assessore al Lavoro del Comune di Grugliasco, Annamaria Centrò, e dalle organizzazioni sindacali, in cui le istituzioni si impegnano alla tutela dei lavoratori in questa fase delicata: “Preso atto delle dichiarazioni emerse nel corso dei precedenti incontri e di quello odierno in merito alla possibilità che, a fronte di interessamenti di acquisto dei beni ad oggi in capo al Fallimento della De Tomaso Automobili s.p.a. da parte di terzi, vengano avviate le procedure per la cessione di tali beni, la Regione Piemonte e la Regione Toscana, si impegnano, nell’ambito delle procedure di cui alla legge fallimentare e compatibilmente con esse, ad operare con tutte le iniziative ed i mezzi a loro disposizione affinché vengano tenute in considerazione e privilegiate le offerte che evidenzino la massima attenzione per le problematiche occupazionali aperte nei territori interessati dal Fallimento della Società e dalla collocazione in mobilità di tutti i suoi dipendenti; si impegnano inoltre affinché ai dipendenti della De Tomaso in mobilità possa essere attribuita precedenza nelle assunzioni avviate dall’eventuale cessionario, nel rispetto delle norme vigenti”.
Situazione Vertek di Condove
La Regione si sta attivando per salvaguardare lo stabilimento siderurgico Vertek di Condove e l’occupazione dei 94 lavoratori di questa importante realtà produttiva della Valsusa. Rispondendo ad un’interrogazione in Consiglio regionale, l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, ha comunicato che è del 25 novembre la notizia che l’algerina Cevital si è aggiudicata il bando per gli asset della Lucchini di Piombino, gruppo di cui fa parte l’azienda piemontese. Il piano degli algerini è stato preferito a quelli degli indiani di Jindal South West in quanto, come dichiarato dal commissario straordinario Piero Nardi, presentava condizioni più vantaggiose di quella concorrente, sia per quanto riguarda gli interessi dei creditori, sia per ciò che concerne le ricadute sociali, uno dei criteri contemplati dal disciplinare di gara. La procedura dell’amministrazione straordinaria prevede che il commissario richieda ora al ministero dello Sviluppo economico di essere autorizzato alla stipula di un contratto preliminare di cessione degli asset della Lucchini, che al momento vedono un interesse solo per lo stabilimento di Piombino. Pentenero, però, ha assicurato che “Nardi, su sollecitazione della Regione, verificherà la possibilità che la Vertek possa essere rilevata dalla Cevital stessa o da altri gruppi che abbiano manifestato segnali di interesse per la Lucchini”.